Sodezza - S. f. Qualità di ciò che è sodo; Durezza. Soliditas, aureo. [Cont.] Pall. A. Arch. I. 7. Se 'l terren sarà sodo e fermo, tanto in quello si caverà sotto quanto parerà al giudizioso architetto che richieda la qualità della fabbrica, e la sodezza di esso terreno. Vas. Arch. III. Palazzi i quali, per la sodezza e collegazione delle pietre, sono durati e mantenuti più che non hanno fatto tutti gli altri edificii. = Cr. 2. 8. 9. (C) Per la sodezza sua ritiene più natural colore. E num. 10. L'umore più lungamente dimora in cotal modo, sì per la tortezza, e sì ancora per la sodezza. Vegez. 154. I quali per la sodezza sono più gravi, e acconci a gittare. Baldin. Voc. Dis. 153. (Man.) E questo chiamano (gli architetti) sodo del terreno, quantunque non sempre si trovi della medesima sodezza. [G.M.] Segner. Mann. Marz. 9. Un principe, per risolvere se una moneta si abbia da ammettere nel suo Stato, che fa? Si contenta della apparenza? Non già: la fa gettare nel fuoco; perciocchè quivi subito si vedrà se corrisponde alla beltà la sodezza. E Quares. 14. 1. Gran Dio che avete in vostra mano le chiavi di quelle porte, alla cui sodezza non v'è diaspro nè diamante da mettersi in paragone, deh! vi piaccia un poco prestarmele per breve ora (le chiavi delle porte dell'inferno).
2. Trasl. Cron. Vell. 16. (C) Se gli avesse prestato Iddio vita, avrebbe avuto in comune assai stato, considerata la sodezza e nettezza sua. Car. Lett. 1. 158. Questa mia sodezza si stende ancora all'amicizia, e v'amo sodamente. Tass. Lett. 5. 11. (Man.) Raccomandatemi all'Ingegniero: è bello ingegno, ma non ha sodezza. [G.M.] Segner. Mann. Marz. 9. Subito ti lamenti di Dio, t'inquieti, t'inalberi, perdi tutta la soggezione al volere divino; nel che sta la vera sodezza; e giungi, in una parola, a prevaricare. E ivi: Può giustamente chiamarsi la donna forte, per la sodezza la qual mostrò in tante prove. E Apr. 13. Fra gente infetta di mille perfidi errori, che sodezza ebbe un giovane, e di tal sangue, e di tale stato!… Laddove tu, benchè lontano da tante contrarietà, non dimostri sodezza di sorte alcuna. E 26. Più ti avanzi di età, più di ragione, dovresti ancora avanzarti nella sodezza dello spirito (fermo nella vita spirituale). E Quares. 8. 4. Questo (non curare le dicerie del mondo) prova la sodezza della virtù, questo la nettezza della coscienza, questo la sincerità della fede. E 39. 4. Da questo principio dunque si deduce, con gran sodezza di verisimiglianza, che… [Val.] Fag. Rim. 3. 298. Gran sodezza d'ingegno io v'ammirai.
3. Per Ostinazione. Mor. S. Greg. (C) Si gloriò tacitamente d'avere spregiato il Re per comandamento di Dio, e perciò di subito fu levato dalla sua sodezza di dentro.
4. Dicesi anche della Qualità dei componimenti, che sono dettati secondo le buone regole. Salvin. Pros. Tosc. 141. (M.) Alla sodezza, alla dignità, alla maestà della prosa, la sceltezza, la leggiadria, la sublimità della poesia congiunse.
5. (Archi.) [Cont.] Dicesi dell'ordine dorico non troppo ornato. Serlio, Arch. VII. 122. La figura qui davanti segnata B si potrà dimandare soda, semplice, ed anche nel vero morbida. Si dirà soda per la specie, che è dorica. Sarà semplice, per non vi essere intaglio alcuno: e se pure vi fossero, come saría nel cannellar le colonne, ed intagliare i capitelli, non se gli leva però la sodezza, ma la semplicità sì bene. |