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Informazioni utili online sulla parola italiana «grandezza», il significato, curiosità, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Grandezza

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia

Informazioni di base

La parola grandezza è formata da nove lettere, tre vocali e sei consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: zz. Divisione in sillabe: gran-déz-za. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con grandezza per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Quanta grandezza e maestosità c'è nelle montagne del Trentino.
  • L'uomo non si misura dalla grandezza ma dalla bontà d'animo.
  • La mania di grandezza è uno dei mali del nostro secolo.
Citazioni da opere letterarie
Un uomo finito di Giovanni Papini (1913): Qualche soffio dello sturm und drang passava tra' nostri capelli mentre si stava chinati sopra le bozze e i disegni o si vociferava in piedi, col viso acceso, sulla grandezza dell'arte, sul genio di Michelangelo o sull'esistenza della materia. E quando s'usciva, giù, nel cortile buio, s'accendevano le zuffe e le finte battaglie, ch'eran necessarie per buttar via il di più di forza che quell'agitazione metteva addosso a tutti noi.

Fedele di Antonio Fogazzaro (1887): Grande artista! Io morivo di fame e di consolazione, signore. Ebbene, viene un giovane, un ricco, uno che non sa cosa sia l'arte, uno che dice: ti sposo, ma niente scena, ma niente grandezza, ma niente gloria. E allora si dimentica Dio, si dimentica la Madonna, si dimentica tutto, signor mio, si spezza il cuore a questo vecchio. Non basta.

Il Marchese di Roccaverdina di Luigi Capuana (1901): Questi ricordi gli eran passati, come un baleno, davanti agli occhi della mente; e intanto la paura di bambino si riproduceva in lui ugualmente intensa, anzi raddoppiata dalla circostanza che il vecchio lenzuolo, ridotto in brandelli, rendeva più terrificante quella figura di grandezza naturale, che sembrava lo guardasse con gli occhi semispenti e volesse muovere le livide labbra contratte dalla suprema convulsione dell'agonia.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per grandezza
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
»» Vedi tutte le definizioni
Cambi
Cambiando una lettera sola si può ottenere: grandezze.
Con il cambio di doppia si ha: grandetta.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: grane, grana, grezza, gande, ganda, ganza, gazza, randa, rane, rana, radezza, rade, rada, razza, azza.
Parole contenute in "grandezza"
gran, rand, rande, grande. Contenute all'inverso: dna, azze.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "grandezza" si può ottenere dalle seguenti coppie: gramo/mondezza, grato/tondezza, granari/aridezza.
Usando "grandezza" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: stragrande * = strazza.
Lucchetti Alterni
Usando "grandezza" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * mondezza = gramo; * tondezza = grato; * aridezza = granari; strazza * = stragrande.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Grandezza, Grandigia, Grandezzata - Grandezza è la qualità astratta di chi è grande per nascita e per ricchezza. - Grandigia è la dimostrazione esteriore di tal grandezza. - La Grandezzata è dimostrazione affettata, millantatrice e soverchiatrice, di chi vuol far palese altrui la grandezza sua, o meglio di chi vuol far credere di esser grande e ricco, ed è per avventura il contrario. [immagine]
Grandezza, Larghezza, Lunghezza, Altezza - «Reputo necessario il toccar qui della differenza di queste voci relativamente ai corpi, sia perchè in molti luoghi d'Italia il vocabolo Grandezza è di significato vario ed incerto, essendo talvolta adoperato per la Larghezza, tal'altra per l'Altezza; sia perchè la Crusca nel definir la Grandezza come quantità de' corpi, non sembra aver dichiarato con sufficiente esattezza l'idea caratteristica: d'onde risulta poi un'incertezza reale nell'uso di Grande, tanto al proprio, quanto al figurato.

Lascerò pertanto parlare l'insigne Galileo, le parole del quale saranno d'ugual peso ed autorità presso i Geometri che presso gli studiosi della lingua:

«In ciascun corpo sono tre dimensioni, senza le quali non si può assegnare e determinare l'intiera sua quantità; e sono tali dimensioni o misure, lunghezza, larghezza ed altezza; e sono necessarie tutte insieme per determinare l'intiera grandezza di ciascun corpo. Perchè essendo noi dimandati quanto sia grande qualche corpo, se diremo essere tanto lungo, diremo imperfettamente, potendo colla medesima lunghezza essere congiunta maggiore o minore larghezza, ed avere maggiore o minore altezza; nè si sarà risposto sufficientemente dicendo essere tanto lungo e tanto largo, senza dire essere tanto alto. Ma quando alla dimanda si risponderà, il corpo essere tanto lungo, tanto largo e tanto alto, allora si sarà soddisfatto al quesito (della grandezza), non avendo corpo alcuno altre misure in sè che le tre soprannominate.» (1)

Quindi si può con certezza dedurre, che grandezza è quantità indeterminata, e che lunghezza, larghezza ed altezza sono misure che determinano la quantità, e però la grandezza può adoperarsi talvolta per lunghezza di tempo e per larghezza di spazio e per altezza di oggetto; ma in questo caso la grandezza esprime sempre gran quantità senza determinarla mai; e seguitando a parlar di corpi, al grande si oppone il piccolo, al lungo il corto, al largo lo stretto, all'alto il basso.

Stabilito così il significato primitivo e naturale di queste voci, sarà facile ad ogni diligente scrittore il trasportarne le differenze nelle varie figure che ne derivano. (Grassi). [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Grandezza, Larghezza, Lunghezza, Altezza - Gli ultimi tre indicano ciascheduno una speciale dimensione della grandezza. Ogni corpo è grande o piccolo in proporzione di qualche altro; però grandezza assolutamente dice cosa di misura più che discreta. Larghezza, parlando per esempio della bocca, vale grandezza, e così altezza parlando di statura, e lunghezza parlando di tempo valgono grandezza; ma in questi e in altri casi speciali meglio è adoperare il vocabolo proprio che servirsi del generico grandezza, che può dar luogo ad equivoci. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Grandezza - S. f. Contrario di Piccolezza; astratto di Grande; e non solo dicesi di Altezza, ma riferiscesi anche ad Ampiezza, Vastità Capacità. Fulg. Grandedo; Granditas, aureo lat. T. Rosm. Le sensazioni dei colori sono altrettanti segni delle grandezzo delle cose. = Arrigh. 45. (C) Più gravemente cade colui, il quale è formato di grandezza di giogante, che il nano. [Camp.] Ces. Com. Dicevano li Germani di grandezza di persona, e di incredibile virtute ed esercitazione essere in fatti d'armi (ingenti magnitudine corporum). = Bocc. Nov. g. 7. nov. 3. (M.) Una statua di cera della sua grandezza. Sen. Pist. 76. E 'l giogante avrà la sua grandezza, benchè sia messo in un pozzo.

T. Vas. I. XI. Statua di grandezza d'una fanciulla d'anni 13.

[Cont.] G. G. Comp. XI. 224. Non si potendo sopra le medesime linee prendere la distanza dai punti 10, li quali vengono occupati dalla grandezza della nocella. Ors. G. Rel. Arch. St. It. App. 21. 203. Vorrei che (dei corsaletti) se ne facesse di tre grandezze, acciò che tanto più facilmente rimutando alcune di esse lame spezzate, si possa accomodare ed aggiustare in modo il fante, che non i faccia mal nessuno.

Bocc. Nov. g. 4. n. 7. (Mt.) Una botta di meravigliosa grandezza. Magal. Lett. Fra tante e tante medaglie di diversi metalli e grandezze, delle quali è composta la serie degl'imperatori, appena mi è riuscito di trovarne una mezzana di Nerone.

T. Di mezzana grandezza. – Di grandezza al naturale. – Di diverse grandezze.

T. Stelle di prima, di sesta grandezza.

[Cont.] Sass. F. Lett. 213. Quel Crusero, che si vede da mezzogiorno con 60 gradi di declinazione dalla banda di mezzogiorno, sono quattro stelle, due della seconda grandezza, una della terza, che è nel piè della croce, e una della quarta, che è nel braccio di ponente.

2. Per simil. Altezza e Nobiltà di stato, Maggioranza, Eccellenza, Sublimità, Dignità. Dant. Purg. 17. (C) Brama, Ch'el sia di sua grandezza in basso messo. E rim. 35. Mira quant'ella è pietosa ed umíle, Cortese e saggia nella sua grandezza.

T. Scaduto dalla pristina grandezza. – Grandezza della nazione.

T. Giambull. Stor. 305. I duci, i conti, i signori, coi magistrati delle città e con i ministri maggiori del regno, secondo le preminenze e grandezze loro, se ne andarono l'uno dopo l'altro a giurargli l'ubbidienza e fedeltà.

3. [Camp.] Dare grandezza ad alcuno, per Rendere omaggio alla grandezza di lui. Bib. Cant. Mos. Date grandezza al Signore nostro; chè l'opere di Dio sono perfette (Date magnificentiam Deo).

4. T. Ostentazione o di ricchezza o di potenza o d'altra dote esteriore che paja tenere del grande. È anche sentimento falso e vano di simile grandezza. In questo secondo senso: Ha la grandezza, Ha tanta grandezza; Con quella grandezza chi ce ne può! Nel primo, Far grandezze, segnatam. nel plur., di spese, di lusso, di pompa. Sfoggiare grandezza.

[Val.] Buonarr. Ajon. 2. 115. E l'ostriche vi fur per più grandezza. = Malm. 8. 14. (Man.) Molti si veggon far grandezze e sfoggi,…

T. Con le sue grandezze (di pompe, di lusso) si è rovinato. – Grandigia è più propriam. il sentimento falso d'una grandezza riposta nelle cose esteriori e l'espressione di quello.

(Tom.) Star sulle grandezze. – Ha in capo le grandezze.

[Cont.] Entrare in grandezze, Crescere di grado. Sass. Lett. 337. E voi che per l'altro parentado sarete entrato in grandezze, non vi ricorderete più de' poverelli.

5. T. Grandezza di Dio.

T. Plur. Le grandezze di Dio; non tanto le sue perfezioni, quanto le sue opere grandi. Delle cose umane il plur. ha sovente mal senso. Le grandezze terrene son labili.

6. T. Vostra Grandezza, tit. usit. in Ispagna e in Inghilterra. – Grandezze, plur. I grandi del mondo. Colle grandezze non bisogna impicciarsi.

7. Grandezza, detto in mala parte. Per Gravezza. Bocc. Introd. 23. (Mt.) Doversi con pazienza passare la grandezza de' mali.

8. Per Eccesso, Disorbitanza. Guicc. Stor. 4. 138. (M.) Le quali (provvisioni) era difficile il fare… per la grandezza della spesa,…

9. [Camp.] Per Boria, Albagia, Alterigia, ecc. Bin. Bon. I. 4. Son di maniera genti, Perchè siano in bassezza, Che a mill'uom per grandezza Denegheriano il ver, sì son disdegni.

10. [Camp.] Fig., per Durata. D. Mon. I. Li detti Garamantes, abitanti sotto la linea equinoziale, non sentono la diversità della grandezza della notte e del dì (coaequatam lucem diurnam).

11. Parlando dell'Animo, vale Magnanimità. Bocc. Nov. 31. 16. (C) E poi con fatti fortissimamente seguire la grandezza dell'animo mio. E num. 22. Conobbe il Prenze la grandezza dell'animo della sua figliuola. Cas. Lett. 14. Sapendo io… quanta è la grandezza dell'animo suo. E 50. La benignità, che V. M. si è degnata di usar meco…, non si può misurare se non colla grandezza dell'animo e della bontà sua.

T. Sansov. Conc. Pol. Nessun uomo che governa e regge altri, può aver più bella nè più onorata ricchezza che la virtù, la giustizia e la grandezza dell'animo.

12. Parlando del Vino, vale Gagliardia, Generosità, Potenza. Dav. Colt. 161. (C) Lascialo (il vino), tramutandolo, svaporare, e perder fummo e grandezza, nimici del dolce.

13. (Mat.) [Gen.] Lo stesso che Quantità. Gal. Mot. loc. 5. Non sempre accaderà che fra le quattro grandezze si trovi per appunto la predetta egualità.

14. (Geom.) [Cont.] Lo stesso che Quantità geometrica, ossia il complesso delle tre dimensioni dei solidi. G. G. Fort. XI. 159. Sono tali dimensioni o misure lunghezza, larghezza e altezza; e sono, come si è detto, necessarie tutte insieme per determinare l'intiera grandezza di ciascun corpo.
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