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Almanacco: Brevettata la macchina per il caffè espresso |
Salute Italia: Moka o espresso, basta che sia caffè |
Consigli Regali: Ricetta ciambellone al caffè |
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Lista Terminanti con "e" con l'accento grave [Bulè, Bè « * » Canapè, Carcadè] |
Lista Bevande analcoliche [Aranciata, Caffellatte « * » Camomilla, Cappuccino] |
Foto taggate caffè | ||
caffé | caffè prego. | Caffè Vasari |
Tag correlati: tazzina, chicchi, tazza, bar, grani, insegna, cucchiaino, piattino, tavolo, tazzine, macinino, legno, caffettiera, due, tazze, zucchero, manovella, vetrina, tavolino, iuta, tovaglia, manico, tavolini, cuore, vetrine, cucchiaio, scritte, cucchiaini, sedie, piattini |
Informazioni di base |
La parola caffè è formata da cinque lettere, due vocali e tre consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: ff. Divisione in sillabe: caf-fè. È un bisillabo tronco (accento sull'ultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Quel che affidiamo al vento di Laura Imai Messina (2020): «E insomma» aveva esordito la voce che aspirava a stretti intervalli una sigaretta «c'è questa cabina telefonica in mezzo a un giardino, su una collina isolata dal resto. Il telefono non è collegato ma le voci le porta via il vento. Dico Pronto Yōko, come stai? e mi pare di tornare ad essere quello di una volta, mia moglie che mi ascoltava dalla cucina, sempre indaffarata sulla colazione o sulla cena, io che brontolavo perché il caffè mi bruciava la lingua.» Il giorno della civetta di Leonardo Sciascia (1961): Venne il caffè e parlava ancora della Sicilia e dei siciliani. La donna lo prese a piccoli sorsi, con una certa eleganza per essere moglie di un potatore. Sorvolando il panorama letterario siciliano, da Verga al Gattopardo, il capitano era andato a posarsi su quella specie di genere letterario, diceva, che erano i soprannomi, le ingiurie: che spesso, acutamente, esprimevano in una parole un carattere. La donna non capiva molto, e nemmeno il maresciallo: ma certe cose che la mente non intende, il cuore le intende; e nel loro cuore di siciliani le parole del capitano musicalmente stormivano. Una grande storia d’amore di Susanna Tamaro (2020): Mi sono seduto a un tavolo e ho mangiato con gli occhi fissi sulla porta della cucina. Non sei mai comparsa, ho pensato fosse il tuo giorno di riposo. I proprietari erano italiani, così, al momento di ordinare il caffè, ho domandato alla signora: «Non c'è più quella ragazza dall'accento veneto?». |
Libri |
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Canzoni |
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per caffè |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: cafre, coffe, gaffe, raffe. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: baffi, baffo, raffa, zaffi, zaffo. Con il cambio di doppia si ha: cacce, cadde, calle, camme, canne, cappe, casse, catte. |
Antipodi (con o senza cambio) |
Spostando la prima lettera in fondo (eventualmente cambiandola) e invertendo il tutto si può avere: beffa. |
Parole con "caffè" |
Iniziano con "caffe": caffeari, caffeica, caffeici, caffeico, caffeina, caffeine, caffearia, caffearie, caffeario, caffeiche, caffeismi, caffeismo, caffetani, caffetano, caffeucci, caffeicola, caffeicole, caffeicoli, caffeicolo, caffeifera, caffeifere, caffeiferi, caffeifero, caffelatte, caffettani, caffettano, caffettini, caffettino, caffeuccio, caffellatte, ... |
Finiscono con "caffe": tostacaffè, macinacaffè, ammazzacaffè. |
Contengono "caffe": decaffeina, decaffeini, decaffeino, decaffeinò, decaffeinai, decaffeinano, decaffeinare, decaffeinata, decaffeinate, decaffeinati, decaffeinato, decaffeinava, decaffeinavi, decaffeinavo, decaffeinerà, decaffeinerò, decaffeinino, decaffeinammo, decaffeinando, decaffeinante, decaffeinasse, decaffeinassi, decaffeinaste, decaffeinasti, decaffeinerai, decaffeinerei, decaffeiniamo, decaffeiniate, decaffeinizza, decaffeinizzi, ... |
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Parole contenute in "caffe" |
caf. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "caffè" si può ottenere dalle seguenti coppie: caco/coffe, cara/raffe, cari/riffe, casta/staffe, casto/stoffe, catari/tariffe, cafre/refe. |
Usando "caffè" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: bica * = biffe; buca * = buffe; * ferì = cafri; coca * = coffe; luca * = luffe; truca * = truffe. |
Lucchetti Riflessi |
Usando "caffè" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * effusa = causa; * effuse = cause; * effusi = causi; * effuso = causo; * effusero = causerò. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "caffè" si può ottenere dalle seguenti coppie: cafri/ferì. |
Usando "caffè" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: biffe * = bica; buffe * = buca; * coffe = caco; * riffe = cari; coffe * = coca; luffe * = luca; * refe = cafre; * stoffe = casto; truffe * = truca; * tariffe = catari. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "caffè" (*) con un'altra parola si può ottenere: * mura = camufferà; * muro = camufferò; * murai = camufferai; * ratta = caraffetta; * ratte = caraffette. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850 |
Caffè - Roquefort crede che questo vocabolo si debba agli Arabi; e il P. Bonhours, che il vocabolo e il grano che porta un tal nome siano provenuti dalla Turchia. Questa ultima opinione è pur quella degli autori della Enciclopedia. Secondo le memorie dell'Accademia delle Scienze di Francia, le proprietà del caffè furono scoperte dal priore di un monastero di religiosi in quella parte dell'Arabia dove cresce l'arboscello che porta codesto frutto. Il priore avendo osservato che le capre che ne mangiavano erano vivacissime, risolse di servirsene per tener desti i suoi monaci, e di là venne a quanto dicesi l'uso del caffè, oggimai fattosi universale. Abdalcader, il di cui manoscritto è nella biblioteca del re a Parigi, e Galand dopo di lui, danno un'altra origine all'uso del caffè, presa da Ichehabedden. Esso dice che alla metà del secolo IX. dall'Egira, o del XV dell'era cristiana, un certo Gemaleddin, dimorante in Adden, (città e porto famoso a levante dall'imboccatura del Mar Rosso) facendo un viaggio in Persia, vi trovò delle genti del suo paese che prendevano il caffè e vantavano questa bibita. Reduce a Adden, ebbe una qualche indisposizione di salute, e si persuase di poterne aver sollievo pigliando il caffè. Difatti se ne trovò bene. Gemaleddin era mufti di Adden, e soleva passare le nottate in orazione coi dervis; per attendervi con mente più libera, propose ad essi di bere il caffè, e il costoro esempio accreditò in Adden cotesta bevanda. I legali per istudiare, gli artieri per lavorare, i viaggiatori per camminare la notte, finalmente tutti gli abitanti della detta città, l'adottarono. Di là passò alla Mecca, poi fu portata al Cairo, in Soria, a Costantinopoli, dove le botteghe da caffè furono estremamente frequentate. Tali riunioni diedero ombra ad Amurat II., il quale fece chiudere quei luoghi pubblici.
L'introduzione del caffè in Inghilterra provò sotto Carlo II. le stesse difficoltà che in Turchia; si riguardarono i caffè come riunioni divenute troppo considerevoli e pericolose, e si soppressero nel 1675. Il caffè più stimato è quello che si raccoglie nel regno di Yemen in Arabia, e si trasporta a Moka, di cui impropriamente gli è dato il nome. Non è una pianta indigena del Nuovo Mondo, abbenchè oggi sia colà molto comune. Le immense piantagioni di cui n'è arricchita l'America provengono in origine da due fusti che somministrò il Giardino delle Piante di Parigi. «Non devesi dimenticare (dice Castel) che Dulieux portò quel tesoro alle Antille, e che essendo l'acqua molto rara sulla nave, ei si divise ogni giorno co' suoi arboscelli la scarsa razione che gli era data» In quanto alla bibita che somministra il suo grano, essa non fu conosciuta in Europa se non nel corso del secolo XVI. Ivi comparve il caffè quasi contemporaneamente al tabacco, e vi fu sul principio male accolto, e molti medici pretendevano che fosse un veleno. Nel 1669. Il Gran Signore inviò a Luigi XIV. l'ambasciadore Solimano Agà. Esso piacque ai Parigini, e fu gustato ugualmente il liquore ch'egli introdusse nella buona società, e che distribuì alle dame secondo l'usanza della sua nazione. Benchè il colore fosse nero, e il sapore aspro ed amaro, pure la novità e la singolarità sua gli facilitarono il buon successo; e dopo la partenza di Solimano Agà tutti cercarono di procurarsi del caffè. Il primo caffè pubblico in Francia fu aperto a Marsilia da un Veneziano nel 1664. Gli Orientali ne bevono tutto dì, e fino a tre o quattro oncie al giorno; lo fanno denso, lo pigliano caldo, senza latte nè zucchero, e lo rendono odoroso con la cannella, i garofani e l'essenza di ambra. La prima fabbrica di cafè-chicorèe fu stabilita a Berlino nel 1771; altre, e considerevoli, si formarono nel Belgio e nel ducato di Baden nel 1800 ed anni seguenti. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Caffè - S. m. (Bot.) [D.Pont.] Bell'arboscello della Pentandria monoginia, famiglia delle Rubiacee; oriundo dell'Arabia, col fusto diritto, i rami aperti orizzontali ed opposti, le foglie ovali, splendenti ed intiere; i fiori bianchi, odorosi, e le bacche rosse, simili alle ciliege. Lat. Coffea arabica, Lin. Dall'arab.
2. Nome dato al seme stesso dell'albero, ossia al nocciuolo della bacca, formato da due semi, piani da una parte, convessi dall'altra, e attraversati per lungo da un solco. Tuttavolta che uno di questi semi abortisce, l'altro si sviluppa egualmente da ambe le facce, ed è ciò che suole accadere nel. Caffè moka riputato il migliore. [Cont.] Spet. nat. II. 186. II caffè è una bacca, o semenza, che si trova per entro una frutta rossa, la qual si coglie da un arboscello dell'Arabia felice, colà verso il cantone d'Aden e di Mocha. [Val.] Gozz. Nov. 2. 14. Una certa femmina, che di nascosto vendeva caffè ad una famiglia. E appresso: Vi si raccomanda Guardarvi come da cosa nefanda, Che si mondi il caffè dalle moglieri. [G.M.] Tostare il caffè. – Macinarlo. [G.M.] Caffè in chicchi, Caffè in polvere. 3. Nome dato all'Infusione o Decozione, che si prepara con esso, dopo averlo abbronzato e polverizzato. Red. Ditir. 10. (C) Beverei prima il veleno, Che un bicchier che fosse pieno Dell'amaro e reo caffè. E Annot. 40. Caffè beveraggio usato anticamente dagli Arabi, ed oggi tra' Turchi e tra' Persiani, e quasi in tutto l'Oriente, ed è fatto d'un certo legume abbronzato prima, e poscia polverizzato, e bollito nell'acqua con un po' di zucchero, per temprarne l'amarezza. [G.M.] Fare il caffè. – Caffè a macchina (fatto colla macchina). – Caffè a posta (fatto a bella posta per il richiedente). T. Pronunziasi e si costruisce come tutt' una voce: Un caffè e latte, Due caffè e latte. 4. T. Modo d'invito modesto. Volete prendere un caffè, una tazza di caffè. Dicendo Un, intendesi la bevanda mesciuta o da mescere, da offrirsi e da bere. Onde Uno, Due, Più caffè. 5. [M.F.] Bottega da caffè, ecc. Bianchin. Sat. ital. 85. Ben può alle volte accadere che qualche letterato pongasi ad usare questa biasimevol maniera di criticare, e faccia nelle botteghe del caffè… risonare certi motti pungenti. 6. Caffè, ass., diciam pure la Bottega dove si vende il caffè, la cioccolata, e si pigliano i sorbetti ed altre bevande. Algar. 5. 178. (Gh.) È ben verisimile… che i discorsi dei circoli e delle terme di Roma fossero appresso a poco d'una medesima lega con le novelle dei nostri Caffè. Nelli J. A., Comed. 4. 173. Non ci fu nissuno fra tanta gente che era dentro al Caffè, che v'impedisse di battervi? Lam. Dial. p. 469. Quelli che avevano detto male di lui nel Caffè dello Svizzero. Elc. Sat. IX. st. 18. p. 168. Cita (un tale) al Caffè la Bibbia non intesa; Porta Celso al teatro, e Plauto in chiesa. Giusti, Spettr. (Vian.) Già già con piglio d'orator baccante Sta d'un Caffè, tiranno, alla tribuna. E Istruzion. Ne' Caffè, ne' teatri, in ogni crocchio. [F.] Bott. Stor. Ital. Lib. 11. Certe cose esser buone a dirsi nei Caffè e nei discorsi, ma non ai governi. [Tor.] Targ. Tozz. G. Not. Aggrandim. 3. 109. In quei tempi non vi essendo i Caffè, nè tanti ridotti, i crocchi de' galantuomini, e de' nobili ancora, si facevano nelle spezierie, e nelle botteghe di librai. 7. T. Del colore. Color caffè Altra varietà di colore: Caffè bruciato. [G.M.] Altra. Color caffè e latte. |
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