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»» Aggettivi per descrivere ragionamento (logico, deduttivo, induttivo, chiaro, sbagliato, ...) |
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Liste Parole: Aggettivi per ragionamento |
Informazioni di base |
La parola ragionamento è formata da dodici lettere, sei vocali e sei consonanti. Divisione in sillabe: ra-gio-na-mén-to. È un pentasillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con ragionamento per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
L'Esclusa di Luigi Pirandello (1919): Così sofisticava l'Alvignani per ammansar gli scrupoli, i rimorsi e la paura di Marta, e spesso ripeteva sott'altra forma il ragionamento, perché appar isse più chiaro e più convincente anche a lui, e la crescente foga delle parole stordisse anche i suoi scrupoli, i suoi rimorsi e la paura non manifestati né apertamente né segretamente ancora a sé medesimo. Demetrio Pianelli di Emilio De Marchi (1890): Stava ancora concludendo il suo ragionamento che già la mano aveva aperto, operando per conto suo, un cassettone, in alto, dove Palmira teneva i fazzoletti, le gioie d'uso, le lettere, il borsellino. Quando si accorse di commettere una stupida ed inutile indiscrezione, spinse e chiuse con violenza, intascando sbadatamente la chiave. I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1840): L'uomo era gradito alla moltitudine, per quella tariffa di sua invenzione così favorevole a' compratori, e per quel suo eroico star duro contro ogni ragionamento in contrario. Gli animi già propensi erano ora ancor più innamorati dalla fiducia animosa del vecchio che, senza guardie, senza apparato, veniva così a trovare, ad affrontare una moltitudine irritata e procellosa. |
Libri |
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per ragionamento |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: ragionamenti, razionamento. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: ragionano, ragionato, ragione, ragiono, ragia, ragna, ragne, ragno, raion, raia, raie, rana, rane, ranno, ramen, rame, ramno, ramo, rione, rinato, riamo, rime, rimo, rito, roano, romeno, romeo, agiamo, agiato, agito, agone, agnano, agnato, agame, agamo, aione, aneto, anno, ameno, gina, gino, giano, gnam, game, ione, inno, iato, omento, nano, nato, meno. |
Parole contenute in "ragionamento" |
agi, agio, amen, mento, amento, ragiona. Contenute all'inverso: ano, noi, mano, emano. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "ragionamento" si può ottenere dalle seguenti coppie: rasta/stagionamento. |
Usando "ragionamento" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * mentono = ragionano; * mentore = ragionare; stara * = stagionamento. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "ragionamento" si può ottenere dalle seguenti coppie: ragionammo/omento. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "ragionamento" si può ottenere dalle seguenti coppie: ragionano/mentono, ragionare/mentore. |
Sciarade e composizione |
"ragionamento" è formata da: ragiona+mento. |
Sciarade incatenate |
La parola "ragionamento" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: ragiona+amento. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Concizione, Diceria, Arringa, Orazione, Discorso, Ragionamento - La Concione è d'argomento civile e si fa al popolo adunato in pubblico luogo: e si fa, o per muoverlo a fare una cosa, o per distoglierlo dal farla. - La Diceria è pure fatta al pubblico; ma può trattare qualsivoglia argomento. - L'Arringa si fa nelle assemblee da coloro che ne fanno parte, col fine di persuadere i compagni, o pro o contro una proposta fatta. Tutte e tre queste voci sono dello stile sostenuto; e la prima assolutamente storica. La seconda e la terza nell'uso comune si usano, ma scherzevolmente. - Orazione è discorso grave, fatto con apparato d'eloquenza, in occasioni solenni, o per difesa della innocenza, ecc. - In generale sotto questa voce si comprende nell'uso anche l'Arringa. - Il Discorso è generico, e nell'uso è comprensivo delle prime tre voci aliene dall'uso comune. - Il Ragionamento è un poco più solenne del Discorso, e si fa col proposito di persuadere gli ascoltatori per via di raziocinio. Discorso e Ragionamento possono non esser detti al cospetto del pubblico, ma solo fatti pubblici per istampa. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Ragionare, Raziocinare, Argomentare, Arguire, Sillogizzare, Discorrere; Ragionamento, Diceria, Raziocinio, Argomentazione, Argomento; Razionale, Ragionevole - Si ragiona discorrendo assennatamente; ma non poche volte però si discorre all'impazzata, celiando, e non si ragiona proprio; e molte altre volte volendo e discorrere e proprio ragionare, si sragiona perchè si parte da falsi principii. Raziocinare è fare qualche parziale raziocinio che può essere giusto e conseguente, ma peccare in massima; così raziocinava il Topo ragionatore del Clasio, che raziocinatore meglio potrebbe dirsi; il quale di raziocinio in raziocinio se ne andò difilato in bocca al gatto, credendo che questi non dovesse mangiarlo perchè era tempo di quaresima. L'argomentare delle scuole è discorrere e ragionare su qualche argomento, ma colle norme che la logica dà e insegna: l'argomento logico ha da avere la maggiore, la minore, la conseguenza: tre lati eminentemente vulnerabili; egli è per ciò che opponendo argomento ad argomento si spreca il fiato o la carta, si perde il tempo, nè mai si conclude nulla: argomentare poi è affinissimo ad arguire quando da qualche indizio o ragione si trae argomento, s'argomenta di credere una qualche cosa; l'arguire è proprio un vedere o una conseguenza del vedere, se non cogli occhi materiali del corpo, con quelli della mente; ma sì questi che quelli puonno andar soggetti ad illusione, ad inganno. Sillogizzare è lo stesso che argomentare; sillogismo, è voce greca che viene da syn insieme, e da logos discorso o ragione, e vale lo stesso che argomento. Di tutte le forme d'argomento il dilemma è la più facile a ridursi al nulla. Aveva Protagora sofista insegnato a Evatlo suo discepolo l'arte propria, a questa condizione, cioè, di essere pagato se avesse vinta la sua prima causa davanti al senato; ma al discepolo pare che non si presentassero sì tosto clienti, onde il maestro lo citò in giudizio, dicendo: o tu vinci la causa contro di me, e mi devi pagare perchè così vuole il patto fermato tra di noi; o la perdi, e mi pagherai per sentenza de' giudici; ma il discepolo fece tale risposta: o perdo la lite, e a norma del nostro patto non ti devo mercede; o la guadagno, e la sentenza mi dispenserà dal pagarti. Ecco come si può distruggere quasi sempre il valore del dilemma. L'argomentazione è o dovrebb'essere una catena d'argomenti uno dall'altro dedotti; ma riesce più sovente un'insulsa diceria se il soggetto del discorso non è di per sè importante, o se chi argomenta non ha forza sufficiente d'ingegno o di logica da stringere con forti e incontrastabili ragioni. Il raziocinio è una specie di ragionamento che fa l'uomo fra sè e sè; non di rado è fallace, perchè egli non contempla che gli elementi che stanno in lui o dà troppo facilmente ascolto alla voce del proprio desiderio. Razionale dicesi la filosofia che sulla ragione sola s'appoggia; ragionevole l'uomo perchè dotato della ragione, e così appellasi ogni azione sua quando per la ragione è retta e sta nei limiti dell'onesto e del giusto. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Ragionamento - S. m. Atto del ragionare, nel senso del sempl. parlare. Ratiocinatio, aureo. Bocc. Nov. 10. g. 7. (C) lo però la legge diedi a' nostri ragionamenti. E nov. 3. g. 8. A' quali ragionamenti Calandrino posto orecchie…, si congiunse con loro. E nov. 7. g. 8. E poichè in cotale ragionamento stati furono alquanto, disse la donna.
Avere ragionamento, vale Favellare, Parlare. G. V. 112. 1. (C) Ebbono più consigli, e ragionamenti, e avvisi, come dovessono riformare la città. Bocc. Nov. 4. g. 10. I geniluomini, fra se avuti varii ragionamenti…, a Niccoluccio Caccianimico… commisero la risposta. 2. † Nel pl. Diconsi anche i Discorsi vani, in aria, che non concludono. Varch. Ercol. 95. (M.) Di quelli che si beccano il cervello, sperando vanamente che una qualche cosa debba loro riuscire, e ne vanno cicalando qui e qua, si dice che fanno come il cavallo di Ciolle, il quale si pasceva di ragionamenti. 3. Ragionamento, vale talora la Materia, il Soggetto di cui si ragiona. Varch. Ercol. 93. (M.) Quando le cose delle quali si favella non ci compiacciono o sono pericolose; s'usa dire, perchè si muti ragionamento: Ragioniam d'Orlando. Galat. 24. Nel favellare si pecca in molti e varii modi, e primieramente nella materia che si propone, la quale non vuol essere frivola, nè vile, perciocchè gli uditori non vi badano…, anzi scherniscono i ragionamenti, e il ragionatore insieme. 4. Dicesi anche una Composizione o Discorso dove si esamina qualche cosa. Ces. Vit. Crist. 1. 94. (M.) Nel processo di questi ragionamenti mi si darà luogo di venirvi mostrando al possibile i segreti ingegni di quest'opera maravigliosa. 5. Ragionamento, per Discorso, Operazione dell'intelletto. Albert. cap. 43. (C) La ragione… è comprendimento del bene e fuggimento del male, e indi è detto ragionamento, cioè della ragione trovamento. S. Bern. Lett. Ragionamento è una inquisizione della ragione, cioè movimento dell'aspetto suo per quelle cose, che vedere si debbono. But. Quando l'uomo non può operare alcuna virtù coll'atto, almeno la dee operare col ragionamento e col pensamento. 6. Altri modi. Entrare in ragionamento, vale Cominciare a parlare. Filoc. 7. 433. (C) Perchè io entrando in ragionamento con lui delle cose di que' paesi, per avventura mi venne ricordato Lelio. Cronichett. d'Amar. 253. Entrò in molti e varii ragionamenti. [Laz.] Machiav. Art. guerr. 1. 19. Voglio entrare a più soddisfazione mia e vostra, poichè la stagione lo comporta, in più lungo ragionamento. Serd. Lett. 2. 167. Come ci parve tempo comodo, entrammo seco in ragionamento delle cose divine e dell'immortalità dell'anima. Essere in ragionamento, e in ragionamenti con alcuno, vale Discorrere, Favellare, Ragionare con alcuno. Gal Op. lett. 6. 294. (Man.) Col quale fui dieci giorni sono in lungo ragionamento ed allegro. E 338. Fu due volte seco a ragionamento. Salvin. Disc. 2. 92. Al che ovviò Ipocrate, che dal ragionamento con lui tenuto, il conobbe per un gran savio. [Laz.] Muovere ragionamenti. Intavolare discorsi e discussioni. Serd. Lett. 1. 42. Il bonzo stesso di quel luogo, movendo spesso ragionamenti e dispute con esso loro, vinto e superato bruttamente da' medesimi, finalmente col partirsi del luogo provvide alla riputazione sua. [Laz.] Tagliare i ragionamenti. Interrompere i discorsi, Sospenderli incontanente. Tac. Dav. ann. 4. 60. Chi lo scantonava, chi renduto il saluto fuggiva, chi tagliava i ragionamenti (i più cauti facevano così in Roma col valoroso Germanico, odiato da Nerone. [T.] (Rosm.) Ragionamento è un'applicazione continua del lume della ragione. Si definisce il complesso delle operazioni della ragione collegata a qualche suo scopo. E: Il ragionamento disteso si compone delle operazioni intellettuali: percezione, intuizione, riflessione, giudizio, assenso, deduzione e argomentazione, variamente intrecciate. E: Istrumenti di ragionamento sono le idee, le operazioni soggettive e i giudizii. T. Ragionamento a priori, a posteriori. – L'osservazione senza ragionamento non dà scienza, e neanche cognizione vera. II. T. L'atto del parlare a fine di far chiara altrui la verità con deduzione di principii che rendano ragione de' fatti, e con fatti dei quali essi principii vengono confermati. D. 2. 18 Posto avea fine al suo ragionamento L'alto dottore; e attento guardava Nella mia vista, s'io parea contento… Maestro, il mio veder s'avviva Sì nel tuo lume, ch'io discerno chiaro Quanto la tua ragion porti o descriva (qui Ragione vale il Ragionamento stesso come altrove le dolci ragioni, il piacevole colloquio). Però ti prego… Che mi dimostri amore, a cui riduci Ogni buono operare e il suo contraro. E nella fine del canto preced.: Ma, come tripartito si ragiona (l'amore), Tàcciolo acciò che tu per te ne cerchi. – Ragionamento posato, Ben dedotto, Chiaro, Sofistico. III. T. Non dimostrazione dottrinale, ma esposizione di fatti. D. 1. 20. (Dell'origine di Mantova dice Virg. a D): T'assenno che, se tu mai odi Originar la mia terra altrimenti, La verità nulla (nessuna) menzogna frodi. Ed io: Maestro, i tuoi ragionamenti Mi son sì certi, e prendon sì mia fede, Che gli altri mi sarian carboni spenti. [Cors.] † Bart. Grand. Crist. 19. t. 2. p. 48. Un di que' dotti… mise in ragionamento la natura e le qualità delle acque (ragionò sopra). IV. Semplice colloquio. T. D. 1. 17. Li tuo: ragionamenti (co' dannati usurai) sien là corti: Mentre che torni, parlerò con questa (fiera diabolica, Gerione. Virg. non ragiona con essa, che simboleggia la Frode). Plut. Adr. Op. Mor. 1. 128. I ragionamenti di soggetto biasimevole generano costumi disordinati, e fanno che gli uomini si compiacciano nelle delicatezze, morbidezze ed amori disonesti. |
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Parole di dodici lettere: ragionacchiò, ragionacchio, ragionamenti « ragionamento » ragionassero, ragionassimo, ragionatrice |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): tintinnamento, incolonnamento, abbonamento, carbonamento, gradonamento, splafonamento, sifonamento « ragionamento (otnemanoigar) » stagionamento, appigionamento, imprigionamento, sprigionamento, approvvigionamento, scaglionamento, ciglionamento |
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