Un uomo finito di Giovanni Papini (1913): È vicino alle fonti del Tevere, vicino alla selva dove soffrì san Francesco, al castello dove nacque Michelangelo, al borgo dove nacque Pier della Francesca. A pochi passi da casa mia venne, da giovane, il Carducci repubblicano. E se monto più in alto intravedo il mare della Romagna e le alture dell'Umbria. Su questo poggio sassoso, dove il vento non trova requie, il mio spirito ha ritrovato la calma e sé stesso.
Va' dove ti porta il cuore di Susanna Tamaro (1994): Amo questo paesaggio e quest'amore forse mi impedisce di risolvere la questione, l'unica cosa di cui sono certa è l'influsso dell'aspetto esterno sul carattere di chi vive in questi luoghi. Se sono spesso così aspra e brusca, se lo sei anche tu, lo dobbiamo al Carso, alla sua erosione, ai suoi colori, al vento che lo sferza. Se fossimo nate, chessò, tra le colline dell'Umbria, forse saremmo state più miti, l'esasperazione non avrebbe fatto parte del nostro temperamento. Sarebbe stato meglio? Non lo so, non si può immaginare una condizione che non si è vissuta.
Gomorra di Roberto Saviano (2006): Queste ditte riescono a proporsi in modo profondamente concorrenziale. Hanno vere e proprie colonie criminali in Emilia, Toscana, Umbria e Veneto, dove certificazioni e controlli antimafia sono più blandi e permettono il trasferimento di interi rami d'azienda. I Casalesi prima imponevano il pizzo agli imprenditori campani al nord adesso gestiscono direttamente il mercato. Nel modenese e nell'aretino i Casalesi hanno in mano la maggior parte degli affari edilizi e si portano dietro manodopera essenzialmente casertana. |