Verbo | |
Deviare è un verbo della 1ª coniugazione. È un verbo regolare, sia transitivo che intransitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è deviato. Il gerundio è deviando. Il participio presente è deviante. Vedi: coniugazione del verbo deviare. |
Parole Collegate |
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Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani |
Informazioni di base |
La parola deviare è formata da sette lettere, quattro vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: de-vi-à-re. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con deviare per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Le meraviglie del duemila di Emilio Salgari (1907): domanda?» «Perché ai nostri tempi si temeva che l'apertura del Canale di Panama potesse produrre uno spostamento nella corrente, a causa della spinta delle acque del Pacifico.» «Nessuna, signor mio» rispose Holker. «Chi potrebbe far deviare una corrente così grande?» «E le coste inglesi continuano a risentire i benefici effetti dovuti al calore della corrente?» «Se così non fosse, l'Irlanda, la Scozia e anche l'Inghilterra sarebbero state tramutate in terre quasi polari, giacendo sotto la medesima latitudine della Siberia.» «L'isola N. 7!» si udì in quell'istante gridare al di fuori. Il nome della rosa di Umberto Eco (1980): “Potrei forse fate un'affermazione del genere?” chiese Guglielmo, e mi avvidi che la domanda era formulata in modo che l'Abate non potesse affermare che lui poteva; così Guglielmo approfittò del suo silenzio per deviare il corso del loro dialogo. “Ma in fondo si tratta di cose lontane. Ho abbandonato quella nobile attività e se l'ho fatto è perché il Signore così ha voluto…” Il cappello del prete di Emilio De Marchi (1888): — Non dico che il cacciatore abbia ucciso il prete piuttosto a Santafusca che altrove. Può essere che siano molti i colpevoli, che l'abbiano affogato in mare dopo avergli rubati i denari, e che uno di loro, cacciatore o meno, abbia gettato il famoso cappello al di sopra del muro di cinta del mio giardino, cinque, sei, dieci miglia lontano dal luogo del delitto per deviare le traccie della giustizia. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per deviare |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si può ottenere: deviate. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: deve, dire, dare. |
Parole contenute in "deviare" |
are, evi, via, devi, devia. Contenute all'inverso: era. |
Incastri |
Si può ottenere da dare e evi (DeviARE). |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "deviare" si può ottenere dalle seguenti coppie: deviai/ire, deviamenti/mentire, deviamento/mentore, deviamo/more, deviata/tare, deviatore/torere. |
Usando "deviare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: ardevi * = arare; credevi * = creare; * areno = devino; fondevi * = fonare; pendevi * = penare; * remo = deviamo; * areata = deviata; * areate = deviate; * areati = deviati; * areato = deviato; stridevi * = striare; svendevi * = svenare; * rendo = deviando; * resse = deviasse; * ressi = deviassi; * reste = deviaste; * resti = deviasti; ricredevi * = ricreare; * retore = deviatore; * retori = deviatori; ... |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "deviare" si può ottenere dalle seguenti coppie: devo/ovviare, devierà/areare, deviata/atre, deviato/otre. |
Usando "deviare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erano = devino; * ermo = deviamo; * erta = deviata; * erte = deviate; * erti = deviati; * erto = deviato. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "deviare" si può ottenere dalle seguenti coppie: cadevi/areca, radevi/arerà, rodevi/arerò. |
Usando "deviare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * cadevi = areca; * radevi = arerà; * rodevi = arerò; areca * = cadevi; arerà * = radevi; arerò * = rodevi. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "deviare" si può ottenere dalle seguenti coppie: devia/area, deviata/areata, deviate/areate, deviati/areati, deviato/areato, devino/areno, deviai/rei, deviamo/remo, deviando/rendo, deviasse/resse, deviassero/ressero, deviassi/ressi, deviaste/reste, deviasti/resti, deviate/rete, deviati/reti, deviatore/retore, deviatori/retori. |
Usando "deviare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: arare * = ardevi; creare * = credevi; * more = deviamo; fonare * = fondevi; penare * = pendevi; svenare * = svendevi; * torere = deviatore; ricreare * = ricredevi; * mentire = deviamenti; * mentore = deviamento; disperare * = disperdevi. |
Sciarade e composizione |
"deviare" è formata da: devi+are. |
Sciarade incatenate |
La parola "deviare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: devia+are. |
Intarsi e sciarade alterne |
"deviare" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: dire/eva. |
Intrecciando le lettere di "deviare" (*) con un'altra parola si può ottenere: * tic = deviatrice. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Deviare, Sviare, Traviare - Deviare è Uscir dalla via, usato intransitivamente, e si fa o per caso, o a bella posta; usato transitivo, è Fare uscir dalla via, e si fa spesso per inganno. - Sviare si dice particolarmente de' giovani, e vale farli uscire dalla via retta e metterli in quella del vizio: alcuni lo fanno per proprio moto; e allora si dice che si sviano. - Quando poi abbandonano al tutto la virtù e si danno in preda a ogni eccesso, allora si dice che si sono traviati o sono stati traviati. Chi è sviato può essere tale per poco tempo e tornar al cuore: chi è traviato, è molto difficile che si riconosca e torni a vita onesta. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Decadere, Declinare, Abbassarsi, Dechinare, Deviare, Decrescere - Declinare è una disposizione a decadere o principio di decadimento: sono amendue effetto di circostanze estrinseche, ed in essi non concorre al certo la volontà, perchè indicano peggioramento naturale. Nell'abbassarsi la volontà pare concorrere, o almeno viene espressa; una forza maggiore però può costringere a quest'atto, ed esprime maggior depressione appunto perchè l'intimo senso a ciò ripugna: abbassarsi è viltà, decadere è disgrazia, declinare, talvolta, debolezza. Si decade da uno stato, si declina (quasi inchina) verso un punto, si abbassa da alto a più rimesso luogo o punto. Si dechina un inferiore dinanzi al superiore suo per rispetto, per timore, per soverchia umiltà; è più basso d'inclinare nell'istesso senso, e poi indica non piegamento del corpo, ma dell'animo. Deviare non è dall'alto al basso soltanto, ma in qualunque senso: moralmente suona male, perchè deviare s'intende sempre dalla strada retta, dalla virtù. Deviare un colpo è fare che la sua direzione volga altrove e non colpisca il corpo o il punto minacciato: può essere anche neutro, perchè pare talvolta che il colpo devii da sè; i proiettili delle armi da fuoco deviano o pel peso proprio o per urto del vento: decrescere è scemare della grandezza raggiunta: ogni cosa comincia a decrescere quando il movimento accrescitivo o di crescenza è terminato; e ciò perchè nulla in natura è stabile, e si cresce e si decresce, e si progredisce e s'indietreggia. [immagine] |
Errare, Deviare, Traviare, Sviare, Trasviare; Traviato, Errante - Errare è andare qua e là, non seguire una via più o men diretta, per errore o apposta: chi perdette la traccia in un bosco, va errando fin che la ritrovi e in via si rimetta: si erra per la campagna senza scopo prefisso, senza meta; per bisogno di fare moto, per amore di curiosità, e per quello non meno attraente di lasciarsi guidare un pochino dal caso. Deviare è proprio uscir di via, di strada, ma appositamente: è neutro, ed attivo eziandio. Traviare è prendere via falsa e cattiva, lasciando la buona: giovane, uomo traviato, dicesi di colui che si è incamminato nella strada dell'errore. Errante è chi non cammina per istrada certa, chi non ha guida, ma va qua e là a norma del capriccio e delle false apparenze dalla via: da ciò il senso traslato di errante, che vale: colui che falla, che è nell'errore, nel falso, nell'oscurità di ogni luce. Sviare è divergere appositamente dalla dritta via; è neutro talvolta, ma più sovente attivo; è altresì più sovente usato traslatamente che nel proprio. Trasviare è uno sviare più e più, è un perdere di vista affatto la buona, la dritta via: v'è chi svia o trasvia altrui dal buon cammino per aver compagni nell'errore, nel vizio; v'è chi lo fa per animo malamente inclinato; chi per fare danno altrui; chi per approfittare dell'errore; chi per avere complici: egli è per tutti questi motivi che il male si generalizza e si perpetua nel mondo. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Deviare - V. n. ass. e pass. Traviare, Uscir della via. È in Macr. – Segner. Mann. Apr. 24. 1. (Man.) Nella prosperità guardati di non far come i fiumi, che quando abbondano, scorrono tosto gonfi dal loro letto, e cominciano a deviare.
[Cont.] G. G. Fort. XI. 176. Questa declinazione si manterrà sempre nella strada sotterranea, acciò non si venisse deviando a destra e a sinistra. E Lett.VI. 365. Se la flessione A B C fusse ad angolo ottuso per venir l'acqua men deviata dal precedente corso lungo la ripa A B, assai più agevolmente si svolgerà secondando la B C. 2. E fig. Bocc. g. 4. f. 4. (C) Filostrato, io non intendo deviare da' miei passati. E nov. 56. 2. Sanza dal nostro proposito deviare. Lab. 300. Veggendo lei dalla general natura dell'altre femmine non deviare. Red. Vip. 1. 42. Per tornar colà di dove si era deviato il mio scrivere. T. Deviare dalla consuetudine, dall'uso comune. [G.M.] Deviare dalle leggi, dalle regole, dal retto sentiero, dall'argomento. T. E assol. La scienza che non va dritta al vero, devia. [G.M.] Da che pratica cattivi compagni ha cominciato a deviare. T. Anco in senso intell. a chi va in digressioni: Non deviate. 3. Deviare si usa anche in signif. att., e vale Far pigliare un'altra via o direzione. (Man.) 4. Deviare il discorso vale Volgerlo ad altro proposito. Segner. Paneg. 355. (Man.) Fu ella così lungi da prendere alcun diletto, che troncandole tosto le voci in bocca, interruppe il discorso, e lo deviò. |
Navigazione |
Parole in ordine alfabetico: deviamo, deviando, deviano, deviante, devianti, devianza, devianze « deviare » deviarono, deviasse, deviassero, deviassi, deviassimo, deviaste, deviasti |
Parole di sette lettere: devasto, deviamo, deviano « deviare » deviata, deviate, deviati |
Lista Verbi: deumidificare, devastare « deviare » deviscerare, devitalizzare |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): abbuiare, rabbuiare, alleluiare, ossequiare, colloquiare, sproloquiare, traviare « deviare (eraived) » alleviare, abbreviare, lisciviare, archiviare, inviare, rinviare, fuorviare |
Indice parole che: iniziano con D, con DE, parole che iniziano con DEV, finiscono con E |
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