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Informazioni utili online sulla parola italiana «affetto», il significato, curiosità, forma del verbo «affettare», aggettivo qualificativo, associazioni, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Affetto

Forma verbale

Affetto è una forma del verbo affettare (prima persona singolare dell'indicativo presente). Vedi anche: Coniugazione di affettare.

Aggettivo

Affetto è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: affetta (femminile singolare); affetti (maschile plurale); affette (femminile plurale).

Parole Collegate

Associate (la prima parola che viene a mente, su 100 persone)
amore (29%), sentimento (8%), sincero (6%), filiale (4%), carezza (3%), materno (3%), caro (3%), calore (2%), salame (2%), coccole (2%), bene (2%), grande (2%), affettato (2%), legame (2%), tanto (2%), malattia (2%), tenerezza (2%), amicizia (2%). Vedi anche: Parole associate a affetto.

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Wikipedia

Liste a cui appartiene

Lista Sentimenti [ * » Agape, Amicizia]

Foto taggate affetto

Amore materno!

Festa del perdono

Foto 833376001

Informazioni di base

La parola affetto è formata da sette lettere, tre vocali e quattro consonanti. In particolare risulta avere due consonanti doppie: ff, tt. Divisione in sillabe: af-fèt-to / af-fét-to.
Parole con la stessa grafia, ma accentate: affettò.

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con affetto per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • L'affetto più grande, per me, è quello che si prova verso i nipotini.
  • Quando il grande fuoco della passione si è esaurito, rimane il caldo tepore dell'affetto.
  • L'affetto che ti circonda ti permetterà di uscire dalla tua profonda depressione.
Citazioni da opere letterarie
La biondina di Marco Praga (1893): — Perché, Dély?... Vi amo.... con tanto affetto, con tanta tenerezza vi amo, che ò paura del mio amore, per il danno che vi potrebbe arrecare. L'amore è sovente, troppo sovente, sinonimo di sventura. Il dolore di farvi del male, sia pure senza volerlo, sarebbe così grande, così intenso, che neppure tutte le felicità che mi dareste, voi, adesso, e il ricordo di esse, poi, un giorno, basterebbero a lenirlo.

La coscienza di Zeno di Italo Svevo (1923): Non mi bastò quella smorfia e sentii il bisogno di altri atti violenti, dopo tanto sforzo. Camminai per qualche minuto per il viale, nel freddo, a capo scoperto, pestando irosamente i piedi nella neve alta. Non so però se tanta ira puerile fosse rivolta al dottore o non piuttosto a me stesso. Prima di tutto a me stesso, a me che avevo voluto morto mio padre e che non avevo osalo dirlo. Il mio silenzio convertiva quel mio desiderio ispirato dal più puro affetto filiale, in un vero delitto che mi pesava orrendamente.

Il nido di Luigi Pirandello (1895): L'arte! l'arte!… che ne intendeva Livia? Le cure, i pensieri che essa dava eran così forti, dunque, da vincere e far completamente dimenticare ogni altra cura, ogni altro pensiero, ogni altro affetto? Aveva essa dunque potere di trasformar così, d'un subito, radicalmente un uomo? Egli ormai non esisteva quasi più per lei! Ed ella era rimasta sola, esclusa, come abbandonata dietro una porta misteriosa, della quale, profana e ignara come si riconosceva, non avrebbe mai potuto varcar la soglia…
Titoli di Film
  • Vedovo aitante, bisognoso affetto offresi anche babysitter (Regia di Jack Lemmon; Anno 19721)

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per affetto
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
»» Vedi tutte le definizioni
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: affatto, affetta, affette, affetti, affitto, effetto.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si può avere: effetti.
Con il cambio di doppia si ha: accetto, addetto, alletto, ammetto, annetto, assetto, afferro.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: atto, feto.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: affretto, baffetto.
Parole con "affetto"
Finiscono con "affetto": baffetto, schiaffetto.
Parole contenute in "affetto"
etto.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "affetto" si può ottenere dalle seguenti coppie: affini/inietto, afferì/ritto, afferisca/riscatto.
Usando "affetto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: bua * = buffetto; sua * = suffetto; tua * = tuffetto; * totano = affettano.
Lucchetti Riflessi
Usando "affetto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: fuffa * = fuetto; gufa * = gufetto; * ottriate = afferiate; filosofa * = filosofetto.
Lucchetti Alterni
Usando "affetto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ritto = afferì; * inietto = affini; * aio = affettai; * riscatto = afferisca; * ateo = affettate; * avio = affettavi; * astio = affettasti.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "affetto" (*) con un'altra parola si può ottenere: * usa = affettuosa; * usi = affettuosi; * uso = affettuoso; can * = caffettano; cin * = caffettino; * arno = affettarono; * atre = affettatore; * atri = affettatori; * rand = affrettando.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Amore, Affetto, Benevolenza, Simpatia - Amore, detto assolutamente, è quella passione di cuore che è tra persone di sesso diverso: si estende anche ad altre cose, ma col suo aggiunto, come amor paterno, filiale, conjugale; ed è altresì la volontà e il desiderio di imparar bene un'arte o una disciplina, o di esercitarla con lode. - «Amore allo studio, - Amore all'arte.» - Il sentimento che ci fa desiderare il bene di una persona, la sua prosperità, la sua compagnia è l'Affetto. - La Benevolenza, è il medesimo affetto, ma meno intenso: e generalmente è verso persona di condizione inferiore. - La Simpatia è solo quel naturale e spontaneo sentimento od impulso che ci fa veder di buon occhio una persona; onde nascono, secondo i casi, l'amore, l'affetto, la benevolenza. [immagine]
Amicizia, Familiarità, Affezione, Affetto, Amore, Benevolenza, Dimestichezza, Intrinsechezza - Amore è la passione di cuore tra persone di sesso diverso; ed è pure quella tendenza che hanno le creature ad onorare e riverire il Creatore, e qualunque ben creata persona verso il suo simile e verso i parenti. L'Amicizia è quell'affetto scambievole che nasce da familiarità, da conformità di natura e che si mantiene e si rafforza per via di stima. L'Affetto è un sentimento di simpatia che nasce dalla consuetudine e dalla degna valutazione delle buone qualità. L'Affezione è meno dell'Affetto, ed è frutto generalmente di servigi ricevuti. La Benevolenza è ancor meno, e generalmente si dice parlando di persona da meno. La Familiarità è l'avere tanta confidenza con una persona come potrebbe fare una persona di famiglia. La Dimestichezza sta un gradino più su della Familiarità, ed è anche tra persone di sesso diverso. La Intrinsechezza è quando la confidenza è tanta, che anche le cose più segrete e gelose non si tengono nascoste. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Affetto, Affezione, Amore, Amorevolezza, Benevolenza, Dilezione, Predilezione - Affetto è la base di tutte queste voci affini, perciò è termine generale: è quel moto dell'animo che ci porta ad amare, a voler bene, ecc. L'affezione ha un oggetto; è il sentimento affettuoso che si dimostra in atto. Amore è più vivo, più forte: non s'applica questa parola che ai più forti sentimenti dell'animo: amor di madre, di figlio, di sposo: in un altr'ordine d'idee, amor di Dio: l'amore come fortissimo sentimento non si manifesta che in certe circostanze; in istato di calma dà luogo nell'animo alla benevolenza, all'affetto. Amorevolezza è segno dell'affetto, dell'amore; s'esterna in parole, in atti, nell'espressione degli occhi, del viso, ecc. Benevolenza è quel sentimento che l'uomo buono sente per il suo prossimo in generale; non è però che non possa sentirsi più viva e particolare per qualche persona che più da vicino ci tocchi. Dilezione è amore più tenero e appassionato verso persona o cosa speciale e prescelta; dal latino legere, scegliere, che sta in diligere, da cui vien dilezione: noi usiamo però più di sovente predilezione nello stesso senso, perchè più chiaro, e per il pre che esprime antecedenza. [immagine]
Affetto, Inclinazione, Predilezione, Passione - L'inclinazione è disposizione dell'animo per cui tendiamo verso cosa o persona a noi piacente. Affetto è il sentimento che si desta in noi per la stessa quando nell'accostarla l'abbiamo trovata corrispondente ai nostri desiderii. La predilezione ce la fa allora amare più d'ogni altra cosa congenere. L'inclinazione è generale tendenza a ciò che ci piace; affetto è sentimento speciale; predilezione è quasi esclusivo. La passione, di sua natura veemente, porta l'uomo che ne è posseduto a risoluzioni estreme; allora dicesi sregolata. Le passioni sono in genere quegli stimoli che portano l'uomo ad agire. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Affetto - [T.] Part. pass. di AFFICERE, che usasi anche come Agg. Mosso o mutato come che sia dall'atto d'un altro oggetto che faccia in lui impressione. Sebbene il senso di facio sia generalissimo, l'ital. ha più sovente uso o d'impressione nello spirito, o, se nel corpo, di alterazione dolorosa e doloroso sentimento. Passav. Specch. Penit. 260. (C) Secondo le passioni e affezioni più o meno, secondochè la persona è più o meno affetta e passionata, intervengono diversi segni.

T. Anima affetta d'un'impressione o d'un sentimento. = S. Ag. C. D. volg. 2. 716. (C) Non so in che modo noi siamo tanto tratti ed affetti dello amore delli beati martiri.

Delle impressioni dell'animo insieme e del corpo. S. Ag. C. D. volg. 1. 211. (C) Secondo che erano (i genitori) affetti nel corpo, così li principii degli figliuoli concetti poterono essere qualificati e affetti. (Da questa locuz. apparisce poter questa voce adoprarsi con altre che denotino idea di grado e modo: come più affetto o meno: variamente, inugualmente affetto. E siccome in altre voci analoghe, il Partic. può denotare affezione momentanea, protratta, interrotta, abituale. T. Affetto di piacere, di dolore, di gioja, di mestizia. Affetto di passione. Affetto di noja o molestia.

T. Affetto, d'inerzia o altro vizio dell'animo (ma questo quasi fig., come se fosse un morbo).

T. In senso alquanto differente potrebbesi forse alla latina affetto di pena (in quanto la pena è inflitta); Affetto dalla pena (in quanto la pena fa impressione segnatam. sull'animo). Non si direbbe però, nè di pena pecuniaria, nè della capitale senza che paresse latinismo affettato.

2. Del corpo, dice Impressione dolorosa, momentanea o abituale, in tutto esso o in parte. Cic. Affeetus morbo. Svet. Febre. Car. Lett. fam. 2. 39. (C) Mi sono assai bene riavuto della mia infermità, salvo che mi trovo male affetto degli occhi, per certe nugole che mi veggo perpetuamente innanzi. E 3. 346. La malaffetta mia complessione. [V-i.] Pallav. Vit. Al. VII. l. 2. c. 16. Agl'infermi ed a' male affetti. E 1. 5. e11. Malaffetta di viscere.

T. Affetto di pleuritide. Affetto di freddo, di stanchezza, di vecchiaja.

T. Affetto di demenza.

Di parte del corpo. Vallisn. Op. 3. 525. (C) Parte affetta dalla sciatica.

Assol. Sottint. di tale o tal dolore o male. Soder. Coltiv. Vit. 215. (C) È atto (il panico), riscaldato e posto ne' sacchetti ed appoggiato al luogo affetto, a levare i dolori. [V-i.] Varch. Leg. Sen. Petr. La gola. Scrive Galeno nel… quinto libro de' luoghi affetti, che noi per avventura potremo chiamare infermi, o che patiscono. = Bicchier. Bagn. Montecat. 93. (C) Abolita la debolezza nei solidi affetti.

3. Più specialm. nel senso di disposizione d'affetto, prossima alla benevolenza o all'amore. Car. Eneid. volg. 1. 822. (C) Gridò, temè la gente, Siccom'eran de' Siculi e de' Teucri Gli animi e i voti, ai due compagni, affetti.

Ben affetto, Mal affetto a taluno, non solo Agg. ma a modo di Sost., e l'altro usasi con le partic. A e Verso quand' è Particip. T. Gli è ben affetto, pare dica l'affetto portato: il suo benaffetto, affezione ch'altri ha. (Segnatam. quand'è Sost. sarebbe da scrivere tutt'una voce: Benaffettoe Malaffetto: nel Particip. mal e male, distinto.) = Pros. Fior. 3. 187. (C) Colui a cui molti vivono ben affetti. Salvin. Pros. Tosc. Tener bene affetti gli animi de' vinti. Car. Lett. Farn. 3. 282. (Man.) Oltre che per volontà è anche bene affetto. Galil. Op. Astr. 464. Uomini d'ingegno saldo ben affetto, e desiderosi d'agevolare, e non difficoltare le imprese. (Qui può stare anco per ben disposto in genere, senza riguardo a un sentimento di benevolenza.) [Val.] Bentiv. 1. 52. Non era molto ben affetto verso le cose ecclesiastiche. = Dat. Lepid. 29. (Man.) Mons. Cesarini poco fortunato e manco bene affetto nel pontificato d'Urbano. Car. Lett. ined. 1. 263. Confessò d'essere male affetto verso questa casa. [Cam.] Gal. Difes. Comp. Gem. Il Capra, già per propria inclinazione contro di me male affetto. Magal. Lett. At. 2. 6. Colla vicinanza d'un paese scismatico, sempre mal affetto, il più delle volte nemico.

[Cont.] Galil. Lett. alla Granduchessa madre. Ma quelli, che, oltre all'amor del primo errore, non saprei quale altro loro immaginato interesse gli rende non bene affetti, non tanto verso le cose, quanto verso l'autore di quelle; non le potendo più negare, le cuoprono sotto un continuo silenzio. = Anco verso le cose. Dant. Pur. 32. (C) Affetto al suo piacer quel contemplante Libero ufficio di dottore assunse. (Disposto dall'affetto a farsi con piacere proprio mia guida. S. Bernardo a Dante nel sommo de' cieli.)

4. (Mus.) [Ross.] Di sillaba che porta l'accento; nello scritto vale Segnato, nell'esecuzione Premuto. Don. 11. 20. 67. Perciocchè quelle due sillabe affette di tali accenti, le allungherà.

Affetto dal, vale Modificato col. Occupato, sin. Mart. St. 1. Diss. 1. Qualunque intervallo maggiore, se di naturale, alterandolo, si estenda ad un semplice diesis, sarà negli strumenti stabili, la stessa nota, che la superiore affetta dal bemolle.

5. Di corpi non sensibili, per vita che abbiano, può dirsi, riguardando al senso generale di Afficio. Guglielmin. Nat. Fium. 56. (C) Essendo la materia di tutti i corpi omogenea, e essendo la forza che la spinge al basso, la medesima di tutta l'altra materia, sarebbero tutte le parti di essa nel principio della caduta affette della medesima potenza. Galil. Op. Div. 2. 396. Secondo che essi tratti di mare saranno più brevi, parteciperanno meno di questo stravagante accidente, di ritrovarsi in alcune ore del giorno con le parti loro diversamente affette da velocità e tardita di moto. Volt. Op. 1. 2. 182. Parte d'un corpo affetta dalla elettricità dell'aria o d'altro corpo. E per ellissi, in questo senso anche assol. Affetta.

6. I Matem. dicono affette da segni, da esponenti e sim. le quantità accompagnate da segni, da esponenti. [Gen.] Agg. di Equazione. Quella in cui oltre il superiore grado dell'incognita vi sono anche gradi inferiori. = Agn. Inst. Anal. 80. (C) Se nell'uno e nell'altro membro dell'equazione sarà lo stesso termine, ed affetto dal medesimo segno, potrà esso da ambi i membri cancellarsi. E ivi, 86. Se l'equazione contiene l'incognita al quadrato elevata, e inoltre il rettangolo, ossia il prodotto della stessa incognita nelle quantità note,… dicesi equazione di quadratura affetta.

7. (Leg.) Di patrimoni, di possessioni, di capitali e simili. Obligato, Gravato. In questo senso i Franc. e pur troppo certi Ital. Affettato. E quando affettare e affettato, nel noto francesismo, vale attribuito, peculiarmente destinato, men male sarebbe affetto, sebbene altri modi ci sia più proprii e più chiari. De Luc. Dott. Volg. 1. 300. (C) Beni affetti a' creditori. Legg. Tosc. 6. 65. Beni immobili… s'intendano essere e sieno per dette gravezze e imposizioni… tributarii obbligati e generalmente e particolarmente affetti. Fag. Comm. 2. 300. Il misero avanzo delle loro doti, già mezze affette ed obbligate per li debiti del marito.

Band. Legg. Ant. 10. 195. (C) Li figliuoli e descendenti maschi per linea mascolina di tal fallito e mancato, nati al tempo del fallimento, e solennemente emancipati… non s'intendano nè siano affetti e obbligati alli debiti e obbligazione del fallito, ma quando non fussino stati emancipati, rimangano affetti e obbligati con la persona e beni in tutto e per tutto.

8. † [Cors.] Parole affette, pare sia in senso d'affettatamente ricercate, non dal cuore vero. Espos. Patern. 83.
† Affetto - Pronunziato coll'E stretta. S. m. Term. de' Lanajuoli. Da AFFETTARE, nel signif. del § 9. Borg. V. Ling. Tosc. X. 18. (C) Per affetto d'un panno. E 20. Per affetto di nove panni, i quali… [M.F.] Strat. Calim. 183, e poi 184, 185 e 214. Anche il cardare e 'l pianare, e 'l piegare, e l'appuntare, e ogni affetto…
Affetto - [T.] S. m. [Rosm.] Movimento che nasce nell'animo quando è più o men toccato da un oggetto. = Varch. Lez. Acc. 291. (C) Gli atti di queste facoltà e potenze ch'hanno l'anime nostre da natura, di seguitare le cose che giovano, e schifare le nocevoli, furono chiamati affetti. Giacomin. Oraz. 38. Altro non è affetto che seguitamento o fuga dell'anima di alcuna cosa appresa da lei, o come convenevole o come disconvenevole. Dant. Purg. 25. Secondo che ci affigon (pungono) li disiri, E gli altri affetti.

2. Ha dunque senso generalissimo. Tass. Gerus. 18. 31. (C) Mille affetti in un guardo appaion misti. [Tor.] E Dial. 233. Chiama affetti Aristotile la cupidità, l'ira, la paura, la confidenza, l'invidia, l'allegrezza, il desiderio, l'emulazione e la misericordia, e tutti quei movimenti dell'animo, i quali sogliono esser seguiti dal piacere, o dal dolore. [Cam.] Adr. Plut. Op. 4. 297. Volentieri sentiamo quelli che imitano gli addolorati ed appassionati, ma quelli non già che sono veramente sorpresi da cotali affetti. = Quintil. Affetto d'amore. T. S. Cat. Lett. Con affetto d'amore gustando la sua dottrina (di G. C.). E 286. Affetto d'amore e di spasimato dolore. E 39. Affetto di carità. E 259. E 349. Dilargando il cuore nell'affetto della carità.

Affetto, anco di tema. Vasar. Vit. Pitt. 1. 296. (C) La paura, l'animosità, la destrezza, la forza, e tutti gli altri affetti che in coloro possonsi considerare che combattono. T. Anco di maraviglia, di dolore. L'affetto viene tanto dall'odio del male, quanto dal desiderio del bene. Tanto dunque può dirsi affetto l'ira, quanto l'amore. Ma perchè l'uomo è più commosso dalle impressioni che portano imagine vera o falsa di bene, perciò questa voce s'usa per lo più in buona parte; e denota quasi il primo grado dell'amore. Ciò non toglie che non si possa dire: Affetto d'amore e Affetto d'odio, e sim.

T. Ar. Canz. 4. Non è d'invidia affetto, Ch'a sospirar mi mena, Ma sol pietà c'ho di me stesso. [Cam.] Galil. Lett. 2. 16. Per un sinistro affetto contro di me.

3. L'Affetto contrapponesi o corrisponde all'Intendimento, come il Volere al Conoscere. [Camp.] Dant. Par. 29. All'atto che concepe (all'intendere), Segue l'affetto. T. Cat. 371. Quel che l'intelletto vide e l'affetto concepette (concepì). = Dant. Par. 13. (C) Più volte piega L'opinion corrente in falsa parte, E poi l'affetto lo intelletto lega. (La passione dell'animo converte l'opinione in pregiudizio ostinato, scema la libertà del giudizio.) E ivi, 15. L'affetto e il senno, Come la prima Egualità v'apparse, D'un peso per ciascun di voi si fenno. (Il conoscere e l'amare, come vedeste Dio, somma uguaglianza, si fecero eguali in voi (o Beati), non come nei mortali, dove al conoscere non sempre risponde il volere). T. E 7. Con occhio chiaro e con affetto puro. = S. Bern. Op. Asc. 32. 1. (C) Stando nella scuola di Dio, riceverà questa sapienza da lui sopra ogni intelletto per affetto d'amore. Pass. (Man.) Nel cuore, ne' desiderii e negli affetti mentali. [Cam.] Bart. Uom di Lett. P. 1. E. F. Così onorò Dio la santità senza lettere, quanto meno smunta dalle speculazioni, tanto più pingue e sugosa d'affetto. E ivi: Nè gli penetrano il cuore gli acuti pensieri, ma gli affetti accesi. Adr. Plut. Op. 4. 488. Melpomene e Tersicore ordinano il piacere degli occhi e degli orecchi, e appartengono alla ragione e all'affetto.

4. Quindi è che Affetto ha senso affine a Intenzione, cioè l'Unione della intelligenza e della volontà; in modo però che la forza del volere deliberato sovrasti. Tratt. Gov. fam. 13. (C) Fo poca stima da cibo a cibo, da carne a pesce, ma fo grande differenzia nella intenzione o vero affetto.

E però Affetto a' Giureconsulti Lat. valeva e Volontà deliberata e Libera volontà ragionata. [Cam.] Labeo. Dig. 44. F. 59. In omnibus rebus, quae dominium transferunt, concurrat oportet affectus ex utraque parte contrahentium. Ulp. Dig. 43. 4. 1. Hoc edicto neque pupillum neque furiosum teneri constat quia affectu carent.

† Così spiegasi come Affetto usassesi in Giurispr. per Attentato, Conato, Dimostrazione della volontà disposta a commettere (giacchè il conato di per sè non è reo, nè si può punire se non sia provata l'intenzione). De Luc. Dott. volg. 15. 2. 118. E 119.

5. Potenza del sentire l'affetto. T. S. Cat. Lett. Per prova e per fede nutricheremo l'affetto nel fuoco della sua carità. D. 3. 29. Ricever la Grazia è meritoro (meritorio) Secondo che l'affetto (a lei) gli è aperto. S Cat. Lett. 361. Amasse e servisse lui (Dio) con tutto il cuore e con tutto l'affetto e con tutte le forze sue (Corrisponde nel passo bibl. a tota anima). E altrove: Spogliato il cuore e l'affetto suo del mondo e di te medesima. = Petr. Canz. 4. 2. (Man.) E d'intorno al mio cor pensier gelati Fatto avean quasi adamantino smalto, Che allentar non lassava il duro affetto. [Camp.] Bib. Ez. 22. Perocchè scherzasti con la mano e percuotesti col piede, e sèti (ti sei) rallegrata di tutto affetto sopra la terra d'Israel (Gavisa es ex toto affectu). Dant. Par. 18. Rimirando lei, lo mio affetto Libero fu da ogni altro desire. T. S. Cat. Lett. 262. Disprezzare i diletti del mondo con tutto il cuore e con tutto l'affetto (nel posporre il bene minore al maggiore, il vero affetto trionfa).

T. Affetti naturali o d'istinto, conformi ai primi moti della natura, non alterati dalla società o falsati dall'arte. D. 2. 18. Onde vegna l'intelletto Delle prime notizie uomo non sape (non sa la radice del primo conoscere e del primo volere), E de' primi appetibili l'affetto.

6. E perchè l'affetto è un'impressione dalla quale ha principio il desiderio, e, continuata, mantiene il desiderio e lo accresce tanto da convertirsi in amore; però Affetto ha senso prossimo a Desiderio. T. S. Cat. Lett. 220. Affetto del desiderio. E 175. Gli affetti e i desiderii vostri siano racchiusi nel cuore di Cristo crocifisso. Segner. Crist. Instr. 3. 193. Deve (il pentimento) escludere ogni affetto ed ogni adesione al peccare. =Dant. Inf. 5. (C) Se a conoscer la prima radice Del nostro amor tu hai cotanto affetto. (Virg. Tantus amor casus cognoscere nostros.) T. Così potrebbesi coll'Infin. Affetto a studiare, a lavorare, cioè Desiderio affettuoso. S. Cat. Lett. 263. Affetto d'acquistare e crescere nelle vere e reali virtù.

Vill. G. 218. (C) Per lo grande affetto e volontà, ch'avea (Gregorio X) del soccorso della Terra Santa. [Camp.] † Avv. Cicil. I. 1. Se medesimo offre a empiere gli affetti dell'Abate e de' compagni.

7. L'affetto può essere momentaneo. prolungato, a riprese, continuo, abituale. [Camp.] Dant. Par. 33. Ti prego (Maria) che conservi sani, Dopo tanto veder (la visione de' mondi spirituali) gli affetti suoi (di Dante).

T. L'affetto nasce, muore, cresce, scema; s'infiamma, s'intiepidisce; si desta, rimane sopito. È più d'inclinazione, in quanto può essere più vivace; e meno, in quanto può essere meno confermato dall'abito. Poi, certi affetti, o nobili molto o troppo ignobili, contrastano alle inclinazioni; ora sono vinti, ora vincono.

T. Una cosa si fa, dicesi, per affetto con affetto. Nel primo l'affetto è la cagione, o ragione, col secondo denotansi i modi e i segni che accompagnano il fare o il dire.

T. D. 3. 15. Ardente affetto. = Segn. Stor. 6. 159. (Man.) Era in sul fiore dell'età e in sul caldo degli affetti.

T. Affetto mite. D. 3. 3. Addolcisce la viva Giustizia In noi (Beati) l'affetto.

T. Concitato, Composto, Inordinato.

8. L'affetto disordinato diventa passione, o fomenta passioni anco d'affetto diverso da sè. T. S. Cat. Lett. Disordinato affetto che hanno posto nel mondo. = Cavalc. Spec. di Cr. Cap. 1. (C) Venendo l'uomo in oblivione di Dio, l'affetto si sparse all'amore della vilissima creatura. E appresso: Disordinò l'affetto, lasciando il creatore, e amando le creature. Varch. Pros. var. 2. 34. Affetti che non cedono alla ragione. Fortig. Ricciard. 8. 28. Pare a lui D'avere accomodate le sue cose Con Dio, col mondo e con gli affetti sui. Menz. Sat. 116. Gli affetti all'uom rubelli domar. Petr. Rim. 1. 149. Vero è 'l proverbio ch'altri cangia il pelo Anzi che 'l vezzo: e per lentare (allenlentarsi de') i sensi, Gli umani affetti non son meno intensi. T. Sav. Pr. 11. in Ps. Quam bonus… Prostráti coll'affetto in terra e in cose terrene, la cura dell'anime non è più loro a cuore. = Bianc. Laud. Spirit. 123. (C) Se avessi lassato ogni affetto terreno. T. Cat. Oraz. Affetto della sensualità. E ivi. Gli uomini giudicano con pravo e presuntuoso giudizio e con affetto della carne. = Giannott. Rep. Fior. 172. (C) Consigliano secondo gli affetti loro, e non secondo l'utile della repubblica.

T. Abnegare gli affetti, deporli; frenarli, reprimerli; celarli, sfogarli; soddisfare; abbandonarvisi, combatterli, dominarli.

T. Quindi potrà dirsi: Affetto più o meno spassionato. Ma nell'affetto l'anima è più libera che nella passione. Anche quando l'affetto tenga della passione, riguardasi come men reo.

9. D'affetto a pers. che si desideri, e della quale si desideri il bene. Da questa dichiarazione apparisce che benevolenza non è che una parte o una sequela dell'affetto e ch'ella può essere più o meno affettuosa. – Tenerezza è affetto soave, mesto talvolta, che in modo soave s'esprime. L'affetto può essere contenuto, e un po' severo. Ma c'è della tenerezza di mera cerimonia, e più l'affetta chi ha meno affetto. Coloro che son sempre teneri, o l'affetto non sentono o lo sentono mollemente. – L'affetto è un principio d'attaccamento; attaccamento è affetto forte. – Si può avere affetto anco ad estranei. Salvin. Disc. 2. 356. (C) Disfarsi dell'affetto e dell'amore.

T. Sentire affetto, può essere di poco tempo e leggiero; Provare dice maggiore esperienza che prendesi del sentimento; dice la riflessione che pensa esso sentimento.

T. Porre affetto a un oggetto, dice, Rivolgerlo verso quello con intenzione di mantenersi in tal sentimento; la quale apparisce più deliberata e continua nel modo Porre l'affetto nell'oggetto. S. Cat. Lett. Ha posto il suo affetto in Dio. E 209. In Lui (G. C.) ponete dunque l'affetto e il desiderio, e non in uomo e in adiutorio umano. – Mettere è meno delicato, ma può esprimere, con più famigliarità, risolutezza maggiore. Comporta più l'In che l'A.

T. Portar affetto, più vivo che Averlo, e più costante e più aperto.

T. Essere nell'affetto d'uno, e pers. e cosa. D. 3. 19. Ora conosce (Davide) il merto del suo canto, In quanto affetto fu del suo consiglio (divino, esso canto).

10. T. Dell'amore di Dio agli uomini, non si dice propriam. affetto, perchè la forma passiva di facio, inclusa nella radice, si disconviene a Dio. Di G. C., come uomo, potrà dirsi: L'affetto suo immenso agli uomini tutti. E così della Vergine e de' Santi; ma degli Spiriti celesti non tanto propriamente. S. Cat. Oraz. Trasferiscili (o Dio) dagli affetti mondani nel giardino dell'affetto tuo. E Lett. Uniscesi per affetto d'amore in Dio. = Fr. Bart. Amm. Ant. volg. 167. (C) Non mira Iddio il dato, ma l'affetto; e però meglio riceve chi dà piccole cose con affetto grande, che chi dà le grandi con affetto piccolo. Dant. Par. 3. Li nostri affetti (de' beati) che solo infiammati Son nel piacer dello Spirito Santo. [Camp.] E ivi, 23. Ciascun di que' candori (Spiriti celesti) in su si stese Con la sua cima (verso là dove era Maria), sì che l'alto affetto Ch'elli aveano a Maria, mi fu palese.

Segner. Op. 4. 428. Trattenersi in quella (orazione), in cui per via di affetti procura l'anima di godere il suo Dio presente e di unirsi a lui (Qui gli affetti sono gli atti che esercitano l'affetto, pensieri e preci affettuose).

T. S. Cat. Lett. L'affetto delle virtù, le quali ha trovate nell'affetto della carità. [Camp.] But. Com. 15. Lo fervore dell'ardente pia carità.

Nard. Amic. 1. 3. (C) Paterno affetto. Affetto di madre, di fratello, di sorella. Tass. Gerus. 10. 39. Negli affetti di padre e di marito.

T. S. Cat. Lett. 299. Distende e partecipa l'affetto e la carità sua col prossimo. E altrove: Nell'affetto suo (del prossimo) esser fedele…

T. Affetto di famiglia, di patria; civili, sociali. = Adim. L. Pros. Sacr. 10. (C) Molti de' cittadini, guelfi chiamandosi, aderivano al romano pontefice: e molti di contrario affetto, nominandosi ghibellini, l'imperiale autorità difendevano. [Cam.] Salv. Disc. 1. 159. Ne' magistrati di corto tempo ci è a temere, che non facciano violente estorsioni, e mal governo, senza prendervi affetto; facciano, come si dice, a lascia podere.

11. D'amore di donna. Poliz. Rim. 2. 86. (C) Ho cerco (cercato) in altra trasferir l'affetto. Petr. Rim. 2. 28. Spesso a me torna con l'usato affetto, E di doppia pietate ornata il ciglio (lo spirito di Laura in visione). T. Affetto amoroso: e può essere e innocente e impuro. Prov. Tosc.99. Chi si divide il letto, divide l'affetto.

12. La persona stessa ch'è l'oggetto dell'amore. Bianc. Laud. Spirit. 47. (C) Caro mio affetto. T. Ell'era il suo unico affetto; non solo di donna amata. [Cam.] Appul. Carissimis orbatus affectibus. T. Così diciamo: Ha perduto il suo affetto. I suoi affetti non sono qui (l'oggetto loro).

13. Anco di cose. T. S. Cat. Lett. 171. Per l'affetto ch'egli ha alla salute vostra. [Cam.] Sav. Duc. 3. 153. Pareva ch'egli un poco vilmente soffrisse la malattia per l'affetto alla vita. T. Mostrare affetto al lavoro, allo studio. Affetto a' proprii doveri.

T. Affetto d'un bene, dice meno che a un bene.

T. Anco in questo senso, l'oggetto verso cui l'affetto sentesi e si dimostra. La caccia, la guerra era il suo affetto. In senso generalissimo. S. Cat. Lett. L'uomo con quello medesimo modo può riavere (il lume di grazia), non con quello medesimo affetto (l'oggetto medesimo, ch'era men degno d'amore), ma con quello medesimo atto (della volontà amante), con quella medesima mano del libero arbitrio. Per questa mutando il libero arbitrio, l'affetto riceverà la luce sua. E altrove: Si pone per principale affetto la penitenza, e attende più ad uccidere il corpo che la propria volontà… La penitenza si deve pigliare per istromento, ma non per principale affetto.

14. Segni dell'affetto. T. Prov. Tosc. p. 21. Dagli effetti si conoscono gli affetti. S. Cat. Lett. 284. Santi e buoni pastori in affetto, e in verità, non solamente col suono della parola. Dav. Tac. Ann. volg. 203. Non fece segni d'odio, ira, dolore, allegrezza, o d'alcuno umano affetto, non quando vedeva gli accusanti gioire, non quando i figliuoli lacrimare. [Cors.] Dant. 2. 2. Trarresi (trarsi) avante Per abbracciarmi, con sì grande affetto Che mosse me a far lo somigliante. T. D. 2. 29. Perchè pur ardi Sì nell'affetto delle vive luci E ciò che vien di retro (dietro) a lor non guardi? = E 3. 31. (C) Gli suoi (occhi) con tanto affetto volse a lei (a Maria) Che i miei di rimirar fe' più ardenti. [Camp.] Dant. Purg.2. 18. Come si vede qui alcuna volta, L'affetto nella vista. T. D. 3. 21. L'affetto che dimostri nel tuo parlare… Così ha dilatata mia fidanza Come il sol fa la rosa. [Camp.] Dant. Parad. 8. Di' chi se' tu, fue La voce mia di grande affetto impressa. (T. L'affetto della voce, del saluto.) Ogni sua attitudine spira affetto. (In miglior senso che l'oraziano Spirabat amores.)

15. Espressione degli affetti nell'arte della parola e in altre arti; dalla quale espressione ne vengono eccitati altri simili o differenti. Galil. Consideraz. 3. (C) Sono molti gli affetti ai quali le parole non arrivano. [Cam.] Magal. Part. 1. 71. Per intendere a fondo i primi capitoli della Genesi, i sensi dell'Ecclesiaste, gli affetti de' Cantici, i misteri dell'Apocalisse… T. D. 3. 15. Ma poi che l'arco dell'ardente affetto Fu sì sfocato, che 'l parlar discese Inver (verso) lo segno del mio intelletto (giunsi ad intenderlo). = Dat. Vegl. 3. 165. (C) Quella lettera del Poliziano, in cui si racconta con tanto affetto ed eleganza il passaggio all'altra vita di Lorenzo il Magnifico. Segn. P. Demetr. volg. 16. Non sono… questi membri utili nè alla veemenza nè all'affetto, nè al costume; perciocchè l'affetto vuol purità, e la vuole altresì il costume. Galil. Consideraz. 35. Dove si cerca di metter l'affetto (nella dicitura). E ivi, 41. Il quale (scherzo) mi par fuor di tempo, e che levi l'affetto e il verisimile. T. Segnatam. in pl. dell'oratore dicesi, che sa muovere gli affetti; ed è altra cosa la mozione degli affetti dalla lusinga delle passioni, che con quella si scambia da tanti. Alla perorazione taluni serbano la mozione degli affetti; e nel restante discorso li risparmiano stupendamente. Poi nella fine ne muovono ben altri da quelli che intendono essi; muovono sopratutto l'affetto alla fine.

T. Conoscere il giuoco degli affetti, Trattare bene o male l'affetto.

Delle arti del bello visibile. [Cam.] Vas. Vit. Pier. del Vaga. Lo figurò (Cristo) esser già in terra deposto, e insieme le Marie intorno che lo piangono, fingendo un dolore e compassionevole affetto nelle attitudini e gesti loro. = E Vit. Pitt. 1. 105. (C) Guarda in alto la nostra donna, ardendo di carità nell'affetto della pittura; la quale nel lineamento e nel colorito mostra ch'e' si strugga d'affezione. E ivi, 1. 206. Essendo tutta piena (la pittura) di quegli affetti che fa diversamente far la natura a coloro, che con violenza son fatti morire. (Qui non solo degli affetti dell'anima, ma e delle affezioni corporee.)

16. (Mus.) [Ross.] Usato da' Musici in varii significati, secondo che appare da' seg. es., ma sempre accenna all'espressione del sentimento. Don. Comp. 3. 15. E per esprimere certe durezze, ed affetti, stimiamo meglio servirci di dissonanze.

Passo affettuoso, espressivo. Don. Comp. Disc. 123. Oltre la vivacità del ritmo, l'ornamento de' passaggi, gli affetti, e varii portamenti di voce, ecc., vi si troverebbe la perfetta intelligenza delle parole. Frescob. Tocc. d'intav. Nelle toccate ho avuta considerazione non solo che siano copiose di passi diversi e di affetti, ma… E appresso: Nelle Partite, quando si troveranno passaggi ed affetti, sarà bene di pigliare il tempo largo.

Carattere. Frescob. 1° Lib. di Capr. Ho voluto avvertire che in quelle cose che non paressero regolate con l'uso del contrapunto, si debba primieramente cercar l'affetto di quel passo, e il fine dell'autore circa la dilettazione dell'udito. E Fior. Mus. Al lett. Ancora detti versi, benchè siano fatti per Kyrie, potranno servire alcuni come più piacerà per altri affetti (cioè per pezzi di un altro carattere).

Giro di melodia. Frescob. Tocc. d'intav. Avendo io conosciuto quanto accetta sia la maniera di sonare con affetti cantabili e con diversità di passi. E appresso: Portando la battuta or languida, or veloce, e sostenendola eziandio in aria, secondo i loro affetti, e senso della parola.L'Art. 2. 6. Essendo questa modulazione nova, per ritrovare con la novità sua novi concenti, e novi affetti.

Modo, Stile di esecuzione. Frescob. 1° Libr. di Capr. Si conoscerà con lo studio l'affetto che deve tenere.

17. T. Non solamente l'uomo prende affetto alle bestie (e dicesi: Quel cane, quel pappagallo è il suo affetto, e forse non il più reo nè il più irragionevole), ma delle bestie dicesi che sentono affetto, che lo dimostrano. D. 3. 23. L'augello… Posato al nido de' suoi dolci nati… per trovar lo cibo onde gli pasca… con ardente affetto il sole aspetta. E 26. Un animal coverto broglia (s'agita sotto un panno), Sì che l'affetto convien che si paja (apparisca il sentimento che lo muove). = Domen. Plin. volg. 1. 334. (C) Nelle serpi, animali inimicissimi, sono segni e affetti d'amicizia.

18. T. L'uomo prende affetto alle cose, ai luoghi, agli arredi, che gli destano memorie care (più care forse perchè dolorose). E trasl. Le cose hanno, Prendono affetto alle cose, ma riguardate com'enti in cui viva uno spirito amante. Tass. Amint. 1. 1. Veder puoi con quanto affetto, E con quanto iterati abbracciamenti La vite s'avviticchia al suo marito. = Magal. Sidr. trad. 13. (C) Come le piante Se l'intendano insieme, e quali affetti Regnin fra esse.

[Tav.] Segn. Bern. Trat. sopr. l'Anim. L. I. c. IX.

19. Quindi d'affezione morbosa. Ma dice piuttosto le sequele, più o meno abituali, di quella. Bertin. Fals. Scop. 84. (C) Per non aver essa altro male che un miscuglio d'ipocondria e di affetto uterino (più com. nel pl.). Salvin. Annot. Fier. 504. Le donne dicono effetti isterici in cambio di affetti, cioè passioni, infermitadi. Bertin. Speech. 27. (Gh.) L'isterico affetto. Vallisn. Op. 3. 489. (C) Dichiarando i pazienti, travagliati da tali affetti, per ipocondriaci.

20. Nel senso matem.: più comunem. Affezione. V. questa voce.

21. † Siccome Affezione dice una qualsiasi mutazione o variazione cagionata da uno in altro oggetto, così Affetti usavano i grammatici, come Accidenti, per le varie forme de' casi del nome. Buomm. Ling. Tosc. 117. (C) E 184. E delle altre parti dell'orazione. Varch. Framm. Gramm.1. 112.
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