Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con violentare per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
- Quel direttore riesce a violentare psicologicamente le sue commesse.
- Il datore di lavoro è riuscito a violentare alcuni suoi dipendenti facendo leva sulla loro sudditanza psicologica.
- Oltre che fisicamente, si può violentare una persona anche con la vessazione psicologica.
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Citazioni da opere letterarie |
La Storia di Elsa Morante (1974): Però via via, col trascorrere dei giorni, essa si persuase che il proprio spavento d'incontrare ancora il soldato era un'assurdità. A quest'ora colui doveva già trovarsi in qualche fronte lontano, a violentare altre donne o a fucilare degli ebrei. Ma la sua minaccia, per lei, era dileguata. Fra quello sconosciuto e Ida Ramundo non esisteva più nessun rapporto, né presente né futuro.
Il re nero di Maico Morellini (2011): Violentare le carni di quella ricca borghese con un pugnale era stato come iniettarsi quattro dosi di droghe. In più, le abbondanti tracce che aveva lasciato avrebbero mandato nella più completa confusione la polizia bolognese, forse persino i Corpi Medici.
Lontano di Luigi Pirandello (1902): E tornò a casa, a pararsi, per la visita a bordo. Su l'Hammerfest, appena entrato in porto, fu accolto con gran festa da tutti i marinai compagni del Cleen. Egli, che per gli affari del vice-consolato se la sbrigava con quattro frasucce solite, dovette quella volta violentare orribilmente la sua immaginaria conoscenza della lingua francese, per rispondere a tutte le domande che gli venivano rivolte a tempesta sul Cleen, e ridusse in uno stato compassionevole la sua povera camicia inamidata, tanto sudò per lo stento di far comprendere a quei diavoli che egli propriamente non era il suocero de L'arso, perché la sposa di lui non era propriamente sua figlia, quantunque come figlia la avesse allevata fin da bambina. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per violentare |
Cambi |
Cambiando una lettera sola si può ottenere: violentate. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: violente, violare, viola, vile, viltà, viene, vietare, vieta, vinta, vinte, vita, vite, volente, volete, volere, voler, volée, voltare, volta, volte, volt, volare, vola, votare, vota, ventre, vena, vene, vere, ione, iota, ilare, iena, iene, oltre, onta, onte, otre, lente, lena, lene, lare, ente. |
Parole contenute in "violentare" |
are, olé, tar, iole, tare, lenta, viole, violenta. Contenute all'inverso: era, nel. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "violentare" si può ottenere dalle seguenti coppie: violenta/tatare, violentai/ire, violentata/tare, violentatore/torere. |
Usando "violentare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * areata = violentata; * areate = violentate; * areati = violentati; * areato = violentato; * rendo = violentando; * resse = violentasse; * ressi = violentassi; * reste = violentaste; * resti = violentasti; * retore = violentatore; * retori = violentatori; * ressero = violentassero. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "violentare" si può ottenere dalle seguenti coppie: viola/allentare, violentavo/ovattare, violenterà/areare, violentata/atre, violentato/otre. |
Usando "violentare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erta = violentata; * erte = violentate; * erti = violentati; * erto = violentato. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "violentare" si può ottenere dalle seguenti coppie: violenta/area, violentata/areata, violentate/areate, violentati/areati, violentato/areato, violente/aree, violentai/rei, violentando/rendo, violentasse/resse, violentassero/ressero, violentassi/ressi, violentaste/reste, violentasti/resti, violentate/rete, violentati/reti, violentatore/retore, violentatori/retori. |
Usando "violentare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * mie = violentarmi; * torere = violentatore. |
Sciarade incatenate |
La parola "violentare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: violenta+are, violenta+tare. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "violentare" (*) con un'altra parola si può ottenere: * tic = violentatrice. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Costringere, Obbligare, Forzare, Violentare - Obbligare è Imporre un dovere, è quasi Legare la volontà di alcuno a fare una cosa; e si usa anche soggettivamente. - «Io mi obbligo di pagare dentro il mese.» - Nel Costringere invece non concorre il libero assenso di chi deve operare, ed opera perchè non ha modo o coraggio di disdire a chi glielo impone. - Forzare è, come ben dice il Tommaseo, un distruggere la volontà altrui e l'azione opposta. - Violentare è un soverchiare con modi anche più fieri e violenti l'altrui volontà, per modo che debba operare senza poter in modo veruno schermirsi. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Necessitato, Obbligato, Costretto, Forzato, Sforzato, Violentato; Forzare, Far forza, Obbligare, Necessitare, Costringere, Violentare, Sforzare - Necessitato, parrebbe doversi intendere ciò che lo è per forza del naturale andamento delle cose, a cui non si può preterire; obbligato dal dovere, dalla coscienza; costretto dalla ragione, dal diritto altrui, dalla durezza delle circostanze; forzato e sforzato dalla forza: il secondo è più, perchè sforzo dice eccesso di forza; violentato dalla violenza, che è forza brutale, e irragionevole. L'uomo necessitato a ricredersi sul conto altrui per l'evidenza palpabile della di lui innocenza, è obbligato in coscienza a ripristinarlo nell'opinione sua e nell'altrui in quel grado d'onore di cui l'avea creduto indegno, e dal quale l'aveva fatto decadere; e può esservi costretto per via di giustizia. Ciò che costringe non lascia modo o campo a eludere; ciò che obbliga, tiene moralmente; ciò che necessita vince per la forza della cosa stessa. Violentare e sforzare è abusare della forza e dell'autorità: anche il bene fatto fare per forza, violentemente, non è più bene, e direi che è quasi sempre una prepotenza ingiusta in chi la fa, una lesione del libero arbitrio altrui; la storia sia civile che religiosa dice chiaro abbastanza che da tai mezzi non derivò mai alcun vero bene. Far forza, in altrui, è sollecitarlo instantemente: in noi, è resistere a lunsinghe, a blandizie, a urto di passioni. Forzare è un po' più di far forza, nel primo senso (non ha il secondo), è meno di sforzare; chi fa forza s'attenta di vincere con preghiere o altri mezzi l'altrui resistenza; chi sforza la supera, irrompendo, rovesciando gli ostacoli. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Violentare - V. a. Far violenza, Sforzare.
Sen. Declam. 15. var. (C) Se alcuno togliesse una femmina, e violentassela e sforzasse… Guicc. Stor. 11. 533. (M.) Contr' a' quali aveva cominciato a procedere con l'arme spirituali, per avere violentata la porta Lateranense. T. Segner. Mann. Apr. 12. 3. E però tanto egli (il Signore) entra in casa a ciascuno, quant'egli vi trova di accesso; non violenta le finestre, non rompe come fa il fulmine. (Qui locuz. fig.)
2. Fig. Buon. Fier. 3. 4. 4. (C) E talun mi parea con gli scongiuri Violentarvi. [G.M.] Segner. Incred. 1. 13. 7. Violentate pure quanto a voi piace il vostro intelletto, perchè s'induca a dirvi che Dio non v'è: non potrà egli non conoscere l'onta che voi gli fate, e non si dibattere. E Mann. Magg. 8. Chi non vede come la benignità del Signore, non solamente t'invita alla penitenza, ma, quanto spetta ancora a lei, ti c'induce,… ti spinge, ti stimola, ti violenta? |
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