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Associate (la prima parola che viene a mente, su 100 persone) |
stagione (20%), fiori (17%), estate (14%), fioritura (4%), autunno (3%), araba (2%), sole (2%), maledetta (2%), anticipata (2%). Vedi anche: Parole associate a primavera. |
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Esplosione di crocus | Chiesetta nella campagna di Punetto. | Pianura primaverile |
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Informazioni di base |
La parola primavera è formata da nove lettere, quattro vocali e cinque consonanti. Divisione in sillabe: pri-ma-vè-ra. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche le pagine frasi con primavera e canzoni con primavera per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Elias Portolu di Grazia Deledda (1928): Che accadeva ad Elias? Un mese era trascorso, la quaresima finiva, e prete Porcheddu l'aspettava ancora invano. Nei primi giorni dopo la confessione il giovine era vissuto fra cielo e terra; tutto il passato veniva posto in oblìo; tutto l'avvenire si presentava dolce. Egli si sentiva rinascere con la purezza e la dolcezza con cui intorno a lui rinasceva la natura in quel principio di primavera: pregava continuamente e aspettava con ansia soave che quelle due settimane passassero. Il viso gli si era rischiarato; gli occhi avevano un'espressione e una trasparenza infantile. Anima sola di Neera (1895): Mi ricordo un giorno de' miei giovani anni — sapete, quegli anni tristi che passai in modo così diverso dalle altre donne — non avevo ancora amato, ma pari alle gemme che inturgidiscono in primavera le cime degli alberi, il mio cuore era gonfio di una passione che non sapeva dove posarsi. Orfana, senza affetti, solitaria, ignorante, affidata alle cure di una donna anche più ignorante di me, con un avvenire di miseria e di lavoro volgare, cosa volete ch'io sperassi? Nulla. La coscienza di Zeno di Italo Svevo (1923): Più tardi, nei momenti in cui più la odiai, le attribuii l'intenzione di essersi vestita così per rendersi più desiderabile nel momento stesso in cui mi si rifiutava. Era invece il primo giorno di primavera che la vestiva. Bisogna anche ricordare che nel mio lungo ma brusco amore, l'adornamento della mia donna aveva avuto piccolissima parte. Io ero sempre andato direttamente a quella sua stanza da studio, e le donne modeste sono proprio molto semplici quando restano in casa. |
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Canzoni |
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Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Primavera - S. f. La prima delle quattro stagioni dell'anno, che comincia il 20 di marzo, nella quale la terra si riveste d'erbe e di fiori. (Fanf.) [Cont.] Mol. Geog. f. Quando il sole fa l'equinozio di marzo, allora fa la primavera; quando quello di settembre, fa l'autunno; quando il solstizio di giugno, l'estate; e quando quello di dicembre, l'inverno. = Bocc. Nov. 1. g. 6. (C) Come ne' lucidi sereni sono le stelle ornamento del cielo, e nella primavera i fiori de' verdi prati,… Petr. Canz. 16. 4. part. I. Così rose e vïole Ha primavera, e 'l verno ha neve, e ghiaccio. Boez. Varch. 1. Rim. 6. Chi vuol l'almo liquore, Per cui parte tristezza, e speme riede, Nol cerchi a primavera, Chè Bacco solo all'autunno il diede. Guar. Past. fid. (M.) O Primavera gioventù dell'anno.
Prov. Una rondine non fa primavera; e vale: Da un sol fatto, non si può trarre conseguenze generali nè in bene nè in male. Salvin. Pros. Tosc. 2. 204. (Man.) Per tre o quattro parole ebraiche che per testimonio de' Grammatici si trovino nella etrusca (lingua) una rondine non fa primavera. V. RONDINE. 2. [Camp.] Essere primavera ed ogni frutto. Del primo tempo del genere umano. D. 2. 28. Qui fu innocente l'umana radice, Qui primavera sempre ed ogni frutto. Virg. Ver illud erat. Ov. Ver erat aeternum. 3. Fig. La verdura, e i fiori che nascono di primavera. Dant. Purg. 28. (C) Tu mi fai rimembrar dove e qual era Proserpina nel tempo, che perdette La madre lei, ed ella primavera. But. ivi: Primavera…, cioè lo prato, e la verdura, nella quale ella era a cogliere fiori. (E i fiori che a lei, rapita, caddero di grembo). Dant. Par. 30. E vidi lume in forma di riviera Fluvido di fulgori intra duo rive Dipinte di mirabil primavera. T. Virg. Hic ver purpureum, varios hic humida circum Fundit humus flores. = Chiabr. Rim. 4. 68. Dove erbette e fiori Smaltano delle valli il chiuso grembo La più soave primavera miete. Bocc. Amor. Vis. 163. (Gh.) Essa sopra la verde primavera si riposava con altre (giovinette) d'intorno. Mont. Mist. Omag. 1. 1. Ad obbedirti Volo, o padre, e del colle La primavera più gentil qui tosto Ti recheremo. 4. [Cont.] Fiore notissimo. Spet. Nat. III. 8. I ranuncoli detti epatici, le primavere, le viole mammole, i giacinti, l'orecchie d'orso, i mughetti, i narcisi, e gli anemoni, formano per dir così la prima comparsa. Matt. Disc. Diosc. IV. 621. Due poco diverse piante, che escono nella primavera con frondi crespe molto e quasi simili al dissacco, e fiori nell'una gialli e nell'altra bianchicci, ritondi, e per intorno intagliati, chiamati da alcuni fiori di primavera..,.. era da esser celebrato il suo aureo fiore, per essere veramente il primo che ne annunzii la primavera. 5. Per Adolescenza. Ar. Fur. 29. 53. (M.) Era ancor sul fiorir di primavera Sua tenerella e quasi acerba etade. [T.] Primo vere ha Plin.; Vere novo, Virg. Altri men bene da Prima veris signa. Nel suono di Vero sentesi e Viridis, Verde, e Sereno; e la sillaba er denota Vigore. Fr. Printemps, Primo tempo; ma ne fanno Printanier, più gentile di quel che taluni, imitando, dicono Primaverile, e, ancora men bello, Primaveresco; più bello di Printanier, il Vernus lat., onde poi Vernare che ha sensi trasl. eleganti. In questo senso D. 3. 29. Perpetualmente Osanna sverna. Prop. Indocilique loquax gutture vernat avi. Ma nel tosc. odierno Svernare è Passare l'inverno, per l'equivoco di Hybernus e Vernus; equivoco che non è senza senso nè senza destino. II. T. Beda. Il Conflitto della primavera e del verno. – Equinozio di primavera e d'autunno. – Ritorno della primavera. – Ecco vien primavera; È venuta prima del tempo; Ritarda. – Fiori di primavera. – Doni della… (sovente personificata). – Credevo di non vedere la primavera. – A primavera sarò da voi. Prov. Tosc. 181. A primavera vengon fuori tutte le magagne. T. Prov. Tosc. 339. Un fiore non fa primavera. E della rondine (Prov. Tosc. 339) è anche in S. Greg. Nazianz. T. Le domeniche di primavera. – Le primavere da qualche anno son fredde, tempestose, piovose. III. T. Siccome Estati e Verni contavan per anni, Virg. Te jam septima portat… Aestas… Septima… Jam ducitur aestas; così specialmente di giovanetti parlando, Dieci primavere, Dieci anni. T. Siccome il Guarini cit. nel § 1; e siccome il Petr. Canz. 1. 1. part. I. Nel dolce tempo della prima etade, Che nascer vide ed ancor quasi in erba La fera voglia che per mio mal crebbe; così la gioventù, Primavera della vita. Ma, siccome nei climi men caldi e nei monti fa primavera quando altrove è già stale; così Nella vita a certe anime non è primavera la giovanezza, ma l'età più matura e l'autunno. T. Prov. Tosc. 185. Guàrdati dalla primavera di gennaio (dai tepori fuor di stagione che preparano annata non buona). IV. Fig. T. Petr. Son. 8. part. I. Così costei, ch'è tra le donne un sole, In me volgendo de' begli occhi i rai Crïa d'amor pensieri, atti e parole; Ma, come ch'ella li governi e volga, Primavera per me pur non è mai. T. Poliz. Rim. 2. 1. Il superbo monte Non segnò il bianco piede di quella donna altera, Che in dolce primavera Converte ciò che tocca, aombra, o vede. T. La donna stessa gentile, in D. Vit. N., nome di donna. Guid. Cavalcanti: Fresca rosa novella, Piacente primavera. – Roberti: Stile più bello della più bella primavera. |
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