Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Rilucente, Risplendente, Splendido - Rilucente è quel corpo che spande la sua luce per molto spazio. - Risplendente è quello che ha luce vivacissima e quasi raggiante. - Splendido è, dirò così, la parte esteriore del corpo risplendente, circa all'effetto che fa esso alla vista altrui e non al suo intrinseco; onde Splendido si dice per metafora di chi spende o dona largamente, facendo mostra di ricchezza. [immagine] |
Magnanimo, Splendido, Generoso - Chi ha nobili ed alti sentimenti, e gli mette in atto senza millanteria, colui è Magnanimo. - Splendido è colui che nel trattamento della vita e in ogni suo atto non guarda a spese, purchè agli occhi di tutti apparisca ricco, di buon gusto, e non tenace del denaro. - Generoso è colui che, senza farsi troppo pregare, è largo del suo per promuovere imprese, sollevar poveri, e simili; e chi parimente all'occasione cede i proprii diritti, ed opera in altrui pro anche con suo scapito, mosso dalla gentilezza del suo animo e non da secondi fini. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Generoso, Liberale, Benefico, Magnanimo, Largo, Prodigo, Elemosiniere, Splendido - Liberale, chi non esita a dare, a spendere in ogni circostanza: generoso, chi paga largamente, chi dà per Dio senza spilorceria: benefico, chi fa del bene in ogni modo, ma specialmente nel far limosina del suo: il liberale dà per impulso di natura; il generoso, per grandezza d'animo; il benefico, per amore della carità, per tenerezza verso i fratelli infelici. Una generosità tutta speciale si è quella di perdonare le ingiurie ricevute e non vendicarsene potendo. La generosità è una delle doti del magnanimo; ma questi non solo nel dare, nel perdonare, grandemente opera, ma in ogni cosa che fa, agisce con un disinteresse, con una confidenza tale, che dà a divedere di non temere l'inganno, la frode, la malizia; basse passioni tutte ch'egli crede indegne dell'uomo. Largo, nel dare e più nel promettere; se quest'ultimo non è fatto con malizia e per ingannare può essere difetto, ma proveniente da cuor grande, da innata magnanimità e liberalità di sentimenti. Splendido è chi spende, dà, vive con isfarzo, che fa molto per l'apparenza, e più forse che la grettezza naturale, o il censo, o la prudenza non vorrebbero. Il prodigo dà nell'eccesso; non ispende, spreca; non dà, getta; nella prodigalità smodata è pazzia, o almeno insania. L'elemosiniere dà molto in elemosine: se non ha obblighi più stretti verso figli o nipoti, se fa l'elemosina a chi è povero veramente o inabile al lavoro, l'elemosiniere è una provvidenza in terra; se la fa per ostentazione, se la prepone a doveri più stretti, è anch'egli un pazzo borioso, e l'elemosina non gli sarà computata. [immagine] |
Chiaro, Limpido, Nitido, Terso, Netto, Splendido, Forbito, Pulito, Lucente, Lucido, Lustro, Luminoso, Brillante - «Chiaro, opposto ad oscuro: limpido, a torbido. Chiaro, illuminato d'assai luce; limpido, puro, trasparente. Nitido, lucente, nella superficie, di lume piacente. Terso, senza macchia, e più o men lucente, quasi cosa detersa. Netto, contrario di sudicio, di sporco, o misto a corpi estranei, e non opportuni». Gatti.
«Splendido, dove si parli di cose intellettuali, dice altra cosa. La chiarezza riguarda la comprensione, lo splendore riguarda l'effetto che viene dalla vivacità delle imagini». Polidori.
«Forbito si dice di superficie lucente, atta a riflettere la luce: forbito acciaro». Cioni.
Forbito dicesi specialmente delle armi, e di altri oggetti metallici. Ciò che è limpido è traversato facilmente dalla luce; di modo che più la luce passa, più la limpidezza è grande e completa. Nitido, dice squisita nettezza. Lucente è più di nitido, poichè indica nitidezza tale che riflette la luce; in cui può specchiarsi. Lucido è meno di lucente; lustro, meno di lucido. Lisciando ben bene una tavola o altro mobile diverrà lustro; dandovi su una qualche vernice a ciò appropriata lo faremo lucido; non sarà però mai lucente come un cristallo. Luminoso vale pieno di lume e dicesi di luogo aperto alla luce. Luminosa idea si dice, cioè idea che non solo è chiarissima per sè ma che dà lume abbastanza per condurre nell'esecuzione: luminoso potrebbe dunque anche significare che dà lume. Brillante, è ciò che è all'apice della lucentezza: non solo riflette la luce, ma pare ne mandi una propria: i diamanti, per antonomasia, diconsi brillanti. Terso, ciò che non ha macchia superficiale nè interna; dicesi di cristallo, vetro e simili. Netto val talvolta purgato da sozzura. Pulito indica un'ultima ripulitura, e talora dice quel non essere stato tocco, adoperato e maneggiato da altri; dicesi infatto fazzoletto, bicchiere netto e pulito. Splendido significa non solo perfetta limpidezza, ma una certa facoltà di emettere una luce sua propria, o rifletterla e riverberarla in un modo particolare. L'azione splendida è informata di tale squisita virtù, che nessuno è uso negarla o appannarla menomamente con dubbii. [immagine] |