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Informazioni utili online sulla parola italiana «trinciare», il significato, curiosità, coniugazione del verbo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Trinciare

Verbo

Trinciare è un verbo della 1ª coniugazione. È un verbo regolare, transitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è trinciato. Il gerundio è trinciando. Il participio presente è trinciante. Vedi: coniugazione del verbo trinciare.

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di trinciare (spezzettare, tagliare, tagliuzzare, triturare, ...)

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani

Informazioni di base

La parola trinciare è formata da nove lettere, quattro vocali e cinque consonanti. Divisione in sillabe: trin-cià-re. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con trinciare per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Mia madre deve trinciare il pollo per preparare un pasticcio al forno.
  • Piuttosto che trinciare il tabacco per la pipa preferisco comperare le sigarette.
  • A furia di trinciare giudizi a destra e a manca si ritrovò a non avere più amici e a non frequentare nessuno!
Citazioni da opere letterarie
La Storia di Elsa Morante (1974): «Questo è Decimo, e questo è Tarzan», presentò Asso. «Tiè!» soggiunse, gettando al più giovane (Tarzan) il cartoccio ricevuto da Mariulina, che conteneva del tabacco in foglie. E Tarzan, tralasciando provvisoriamente la pulitura delle armi, tolto dalla tasca del trench un coltelluccio a scatto cominciò subito a trinciare quelle grosse foglie brune per farne senza ritardo delle sigarette di carta di giornale.

Col fuoco non si scherza di Emilio De Marchi (1900): — La scopa, la scopa— ribattè il misantropo, divincolandosi tra le strette di Ezio che cercava di fargli ballare un minuetto. Quando fu possibile avviare un discorso ragionevole, Cresti insegnò a Flora come dovesse trinciare minutamente delle foglie di cavolo, ammollarle nel latte in una scodella, e come dovesse a poco a poco imboccare i coniglietti. Poi volgendosi a Ezio, gli disse bruscamente:

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per trinciare
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: tranciare, trinciate.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si può avere: trincare.
Altri scarti con resto non consecutivo: trinca, trini, trina, trine, trii, tria, trie, trae, tinca, tini, tina, tiare, tare, rare, inca, inia, inie, care.
Parole contenute in "trinciare"
are, trinci, trincia. Contenute all'inverso: era.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "trinciare" si può ottenere dalle seguenti coppie: tricomi/cominciare, trincio/ciociare, trinciai/ire, trinciamo/more, trinciata/tare, trinciatura/turare.
Usando "trinciare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: latri * = lanciare; litri * = linciare; * areno = trincino; * remo = trinciamo; * areata = trinciata; * areate = trinciate; * areati = trinciati; * areato = trinciato; * rendo = trinciando; * resse = trinciasse; * ressi = trinciassi; * reste = trinciaste; * resti = trinciasti; * ressero = trinciassero.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "trinciare" si può ottenere dalle seguenti coppie: trial/lanciare, trinciata/atre, trinciato/otre.
Usando "trinciare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erano = trincino; * ermo = trinciamo; * erta = trinciata; * erte = trinciate; * erti = trinciati; * erto = trinciato.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "trinciare" si può ottenere dalle seguenti coppie: trincia/area, trinciata/areata, trinciate/areate, trinciati/areati, trinciato/areato, trincino/areno, trinciai/rei, trinciamo/remo, trinciando/rendo, trinciasse/resse, trinciassero/ressero, trinciassi/ressi, trinciaste/reste, trinciasti/resti, trinciate/rete, trinciati/reti.
Usando "trinciare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: lanciare * = latri; trincio * = ciociare; * more = trinciamo.
Sciarade e composizione
"trinciare" è formata da: trinci+are.
Sciarade incatenate
La parola "trinciare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: trincia+are.
Intarsi e sciarade alterne
"trinciare" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: trinca/ire, trini/care.
Intrecciando le lettere di "trinciare" (*) con un'altra parola si può ottenere: * tic = trinciatrice.
Quiz - indovina la soluzione
Definizioni da Cruciverba: Lo trincia il contadino, Contiene tabacco trinciato minutamente, Guarnizione di pizzi e trine, Con il Padre e il Figlio nella Trinità, Usa lesina e trincetto.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Trinciare, Tritare, Tritolare, Triturare, Stritolare - Per Trinciare occorre uno strumento tagliente per mezzo del quale si riduca la cosa in minute striscie. Si trita con strumenti taglienti, con martelli, con ogni corpo più o meno duro, con le stesse mani, riducendo la cosa in minuti pezzettini. Tritolare è come frequentativo di Tritare, però non comune così come Stritolare; ma con questa differenza che si tritola dividendo per mezzo di tagli, di colpi o di ripetute divisioni con le mani; si stritola comprimendo comecchessia o sbattendo a terra. Triturare è affine a Tritare, ma piuttosto dell'uso scientifico che del familiare. G. F. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Tagliare, Amputare, Incidere, Recidere, Succidere, Intercidere, Mozzare, Smozzare, Smozzicare, Trinciare, Troncare, Stroncare, Schiantare; Tronco, Troncato; Troncamento, Taglio, Ritaglio, Scampolo - Tagliare è generico; si taglia il pane, il grano, il fieno, lo spago, la carta ecc., ognuno de' quali importa una maniera diversa di tagliare; e non conto il tagliare i panni addosso al prossimo, che è taglio doloroso talvolta e irreparabile. Amputare è portar via il pezzo tagliando; propriamente è tagliar braccia, gambe, ecc.; è termine speciale della chirurgia. Troncare è tagliare cosa nella sua lunghezza a bocconi più o meno lunghi: troncare è un recidere di netto, cessare affatto seguito o continuazione di cosa, anco traslatamente: troncare il discorso è arrestarsi o arrestare uno in sul più bello; troncare un affare, una trattativa, una pratica avviata, o nel mentre che stava per avviarsi. Stroncare è troncare con più impeto e forza; è quel troncare rompendo e non tagliando: così si stronca un ramo, un ferro, un braccio o altra cosa per la sua lunghezza assennandovi sopra un colpo di tutta forza, o prendendola pei due capi colle mani e appuntandovi in mezzo un ginocchio e tirandola di forza a sè. Recidere è tagliare con le forbici o in modo consimile. Incidere è fare taglio o ferita per cui resti il segno; da ciò le incisioni, i tratti delle quali sono tagli più o meno profondi sulla superficie piana su cui s'incide: intercidere è incidere addentro o fra due cose o fra due parti di una cosa sola. Succidere dicesi delle viti quando si tagliano a fior di terra perchè mettano ceppo più grosso; «i contadini, così Capponi nel Tommaseo, per ispedirsi dicono uccidere e uccisa la vite». Succidere parmi significare eziandio quell'operazione che si fa ogni tre anni o più ai salici, ai gelsi tagliando loro ogni ramo al disopra del tronco, per la qual cosa riesce alla loro sommità come grossa testa e calva: perciò sul Vogherese sentii dire quest'operazione zuccare e scalvare; poco versato di agronomia, non so però se il succidere possa dir bene questa cosa; ne lascio la decisione agl'intelligenti. Mozzare è tagliare nel senso dell'altezza; tagliare il capo ad uno o mozzare uno del capo è la stessa cosa; smozzare è meno; non è che contundere alquanto o fiaccare la punta; smozzato o smuzzato è il coltello che non ha più la punta bene acuta e pungente; smozzicare è tagliare a bocconi, a minuzzoli: chi parla a stento perchè scilinguato o altro, smozzica le parole, non le dice che a metà e come sbocconcellate. Trinciare dicesi proprio delle pietanze che si fanno in pezzi congrui per servirne i commensali; a trinciare capponi, anitre, dindi ecc. vale qualche principio di scienza anatomica o una grande pratica che è meglio. Trincia, traslatamente, chi parla a dritto e rovescio: trinciano i saputelli, trinciano gli sfrontati contando su fandonie, dettando, sentenziando: trincia l'aria l'arzigogolone, l'appaltone che si dibattono a dar vita a vani e vuoti progetti. Si trincia poi al proprio un panno, un vestito che pel lungo uso si venga a consumare e vi si facciano male lesioni di continuità. Taglio di panno è quanto basta o quanto se ne compra per fare un vestito; lo scampolo è ordinariamente ciò che rimane al mercante della pezza quando ne ha venduti quanti tagli ne comportava; i ritagli sono quei pezzetti e minuzzoli che fa necessariamente il sarto nel tagliare le varie parti di un vestito: un taglio di carne o di pesce è quel pezzo che se ne compra pel bisogno dai particolari. A ritaglio si vende il cacio, il salame e simili. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Trinciare - V. a. Tagliare in minute parti. Dal lat. Transcindere, Lacerare. Fr. Trancher. T. Trinciare la paglia per i bovi. [G.M.] Trinciare la foglia per i bachi da seta. – Trinciare il radicchio per mangiarlo in insalata. – Aveva le cisoje in mano, e trinciò tutto un quaderno. – Guardate come ha trinciato quello scialle! – Trinciare la foglia del tabacco.

2. Dello scalcare le vivande. Bern. Rim. 1. 42. (C) Senza ch'e' sien così trinciati a punto.

3. Fig. Segner. Risp. Quiet. 8. 1. (M.) Non citando giusti gli autori, troncandoli, trinciandoli, mutilandoli, facendo dei loro detti un solenne scempio.

4. E pure fig. Buon. Fier. 3. 2. 17. (C) Ma quel suo figliuol tanto attillato… Affettando, trinciando, assottigliando I favor, le creanze, e i convenevoli, Era un tedio.

5. Della divisione del tempo. [Pol.] G. Gozz. Nov. 54. Noi aspettiamo d'essere avvertiti dagli orivoli, e abbiamo trinciato e minuzzato il tempo in ore, minuti, secondi e attimi.

6. [Val.] Rompere, Scoscendere. Fortig. Ricciard. 8. 13. Divelle e trincia gli alberi.

7. [Val.] Fendere l'aria colle braccia, colle mani. Vit. Bertold. 11. 15. Ale si fan le braccia, e l'aria trincio. T. Un Mod. Io gli chiedea Ove fosse la Francia, ed ei la mano Levando verso il sol, trinciava un arco Verso ponente, e si fea muto.

8. N. pass., dicesi del Recidersi che fanno i drappi, e sim., sulle pieghe. Magal. Lett. scient. 5. (Man.) Così le tele e i drappi bagnati, ove l'acqua dentro vi si geli, sicchè pajono asciutti, a maneggiarli si trinciano e affettansi.

9. Trinciare, si disse anche degli Scalchi. (M.) V. alla v. SMEMBRARE.

10. [Val.] † Trinciar carne. Far copia di sè, Prostituirsi. Fortig. Ricciard. 11. 63. Una donna, quando ella comincia A vender carne, per tutti ne trincia.

11. Ass. [G.M.] Di ferro molto tagliente. Segner. Mann. Ag. 27. Chi può però neppure spiegare che spada sarà mai questa? Spada che forerà, taglierà, trincerà, svenerà. (Qui locuz. fig.)

12. (Vet.) [Cont.] Nel signif. di Trinciata (V.). Santap. N. Cav. I. 3. Quando il polledro s'armerà, portando il mostaccio sotto, è di bisogno portar alquanto le mani innanzi: e, trinciando all'insù, sorreggerlo e cacciargli il mostaccio avanti, altrimenti saría secondare il suo disordine. E I. 10. Il trinciare dunque altro non è che 'l tirare dal luogo dove si trovano le mani, or una or l'altra corda del capezzone; a differenza della botta, la quale si dà con una improvvisa e violente tirata con abbassar prima la mano che la dà, o poco o assai, conforme si vuole che sia gagliarda. (Qui a modo di sost.)

13. Trinciare, ass., e Trinciarla addosso a uno; Dirne mollo male, quand'egli è lontano. T. Senti come trinciano! – Come trinciavano addosso a quel pover'uomo! – Trinciavano giù senza discrezione.

14. Trinciare capriuole, o Trinciarle, ass. Intrecciare i piedi facendo capriuole. Malm. 2. 46. (C) Ogni sera facevansi festini Di giuoco e di ballar veglie bandite; E chi non era in gambe nè in quattrini Da trinciarle, e da fare ite e venite, Dicea novelle,… Red. Esp. nat. 27. (M.) Il quale così gentilmente ballava, e trinciava capriolette così minute…

15. Trinciare la palla. Gal. Sist. 154. (C) Ingannar l'avversario col trinciare (chè tale è il lor termine) la palla, cioè rimetterla con la racchetta obliqua in modo, che ella acquisti una vertigine in se stessa contraria al moto projetto; dal che ne segue, che nell'arrivare in terra il balzo, (che quando la palla non girasse, andrebbe verso l'avversario, porgendogli il consueto tempo di poterla rimettere), resta come morto, e la palla si schiaccia in terra, o meno assai del solito ribalza, e rompe il tempo della rimessa.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: trinciamo, trinciando, trinciano, trinciante, trinciapaglia, trinciapolli, trinciapollo « trinciare » trinciarono, trinciasse, trinciassero, trinciassi, trinciassimo, trinciaste, trinciasti
Parole di nove lettere: trinchino, trinciamo, trinciano « trinciare » trinciata, trinciate, trinciati
Lista Verbi: trincare, trincerare « trinciare » trionfare, triplicare
Vocabolario inverso (per trovare le rime): aviolanciare, slanciare, tranciare, linciare, cominciare, ricominciare, incominciare « trinciare (eraicnirt) » conciare, acconciare, racconciare, riconciare, imbronciare, enunciare, denunciare
Indice parole che: iniziano con T, con TR, parole che iniziano con TRI, finiscono con E

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