Forma verbale |
Profondo è una forma del verbo profondere (prima persona singolare dell'indicativo presente). Vedi anche: Coniugazione di profondere. |
Aggettivo |
Profondo è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: profonda (femminile singolare); profondi (maschile plurale); profonde (femminile plurale). |
Parole Collegate |
»» Sinonimi e contrari di profondo (fondo, lungo, infossato, inoltrato, ...) |
Nomi Alterati e Derivati |
Superlativo: profondissimo. |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani |
Liste a cui appartiene |
Lista Tipi di massaggi [Muscolare, Orientale « * » Rassodante, Rilassante] |
Lista Carattere delle persone [Prevaricatore, Prevedibile « * » Puntiglioso, Rabbioso] |
Lista Parole Monovocaliche [Prodotto, Prodromo « * » Profondono, Prolog] |
Foto taggate profondo | ||
Spirale profonda | Soffitto di un trullo |
Informazioni di base |
La parola profondo è formata da otto lettere, tre vocali (tutte uguali, è monovocalica) e cinque consonanti. Lettera maggiormente presente: o (tre). Divisione in sillabe: pro-fón-do. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche le pagine frasi con profondo e canzoni con profondo per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Il nido di Luigi Pirandello (1895): Ella scriveva che le era morto il marito e che era rimasta quasi in miseria: chiedeva aiuto per i suoi due figliuoli che avrebbe voluto collocare in un ospizio d'orfani, a Roma, e in coda alla lunga lettera, piena di particolari su la sua vita coniugale infelice e sul marito defunto, esprimeva profondo, amarissimo rammarico per la sua passata sventatezza e, insieme, la fiducia d'aver già ottenuto perdono da Ercole, soggiungendo infine: «Il danno, come vedi, è stato tutto mio!». Piccolo mondo antico di Antonio Fogazzaro (1896): Si mise a studiar S. Tommaso con grande ardore e vi durò poco. Gli parve di mettersi in un mare senza fine e senza principio, di non potervisi dirigere. Il disegno scolastico della trattazione, quella uniformità nella forma dell'argomentare pro e contro, quel gelido latino denso di profondo pensiero e incolore alla superficie, gli schiacciarono in tre giorni tutta la buona volontà. Gli argomenti dell'abbozzo di lettera non li capì che in piccola parte. Demetrio Pianelli di Emilio De Marchi (1890): Poi si recò all'ufficio e vi stette fin verso le dieci. Ma parendogli d'essere sulle spine, pregò il Miglioretti di prendere un momento il suo posto, corse a casa a vedere se il suocero era arrivato o se aveva mandato un telegramma. Non trovò nulla. Restò a casa a mangiare un boccone, mentre Beatrice cominciava a sciogliersi dal suo sonno profondo di donna stanca. Poi tornò di nuovo alla Posta verso mezzodì. |
Libri |
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Titoli di Film |
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per profondo |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: profonda, profonde, profondi. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: prono, rondò, rodo, fono. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si può avere: sprofondo. |
Parole con "profondo" |
Iniziano con "profondo": profondono. |
Finiscono con "profondo": sprofondo, sprofondò. |
Parole contenute in "profondo" |
fon, pro, fondo. |
Lucchetti |
Usando "profondo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * fondono = prono. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "profondo" si può ottenere dalle seguenti coppie: proni/infondo. |
Sciarade e composizione |
"profondo" è formata da: pro+fondo. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "profondo" (*) con un'altra parola si può ottenere: san * = sprofondano; siam * = sprofondiamo; sarno * = sprofondarono. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Fondo, Profondo - E' facile il conoscere la differenza tra queste due voci; ma è buono il porla esatta, perchè molti peccano di improprietà. Fondo pertanto è la parte infima di luogo o vacuo, dove sia o dove scorra acqua: Il fondo di un vaso, il fondo del fiume, il fondo di una valle. - Profondo è l'estremo fondo di baratro immenso, di un vacuo sterminato. - «Precipitò nel profondo dell'inferno.» [immagine] |
Sonno duro, Grave, Profondo - Duro è il sonno di chi si desta difficilmente: Profondo non ha questa idea precisamente, ma c'è come sottointesa; in Duro è quasi esplicitamente indicata. - Sonno grave non è proprio lo stesso che profondo. Il grave ha del morboso; il profondo è della gente forte e robusta. Quindi anche nel traslato il Sonno grave è più gravemente letale. - «La gente che lavora gode sonni profondi.» - «Io ho il sonno duro, ma dormo poco.» - «E' di sonno duro, e non lo sveglierebbe neanche una cannonata.» - «L'infermo si addormentò di un sonno grave e affannoso.» - «L'Italia era sepolta in un sonno profondo.» - «Svegliata dal grave sonno, cacciò i suoi oppressori.» G. F. [immagine] |
Concavo, Incavato, Scavato, Fondo, Profondo - Concavo è voce più della scienza che altro: e si chiama concava la superficie interiore di corpi piegati in curva più o men regolare. - Il concavo è anche in natura, come la membrana del globo dell'occhio. - Incavato è lo stesso che Concavo, ma più profondo e irregolare; ed è più dell'arte che della natura. - Scavato è quel luogo di una superficie o del terreno, dove, con arnesi da ciò, è stata fatta una buca più o meno grande. - Fondo è proprio dei luoghi scavati; ma si riferisce più specialmente a misura. - «Un pozzo molto fondo.» - Se poi il luogo di cui si parla, si interna molto molto addentro, allora è Profondo; ma c'è qui del relativo. Un abisso è profondo; ed è profonda altresì una ferita. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Profondo, Fondo, Cupo, Basso, Cavo, Concavo, Cavernoso - Profondo è più di fondo, ciò si vede chiaro: poi fondo è sempre nome, e profondo è assai sovente aggettivo. Cupo, il luogo in cui regna una certa oscurità, o per essere basso, cavo, cavernoso, o per altro motivo. Basso il luogo che non è posto su qualche altura; paese, casa al basso; poi basso ciò che non è alto, cioè non elevato di molto sul suolo: cavo, quello che s'interna alquanto nel fianco di montagna o collina; cavernoso, se la cava di molto s'addentra e fa proprio caverna; concavo ciò che si sprofonda nel centro rispettivamente agli orli della sua superficie. Concava la mano in una certa posizione; concavi certi vetri; quelli dei quali si servono i miopi, per es.: cupa la voce che pare venire fuori dall'imo petto; basso il capo; cavi gli occhi. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Profondo - Agg. Aff. al lat. Profundus. Che s'interna nella parte inferiore del corpo e dello spazio. Bocc. Nov. 10. g. 6. (C) Era questo laghetto non più profondo che sia una statura d'uomo infino al petto lunga. E nov. 9. g. 2. Camminando insieme, e di varie cose ragionando, pervennero in un vallone molto profondo. Dant. Par. 30. Quando 'l mezzo del cielo a noi profondo Comincia a farsi tal, ch'alcuna stella Perde 'l parere infino a questo fondo. But. ivi: Profondo, cioè alto secondochè 'l grammatico dice; che alto viene a dire profondo, per lo contrario viene a dire alto. Sagg. nat. esp. 249. I tiri fatti da minore altezza, v'imprimevano forma assai più profonda di quella che da maggiore venivan fatti. Fr. Giord. 224. (M.) Il pozzo quanto più è profondo, tanto è detto più alto.
2. [Cont.] Grossezza, Una delle tre dimensioni d'un corpo. Picc. A. Filos. nat. 97. v. Non potendosi trovar corpo alcuno, o sostanza corporale, che non sia lunga, larga, e profonda. G. G. L. XII. 107. Falde larghissime d'acqua, profonde quanto è la costa d'un coltello, pur si mantengano senza spianarsi interamente. Cell. Scul. 4. Si deve fare un fornello, il quale sia dua terzi di braccio per ogni verso di larghezza, e profondo dua braccia appunto dal piano della bocca in giù. [Camp.] D. 3. 14. Sì costellati facean nel profondo Marte que' raggi il venerabil segno Che fan giunture di quadrante in tondo. 3. Di cosa che s'interna. Sagg. nat. esp. 44. (M.) Notisi che il punto R è termine fisso ed immutabile di tutte le altezze de' cilindri d'argento uguali a KL; poichè tutti susseguenti verso B dependenti da più profonda immersione di canna si trova che vanno successivamente diminuendosi. Onde Piaga, Ferita, e sim., profonda, vale Piaga, Ferita, e sim., che s'interna nella carne. Dant. Purg. 5. (C) Quindi fu' io; ma gli profondi fori, Onde uscì il sangue, in sul qual io sedea, Fatti mi furo in grembo agli Antenori. E fig. Petr. Son. 144. part. I. (M.) Fammi risovvenir quand'Amor diemme Le prime piaghe sì dolci e profonde. 4. Trasl. Ott. Com. Inf. 17. 316. (C) È da sapere, che nelle parti della più profonda Alamagna hae uno uccello, ovvero animale aquatico chiamato Bevero, che usa nelle lacune (cioè, nel più interno dell'Alamagna). Petr. Son. 63. part. I. Quando giunge per gli occhi al cuor profondo L'immagin donna, ogni altra indi si parte (cioè al profondo o al centro del cuore, o dell'interno). [Val.] Tesorett. 11. 139. Vidi per uso antico Nella profonda Spagna Partire una rigagna Di questo nostro mare. [Laz.] Benv. Cell. Vit. 1. 10. Sebbene io abbia avuto il più leggieri sonno che mai altro uomo avesse al mondo, in queste tali occasioni… egli alcune volte si fa gravissimo e profondo. Bart. Ital. 1. 1. Uomini di eminente ingegno, di profondo sapere, e in ogni umana e divina letteratura… coltissimi. = Tratt. Virt. Card. (C) Quegli, che… ha crucciato per peccato mortale, egli dee gemire di profondo cuore, sicchè il cuore si fonda tutto di lagrime (cioè coll'intimo del cuore, di tutto cuore). Tes. ter. 2. 43. Nel profondo mezzodì il sole si dilunga quanto più può da noi, e vassene verso settentrione. E cap. 44. E allora dura altresì poco la notte verso il profondo mezzodì (cioè verso la maggiore altezza). Ner. Art. Vetr. 102, Non darai tanto albume per oncia come dái al chermisì, perchè il chermisì ha la tintura più profonda, che non ha il verzino, e la robbia (cioè maggior tintura, e più piena di colore). Segner. Pred. 4. 9. Può essere che ciò sia (non voglio negarlo). perchè l'ambizione è profonda (cioè sta radicata e nascosta nell'intimo del cuore). [Cont.] Color profondo. Che ha molto corpo. Neri, Arte vetr. I. 18. Questo terzo modo di fare il croco di Marte con acqua forte è modo, per il quale il profondo colore del ferro si manifesta più di quello non par forse credibile; e nel vetro se ne vede la vera esperienza e prova. Profonda notte. Dant. Purg. 23. (C) Costui per la profonda Notte menato m'ha de' veri morti (infernale). 5. Talora fig. vale Che è difficile a intendersi, a conoscersi. Bocc. Nov. 7. g. 8. (C) Ma come spesso avviene, coloro, ne' quali è più l'avvedimento delle cose profonde, più tosto da amore essere incapestrati, avvenne a questo Rinieri. 6. Talora vale Che è molto innanzi nella cognizione delle cose. Bocc. Nov. 8. g. 2. (C) Sedendosi appresso di lui un medico assai giovane, ma in iscienza profondo molto (cioè scienzatissimo, di grandissima scienza). E detto di cosa. Dant. Purg. 31. Gli altri dopo 'l Grifon sen vanno suso Con più dolce canzone e più profonda (cioè piena di maggior dottrina) 7. [Camp.] Fig. per Infinto, Simulato, Cupo d'animo e di mente. Vit. Imp. Rom. Era (Vitellio) uomo guloso, avido, profondo… 8. Talora vale Grande, Estremo nel suo genere; e dicesi così delle cose fisiche, come delle morali. Dant. Par. 4. (C) Non è l'affezion mia tanto profonda, Che basti a render voi grazia per grazia. Red. Lett. 1. 282 (M.) Con ogni più profonda umiltà offro a Vostra Eminenza un esemplare stampato del mio Ditirambo. Salvin. Pros. Tosc. 114. Credo però che molti, non ostante il rispetto profondo meritamente dovuto alla venerabile antichità, questa memoria la riformerebbero. Segner. Pred. 5. 2. Se gli infelici provassero assai profonda la confusione, lascerò che voi tra voi stessi il consideriate. Chiabr. Guerr. Got. 14. 40. (M.) Come con alto fremito…, Sì dalla rupe con gridar profondo La gente vinta a saettar fu mossa. E tosto… [Laz.] Parn. Merigg. E col profondo suon di monte in monte, Sorge (il tuono), e la valle e la foresta intorno Muggono del fragoroso alto rimbombo. (Mus.) [Ross.] Profondo. Aggiunto delle voci gravi, cioè del contralto e del basso, la cui tessitura si estende straordinariamente nel grave. Bene spesso per altro si applica questa qualificazione al vero basso ordinario, per distinguerlo dal baritono, che pur si chiama basso. Don. Disc. 5. 414. Dove si possono avere voci umane d'ogni sorta; cioè bassi molto profondi, e soprani molto acuti. E Ann. Tratt. 1. 154. Sotto il basso comune si trova il basso profondo; che scende più giù alcune voci, più o meno, secondo la disposizione di chi canta. [Ross.] Applicato agli strumenti nello stesso significato. Sacch. Lett. 64. In quanto è il basso più profondo, potrà concepirsi come il basso del basso continuo. [T.] Cose corp. T. D. 1. 4. Della valle d'abisso dolorosa… Oscura, profond' era e nebulosa Tanto che, per ficcar lo viso a fondo, Io non vi discernea veruna cosa. E 3. Cacciârli i ciel'… Nè lo profondo inferno li riceve. Ar. Fur. 33. 128. Profonda grotta. T. Cocch. Bagn. Pis. 11. Accrescendo la rapidità alla corrente, doveva mantenere più profondo il letto e più aperta la foce. – Lago, mare profondo. D. 1. 18. Nel… mezzo del campo… Vaneggia un pozzo assai largo e profondo. T. Profonde radici (profondate). T. Marchet. Lucr. Volg. 288. Ciò che dal mare e dalle cose Terrestri esale, entro il profondo e vasto Pelago aereo se ne vola, e tutto Si cangia in aria. – Ma Cielo profondo in Virg. dell'altezza convessa. D. 3. 24. Luce profonda, in quanto lo spirito da essa velato, pareva che fosse entro ad essa come corpo coperto da acque molte. E 33. Nella profonda e chiara sussistenza Del vivo lume (divino) parvemi tre giri Di tre colori e d'una contenenza. E in questo e in senso più alto, 3. 24. Della profonda condizion divina (la trina unità)… la mente mi sigilla Più volte l'evangelica dottrina. T. Tenebre profonde, anco fig. Al. Poerio. Mentre la notte… Più si facea profonda. D. 2. 1. Chi vi fu lucerna Uscendo fuor della profonda notte Che sempre nera fa la valle inferna? T. Profondo silenzio. II. Del corpo umano. T. Aprire ferita profonda. – Piaga profonda, anco fig. T. Vallisn. Oper. 3. 586. Diede un profondo sospiro. (Pers. svenuta, che si rià. Ma può essere per dolore.) Respiro profondo, è quello che più o meno liberamente si trae dal fondo del petto. Fig. Ms. di Siena: Sospiravano di cuore profondo. [Cors.] Tass. Dial. 1. 199. Giaceva… in profondo sonno. T. Profondo letargo. T. Voce profondo, Ch'esce dal fondo del petto. Poi, può voler dire o Chiara nella forza o Cupamente debole. T. Tratt. Fison. del 300. Occhi profondi e moventisi. T. Secondo lo stato della persona gli occhi paiono più o meno fondi: e questo apparire dicesi così più com. che Profondi. Occhio profondo, varrebbe anco, segnatam. nel tr., che discerne a fondo. III. Senso mor. T. Sentimento profondo, concerne più l'intimo che Senso profondo. Fanno un senso profondo anco poche parole, anco le impressioni esteriori; ma il sentimento profondo, è abit., o suol durare assai più. T. Fr. Jac. Tod. Poes. spirit. 839. Amore, amore tanto se' profondo, Chi più t'abbraccia sempre più t'abbrama. (Qui l'amore è l'oggetto amato, il bene supremo). T. Mestizia profonda. Dolore. Della Gioia, può dirsi, ma è più raro: nè senza ragione. T. Profondo segreto. T. S. Bern. Cosc. volg. 110. La coscienza dell'uomo è molto abissa e profonda. – Nella coscienza profonda; qui vale Nel profondo della…, Nell'intimo. Così Nel cuore profondo. T. Religione profonda, Profondamente sentita. Profonda umiltà. In male. T. Malizia profonda. IV. Sensi soc. T. Profondo rispetto. Gratitudine. Venerazione. V. Senso intell. T. Pensiero profondo, Il pensiero in cui l'uomo è quasi immerso, e allora è l'atto. Poi, Pensiero profondo, Un concetto che porga ad altri degno soggetto a meditare, esposto parlando o scrivendo. Questo nel plur. sarebbe più chiaro; ma non si dice Idee profonde. In questo secondo senso dicesi Verità profonda, in cui la mente può e deve internarsi per ben conoscerla, ci può spaziare, ma risica anco di perdersi. T. Meditazione profonda. Studii. – Conoscenza profonda. Bocc. Nov. 4. g. 3. Il quale (monaco)… era e d'acuto ingegno e di profonda scienza. – Profonda dottrina. T. Ingegno profondo, Che va al fondo delle cose nelle quali s'esercita; vede il reale sino agli estremi, senza smarrirsi Ma dicendo Nella mente profonda, intendiamo anco Nel profondo della mente, Nell'intimo del pensiero. T. Profondo conoscitore d'una materia qualsiasi. – Profondo scienziato, Filosofo, Teologo. – Profondo fisico, Anatomico, nessuno l'ha detto, perchè queste sono parti o particelle di scienza. – Critico profondo, Profondo erudito, potrebbesi dire di pochi. T. Profonda ignoranza. VI. Com. al corp. e all'intell. e al morale. T. Impressione profonda. VII. Sost. T. Il profondo del mare. [Cors.] Prov. Salom. 3. I profondi del mare. T. Anche d'altra acqua direbbesi Il profondo del lago, Del fiume, D'un pozzo; o di spazio vuoto, Nel profondo della grotta: il plur., del mare soltanto. Tr. T. Nel profondo dell'anima, sentire, nascondere. Dal profondo dell'anima, Sospirare, Parlare, Pregare. Dal profondo del cuore mio e della mia mente. T. Nel senso, che s'è visto, di Luce profonda. Tass. Ger. 12. 93. Poi nel profondo de' suoi rai si chiuse (Clorinda), E sparve. D. 3. 33. Nel suo profondo (della luce divina) vidi che s'interna, Legato con amore in un volume, Ciò che per l'universo si squaderna. (Notasi per la locuz. del Profondo; non già che sia bello, di Dio, il volume e lo squadernarsi e la legatura.) S. Gris. Opusc. volg. 125. Alle misericordie di Dio, e all'abisso e profondo della sua bontà. |
Profondo - Avv. Profondamente. Dant. Purg. 31. (C) Ma nel giocondo Lume ch'è dentro, aguzzeran li tuoi Le tre di là, che miran più profondo. Cr. 2. 15. 20. La prima volta la terra più profondo s'ari.
2. [Camp.] Fig. D. 3. 15. Giunse lo spirto al suo principio cose, Ch'io non intesi, sì parlò profondo. [Laz.] Bart. Uom. al Punt. c. 3. Su 'l punto di sentirsi schiantare dalla terra, dove il loro cuore avea gittate, messe profondo, e dilatate per ogni verso le sue radici. |
Profondo - S. m. La parte inferiore di checchessia, Fondo. Bocc. Nov. 7. g. 3. (C) Dicendomi se io non me ne rimanessi, io me ne andrei in bocca del diavolo nel profondo del ninferno, e sarei messa nel fuoco pennace. Dott. Jac. Dant. 55. 113. Per dare esempio al mondo Del cielo e del profondo. Bern. Orl. 55. 8. Non far, chè ci farai pericolare, E cadrem tutti quanti nel profondo. [Cont.] Roseo, Agr. Her. 180. v. Faccian un solco ben profondo quanto quasi due palmi nel mese di febbraio, e nel profondo di esso pongasi alquanto di paglia; e dopo nel mese di marzo gittisi sopra della paglia terreno molto bene stabbiato, e la semenza sopra, e come verran così crescendo vadasegli crescendo della terra fin che sia uguale col solco. [Laz.] Coll. SS. PP. 6. 10. Da ogni parte de' suoi membri mettendo le dita ne' profondi delle piaghe. Bart. Geogr. Intr. Lasciatene mille (navi) in profondo a quel golfo, una a gran pena e a gran ventura trovonne… sopra cui rifuggirsi (Serse) in Asia. E appresso: Considerato di per sè egli solo (il globo terrestre), certamente apparisce, e nell'ampio della superficie e nel profondo della solidità, un corpo di smisurata grandezza. [Camp.] D. 3. 9. Onde la luce che m'era ancor nuova, Del suo profondo, ond'ella pria cantava, Seguette, come a cui di ben far giova.
Fig. Boez. Varch. 3. Rim. 11. (C) Perchè come (se dentro non aveste Nel profondo del cor scintille tali), Quando alcun vi domanda i beni, e i mali, Risponder per voi stessi sapereste? [Laz.] Coll. SS. PP. 22. 14. Poichè lungamente abbassato per li profondi (dell'um. fragilità) ebbe detto dinanzi: io non fo il bene che io voglio, ma il male che Io ho in odio, questo fo; anche disse… 2. E per La parte interiore di checchessia. Dant. Purg. 23. (M.) Ed ecco dal profondo della testa, Volse a me gli occhi un'ombra, e gridò fiso. 3. Trasl. Per difficoltà a intendersi, a concepirsi. Tratt. gov. fam. 15. (C) I libri della Bibbia, i quali sono di smisurato profondo. 4. In profondo, posto avverb. detto delle ra lici che vanno direttamente per lo lungo nella parte più addentro della terra. Ricett Fior. 1. 47. (C) Il men ha le radici sottili e sparse, alcune in traverso, ed alcune in profondo. 5. [Val.] Mettere nel o in profondo, Avvilire, Umiliare. Isop. Favol. 2. 38. Etrur. 1. 118. Quel che più meno è messo nel profondo. [Laz.] Bart. Ital. 1. 7. La prima mossa… la diè un vile uomo…, il cui frodolente consiglio, con che intendeva di mettere Ignazio in profondo, effettualmente fu quel medesimo che il rialzò, e trasse in profondo lui. |
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