Forma verbale |
Affanno è una forma del verbo affannare (prima persona singolare dell'indicativo presente). Vedi anche: Coniugazione di affannare. |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Treccani |
Informazioni di base |
La parola affanno è formata da sette lettere, tre vocali e quattro consonanti. In particolare risulta avere due consonanti doppie: ff, nn. Divisione in sillabe: af-fàn-no. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). Parole con la stessa grafia, ma accentate: affannò. |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con affanno per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Senilità di Italo Svevo (1898): Poco dopo dimenticò quel dolore ma il delirio glie ne creò di nuovi. Era stata in pescheria e non vi aveva trovato pesce: — Non capisco! Perché tengono la pescheria se non ci hanno del pesce? Fanno camminare tanto, tanto, con questo freddo. L'avevano spedito via tutto e non c'era più del pesce per loro. Tutto quel dolore e l'affanno parevano provocati da tale fatto. Le sue parole fievoli e rese ritmiche dall'affanno erano sempre interrotte da qualche suono d'angoscia. Demetrio Pianelli di Emilio De Marchi (1890): Il piccolo gaudente andava ora a fantasticare quel che poteva essere accaduto nel retroscena, per far nascere in pieno ufficio uno scandalo di quella sorta; non vedeva chiaro, ma intanto godeva in prevenzione dell'affanno con cui il vecchio gattone cercava di coprire le sue, diremo così, tenere fragilità. Le colpe altrui di Grazia Deledda (1920): — Povero Mikaleddu, ah, misero, coraggio! — singhiozzava la gobbina, tenendolo sempre per le falde del cappotto. E avrebbe voluto spingerlo ad andare subito da Vittoria, e avrebbe voluto tenerselo lì tutta la notte, tutta la vita, lui così alto e pieno di affanno, lei così piccola e piena di pietà... |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per affanno |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: affanna, affanni. Con il cambio di doppia si ha: appanno, azzanno, affatto. |
Scarti |
Togliendo tutte le lettere in posizione dispari si ha: fan. Altri scarti con resto non consecutivo: fano. |
Parole con "affanno" |
Iniziano con "affanno": affannosa, affannose, affannosi, affannoso, affannosità, affannosamente. |
Parole contenute in "affanno" |
fan, anno, fanno. |
Incastri |
Inserendo al suo interno mera si ha AFFAmeraNNO. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "affanno" si può ottenere dalle seguenti coppie: afri/rifanno. |
Usando "affanno" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * annoino = affino; staff * = stanno; * annoiata = affiata; * annoiati = affiati; * annoiato = affiato. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "affanno" si può ottenere dalle seguenti coppie: affrettavo/ovatteranno. |
Usando "affanno" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: riffa * = rianno; rifa' * = rifanno; disfa * = disfanno; strafà * = strafanno. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "affanno" si può ottenere dalle seguenti coppie: affiata/annoiata, affiati/annoiati, affiato/annoiato, affino/annoino, staff/stanno. |
Usando "affanno" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * rifanno = afri; stanno * = staff; * aio = affannai; * ateo = affannate; * avio = affannavi; * astio = affannasti. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "affanno" (*) con un'altra parola si può ottenere: * arno = affannarono; * scia = affascinano; * scii = affascinino; * icaro = affiancarono; * sciava = affascinavano. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Afa, Affanno - Afa, così la Crusca, è quell'affanno che per gravezza d'aria o soverchio caldo par che renda difficile la respirazione. Affanno ha senso più generale, può essere prodotto da cause fisiche, come da infermità; o da morali, come da una subitanea paura o cose simili. [immagine] |
Affanno, Ansia, Ambascia, Angoscia - Ansia è ardente desiderio misto di timore e di affanno: nell'affanno è difficoltà di respiro o per malattia o per istringimento morale di cuore. Ambascia può significare il sommo del dolore e dell'abbattimento morale; angoscia invece quando il dolore è o diventa fisico. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Affanno - [T.] S. m. Affrettamento, gravità di respiro. Gell. Lett. 1. 109. (C) Questo affrettamento di respirare è chiamato vulgarmente da noi affanno. Not. Malmant. 372. Era aggiunto alla pena, che ebbe per la paura, l'affanno cagionato dal correre. Dant. Purg. 4. Allor sarai al fin d'esto sentiero; Quivi di riposar l'affanno (della salita) aspetta. Bocc. Decam. 3. 62. Non gli fosse ancora il polso e 'l battimento del cuore per lo durato affanno potuto riposare.
Vuole il Salvini che Affanno venga da Afa. Ambedue sono voci di suono imitativo; ma l'affanno non è, come l'afa, solamente da caldo molesto, e ha più varii sensi propr. e trasl. E anco quando viene dal caldo, l'affanno è più grave. 2. Per Mal essere, come causa o come effetto. Red. Lett. Fam. 1. 149. (C) A proporzione dello sputo, si vede scemar l'affanno e lo stertore del respiro. Cocch. Cons. Med. 1. 214. Quando s'accresce l'influsso del sangue, dentro alle dette cavità, cresce l'affanno e l'ansietà, e l'oppressione nel petto. Targ. Relaz. Febbr. 110. Gli sopravvenne l'affanno ed il coma, o sia sonnolenza febbrile. T. Gli è venuto un affanno. Mi sento un affanno. E per iperb. di cel. T. A sentirlo vi fa venire l'affanno. 3. Del mare, in quanto le sue agitazioni sono più o meno affannose. [Camp.] Faz. Dittam. 1. 6. E pregiato è 'l nocchier che 'n suoi peleggi (pileggi) Conosce i tempi, e sa fuggir l'affanno. (Qui comprende ogni disagio e fatica. Più prossimo però all'uso nel seg.) = Guid. Colonn. Stor. volg. 102. (C) Tanta tempesta di mare si levò contra a loro, che dopo li molti affanni e molti travagli, sostennero naufragio. † Trasl. Della nave, gravata di carico soverchio. V. AFFANNAMENTO. Pegolott. Pratic. Merc. 3. 132. (C) Quanto il navilio è più fresco e più nuovo, tanto è più forte a sostenere le fortune e l'affanno del mare e l'affanno della stiva o del carico che suso vi si carica. 4. Effetto di fatica o travaglio. [Cam.] Ah an, A an. Lavoro forzato, Pena corporea, Dispiacere. Nella bassa latinità e nella lingua d'oïl questa voce s'adoperava spesso parlando del lavorio de' campi. Ahaner (terram ahanare), Lavorare. Ahan, Terra da lavoro, Campo. Giron. Cort. volg. T. 280. (C) La ragion vuole che dopo l'affanno segua il riposo. Guid. Colonn. Stor. volg. 50. Questi ch'erano affaticati per lo affanno dell'armi, per prendere riposo in terra si stesero. Salvin. Teocr. volg. 154. Appresso aver compiuto Dodici affanni (le dodici fatiche d'Ercole. Labor rendesi sovente in Affanno). Quindi segnatam. de' travagli di guerra. [Cam.] Car. En. 3. Qual nume l'espose (Enea) Per tanti casi a tanti affanni? Il lat. Labores. [Camp.] Aquil. II. 35. Non mi pose in armi lo padre mio per fuggire l'affanno dell'arme quando fosse bisogno. (Virg.: Trojaeque labores.) = Liv. Dec. volg. 2. 320. (C) A fare fosse e steccato, a fornire l'oste, non ha (è) nel mondo gente iguale (eguale) a' Romani, nè a sofferire affanno. Alam. L. Gir. 14. 109. Il marziale affanno sostenea. Tass. Gerus. 7. 63. I marziali affanni. Dant. Purg. 14. Le donne e i cavalier, gli affanni e gli agi. But. Com. Ivi. Delle fatiche e dei riposi. [Camp.] Dant. Purg. 18. E quella (gente) che l'affanno non sofferse Fino alla fine col figliuol d'Anchise. (I Trojani che rimasero in Sicilia.) D'altre fatiche con travaglio più o men doloroso. Dant. Par. 17. Parran (apparranno) faville della sua virtute In non curar d'argento nè d'affanni. T. Machiav. Princ. 4. 21. Francesco… quello che con mille affanni aveva acquistato, con poca fatica mantenne. Dall'altra parte Cesare Borgia… acquistò lo Stato con la fortuna del padre e con quella lo perdette. = Fortig. Ricciard. 23. 68. O San Piero, San Pier…, da' celesti scanni, sopra cui stai, deh gira un'occhiatella A' grassi eredi de' tuoi tanti affanni. Red. Poes. 228. Delle donne antiche… l'onorato affanno. T. Sacch. Serm. 1. Per un diletto corporale sosteniamo maggiore affanno che il digiuno. In senso men grave. Liv. Dec. volg. 1. 6. (C) Aveano messo affanno e pena a fare pace. Bocc. Filoc. 1. 7. (Gh.) Negare non posso di pigliare e questo e ogni maggiore affanno che a grado vi fosse. Fr. Guitt. Rim. 2. 168. Che, mentre fuste povero com'io, Non già parlarmi, Vi sembrava affanno. T. (Certe cerimonie dánno affanno.) Per iperb. T. Rim. Burl. 53. Cava, metti e ricava (il cappello)… All'acqua e al vento, altrui suol dar affanno. In senso intell. Dat. Selv. 1. 80. (C) A parte entrar degli eruditi affanni. T. Certe recite sono un affanno; sono affanni più a chi sta a udirle che a chi le commette. 5. Molestia e dolore corp. Dant. Inf. 6. (C) Il tuo affanno mi pesa sì, che a lagrimar m'invita (del goloso fiaccato in Inferno da grandine, pioggia e neve puzzolente). [Camp.] Marc. Pol. Mil. E ciò dicono che fanno, perchè la donna ha durato grande affanno a portarlo (il fanciullo), e così vogliono che si riposi. = Fortig. Ricciard. 22. 18. (C) I fischi strani e l'aspre fiamme ardenti… Recavano alla vista ed all'udito Uno spavento, un affanno infinito. [Cam.] Cecch. Com. 2. 102. La non si riposa dì nè notte E dice ch'ha un grande affanno al core. T. In questo e in altri sensi è meno d'ambascia. Bern. Orl. 16. 22. Per l'affanno e per l'ambascia, Tutto sopra Bajardo s'abbandona. 6. Di dolore, segnatam. dell'animo. T. D. 2. 28. Per sua diffalta (colpa d'Adamo) in pianto e in affanno Cangiò onesto riso e dolce giuoco (le delizie dell'innocenza). S. Cat. Lett. 299. In colpa di peccato mortale, e in molte pene affanna. Ivi: Corrono questa vita, piena d'affanno senza pena affliggitiva. = Giron. Cort. volg. T. 97. (C) Venite a veder questo grande affanno; quel miglior cavaliere del mondo s'è messo a morte. [Cam.] Cecch. Corr. 1. II. Che credete che l'abbia altro che affanno Di questa cosa? = Car. Lett. Fam. 2. 37. (C) Ma più di tutti mi preme l'affanno ch'ella n'arà sentito, del quale io la priego a consolarsi. Menz. Lament. volg. 25. Quanto sofferto abbiam di duro affanno. Petr. Rim. 51. Benedetto il primo dolce affanno, Ch'i' ebbi ad esser con Amor congiunto. T. Filic. Poes. Tosc. 385. Già sento agli amorosi affanni Matura in me l'acerbità degli anni. Petr. Temo, no 'l soverchio affanno distrugga il cor. = Bocc. Decam. 4. 39. (C) Tu in grandissimo affanno d'animo messo m'hai. Bemb. Lett. 2. 64. Amandomi voi, come fate, è ragionevole che prendiate affanno di quello che credete dovere essere mal mio. [Val.] Ar. Fur. 20. 38. Deh, vita mia, non vi mettete affanno Di così lieve cosa. T. S. Cat. Lett. 341. Non voler portare affanno (delle colpe che tu vedi de' chierici: dice il diavolo al vescovo). [Camp.] Bin. Bon. Canz. Di dirlo (il vero) sarei in affanno. T. Petr. Rim. 208. Sol un riposo trovo in molti affanni. [Cam.] Gian. Op. 2. 228. Sopportate con pazienza questi affanni per amore di m. Domenedio, ricordandovi ch'egli visita i suoi servi con queste tribulazioni. = Bocc. Decam. 1. 56. (C) Ogni affanno togliendo via. T. Prov. Tosc. 203. Chi muore esce d'affanni. T. Dare affanno, ha d'ordinario senso grave, Darsi affanno, anco di cose leggiere, e per propria fantasticheria. T. Così Mettersi in affanno. Ma e il mettersi e il mettere dice affanno più lungo. T. Prendersi affanno, denota più espressamente la interessata apprensione o la volontà deliberata che prenderlo. Pigliare affanno è più fam.; e può meglio dire la cura e quasi lo sforzo che l'uomo fa per vanamente affannarsi. Modo iperbolico di biasimo: Voi di queste cose non v'avete a prendere affanno (non ve ne dovete impicciare). Di certe infermità morali e sociali talvolta più si pigliano affanno coloro che meno se ne affannano in cuore. T. Stare in affanno, è più prolungato che Essere. T. Menz. Art. Poet. 65. Cantando io disacerbo il duro affanno. T. Levare d'affanno, più agevole che Cavare o Trarre, e però più potente; talvolta più pieno. L'uomo si leva d'affanno da sè. Meno acconciamente direbbesi Se ne cava o Se ne trae. 7. Della mente. S. Catt. Let. Se l'anima non si levi con prudenzia e con speranza; ella rimane in una tiepidezza, in tremore e affanno di mente (per gli scrupoli). Fortig. Ricciard. 15. 6. Quei che aggiunge sapere aggiunge affanno, E men si dolgon quelli che men sanno. T. Prov. Tosc. 281. Preso il partito cessato l'affanno. 8. Di famiglie e di popoli. Macch. Decenn. 5. 369. (C) Nè il cardinal Orsin potè gli affanni Della sua casa misera fuggire. T. Pulc. Luig. Morg. 11. 75. Furno i Romani ingrati alla ragione, Onde seguiron poi sì lunghi affanni. 9. Per estens. d'animali. T. Petr. Son. Vago augelletto: Se, come i tuoi gravosi affanni sai, Così sapessi il mio misero stato… 10. Segnatam. Delle cause che lo producono. Dant. Par. 4. (C) Cadere in più affanno. (In mali e morali e altri, più gravi.) Ambr. Cof. 2. 1. Ditemi tutti li vostri affanni, e sfogatevi. T. S. Cat. Lett. 200. Tenebrosi affanni e sollecitudini del mondo. 11. Desiderio affannoso. [Camp.] Colui si puote dire che vive sicuro, lo quale non ha affanno di tollere l'altrui. 12. T. Troncavasi come oggidì troncansi i verbi fanno, hanno, e sim. Nom. E Nom. 494. |
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Parole in ordine alfabetico: affanneresti, affannerete, affannerò, affanni, affanniamo, affanniate, affannino « affanno » affannosa, affannosamente, affannose, affannosi, affannosità, affannoso, affaracci |
Parole di sette lettere: affamai, affanna, affanni « affanno » affatto, afferii, afferma |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): condanno, ricondannò, ricondanno, capodanno, compleanno, fanno, strafanno « affanno (onnaffa) » rifanno, disfanno, inganno, ingannò, autoinganno, disinganno, hanno |
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