Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- Attenzione con l'influenza, perché potrebbe degenerare in polmonite.
- Quella lite poteva facilmente degenerare in una rissa.
- Vidi per causa di un piccolo sinistro degenerare la discussione tra i due automobilisti.
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Citazioni da opere letterarie |
La Madonna d’Imbevera di Cesare Cantù (1878): Pensa se la serbai preziosa! Ed ora, sul punto di abbandonarla colla vita, a te la lascio, Alfonso mio; ma con essa ti lascio un dovere sacrosanto, di vendicare colui al quale dapprima appartenne. Di quante inimicizie esercitò la nostra famiglia, sempre, grazie a Dio, n'è uscita con onore, né alcuno si poté mai vantare d'averle usato un sopruso, che non ne patisse il centuplo di danno. Tu non degenerare da' padri tuoi; ma serba intatta questa gloria, figliuol mio. Poss'io morire consolato di tale fiducia?» |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per degenerare |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si può ottenere: degenerate. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: degenere, degnerà, degne, degnare, degna, dare, egee, egea, erre, genere, gare, nere. |
Parole contenute in "degenerare" |
are, era, gene, nera, rare, genera, degenera, generare. Contenute all'inverso: rene, arene. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "degenerare" si può ottenere dalle seguenti coppie: degenerai/ire, degenerata/tare. |
Usando "degenerare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * areata = degenerata; * areate = degenerate; * areati = degenerati; * areato = degenerato; ride * = rigenerare; * rendo = degenerando; * resse = degenerasse; * ressi = degenerassi; * reste = degeneraste; * resti = degenerasti; * ressero = degenerassero. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "degenerare" si può ottenere dalle seguenti coppie: degenti/iterare, degenere/errare, degenererà/areare, degenerata/atre, degenerato/otre. |
Usando "degenerare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erta = degenerata; * erte = degenerate; * erti = degenerati; * erto = degenerato. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "degenerare" si può ottenere dalle seguenti coppie: degenera/area, degenerata/areata, degenerate/areate, degenerati/areati, degenerato/areato, degenere/aree, degenerai/rei, degenerando/rendo, degenerasse/resse, degenerassero/ressero, degenerassi/ressi, degeneraste/reste, degenerasti/resti, degenerate/rete, degenerati/reti. |
Sciarade incatenate |
La parola "degenerare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: degenera+are, degenera+rare, degenera+generare. |
Intarsi e sciarade alterne |
"degenerare" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: degnerà/ere. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Degenerare, Imbastardire, Tralignare - Degenerare, dice il Tommaseo, non si usa comunemente, se non in senso morale: il figliuolo degenera da' genitori, non perchè non gli somigli nell'aspetto, ma in quanto non ha le loro virtù. -Imbastardire ha più del materiale e piglia molti significati metaforici: il cambiamento del clima fa imbastardire certe piante; e anche imbastardiscono gli alberi mal coltivati; imbastardiscono le lingue, mescolandovisi di barbarismi: imbastardiscono le razze di certi animali, perdendo la gentilezza delle forme. -Tralignare si dice massimamente di persone di origine nobile, o di nobile istituto, che perdono, spesso per malizia e spesso per trascuranza, l'antica dignità, gentilezza o santità. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Degenerare, Dirazzare, Imbastardire, Tralignare - Hanno tutti senso cattivo, meno dirazzare, che può averlo buono eziandio. Degenerare ha senso morale; dicesi per conseguenza soltanto dell'uomo, o delle cose all'uomo attinenti e nelle quali egli ha mano. Se però degenerare vale di buono diventar cattivo, l'uomo e le cose a lui attinenti degenerando, e dicendo che a questo modo degenerano, si viene ad affermare implicitamente che in origine, nella genesi loro erano buone: ecco come si trovano in una sola parola gli elementi di un sistema filosofico, che io però non voglio nè approvare nè combattere, non essendo qui il luogo; ma bastami avere avvertita la cosa, a prova che nella lingua è la ragione di quasi tutte le cose, speculative specialmente e morali. Dirazzare è perdere i caratteri distintivi della propria razza, o perderne molti, o assumerne altri; si dice più particolarmente degli animali, non escluso l'uomo. Tralignare è propriamente delle piante per l'effetto del clima o del suolo non confacenti, o dell'incuria del coltivatore. Applicato all'uomo è più di degenerare, perchè in quest'ultimo si conoscono de' gradi, e dipende talvolta da necessità naturali, invincibili; l'uomo che traligna invece, va proprio e per sua volontà in molta parte fuori della retta linea, ed è subito sul falso, sull'erroneo, nel campo del male. Da un grand'uomo nasce un figlio di mediocre ingegno, non fornito di una virtù così splendida; dicesi che ha degenerato e non tralignato, poichè con tutto ciò può essere un galantuomo e avere sufficienti numeri per essere a livello dei più. Imbastardire è più generale; si dice degli uomini quando si allontanano da un bel tipo originale, degli animali, delle piante, delle cose, quando perdono qualche naturale qualità che le rendeva ammirate e preziose. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Degenerare - V. n. ass. Aff. al lat. aureo Degenerare. Tralignare, Esser meno virtuoso o meno valente che i genitori. (Fanf.) Bocc. Nov. 93. 10. (C) Nobile uomo fu il tuo padre, dal quale tu non vuogli degenerare. Stor. Eur. 3. 61. Degenerando da' suoi passati…, ha dato a' Normanni sì gran parte del nostro regno.
2. Trasl. Segner. Crist. Instr. 1. 20. 21. (M.) Come dunque volete voi darvi vanto di suoi figliuoli, se tanto degenerate da' suoi andamenti?
T. Consuetudine che degenera in abuso.
3. E in senso trasl. Dicesi pure de' frutti e delle piante. Cr. 11. 11. 4. (C) I semi più avaccio tralignano, degenerano e imbastardiscono ne' luoghi umidi che nei secchi. Castigl. Corteg. 1. 55. (M.) I rampolli de' quali (alberi) sempre s'assomigliano al tronco; e se qualche volta degenerano, procede dal mal agricoltore.
E in signif. att. vale Far degenerare. Soder. Cult. Ort. 183. (Man.) Nati i semi (della medica) e cresciuti un quarto di braccio, non è lecito prima toccarla col ferro, ma con un rastrello di legno e con le mani nettarla, perchè se le levin dinnanzi l'altre erbe che la degenererebbero. |
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