Frasi e testi di esempio |
Citazioni da opere letterarie |
Il piacere di Gabriele D'Annunzio (1889): Come erano in vicinanza del Babuino, voltarono per attraversare la piazza. Un fanciullo li seguiva pertinace nell'offrire un gran ramo di mandorlo che Andrea comprò e donò a Delfina. Dagli alberghi uscivano signore bionde con in mano il libro rosso del Baedeker; le pesanti vetture a due cavalli s'incrociavano, con un luccichio metallico nei guarnimenti di vecchia foggia; i fiorai sollevavano verso le straniere i canestri colmi, vociferando, a gara.
Come finì la Modestia di Adolfo Albertazzi (1914): Ora ascolta come parla uno il cui pensiero è bruciato dall'ambizione. - «L'orgoglio e l'ebrezza del suo duro e pertinace lavoro; la sua ambizione senza freno e senza limiti constretta in un campo troppo angusto, la sua insofferenza acerrima della vita mediocre, la sua pretesa ai privilegi dei principi, il gusto dissimulato dell'azione onde era spinto verso la folla come verso la preda preferibile, il sogno d'un'arte più grande e più imperiosa che fosse a un tempo segnale di luce e strumento di soggezione, tutti i suoi sogni insaziabili di predominio, di gloria e di piacere insorsero e tumultuarono in confuso abbagliandolo....»
Daniele Cortis di Antonio Fogazzaro (1906): Cortis era conosciuto alla Minerva. Aveva scelto egli stesso le camere per la contessa Tarquinia, al secondo piano. Salitovi, la trovò sola, di pessimo umore, accesa in viso, guasta la pertinace bellezza dal viaggio faticoso. Lo accolse male, sulle prime, gli dichiarò che la politica lo aveva guasto nel corpo e nell'anima, perché era lì magro, succhiato dalle streghe, un orrore; perché non gli era rimasta neppur tanta amabilità da venir lui alla stazione invece di mandarvi quel povero vecchio storpio di Clenezzi. Ma già la politica era un male peggiore della gotta! |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per pertinace |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si può ottenere: pertinaci. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: peri, pera, pere, peti, pena, pene, pece, pina, pince, piace, pace, erta, erte, etna, riace, tace. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si può avere: pertinacie. |
Parole con "pertinace" |
Iniziano con "pertinace": pertinacemente. |
Parole contenute in "pertinace" |
ace, per, erti, tina. Contenute all'inverso: ani, can, tre, cani, anitre. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "pertinace" si può ottenere dalle seguenti coppie: pertite/tenace. |
Usando "pertinace" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: vespertina * = vesce. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "pertinace" si può ottenere dalle seguenti coppie: copertina/ceco. |
Usando "pertinace" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * copertina = ceco; ceco * = copertina. |
Lucchetti Alterni |
Usando "pertinace" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * tenace = pertite; vesce * = vespertina. |
Intarsi e sciarade alterne |
"pertinace" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: pince/erta. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Caparbio, Pervicace, Protervo, Pertinace, Petulante, Procace - «Pervicace, che non si lascia vincere nell'opinione sua. Pertinace è un po' meno. Parlando dell'animo e non dell'intelletto, può prendersi in senso buono. Protervo indica l'alterezza, causa dell'ostinazione. Caparbio, ostinazione inflessibile e dura: dicesi e di bestie e d'uomini, ma d'uomini più sovente». Romani.
«Petulante, impronto a chiedere (peto) che non ha riguardo a far conoscere i suoi capricci, con arroganza, con presunzione, con dispregio d'altrui. Procace, che offende col pretendere; i cui desiderii sono anch'essi un'offesa (procor)». A.
Nella pertinacia è fermezza, nella petulanza un certo ardimento, nella caparbietà ignoranza, nella protervia orgoglio e disprezzo altrui, nella pervicacia durezza e mal animo, e nella procacia cupidigia sfrenata e insolente. [immagine] |
Pertinace, Perseverante - Il perseverante si distingue per la fermezza e la diuturnità sua nel proposito; il pertinace, per la tenacità delle opinioni e per la violenza, e quasi direi l'orgoglio, con cui le difende se altri vuole impugnarle; le lascia poi forse egli stesso dimenticate, finito e vinto il conflitto, scemata la resistenza. Nella pertinacia mi par di vedere non solo la tenacità, ma anco l'idea di pertinenza, o appartenenza. [immagine] |
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