Dizionari AntichiLettera AAprima lettera dell'alfabeto, e prima delle cinque vocali. L'A segna il complemento di termine, che corrisponde alla domanda a chi? a che cosa? detto...
AbbecedarioLibro che insegna l'abbiccì, la cui materia è disposta per alfabeto.
Abbiccì(Vedi Alfabeto). Qui notisi intanto che deve dirsi abbiccì e non abbecè, come erroneamente scrisse, il P. Cesari. Ecco un esempio del Villani - Fe'...
AblativoE' voce tolta inopportunamente alla gramatica latina, con che s'indicava il sesto caso - E' meglio chiamarlo complemento di agente o di origine, o...
AccentarePorre nella scrittura gli accenti. Es. Io amerò sempre la virtù, perchè è fonte di felicità.
Accento1. Chiamasi accento senza più, o accento tonico, quella posa che nel pronunziare un vocabolo, si fa sopra una delle sillabe del medesimo, rilevandola...
AccentuareE' pronunziar le parole co' debiti accenti, o meglio far sentire gli accenti se si tratti di pronunziazione, e segnarli se si tratti d'ortografia.
AccessorioCosa che s'aggiunge alla principale - che l'accompagna - Proposizione accessoria, complemento accessorio.
AccidenteSi dicono accidenti le proprietà caratteristiche delle parti variabili del discorso. I generi ed i numeri sono gli accidenti de' nomi: i tempi, le...
AccordareFare che in una proposizione le voci rispondano tra loro in quell'ordine che vuol la sintassi, cioè far prendere ad un vocabolo la forme analoghe a...
AccrescimentoA togliere il cattivo suono che arrecherebbe l'incontro di più vocali, o di più consonanti, s'accrescono di lettere alcune parole. Ond'è che dopo le...
AccusativoIl quarto de' casi latini, che noi chiamiamo complemento oggetto o diretto, il quale corrisponde alla domanda che cosa? Es. Il fabbro batte (che cosa?) il ferro. (Vedi Casi).
Successivo