Aggettivo |
Sereno è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: serena (femminile singolare); sereni (maschile plurale); serene (femminile plurale). |
Parole Collegate |
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Informazioni di base |
La parola sereno è formata da sei lettere, tre vocali e tre consonanti. È una parola bifronte senza capo, la lettura all’inverso produce una parola di senso compiuto (onere), un bifronte senza capo né coda (nere). Divisione in sillabe: se-ré-no. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
L'amuleto di Neera (1897): Dovetti nascondere anche a lei la mia angoscia, mentre salutavo in silenzio tutte le piante, tutti i sassi, tutti i muri. Andando in chiesa una domenica — l'ultima domenica — salutai pure da lontano la Querciaia ricordando il giorno sereno in cui l'avevo visitata con altri occhi e con un altro cuore. Vino generoso di Italo Svevo (1926): Vidi in piedi l'Alberi che, proteso verso Giovanni, portava i suoi occhiali fin quasi al centro della tavola, vicinissimo al suo avversario, che aveva adagiato comodamente su una poltrona a sdraio, offertagli per ischerzo alla fine della cena, i suoi centoventi chilogrammi, e lo guardava intento, da quel buon schermitore che era, come se studiasse dove assestare la propria stoccata. Ma anche l'Alberi era bello, tanto asciutto, ma tuttavia sano, mobile e sereno. La morta di Federico De Roberto (1888): Con labbra convulse, amaramente e disperatamente, egli chiamava: Bianca! Bianca! Bianca!… e baciava le sue lettere su cui le lacrime cadevano, grosse e roventi. Ora l'imagine di lei non si stampava più sul ritratto di sua moglie, e lo sguardo di costei tornava a fissarsi sereno come prima sul suo. Che cosa voleva? |
Scioglilingua |
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Proverbi |
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Espressioni e Modi di Dire |
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Canzoni |
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per sereno |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: serena, serene, sereni. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: seno. |
Parole con "sereno" |
Finiscono con "sereno": rassereno, rasserenò. |
Parole contenute in "sereno" |
ere, sere. Contenute all'inverso: nere, onere. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "sereno" si può ottenere dalle seguenti coppie: set/treno, serali/alieno, serpi/pieno, sereme/meno, seremi/mino. |
Usando "sereno" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: misere * = mino; base * = bareno; case * = careno; * nome = sereme; * nomi = seremi; * enoica = serica; * enoici = serici; * enoico = serico; * enoiche = seriche; terse * = terreno. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "sereno" si può ottenere dalle seguenti coppie: serra/areno. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "sereno" si può ottenere dalle seguenti coppie: misere/nomi. |
Usando "sereno" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * misere = nomi; nomi * = misere. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "sereno" si può ottenere dalle seguenti coppie: serica/enoica, seriche/enoiche, serici/enoici, serico/enoico, sereme/nome, seremi/nomi. |
Usando "sereno" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * pieno = serpi; terreno * = terse; mino * = misere; * alieno = serali; * mino = seremi; * ateo = serenate. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Stellato, Sereno - Lo Stellato si dice solo della notte per indicare il cielo sgombro da nuvoli, e che per conseguenza si veggono le stelle. - Sereno è della notte e del giorno, e accenna solo all'essere l'aria al tutto sgombra di nuvoli. Ed é anche quella parte di cielo che resta sgombra da nuvoli nelle giornate burrascose, o, come direbbe il Savini, un lembo di cielo . [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Sereno - Agg. Chiaro, Che ha in sè serenità. Aureo lat. Petr. Son. 33. part. II. (C) Aria de miei sospir calda e serena. Soder. Colt. 16. Però è di necessità eleggere giornate serene e asciutte. Tass. Ger. 18. 38. (M.) Tornò sereno il clelo, e l'aura cheta. [Cont.] Roseo, Agr. Her. 287. v. Se la state e la primavora sono bagnati, l'autunno fia sereno; e se son asciutti, l'autunno sarà umido. L'autunno sereno fa il verno ventoso.
2. Trasl. Lieto, Tranquillo, Allegro. Dant. Inf. 6. (C) La tua città… seco mi tenne in la vita serena (partía un Fiorentino morto). E un altro. 1. 19. Nella vita lieta. E Par. 6. Poi presso 'l tempo, che tutto 'l ciel volle Ridar lo mondo a suo modo sereno (nella pace). E Par. 32. Sì ch'ogni vista sen fe' più serena (di gioia celeste). Lab. 20. Della mia camera con faccia assai, secondo la malvagia disposizion trapassata, serena uscii. Bern. Orl. Inn. 22. 32. Quivi si stanno allegri ad armeggiare Con balli e canti, e fan serena vita. Fir. As. 105. (M.) Con serena fronte dentro a quella pelle già fatta molle e trattabile, si nascose. [G.M.] Segner. Quares. 35. 14. Io scorgo che mi state concordemente a udire con animo sedato, con aspetto sereno. 3. Fig. Detto dello Stile, o sim., vale Chiaro. Franc. Sacch. Rim. (M.) L'alto stil sereno Della lettura che mostrate appieno. Ar. Fur. 23. 117. Chieder nel vuol, poi tien le labbra chete, Che teme non si far troppo serena, Troppo chiare la cosa, che di nebbia Cerca offuscar perchè men nuocer debbia. 4. [Camp.] Per Chiaro di colore, pensò il Monti che tanto significhi in quest'esempio, e derivi dal lat. Seresco. D. 2. 7. Indico legno lucido e sereno. – Vedi la sua Proposta (III. P. I. facc. 31. e segg.) 5. Pietra serena, dicesi ad una pietra che pende in azzurrigno o bigio, la quale stando al coperto è di moltissima durala; ma esposta all'acque, si consuma e si sfalda facilmente. Gal. Sist. 396. (C) Quando il Gilberte avesse scritto che questo globo è interiormente fatto di pietra serena, o di calcidonio, il paradosso vi sarebbe parso manco esorbitante? Benv. Cell. Oref. 139. Nelle montagne di Fiesole, ed a Settignano si ritrovano pietre di colore azzurro, chiamate serene. [G.M.] Magal. Lett. fam. Turchino mal tinto, forse sull'andare di quello della nostra pietra serena. 6. [Fanf.] † Macchia serena. Legg. Sal. 8. e 9. Tutte le boscaglie riservate per le moje si debbano a' tempi debiti tagliare; cioè la macchia serena, che è quella che l'inverno perde la foglia, ogni 14 anni almeno, e la vernina, che è quella che mantiene le frondi l'inverno, almeno ogni 20. anni. 7. [G.M.] Gotta serena; Perdita della rista per male organico, Amaurosi. Così detta perchè apparentemente lascia l'occhio senza guasti. Da Gota, Gocciola, per Accidente. |
Sereno - S. m. Chiarezza; contrario di Oscurità; ma si dice del cielo e dell'aria pura, chiara e senza nuvoli. Dant. Part. 13. (C) Quindici stelle che… Lo cielo avvivan di tanto sereno, Che soverchia dell'aere ogni compage. E 15. Qualer per li seren' tranquilli e puri Discorre ad ora ad or subito fuoco. [Camp.] E 2. 5. Vapori accesi non vid'io sì tosto Di prima notte mai fender sereno. = Bocc. Nov. 1. g. 6. (C) Ne' lucidi sereni sono le stelle ornamento del cielo. Tass. Ger. 15. 54. (Gh.) Nè, come altrove ei (il sole) suol, ghiacci ed ardori, Nubi e sereni a quelle piagge alterna. Bast. Ross. Appar. e Interm. 19, tergo. Due delle quali (Ninfe) per lo seren del dì e per quello della notte eran figurate. [Tor.] Targ. Ar. Vald. 1. 332. Di tutte le stagioni, quando il barometro è alto, cioè quando il sereno è costante, per predominio di venti boreali ed asciutti, il fummo dei lagoni si erge in alto, raccolto in forma di una lunghissima colonna, visibile a gran distanza di paese, che alle volte si piega, senza rompersi, a seconda delle folate dei venti, cessando le quali, ella rialza il capo e torna diritta.
Prov. Seren di verno, nugolo di state, e vecchia prosperitate; s'annoverano tra le cose di cui l'uomo si debbe poco fidare, perciocchè per ordinario sogiiono durar poco. (M.) 2. Fig. Dant. Par. 19. (C) Lume non è, se non vien dal sereno, Che non si turba mai. But. ivi: Se non vien da sereno cioè da chiarità che… non si turba mai; e questo è lo splendore divino, che mai non si turba, ma sempre sta chiaro. Petr. Canz. 17. 5. part. I. E 'l lume de' begli occhi, che mi strugge Soavemente al suo caldo sereno, Mi ritien con un freno. E Son. 99. part. I. (M.) Dal bel seren delle tranquille ciglia. E Canz. 1. 8. part. I. (C) Fuggi il sereno, e 'l verde; Non t'appressare ove sia riso o canto. Sen. ben. Varch. 7. 1. Se, tolto dalle mondane tempeste, s'è ritornato al sereno, e al sicuro. [Val.] Prov. a indicare che ogni momento la nostra vita ha dolori. Fag. Rim. 3. 33. Si campa a ore; or s'ha questo, or quel male; Sereno intero non si gode un dì. 3. Detto del Cielo o dell'Aria scoperta. Bocc. Nov. 7. g. 8. (C) Nè aveva dove porsi a sedere, nè dove fuggire il sereno. Sen. Pist. Non aveva guardarobe nè camere inciamberlate, anzi giacevano al sereno. Soder. Colt. 128. S'assettino su' graticci (l'uve), difendendole la notte dal sereno. [Cont.] Spet. nat. III. 70. Parte di questi viali son coperti, per dar agio a chi vi passeggia di starsene al fresco; e parte sono esposti al sereno. [Cont.] Al sereno. Roseo, Agr. Her. 264. Ben so che in molte parti si usa che i buoi dormano al sereno, ma è grande errore se fa freddo. [T.] Congiungeremo l'agg. e il sost. perchè qui ne riesce maggiore agevolezza. T. Serenità senza riguardo al suo contrapposto. Virg. Nella regione del cielo serena. Petr. Son. 94. part. I. Per sereno ciel ir vaghe stelle. D. 2. 1. Dolce color d'orïental zaffiro, Che s'accoglieva nel sereno aspetto Dell'aer puro, infino al primo giro (cerchio della luna), Agli occhi miei ricominciò diletto Tosto ched i' uscii fuor dell'aura morta Che m'avea contristati gli occhi e il petto. – Lo bel pianeta (stella Diana).. Faceva tutto rider l'orïente… vidi quattro stelle… Goder pareva il ciel di lor fiammelle. II. T. Come sost. T. Bel sereno. – Per l'ampio sereno. – Nell'azzurro sereno. – Pel tranquillo sereno. – Guardare da quell'alto sereno. Un mod. O belle De' tranquilli sereni abitatrici. Taluni di questi anco di luoghi e spazii; fig. e trasl. III. T. E perchè il Sereno del cielo raffresca assai volte l'aria; Al sereno vale A cielo scoperto e freddo. [Pol.] Alam. Colt. 1. 912. Sia (il cane) soverchio velluto, affin che possa Ben soffrire il seren, la pioggia e 'l gelo. T. Luc. Noctes vigilare serenas; quel di D. 2. 29. Freddi e vigilie… per voi soffersi. IV. T. Virg. Unde serenas ventus agat nubes; e lo ripete U. Fosc. – Sim. il sost. Prov. Tosc. 191. Quando il tempo è in vela, ogni nuvolo porta sereno. V. Contrapp. di Torbido, di Piovoso. [Pol.] Alam. Colt. 1. 930. Sendo il tempo sereno, e i venti in bando. – Nulla turbatum nube serenum. T. A ciel sereno, a modo d'avv. Lavori da farsi a ciel sereno. Virg. Multa, forent quae mox coelo properanda sereno, Maturare datur. – Quando la stagione volge dal sereno alla pioggia. Prov. Tosc. 196. Seren fatto di notte. Più com. volgendo così: Comincia a farsi sereno; S'è fatto un po' di sereno. |
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