Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- La rivolta del ghetto di Varsavia, nella primavera del 1943, fu brutalmente repressa dalle SS naziste.
- A Venezia la guida accompagnò i turisti al ghetto.
Non ancora verificati:- A Roma, a pochi passi da Ponte Garibaldi, c'è il ghetto ebraico.
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Citazioni da opere letterarie |
La Storia di Elsa Morante (1974): Si sapeva che gli Ebrei superstiti del Ghetto, sfuggiti per caso alla razzia del 16 ottobre, erano tornati quasi tutti alle loro case di qua dal Tevere, non avendo altro posto dove andare. Un sopravvissuto, parlandone in seguito, li paragonava agli animali segnati, che si affidano docili al recinto del macello, facendosi caldo coi fiati l'uno all'altro. E questa loro fiducia li fa giudicare incoscienti; ma il giudizio degli estranei (notava colui) non è spesso insulso?
Il giardino dei Finzi-Contini di Giorgio Bassani (1962): Ad affidarne la costruzione a un distinto professore d'architettura, responsabile in città di molti altri scempi contemporanei, risultava essere stato Moisè Finzi-Contini, bisnonno paterno di Alberto e Micòl, morto nel 1863 poco dopo l'annessione dei territori delle Legazioni pontificie al Regno d'Italia, e la conseguente, definitiva abolizione anche a Ferrara del ghetto per gli ebrei.
Le rondini di Montecassino di Helena Janeczek (2010): Sapeva che a Leopoli gli ebrei erano stati chiusi nel ghetto, sapeva che da lì i tedeschi avevano cominciato a selezionarli e deportarli in massa, sapeva pure quasi certamente dei campi nazisti che per un ebreo significavano la morte. Forse gli era giusto stato risparmiato di venire a conoscenza dell'iniziale mattanza ucraina, dove c'è da sperare che l'indirizzo periferico di via Glinianska avesse fatto da scudo non solo alle vite di tutti i suoi, ma anche ai corpi di sua sorella e di sua madre. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per ghetto |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: ghetta, ghette, ghetti, gretto. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: getto. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si può avere: aghetto. |
Parole con "ghetto" |
Iniziano con "ghetto": ghettone, ghettoni. |
Finiscono con "ghetto": aghetto, laghetto, maghetto, mughetto, seghetto, sughetto, borghetto, draghetto, funghetto, larghetto, lunghetto, luoghetto, pieghetto, pieghettò, spaghetto, traghetto, traghettò, vanghetto, alberghetto, dialoghetto, prologhetto. |
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Parole contenute in "ghetto" |
etto. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "ghetto" si può ottenere dalle seguenti coppie: ghebì/bitto. |
Usando "ghetto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: bighe * = bitto; boghe * = botto; doghe * = dotto; leghe * = letto; maghe * = matto; paghe * = patto; righe * = ritto; rughe * = rutto; seghe * = setto; tughe * = tutto; braghe * = bratto; piaghe * = piatto; streghe * = stretto; colleghe * = colletto. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "ghetto" si può ottenere dalle seguenti coppie: ghie/eietto. |
Lucchetti Alterni |
Usando "ghetto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: bitto * = bighe; botto * = boghe; dotto * = doghe; * bitto = ghebì; matto * = maghe; patto * = paghe; ritto * = righe; rutto * = rughe; tutto * = tughe; bratto * = braghe; piatto * = piaghe. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "ghetto" (*) con un'altra parola si può ottenere: rita * = righettato; seta * = seghettato; * ranci = granchietto; pietà * = pieghettato. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Ghetto - [T.] S. m. Contrada d'alcune città nella quale sono le case degli Ebrei, separate dalle altre, un tempo anche con apposita chiusura. T. Non da Guitto nè da Giudaicetum, ma dall'ebr., che è pure cald., Ghet, Separazione. = Minucc. Not. Malm. v. 1. p. 397. col. 2. (Gh.) Li Ebrei, quando vogliono dire alle lor mogli che le castigheranno co'l repudiarle, dicono: «Ti manderò al ghetto». Malm. 5. 40. (C) Buon dì, corrier; che nuova c'è di ghetto? Rim. burl. Curz. Mar. Con qualche debituzzo in bisca e in ghetto. [Cont.] Bandi Fior. XXVIII. 34. Si proibisce a' sarti e sartori, e ad altri per loro, ed a' garzoni d'ogni bottega, come ancora a' figliuoli di famiglia, l'andare in ghetto a comprare, o vendere cos'alcuna nè vecchia nè nuova, da detti Ebrei. T. Sett. Libr. Sat. 88. Come la vesta Avesse in ghetto o in Frecceria (contrada di Venezia, e forse accenna al trasl. di Frecciare, V.) lasciata.
2. T. Il ghetto, forma di dispr. da non ripetere, il corpo degli Israeliti; o il minuto e illiberale commercio anco di Cristiani, a taluno de' quali certi titoli di dispr. somiglianti si addirebbero forse più. [M.F.] Cecco Angiull. Son. XII in Parn. Ital. XIII. 213. Amor mi fa invogliar di sì gran ladre, Che par che siano figliuole di ghetto.
3. T. Pare, È un ghetto, Parte di città angusto e sudicia.
(Fanf.) Fare un ghetto, quando molti insieme vogliono dire il fatto loro, onde fanno una confusione.
T. Contrada che è un ghetto, angusta, malsana, sudicia. |
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