Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con rimando per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
- Ti rimando la frase perché tu possa apportare le dovute correzioni in quanto non grammaticalmente corretta!
- Difficile leggere un libro di testo con un rimando ad ogni pagina.
Non ancora verificati:- Se non completi le frasi in inglese che ti ho assegnato ti rimando a settembre!
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Citazioni da opere letterarie |
Demetrio Pianelli di Emilio De Marchi (1890): Cesarino, che si trovava in quel tempo a Palermo, scrisse subito a Demetrio per chiedergli i conti ed i residui della sua parte patrimoniale. E a lui di rimando il fratello rispose che il padre era stato sepolto con le cinquantasette lire prestate dallo zio prete; che di roba non c'era più l'ombra; che le spese di malattia le aveva pagate lui; che era ridicolo parlar di conti e di residui.
Gli occhiali d'oro di Giorgio Bassani (1958): «Ma lei scherza!», gridò. «Possibile che scherzi sempre? Mi prende proprio per un ingenuo!» Quindi, curvandosi un poco di fianco, e battendogli con la mano sopra un ginocchio: «Eh, lei deve stare attento!», disse. «Se non sta attento, un giorno o l'altro farà una brutta fine!» E Deliliers di rimando, ma serio: «Badi di non farla lei, piuttosto.» Di lì a qualche giorno capitammo verso le sei di sera da Majani, in via Indipendenza. Faceva un gran caldo. Era stato Nino Bottecchiari a lanciare la proposta di un gelato. Se non l'avessimo preso - aveva detto -, fra poco, in «direttissimo», avremmo avuto tempo abbondante per pentircene.
Una peccatrice di Giovanni Verga (1866): Le splendide promesse del suo ingegno, che l'amore di un giorno aveva elevato sino al genio nella sua anima fervente, erano cadute con quest'amore istesso. Pietro Brusio è meno di una mediocrità, che strascina la vita nel suo paese natale rimando qualche sterile verso per gli onomastici dei suoi parenti, e dissipando il più allegramente possibile lo scarso suo patrimonio. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per rimando |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: limando, mimando, remando, ridando, rigando, rimanda, rimandi, rimango, romando. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: limanda, limande. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si possono ottenere i vocaboli: riandò, rimano. Altri scarti con resto non consecutivo: rimo, rido, rand, rado, imano, mano. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: riamando, ritmando. |
Parole con "rimando" |
Finiscono con "rimando": lacrimando. |
Parole contenute in "rimando" |
andò, iman, rima, mando. Contenute all'inverso: ami, dna. |
Incastri |
Inserendo al suo interno ani si ha RIaniMANDO; con col si ha RIcolMANDO; con dan si ha RIMANdanDO; con est si ha RIMestANDO; con tre si ha RItreMANDO; con ischi si ha RIMischiANDO; con orchi si ha RIMorchiANDO; con patri si ha RIMpatriANDO. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "rimando" si può ottenere dalle seguenti coppie: ria/amando, riconci/concimando, ride/demando, ridirà/diramando, rido/domando, rimi/mimando, rividi/vidimando, rimare/rendo, rimasta/stando, rimaste/stendo, rimate/tendo, rimato/tondo, rimaneva/evado, rimango/godo, rimano/odo. |
Usando "rimando" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: arri * = armando; cori * = comando; dori * = domando; miri * = mimando; * doga = rimanga; * dogi = rimangi; * dote = rimante; ferri * = fermando; stiri * = stimando; affari * = affamando; chiari * = chiamando; acclari * = acclamando; afferri * = affermando; colliri * = collimando; riafferri * = riaffermando. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "rimando" si può ottenere dalle seguenti coppie: rimossa/assommando, rimedi/ideando. |
Usando "rimando" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * odiamo = rimaniamo; * odiate = rimaniate. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "rimando" si può ottenere dalle seguenti coppie: lari/mandola. |
Usando "rimando" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * lari = mandola. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "rimando" si può ottenere dalle seguenti coppie: rimanga/doga, rimangi/dogi, rimante/dote. |
Usando "rimando" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: armando * = arri; domando * = dori; * domando = rido; fermando * = ferri; affamando * = affari; chiamando * = chiari; * diramando = ridirà; * rendo = rimare; * tendo = rimate; * tondo = rimato; acclamando * = acclari; affermando * = afferri; rimi * = mimando; * godo = rimango; * stendo = rimaste; * aio = rimandai; * evado = rimaneva; riaffermando * = riafferri; * ateo = rimandate; * avio = rimandavi; ... |
Sciarade incatenate |
La parola "rimando" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: rima+andò, rima+mando. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "rimando" (*) con un'altra parola si può ottenere: tac * = tracimando; * arno = rimandarono; * copre = ricomparendo; * pizza = rimpiazzando; * spari = risparmiando; * chiami = richiamandomi; * chiavi = richiamandovi; * confermi = riconfermandomi. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Rimando - S. m. T. del qiuoco della palla, e si dice quando per alcuna ragione la palla non è stata ben mandata, e bisogna ritornare a mandarla di nuovo. Cant. Carn. 8. 78. (C) Sta sempre a rimbeccare; Chi fa rimando, si può rimandare.
2. Per simil. Di rimando, posto avverb., In risposta, per lo più non amica nè piacevole. Di ritorno. Ar. Fur. 28. 66. (C) Giocondo a lui rispose di rimando, E disse: tu di' quel ch'io a dire avrei. Matt. Franz. Rim. burl. 2. 105. Con un dir: servidor, mi raccomando, Bacio le mani a vostra signoría, E mille bei mottuzzi di rimando. Mont. Iliad. l. 5. v. 861. (Gh.) Quando pure Un gagliardo tu fossi, il braccio mio Qui stenderatti, e spingeratti a Pluto. E di rimando a lui de' Licii il duce: Tlepolemo, le sacre iliache mura Ercole, è ver distrusse,… E 9. v. 49. Questi, (e fosti il primo) Alla presenza degli Achei pur dianzi Vituperarmi, e imbelle dirmi, e privo D'ogni coraggio: e l'udîr tutti. Or io Dico a te di rimando, che se Giove L'un ti diè de' suoi doni, l'onor sommo Dello scettro su noi, non ti concesse L'altro, più grande che lo scettro, il core.
3. T. Il cenno che lo scrivente fa in un luogo, additando un altro luogo del suo scritto medesimo, ove trattasi di quel soggetto o altro simile. Franc. Renvoi. La Chiamata può essere il semplice segno che richiama una nota appiè di pag., una giunta nel margine o in altro foglio. I rimandi dall'un vocabolo all'altro del dizionario, dell'uno all'altro paragrafo di legge o decreto o contratto, accennano a idee da compire quella di cui si ragiona. |
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