Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- Il figlio di miei conoscenti è veramente troppo viziato.
- Quel processo chimico è stato viziato da un componente estraneo.
- Pensiamo spesso di non aver viziato i nostri figli, ma più avanti con gli anni ci rendiamo conto di qualche permissione di troppo.
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Citazioni da opere letterarie |
Il tesoro di Grazia Deledda (1928): Pareva che oramai tutti gli altri personaggi della casa, neppur suo padre, contassero nulla per Domenico, più che mai viziato e grazioso. Era d'un egoismo formidabile e di una prepotenza irresistibile: strillava e piangeva spesso fino ad esaurire tutte le sue piccole forze, e solo Cicchedda riusciva a dominarlo.
Addio! di Neera (1897): Era uomo rotto alla galanteria, viziato un po' dalla società aristocratica in cui era sempre vissuto, e tratto tratto pendeva alquanto allo scetticismo. — Allora il suo sorriso diventava pungente; non ci voleva meno della limpida trasparenza de' suoi occhi per far credere che in fondo era ancora buono, ancora suscettibile di entusiasmo e di fede.
Il cappello del prete di Emilio De Marchi (1888): Donna Maddalena, colla sua devota bontà, aveva messi tutti i suoi risparmi in mano a Don Coriolano, che giocò in una notte tutto ciò che la povera istitutrice aveva messo in disparte in quarant'anni di vita semplice e di economia. Ora essa non aveva più nulla e doveva ogni giorno supplicare il suo signore e padrone perché non la lasciasse morire di fame. Erano preghiere senza rimproveri, voci rispettose e sommesse, una devozione 'e un amore insomma di madre tenera verso un caro figliuolo viziato. Tutto ciò che veniva da Don Coriolano era per l'umile istitutrice bello, grande, degno di lode o di perdono. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per viziato |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: viziamo, viziano, viziata, viziate, viziati, viziavo. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: vizio, vito, zito. |
Parole con "viziato" |
Finiscono con "viziato": noviziato, seviziato. |
Contengono "viziato": seviziatore, seviziatori. |
Parole contenute in "viziato" |
zia, iato, vizi, vizia. Contenute all'inverso: tai. |
Incastri |
Si può ottenere da vito e zia (VIziaTO). |
Inserito nella parola sere dà SEviziatoRE; in seri dà SEviziatoRI. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "viziato" si può ottenere dalle seguenti coppie: vispa/spaziato, vispe/speziato, viziare/areato, viziai/ito, viziamo/moto, viziano/noto, viziavi/vito, viziavo/voto. |
Usando "viziato" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: dovizia * = doto; novizia * = noto; * atono = vizino; davi * = daziato; savi * = saziato; * tomo = viziamo; * tono = viziano; gravi * = graziato; * tondo = viziando; * tonte = viziante; * tonti = vizianti; * tosse = viziasse; * tossi = viziassi; * toste = viziaste; * tosti = viziasti; perivi * = periziato; sgravi * = sgraziato; aggravi * = aggraziato. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "viziato" si può ottenere dalle seguenti coppie: vizzo/oziato, vizierà/areato, viziare/erto. |
Usando "viziato" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * otre = viziare. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "viziato" si può ottenere dalle seguenti coppie: novizi/atono, novizia/tono. |
Usando "viziato" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * novizia = tono; * novizi = atono; atono * = novizi; tono * = novizia. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "viziato" si può ottenere dalle seguenti coppie: vizino/atono, viziamo/tomo, viziando/tondo, viziano/tono, viziante/tonte, vizianti/tonti, viziasse/tosse, viziassi/tossi, viziaste/toste, viziasti/tosti. |
Usando "viziato" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: daziato * = davi; saziato * = savi; graziato * = gravi; * speziato = vispe; sgraziato * = sgravi; aggraziato * = aggravi; doto * = dovizia; noto * = novizia; * moto = viziamo; * noto = viziano; * areato = viziare; * vito = viziavi; * voto = viziavo. |
Sciarade incatenate |
La parola "viziato" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: vizi+iato, vizia+iato. |
Intarsi e sciarade alterne |
"viziato" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: via/zito. |
Intrecciando le lettere di "viziato" (*) con un'altra parola si può ottenere: eden * = evidenziato. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Insalubre, Malsano, Viziato - Malsano, di persona parlando, dice che non è ben sana, ed anzi infermiccia; parlando di cosa, di luogo, significa quelli che proprio nuocono alla salute. Insalubre, di cosa, di cibo, di luogo, che non è troppo alla salute confacente. Viziato, in questo senso, dicesi di umore del corpo o di qualche altra sua parte quando è guasta per lungo malore o altra cagione; dicesi dell'aria quando è pregna di esalazioni mefitiche, o altrimenti corrotta e non più buona alla respirazione. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Viziato - Agg. Che ha vizi, difetti. Vitiatus, in Cic.
Dant. Purg. 7. (C) Sanno la vita sua viziata e lorda. Maestruzz. 1. 12. Non indebitato, non servo, nè viziato nel corpo. E 1. 18. tit. Dei viziati nel corpo. E appresso: Chiunque è viziato nel corpo per la sua colpa, è rifiutato oggi nel pigliamento degli ordini. Pass. 158. Io non son viziata di questo peccato tra gli altri, e so fare il male, e nol so poi dire. Tes. Br. 7. 52. Nullo nasce sanza vizio; ma quegli è più buono, il quale è meno viziato. Vit. S. Gir. Ebberlo in odio li viziati cherici, perocchè non cessò d'ammonirgli. E 108. (M.) Era viziato molto di peccato carnale, ed eziandio di bere.
2. Di cose. [Cont.] Pallad. Agr. I. 3. L'acqua… sia di chiaro colore, e non sia viziata d'alcuno sapore, ovvero odore. [Cors.] Gucc. Viagg. 331. Noi il vedemmo e toccammo il detto paese; e di ciò (cioè, di mosche, formiche e pulci) è molto viziato, per cagione de' gran caldi che vi sono. (Poco appresso dice: Difettoso e magagnato.) T. Pap. Cons. Med. 1. 150. Le eruttazioni, le gonfiezze,… prodotte nelle viziate cozioni dall'acido coagulante.
3. Di animali. [G.M.] Cavallo ombroso è un cavallo viziato. – Cane da penna che non sta vicino al padrone, è un cane viziato.
4. Fig. T. Raddirizzamento de' passi d'autore viziati. – Passo viziato per errore di copisti.
5. Per Astuto, Sagace. Non usit. – Din. Comp. 2. 35. (C) Alberto del Giudice, ricco popolano, maninconico e viziato, montava in ringhiera biasimando i signori. E 55. Ma il bando era viziato, che non aggravava. Ott. Com. Par. 6. 127. Questo Romolo fue uomo molto savio e viziato, e seppe matematica. Franc. Sacch. Rim. 3. Con vizïati modi e con lor traccia, S'ell' han pietà, da lor la fan partire. Fior. Virt. A. M. 21. 99. Credendo l'abate fosse più viziato delle cose del mondo (pratico) che gli altri monaci, sì lo mandò un dì a un mercato. M. V. 9. 41. I più pensarono che fosse con inganno e a mal fine, per la viziata fede (frodolenta) del re di Navarra. Varch. Ercol. 78. Più viziato e più trincato che non è un famiglio d'Otto.
6. † Violato. Ovid. Pist. 102. (C) Giae (già) gonfiava il peso del mio viziato ventre (per la gravidanza). |
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