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Informazioni di base |
La parola signoria è formata da otto lettere, quattro vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: si-gno-rì-a. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con signoria per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Un uomo finito di Giovanni Papini (1913): Ma poteva esser questo un legame nazionale? Ben presto mi accorsi di no. Codesto problema della signoria assoluta della volontà trascendeva ogni più fantastico patriottismo. Bisognava rivolgersi a tutti gli uomini e lavorare per tutti. Non più gli interessi fisici di un boccone di terra ma gli interessi spirituali di tutta l'umanità. La promessa di Ada Negri (1917): Costruttore e schiavo, sacerdote e soldato della propria sostanza, l'amava per se stessa, solida, piena, accortamente disposta e collocata, bottino e signoria magnifica. — Ed era tornato al paese. — Avrebbe, lì, comperato un vecchio lanificio (perché no, se fosse possibile, quello di Pietro Oddo, ov'egli aveva lavorato in giovinezza?...) — e l'avrebbe rifatto, ampliato, reclutando operai, raddoppiando e perfezionando il macchinario, rinsanguando l'industria, maneggiando da despota affari, uomini, strumenti, terra. Il mistero del poeta di Antonio Fogazzaro (1888): Ammirai quindi la sua perfetta disinvoltura nella parte che si era imposta di parlarmi e farmi parlare con lei. Tanta forza di volontà e di intelligenza era una rivelazione per me, che n'ebbi uno slancio d'orgogliosa gioia e compresi forse per la prima volta quanto sarebbe stata potente la unione delle nostre anime. Solo una volta smarrì, voluttuosamente per me, la signoria di sé stessa. Si parlava di letteratura. Mi avevano fatto confessare ch'era la mia occupazione, e il professor Topler, il fidanzato, mi disse alludendo al brindisi, che d'allora in poi mi avrebbe ispirato la musa tedesca. |
Proverbi |
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per signoria |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si può ottenere: signorie. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si possono ottenere i vocaboli: signora, signori. Altri scarti con resto non consecutivo: sinora, sino, siria, soia, ignora, inia, gora, noia. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si può avere: signorina. |
Parole contenute in "signoria" |
ori, ria, nori, noria, ignori, signor, signori. Contenute all'inverso: ong. |
Incastri |
Si può ottenere da sa e ignori (SignoriA). |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "signoria" si può ottenere dalle seguenti coppie: signora/aia, signornò/noia. |
Usando "signoria" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * riarsi = signorsì; * alé = signorile; * ali = signorili; * ana = signorina; * ani = signorini; * ano = signorino; * alita = signorilità. |
Lucchetti Riflessi |
Usando "signoria" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * aione = signorone; * aioni = signoroni. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "signoria" si può ottenere dalle seguenti coppie: signorsì/riarsi. |
Usando "signoria" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * signorsì = riarsi; * noia = signornò. |
Sciarade incatenate |
La parola "signoria" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: signor+ria, signor+noria, signori+ria, signori+noria. |
Intarsi e sciarade alterne |
"signoria" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: sinora/gi. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850 |
Signore e Signoria - Signore viene dal latino senior [vecchio]; ma ne' tempi moderni ha ricevuto un significato diverso da quello che aveva presso i Latini la parola da cui trae la sua etimologia. Nei nostri costumi i signori sono uomini distinti per nascita o titoli, e che compongono le corti dei monarchi d'Europa. Nel secolo V si dava tale qualificazione non solo agli uomini, ma anche ai Santi; fu in seguito accordata ai principi, papi, vescovi, abati, e monaci. Innanzi la rivoluzione di Francia, si chiamava ivi signore colui che teneva in feudo la giustizia di un luogo, o che possedeva un patrimonio a feudo o come bene accodiale. I grandi del regno, e quei che possedevano signorie titolate, assumevano titolo di alto e possente signore. Presso gli Ebrei, i Greci, i Romani, ed altri popoli dell'antichità, non v'ebbe altra signoria e superiorità fuori di quella annessa alla sovranità, od agli uffici che formavano parte del pubblico potere. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Signoria - † SEGNORÌA. S. f. Dominio, Podestà, Giurisdizione. Aurei Dominatus, Dominatio. Bocc. g. 1. f. 3. (C) La quale… salutaron come reina, e alla sua signoría piacevolmente s'offersero. E nov. 6. g. 5. La cui potenza fa oggi che la tua signoría non sia cacciata d'Ischia. S. Agost. C D. Ivi quelli che dovevano essere soggiogati a signoría de' nemici, erano oppressati. Dant. Par. 8. Se mala signoría, che sempre accuora Li popoli soggetti, non avesse Mosso Palermo a gridar: mora, mora. Cavalc. Frutt. ling. 48. Massimo e diabolico peccato è amore di signoría. G. V. 7. 144. 2. Aveavi 17 signoríe di sangue, la quale era una grande confusione. [Camp.] Guid. G. A. Lib. 22. Conciossia di cosa che naturale vizio èe in delli uomini di allegrarsi sempre di nuova signoría e di mutazione di novello signore. = Paol. Oros. 100. (Man.) Furono (i Decemviri) disposti dalla loro segnoría. [Val.] Tesorett. 19. 97. Io vidi intorno a lui Quattro donne valenti Tener sopra le genti Tutta la signoría.
Prov. Amor nè signoría non voglion compagnia, e vale che Nel comando, o nell'amore difficilmente si soffre l'aver compagni. (C) Prov. Nè di tempo nè di signoría non ti dar malinconia; e vale che Delle mutazioni delle stagioni, e degli avvenimenti di Stato non si dêe prender passione. (C) Nel senso che la signoria s'accompagna alle ricchezze o al fasto. Sen. Pist. 78. (M.) Egli è tanto grande la loro schifiltà e segnoría, che si fanno portar dietro la cucina. Fig. Dant. Rim. 44. (C) Che dentro siede Amore, Lo quale è in signoría della mia vita. Petr. Son. 6. part. I. E poichè 'l fren per forza a sè raccoglie, l'mi rimango in signoría di lui. E Canz. 2. 2. part. II. Or al tuo richiamar venir non degno, Chè signoría non hai fuor del tuo regno. 2. Per Governo. Non com. Franc. Sacch. Op. div. 69. (C) Franco per li rettori che vanno in signoría. Franc. Barb. 298. 8. Vai tu in signoría? Mena tal compagnia Di savii e di compagni, Che tu poi non ten lagni. Cronichett. d'Amar. 80. Mario prese la signoría di Roma, e tutti gli amici di Silla uccidea. [Cont.] Mart. Arch. III. 1. Il palazzo della signoría, o signore, sia più degli altri elevato ed espedito intorno, più vicino e propinquo alla principale piazza, e possibile per la comodità dell'udienze e congregazioni civili. 3. [Camp.] Per Comune o Stato di qualsivoglia forma. Non usit. Com. Boez. I. Nota che la coenzione, ovvero colletta, si è una imposizione di alcuna certa parte da pagare in natura alla Signoría. 4. [Fanf.] Modo di amministrare e governare, Amministrazione e governo di un ufficio. Docum. Art. Senesi, 12 e appresso.Ordiniamo che rectore overo signore, et il camarlengo, et ciascheduno uficiale della decta arte, renda la ragione della amministratione e signoría sua. 5. [Camp.] † Potestà di fare, Diritto di richiedere, ecc. Bib. Deut. 15. Dal pellegrino e dal forestiere il richiederai se ti dêe dar nulla; ma dal tuo cittadino, nè dal tuo prossimo non avrai signoría (non habebis potestatem) di richiedere. 6. † Per Potere, Facoltà. Coli. SS. Pad. 1. 18. 13. (C) Ma egli è in signoría del mugnajo quello che e' vuole che si macini.[F.T-s] Cavalc. Vit. Tob. 3. Il tuo consiglio (o Dio) non è nella signoría dell'uomo. (Bibb. Non est in hominis potestate consilium tuum.) 7. † Per Libertà, Arbitrio. Tes. Br. 5. 17. (C) Niuno esce di sua magione, infino a tanto che il signore (delle api) non è fuori, e piglia la signoría del volare dove gli piace. 8. Signoría, per lo Supremo magistrato di alcuna repubblica. Bocc. Nov. 10. g. 5. (C) Io, temendo per me medesimo la signoría, levatomi, non lo lasciai uccidere. E nov. 1. g. 9. Venire alle mani della signoría, ed esser, come malioso, condennato. Cas. Lett. 19. Avendo lodato… il nobil modo che V. S. Illustriss. e Reverendiss. aveva tenuto ne' suoi ragionamenti con l'Illustriss. Signoría di Venezia. E 39. Nella causa di Monsig. Justiniano, noi non possiamo fare che l'Illustriss. Signoría scriva all'Ambasciadore, senza divulgare… [Camp.] Bib. Luc. 20. Acciocchè nel suo parlare il pigliassono e menasserlo alla signoría (ut traderem illum principatui). 9. [Camp.] † Per Governatore o Vicerè d'uno Stato. M. Pol. Mil. Cremina è un reame di Persia, che solea avere signore per redità; ma poi che i Tartari la presono, sì vi mandarono signoría che a loro piacea. 10. [Camp.] † Per Autorità conferita dal principe. Bib. Maccab. I. 1. Andârsene al Re, alli quali diede signoría (dedit potestatem) di fare giustizia delle genti. 11. [Camp.] † Per Provincia. M. Pol. Mil. Andarono ad un'altra città, la quale ha nome Ontaca, ch'era alla fine delle signoríe del ponente. 12. Signoría, si usa parlando o scrivendo a uomo di grande affare, per Titolo di maggioranza, o per modo di civiltà. [Cont.] Bandi Fior. XXVIII. 46. Lor signoríe illustrissime, di ordine espresso dell'Altezza Sua Serenissima inerendo totalmente alla detta Legge, ed in augumento solamente di quella,… hanno di nuovo provisto, deliberato. = Guitt. Lett. 26. (C) Vostra Signoría buona in sua fidelità permagna sempre. Urb. 68. Gli adimandò quello che la sua alta ed eccelsa Signoría da lei ricercasse.Cas. Lett. 16. Come V. M. Cristianiss. potrà vedere per le lettere di lor Signoríe. 13. † Per Maestà. Vit. S. Gio. Bat. 224. (M.) Vidono san Giovanni d'un aspetto vertudioso, e di tanta signoría e divozione, che s'abbassò un poco la loro reputanza. [T.] Dominio e Potere. [Pol.] Din. Comp. 1. Non lascino salire i Ghibellini in Signoría. Ivi: I Guelfi furono stimolati di pigliare la signoría. E 2. l Neri di Firenze, volendo più tosto la città guasta che perdere la Signoría… G. V. 2. 8. Tutti li mise sotto la sua signoría, e feceli tributarii. E 11. 39. Il detto messer Giacopo stette in signoría un anno. Nov. ant. 21. Dopo molto tempo tenne la signoría della terra. M. V. 5. 1. Ogni signoría procede, et è da Dio. T. Fr. Bartol. Sallust. volg.19. Catellina avea la speranza e lo 'ntendimento grande d'addomandare dagli senatori 'l consolato, cioè addomandare dal consiglio di Roma la signoría della città. Cron. Imp. Pont. 59. Egli incontanente a Lodovico suo fratello cominciò guerra, e occupogli senza ragione la signoría dello 'mperio. Giamb. Oros. volg. 179. Pigliata la signoría di tutte le cose del mondo, fue poscia chiamato Augusto, cioè accrescitore. [Pol.] Ar. Sat. 6. Levare ad alcuno la signoría. Di Dio. [Pol.] Passav. 226. I superbi offendono la Divina Maestà, e la sua signoría. (Non usit.) II. Tit. stor. per denotare il Governo. T. La Signoría di Venezia. E ass., del governo loro, i Ven.: La Signoría. – Signoría di Firenze. Palazzo, Piazza della Signoría. [Pol.] Cap. Comp. Discipl. 10. Constituti saranno in qualunque giudicio, dinanzi a ciascuna signoría, o ufficiale, o uditore presente. III. Il luogo soggetto all'altrui signoría. [Cors.] Pallav. Stor. Conc. 13. 3. 4. Il Sinodo confortava tutti i principi e prelati cristiani… che facessero osservare nelle lor signoríe e chiese le cose fino a quell'ora decretate. IV. Fig. T. Signoría esercitata dalla filosofia sulle altre scienze. T. Signoría di se stesso (del dominare le proprie passioni). Prov. Tosc. Amor, dispetto, rabbia e gelosía, Sul core d'ogni donna han signoría. V. Astr. di Signore, nel senso di Ricchezza. [F.T-s] Ar. Cass. 2. 1. Signori senza signoría; Gente che ha titoli e non ricchezze. – T. Ha la signoría. È pieno di signoría. Quanta signoría! Sta in signoría, sulle signoríe. VI. T. Titolo di rispetto o di civiltà. – Signoría per Signore, lat. Dominium (v. De Vit.). Vostra signoría, La Signoría vostra, o Vo' signoría; e il pop. anco ass, Signoría; come Maestà e cose sim. – Premesso il Vostra, si suole tralasciare l'art. – Tua signoría, non si direbbe ora. – In terza pers. Sua signoría. – In plur. Sue e Vostre. Machiav. Stor. 6. 253. Del quale Vostre signoríe hanno buona cognizione. Ar. Sat. La vile adulazion spagnuola Messe la signoría fino in bordello. Malm. 10. 34. Ben venga, disse, Vostra signoría, E le buone calende il ciel vi dia. Franz. M. Rim. 2. 120. L'illustre e reverenda Tre volte, e molto più, Signorîa vostra. Legg. Tosc. 8. 161. Invigilando Loro Signoríe illustrissime al buon governo… hanno provvisto… Ass. T. Lei, Signoría; Buon giorno, Signoría. Buona sera, Signoría. |
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