Carthago di Franco Forte (2009): Con le lacrime agli occhi per la delusione dopo l'afflato di speranza che l'aveva riempito, Publio cercò di individuare suo padre, che non era più sull'altura. Possibile che si fosse ritirato? Che avesse abbandonato il campo di battaglia, condannando a morte certa le sue legioni? No, non poteva crederlo. Con un singulto di rabbia spronò il cavallo, dirigendolo verso il punto in cui la lotta era più serrata, e all'improvviso lo vide: suo padre stava combattendo in groppa al cavallo, circondato dalla guardia del corpo consolare che cercava di proteggergli i fianchi e le spalle, anche se ormai la situazione pareva disperata.
Ultimo Parallelo di Filippo Tuena (2007): Amundsen non si trovava a bordo al momento dell'avvistamento ma avendo notato dalla costa l'arrivo della Terra Nova spronò i suoi cani per raggiungere la Fram il giorno successivo, in tempo per dare il benvenuto agli inglesi. Li invitò a visitare anche Framheim, la capanna di legno che avevano costruito sulla barriera ghiacciata in posizione a detta degli inglesi piuttosto pericolosa anche se visitandola non poterono fare a meno di notare come questa fosse al confronto della capanna di capo Evans un rifugio di lusso.
Il Castello di Brivio di Cesare Cantù (1878): Oh! chi compera un'arpa, compera forse insieme la virtù di destarne le armonie divine? La bella, fra il dover amarlo e il sentire di non poterlo, guardava il signor suo colla calma della rassegnazione: non seppe reggere lo sguardo onde, traverso alla bruna visiera, egli la fiammeggiò, quando, già montato in arcione, le strinse la mano, e addio. Spronò il bajo corsiero, ed ultimo fece sonare colle ferrate zampe il ponte levatojo, che dietro lui si alzò. |