Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- Il caso ha voluto che ci incontrassimo al mare questa estate.
- Il caso non c'entra niente con l'eventuale vittoria, è solo una questione di... feeling.
- Se per caso ti trovi a passare da quella strada, fai attenzione alle numerose buche nell'asfalto.
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Citazioni da opere letterarie |
La Stella dell'Araucania di Emilio Salgari (1906): — Sacmusa, — disse, volgendosi verso il selvaggio, — avresti per caso la lingua doppia come quel brutto Yacu-ena che scatena le bufere? Tu non parli chiaro, amico mio come quel buon Yerry-Yupor. L'hai veduta quella nave, sì o no? Se non ti spieghi meglio, invece delle perle ti scaricheremo in mezzo al ventre una di quelle armi che tuonano e lanceremo anche a fondo la tua barca.
L'Isola dell'Angelo Caduto di Carlo Lucarelli (1999): Il commissario si passò una mano sulla spalla, come per togliere dalla stoffa della camicia l'odore che Martina gli aveva lasciato, ruvido e appena un po' dolce. Aveva tre pensieri che gli si intrecciavano in testa, uno più forte, la moglie del federale con Miranda che. Un altro più stupido, che se qualcuno li avesse visti in quel momento a sistemarsi così. E l'altro, fastidioso e indistinto. Fu solo per sentire la propria voce, per togliere con qualche parola a caso il tappo ai suoi pensieri, tirarli fuori e metterli in fila, che disse quello che disse.
Carthago di Franco Forte (2009): Si diresse verso il grande terrazzo costruito sopra le stalle del palazzo, e quando fu all'aperto si riempì i polmoni con una boccata di aria fresca. Gli incendi divampavano ovunque, e le grida degli ultimi sopravvissuti che cercavano di scampare al massacro o alle violenze perpetrate dai cartaginesi risuonavano altissime, ma Annibale non vi fece caso. Era abituato a quelle scene, e in qualche modo gli trasmettevano un senso di pace e di familiare tranquillità. |
Libri |
- A caso (Scritto da: Tommaso Landolfi; Anno 1975)
- Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde (Scritto da: Robert Louis Stevenson; Anno 1886)
- Il caso e la necessità (Scritto da: Jacques Monod; Anno 1970)
- Il caso Courrier (Scritto da: Marta Morazzoni; Anno 1997)
- Il caso Arbogast (Scritto da: Thomas Hettche; Anno 2005)
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Titoli di Film |
- Il caso Mattei (Regia di Francesco Rosi; Anno 1972)
- Ispettore Callaghan: il caso "Scorpio" è tuo! (Regia di Don Siegel; Anno 1971)
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Canzoni |
- Non a caso il destino (Cantata da: Antartide-Carlo Alberto Rossi; Anno 1965)
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per caso |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: baso, caco, cado, caio, calo, capo, caro, casa, case, cash, casi, cast, cavo, coso, gaso, maso, naso, raso, taso, vaso. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: basa, base, basi, easy, fase, fasi, gasa, gasi, gasp, nasi, oasi, pass, rasa, rase, rasi, tasi, vasi. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: casco, casso, casto, causo. |
Antipodi (con o senza cambio) |
Spostando la prima lettera in fondo (eventualmente cambiandola) e invertendo il tutto si possono ottenere: cosa, dosa, iosa, posa, rosa, tosa, uosa. |
Parole con "caso" |
Iniziano con "caso": casone, casoni, casomai, casoria, casotti, casotto, casolare, casolari, casoncelli. |
Finiscono con "caso": abcaso, accaso, accasò, caucaso, rincaso, rincasò, putacaso, segnacaso. |
Contengono "caso": caucasoide, caucasoidi. |
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Parole contenute in "caso" |
Contenute all'inverso: osa. |
Incastri |
Inserendo al suo interno can si ha CAScanO; con sai si ha CASsaiO; con san si ha CASsanO; con tan si ha CAStanO; con loro si ha CAloroSO; con siam si ha CASsiamO; con resto si ha CArestoSO; con tramo si ha CAtramoSO; con villo si ha CAvilloSO. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "caso" si può ottenere dalle seguenti coppie: caco/coso, cado/doso, cairo/iroso, calamento/lamentoso, calano/lanoso, cale/leso, cali/liso, calibro/libroso, calumino/luminoso, camuffo/muffoso, caos/osso, capo/poso, capre/preso, cara/raso, carabo/raboso, care/reso, careno/renoso, cari/riso, caro/roso, cava/vaso, cavi/viso... |
Usando "caso" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: anca * = anso; arca * = arso; * soci = caci; * soda = cada; * sode = cade; * sodi = cadi; * sodo = cado; * soia = caia; * soie = caie; * sola = cala; * sole = cale; * soli = cali; * solo = calo; * sopì = capi; coca * = coso; esca * = esso; orca * = orso; osca * = osso; poca * = poso; reca * = reso; ... |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "caso" si può ottenere dalle seguenti coppie: cara/arso, caro/orso, caule/eluso. |
Usando "caso" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * osco = caco; * oslo = calo; * osino = caino; * osmici = camici; * ospita = capita; * ospite = capite; * ospiti = capiti; * ospito = capito; * ossari = casari; * ossina = casina; * ossine = casine; * ostare = catare; * ospitai = capitai; * ossacci = casacci; * osseina = caseina; * ossuari = casuari; * ossucce = casucce; * ospitale = capitale; * ospitali = capitali; * ospitano = capitano; ... |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "caso" si può ottenere dalle seguenti coppie: cica/soci, cieca/socie, daca/soda, dica/sodi, laica/solai, litica/soliti, loca/solo, malica/somali, maraca/somara, mica/somi, pica/sopì, pitica/sopiti, rosica/sorosi, statica/sostati. |
Usando "caso" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: soci * = cica; soda * = daca; sodi * = dica; solo * = loca; somi * = mica; sopì * = pica; * cica = soci; * daca = soda; * dica = sodi; * loca = solo; * mica = somi; * pica = sopì; socie * = cieca; solai * = laica; * cieca = socie; * laica = solai; soliti * = litica; somali * = malica; somara * = maraca; sopiti * = pitica; ... |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "caso" si può ottenere dalle seguenti coppie: cab/sob, caci/soci, cacio/socio, cada/soda, cade/sode, cadi/sodi, cado/sodo, cagli/sogli, caglia/soglia, caglio/soglio, cagna/sogna, caia/soia, caie/soie, cala/sola, calai/solai, calare/solare, calca/solca, calcabile/solcabile, calcabili/solcabili, calcai/solcai, calcammo/solcammo... |
Usando "caso" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: anso * = anca; * leso = cale; * liso = cali; * osso = caos; * reso = care; * riso = cari; * roso = caro; * viso = cavi; esso * = esca; orso * = orca; osso * = osca; reso * = reca; roso * = roca; basso * = basca; bisso * = bisca; * iroso = cairo; * preso = capre; casso * = casca; * tao = casta; * steso = caste; ... |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "caso" (*) con un'altra parola si può ottenere: * rasi = carassio; * laser = calassero; * sarno = cassarono; * trini = castorini; * trino = castorino. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Caso, Avvenimento, Accidente - Caso è semplicemente Ciò che accade nel corso del tempo, senza preparazione e senza previsione, ed è generico, e comune ad ogni cosa anche piccola. - L'Avvenimento è ciò che avviene nel corso del tempo, ma è sempre di molta importanza, e da lasciar viva memoria di sè. L'Avvenimento può essere in qualche modo preparato e antiveduto: e si dice così di cosa trista come di cosa prospera. - L'Accidente è improvviso, impreveduto e imprevedibile, e generalmente funesto; onde si dice Accidente, per antonomasia, un colpo di apoplessia. [immagine] |
Circostanza, Occorrenza, Occasione, Caso, Congiuntura - Circostanza è ciò che sta intorno; da Stare e Circum: detto di città, di paese, questo vocabolo vale I dintorni. Al figurato, vale Tutto ciò che accompagna un'azione, un fatto; ed è sempre qualità estrinseca, accompagnante. - Occorrenza è bisogna, affare, faccenda, negozio. - Occasione è opportunità di fare o di non fare; e si adopera talvolta per Cagione. - Caso è vocabolo generico d'ogni fatto, azione o cosa accaduta, accadente o accaditura. - Congiuntura è ordine di cose che si uniscono a portare un effetto: ed è quasi istantanea. - Le Circostanze sono gravi o leggiere, aggravanti o attenuanti, abbelliscono o deturpano. - Le Occorrenze sono si poco o di gran momento, disgustose, pressanti, súbite. - Le Occasioni sono favorevoli o contrarie, belle o brutte, buone o cattive, mature o intempestive. - I Casi accaduti giovano a ben provvedere a quelli che potrebbero accadere, ecc. [immagine] |
Essere al caso, Fare al caso, Essere il caso - Di persona o di cosa che possono servire a un intento, o che sarebbero all'uopo, ma possono venire o no adoperate a quello, si dice che sono al caso. Nell'essere al caso c'è, dirò così, l'adattabilità, non l'adattamento: cosa o persona che sono al caso sarebbe bene adoperarle a quello, ma non è sempre possibile. - «E' al caso di far benissimo questa spesa - questo libro - questo quadro - ma vorrà?» - Fa al caso dice più chiaro l'adattabilità e insieme l'adattamento assai prossimo, se non immediato. Ciò che è al caso, fa anche al caso, ma non sempre fa quel che bisognerebbe al caso. - «Prendete dal mio magazzino tutto quello che fa al caso. - Prenderò questa molla che fa al caso.» - Essere il caso dice più grande opportunità che le altre due frasi: dice un'opportunità o una idoneità che non si potrebbe immaginare la maggiore. - «Scegliessero un viceconsolo, soldato robusto, il caso a questa guerra.» (Davanzati). - «Per questo affare creda pure che il dottor B. è proprio il caso.» - «A. Gallo, avido ma non tanto; Arunzio, il caso e ardito.» (Davanzati). G.F. [immagine] |
Caso, Per caso, A caso pensato, Al caso, Nel caso, Caso mai - A caso significa Senza previsione, senza deliberazione, senza proposito e simili. - «Se a caso lo vedo, glielo dico. - Mi trovo qui a caso. - Parlare a caso.» - Ne' primi due modi si usa anche Per caso; ma non si direbbe mai Parlare per caso. - Quando altri fa cosa triste, e anche criminosa, con matura premeditazione, si dice che la fa A caso pensato. - Chi dice Al caso accenna opportunità. - «Questa cosa fa al caso - viene al caso.» - Ed è formula condizionale il dire Nel caso, per esempio: «Nel caso che tu debba partire, pensa a provvederti;» chè, a significare probabilità, ma lontana, si suol dire Caso mai; per esempio: «Caso mai ci capiti qualcheduno, bisogna mettersi in grado di riceverli,» ovvero: «Ti avverto, caso mai tu sia interrogato.» [immagine] |
Accidente, Caso, Combinazione, Avventura, Avvenimento - Il Caso e l'Avvenimento è voce generale, che significa tutto ciò che accade nel corso della vita, senza essere preveduto; è tutto ciò che porta seco il corso del tempo: l'Avventura è presso a poco lo stesso; ma più che altro suol dirsi di cosa prospera: l'Accidente, se non è accompagnato da un aggiunto che lo modifica, ha significato triste: la Combinazione è un avvenimento che procede dal concorso di più contingenze. [immagine] |
Impazzata (alla), A vanvera, A caso, A casaccio - Alla impazzata significa l'operare senza ordine, senza garbo, in fretta e senza rispetto al far bene o male. - A vànvera è operare senza arte, senza saper quel che si fa, tentando ora un modo ora l'altro. - A caso è il mettersi a un'impresa a cui non siamo preparati, e l'operare senza un concetto, senza una guida, senza sapere dove faremo capo. - [A casaccio è come una specie di peggiorativo di A caso, e dice maggior trascuratezza avventata nell'eseguire una cosa. G. F.] [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Destino, Sorte, Fortuna, Caso - Il caso è ciò che vi ha di più cieco, di più incerto fra le idee espresse da questi vocaboli: dice cosa nata assolutamente senza nessuna precedenza o relazione logica: cade una tegola da un tetto, passa in quel mentre un uomo, lo coglie nella testa e l'uccide: qual relazione eravi fra i due elementi di questo fatto? fra il moto della tegola e quella dell'uomo? nessuno; è un caso: qui non si potrebbe dire nè sorte nè fortuna, perchè, prese assolutamente, hanno buon senso: qual sorte! che fortuna! sorte avversa, barbara fortuna, dicesi ma in tuon di lamento; e quegli aggiunti sono correttivi al significato proprio. Sorte però dice cosa più casuale, e isolata; fortuna cosa più usuale, più comune a quell'individuo per cui si è fatto il qualificativo fortunato. Il destino per un residuo di paganesimo ce lo figuriamo come cosa, sentenza irrevocabile: chi vi crede, conta ogni passo segnato come una fase del destino proprio che si svolge e si va compiendo. [immagine] |
Avvenimento, Avventura, Accidente, Caso - Avvenimento ha qualche cosa di più solenne che avventura: il primo dovrebbe più appropriarsi alle cose pubbliche, il secondo più alle private: avvenimento al trono. L'avventura ha più del curioso, del singolare: strana avventura: curioso avvenimento non si direbbe. Accidente ha del fortuito, dicesi per lo più di avvenimento tristo e dannoso; curioso accidente si disse, ed è il titolo d'una commedia; non accerterei però che fosse esattamente detto. Caso prende significazione dall'aggettivo: aspri, fieri casi, casi or tristi or lieti; un caso, un casetto, un caserello; sono cose famigliari di poco momento. [immagine] |
In caso, Al caso - In caso dice l'eventualità d'un caso qualunque; al caso, l'eventualità del caso speciale in discorso. Una cosa fa al caso quando è opportuna, e giova particolarmente; in caso di necessità ogni cosa aiuta, serve; ma si vede che non aiuta e non serve che presso a poco, e talora anzi nuoce. [immagine] |
Fanfera (a), o A vanvera, o A bambera, A caso, A casaccio, Alla ventura, Al bacchio - Fare, operare a caso, vale spensieratamente, senza darsi briga di preparare, di disporre le cose onde riescano a dovere, a bene; a casaccio, è fare non solo spensieratamente, ma quasi alla peggio, o almeno lasciare che le cose alla peggio sen vadano. Chi opera alla ventura lascia bensì a questa la decisione finale, ma pensa, medita, fa ciò che può onde la ventura gli riesca meno funesta per quanto è possibile: chi va alla ventura lascia bensì in certo modo che il caso lo conduca più qua che là, ma bada pure a non rompersi il collo per la strada; non così chi va a caso, e molto meno chi a casaccio.
«A fanfera, o a vanvera, o bambera (a vanvera pare il più usitato) è meno che a caso; vale, senza la debita attenzione, meditazione, cautela. Chi fa a caso, ci pensa poco: chi a fanfera, non ci pensa quanto dovrebbe. «Corrono a combattere all'impazzata, tirando a vanvera nel buio». Davanz. «Non usavano i vecchi nostri far le cose a vanvera». Allegri. Al bacchio è voce anch'essa dello stil famigliare, ed esprime non solo spensieratezza, ma avventataggine; però si riferisce d'ordinario alle azioni piuttosto che alle parole. Questa frase è più forte delle altre notate». Tommaseo. [immagine] |
Occasione, Circostanza, Opportunità, Occorrenza, Congiuntura, Caso - L'occasione è sfuggevole e alcun poco fortuita, casuale; la circostanza è determinata dal tempo, dal luogo, dalle persone ecc.; l'opportunità è occasione e circostanza favorevole; l'occorrenza è circostanza determinata dal bisogno; la congiuntura è la convenienza, l'unione di più circostanze tendenti ad un fine; caso è quella circostanza o unione di circostanze in cui è del fortuito, o almeno del bizzarro e dello strano; afferrare l'occasione, cogliere l'opportunità, profittare delle circostanze, esser pronti all'occorrenza, volgere al meglio una congiuntura, padroneggiarla, o sbrigarsene se si mette al peggio; profittare del caso o fargli buon viso; tale è la scienza dell'uomo accorto e prudente. [immagine] |
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