Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con sincope per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
- Marco è stato colpito da una sincope mentre saliva le scale.
- Mi hai fatto prendere una sincope con la telefonata di stanotte, pensavo fosse successo qualcosa di grave!
- Mio padre ebbe una sincope e dovemmo chiamare l'ambulanza.
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Citazioni da opere letterarie |
Confessioni - Storia di una taciturna di Ada Negri (1917): Quei terribili occhi pur le videro i figli, il giorno in cui, chiamati per telegramma — Giacomo da una borgata del Veneto dove aveva impreso a condurre una farmacia, Gigetta da una città delle Marche dove era stata nominata maestra, — trovarono la donna immobile presso il letto del padre, morto di sincope. E molti gesti di dolore essi fecero, e sparsero molti lamentosi pianti, poiché così vuole la convenienza; ma Caterina non si dipartì dal suo gelo.
La paura del sonno di Luigi Pirandello (1900): – Cose che avvengono… – spiega invece sorridendo un medico mattiniero in una farmacia. – Una sincope cessata a tempo, per fortuna! - Intanto i vicini accorsi a dare l'annunzio, pervenuti in casa di Càrzara, lo trovano tra i quattro amici della veglia, se non del tutto confortato, già quasi calmo. Discorre dei suoi burattini e dell'arte sua, fumando e bevendo con gli altri, a sorsellini, senza aver l'aria di badare a quello che fa.
Il piacere di Gabriele D'Annunzio (1889): Talvolta, contro la donna lontana, l'invadeva una bassa ira, un rancore pien d'amarezza, e quasi un bisogno di vendetta, come s'ella lo avesse ingannato e tradito per abbandonarsi a un altro amante. Anche, talvolta credeva di non desiderarla più, di non amarla più, di non averla mai amata; ed era in lui un fenomeno non nuovo questa cessazion momentanea d'un sentimento, questa specie di sincope spirituale che, per esempio, gli rendeva completamente estranea in mezzo alla gente la donna diletta e gli permetteva d'assistere a un gajo pranzo un'ora dopo aver bevute le lacrime di lei. Ma quegli oblii non duravano. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per sincope |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si può ottenere: sincopi. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: sino, scope. |
Parole contenute in "sincope" |
Contenute all'inverso: epo. |
Lucchetti |
Usando "sincope" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * operona = sincrona; * operone = sincrone; * pepata = sincopata; * pepate = sincopate; * pepati = sincopati; * pepato = sincopato. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "sincope" si può ottenere dalle seguenti coppie: sincrona/operona, sincrone/operone. |
Usando "sincope" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * sincopata = pepata; * sincopate = pepate; * sincopati = pepati; * sincopato = pepato; * alee = sincopale; * atee = sincopate. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario grammaticale della lingua italiana del 1869 |
Sincope - Si chiama Sincope da' grammatici l'omissione d'una lettera o sillaba nel mezzo del vocabolo, come in Torre da togliere, Bere da bevere, offrire da offerire (V. Aferesi - Apocope - Troncamento). [immagine] |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Sincope, Deliquio, Mancanza, Svenimento - Sincope è Sospensione momentanea della circolazione, e alle volte si prolunga da simulare la morte. - Deliquio è Senso di languore grave alla regione del cuore, procedente da alterazione di circolazione, o per abituale malattia, o per subita apprensione, per cui la persona smarrisce le forze e i sensi. - Lo Svenimento è Deliquio men grave. - La Mancanza è Svenimento leggiero e momentaneo, nel quale scemano ma non si smarriscono le forze e i sensi. [immagine] |
Aferesi, Apocope, Sincope, Accorciamento - Molti giovani confondono queste figure grammaticali, massimamente le prime due. Si ricorda dunque che Aferesi è nel principio della voce, come Sporre per Esporre, Poldo per Leopoldo; Apocope è nel fine come Ca per Casa; Sincope nel mezzo, come Cetra per Cetera; l'Accorciamento è capriccioso, ma si fa nel corpo della voce, e specialmente nei nomi proprii, come Cecco per Francesco, Ciapo per Jacopo, e in questi casi c'è anche scambio di lettere. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Sincope, Aferesi, Apocope - «L'aferesi è nel principio della voce: come sporre per esporre; la sincope, nel mezzo: come cetra per cetera; l'apocope in fine: come amar per amare». Isidoro. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Sincope e † Sincopa - S. f. Subita diminuzione delle azioni vitali, prodotta dalla intermissione del movimento del cuore; Sfinimento e smarrimento di spiriti, Svenimento. (Fanf.) Κόπος, Travaglio, Sfinimento, da Κόπτω, Tagliare, Mozzare, Rintuzzare. Onde Κοπή, Taglio. Lib. cur. malatt. (C) Non di rado sono afflitti da sincope di cuore. Tratt. segr. cos. donn. Viene la sincope del cuore cagionata dall'utero. E appresso: Per sanare la frequenza delle sincopi. Tes. Pov. P. S. cap. 18. Contra la malattia detta sincope cuoci la gallina,... E appresso: Togli limatura dell'oro dramme una, margarite…: mirabilmente conforta ogni specie di sincope. [G.M.] Segner. Quares. 11. 3. Non potrebbe anzi il vostro morbo consistere... in una sincope? [Cont.] Brig. St. Sempl. Indie occ. Mon. 304. Con travaglio ed ansia si va (l'avvelenato) rivoltando per il letto e per terra, e sente al cuore angoscie, cade in sincopa, ed ha gran voglia di vomitare ma non può. Garz. M. Cav. II. 23. Dello svenimento, overo sincope.
2. Figura delle parole per la quale entro di esse si toglie una lettera, o una sillaba; come per es. Sgombro per Sgombero. (Fanf.) Gr. lat. Syncope. Varch. Ercol. 206. (C) All'affisso non vuomi è levata una sillaba del mezzo, per quella figura che i Latini chiamano grecamente sincopa, cioè incisione, o vero tagliamento; e questa è la vocale i, perchè la parola intera si dêe scrivere vuoimi, o voglimi. E Lez. 483. Levata dal mezzo la sillaba gi per la figura chiamata sincope da' Greci, cioè mozzamento. E 514. Donna… significa nella nostra lingua quello che nella latina, onde è derivato, per la figura sincope. T. È anche nell'Uden. Nisiel.
3. Sincope, nella musica. Si dice di una Nota che appartiene alla fine di un tempo, o movimento di battuta, e al cominciamento d'un altro. |
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