Parole Collegate |
»» Aggettivi per descrivere perdita (grave, importante, grande, difficile, sofferta, ...) |
Associate (la prima parola che viene a mente, su 100 persone) |
sconfitta (9%), mancanza (7%), soldi (6%), tempo (5%), smarrimento (5%), udito (4%), lutto (4%), acqua (4%), grave (4%), scomparsa (3%), guadagno (3%), memoria (3%), denaro (2%), bilancio (2%), secca (2%), acquisto (2%), gioco (2%). Vedi anche: Parole associate a perdita. |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia |
Informazioni di base |
La parola perdita è formata da sette lettere, tre vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: pèr-di-ta. È un trisillabo sdrucciolo (accento sulla terzultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con perdita per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
La coscienza di Zeno di Italo Svevo (1923): Dunque Guido giocava in Borsa! Se fossi stato più attento avrei potuto indovinarlo prima, perché quando io gli aveva presentato un conto esatto degli importi non insignificanti che avevamo guadagnati con gli ultimi nostri affari, egli lo aveva guardato sorridendo, ma con qualche disprezzo. Trovava che avevamo dovuto lavorare troppo per guadagnare quel denaro. E si noti che con qualche decina di quegli affari si avrebbe potuto coprire la perdita in cui eravamo incorsi l'anno precedente! Che cosa dovevo far ora, io che pochi giorni prima avevo scritte le sue lodi? Va' dove ti porta il cuore di Susanna Tamaro (1994): Un'amica mi aveva fatto incontrare due o tre volte il suo confessore, da quegli incontri uscivo ancora più sconsolata di prima. Le sue parole erano dolciastre, inneggiavano alla forza della fede come se la fede fosse un genere alimentare in vendita nel primo negozio sulla strada. Non riuscivo a farmi una ragione della perdita di Ernesto, la scoperta di non possedere una luce mia rendeva ancora più difficili i tentativi di trovare una risposta. Le piccole libertà di Lorenza Gentile (2021): Sono impalata davanti al predellino del treno, senza riuscire a decidermi. È solo una perdita di tempo, ha detto Bernardo. Potrei ancora tornare a casa, accampare una scusa, e sarebbero tutti così sollevati che nessuno si ricorderebbe più di niente. Tranne la zia, che mi aspetterebbe invano davanti alla libreria. |
Espressioni e Modi di Dire |
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per perdita |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: perdite, perduta. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: perda, peri, pera, pita, erta, edita, rita. |
Parole contenute in "perdita" |
per, dita, perdi. Contenute all'inverso: idre. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "perdita" si può ottenere dalle seguenti coppie: peso/sordità, pesto/stordita, pera/adita, perde/dedita, pere/edita, perù/udita, perdimenti/mentita. |
Usando "perdita" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ditale = perle; vinciperdi * = vincita. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "perdita" si può ottenere dalle seguenti coppie: perda/addita, perirà/aridità, periva/avidità. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "perdita" si può ottenere dalle seguenti coppie: riperdi/tari. |
Usando "perdita" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: tari * = riperdi. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "perdita" si può ottenere dalle seguenti coppie: perle/ditale. |
Usando "perdita" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * sordità = peso; * stordita = pesto; perde * = dedita; dista * = disperdi. |
Sciarade e composizione |
"perdita" è formata da: per+dita. |
Sciarade incatenate |
La parola "perdita" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: perdi+dita. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Danno, Detrimento, Nocumento, Scapito, Discapito, Perdita, Pregiudizio, Svantaggio, Aggravio, Iattura - «Danno, da demere, indica qualunque privazione che soffre una persona o un oggetto, sia corpo o spirito. Detrimento, da deterere, indica diminuzione fatta per lenta detrazione, per attenuazione. Nocumento, da nocere, è privazione di bene prodotta per forza di male, senza idea diretta di detrazione o scemamento. Svantaggio è il danno che viene dalla privazione di un utile: è idea negativa. Iattura è propriamente il gettare delle merci in mare, per alleggerire la barca pericolante. Ma in traslato, iattura vale ogni danno che viene dal gettar via. Discapito è propriamente danno di capitale in denaro ed in merci: ha sottintese le due idee relative del guadagno che se ne poteva attendere, e del fondo scemato. Perdita è la causa o una del danno. Aggravio è peso indebito che rechi danno alle facoltà, o nocumento al benessere». Romani.
«Pregiudizio è nocumento che procede da giudizio anticipato, o come che sia erroneo, che altri porti sul conto nostro. E chi prima applicò questa voce a significare ogni altro danno, mostrò di ben conoscere quanto l’uomo esser possa danneggiato dalle false opinioni degli uomini». Polidori. Scapito è lo stesso presso a poco che discapito: è perdita reale, ovvero è non conseguimento di guadagno creduto certo. Discapito pare vorrebbe dire più precisamente intacco del capitale, quasi discapitalizzare; e scapito, soltanto il provento, il guadagno, il reddito: scapita però la merce nello stare nei magazzini, invecchiando. Si scapita nella riputazione, si scapita nell’onore per colpa nostra e d’altri. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Perdita - S. f. Il perdere, Perdimento. (Fanf.) Perditio, Plin. e la Volg. – Fir. Disc. an. 70. (C) Emmi intervenuto come alle mosche, le quali…, come prosuntuose e temerarie, che elle sono, si metton negli occhi degli uomini, donde son bene spesso cacciate, con perdita della vita. Sagg. nat. esp. 260. Parve piuttosto che ella dimostrasse votamento, o perdita fatta d'alcuna cosa. Guicc. Stor. 4. 209. (M.) La perdita di Como, significata a Milano, generò tale sollevazione nel popolo… che già non si astenevano di tumultuare.
2. Dicesi singolarmente delle Persone, di cui altri è restato privo per morte. Bocc. Introd. (C) Ne' quali nè perversità di tempo, nè perdita d'amici, o di parenti, nè paura di se medesimi avea potuto amor non che spegnere, ma raffreddare. Salvin. Pros. Tosc. 391. Così la caligine del duolo, che ne opprime per la perdita, viene dalla considerazione del suo bel passaggio disgombra, e rotta, e racconsolata. 3. Per Danno, Diminuzione di averi o lucro. Fir. As. 196. (C) Perciò mi pare, che se voi perdete in questo asino questa vergine, che voi non facciate altro profitto, che con vostra perdita soddisfare alla vostra indignazione. 4. Avvenimento sfavorevole avuto in qualche impresa. (Fanf.) Segr. Fior. Stor. 5. 133. (M.) I Veneziani sbigottiti di questa perdita, e per questo temendo che i Bresciani non si dessero, sollecitavano il Conte con nunzii e con lettere al soccorso di quella. E appresso: Tra' quali entrando con un esercito nemico, all'incontro s'andava a una manifesta perdita. [Cont.] Restare in perdita. Imp. St. Nat. XV. 4. Perlochè ordinò che se ne cavasse gran quantità: ed in vero ne cavò oro eccellente, ma poco a pari della spesa, onde restandone in perdita non fu mai chi tentasse tale impresa. 5. [Val.] Quella somma che alcun perde al giuoco. Fag. Rim. 3. 156. Segnare Le perdite, ond'altrui s'impoverisca. 6. (Mar.) [Fin.] Perdita degli alberi. Disalberamento. [T.] Danno, contr. a Vantaggio; Perdita a Acquisto. Ancorchè il Danno possa essere grave, leggiera la Perdita; d'ordin. Perdita è più. Almeno, l'uomo suole più accorgersene. Poi, il Danno è quasi sempre involontario; l'uomo si espone a perdite spontaneamente: e in questo senso segnatamente è pr. Fare una perdita. Nel Vang., l'avaro che voleva per sè il prezzo dell'essenza offerta a Gesù dalla donna, A che cotesta perdita? dice. T. Perdita di cosa ch'abbia più o meno valore. Lampr. Filos. Ant. Etrur. 10. Perdita de' loro libri augurali, acherontici, pontificali. II. [Pol.] Gal. Lett. 7. 45. Condoni tutto l'indugio alla mia miserabile perdita della vista, per lo cui mancamento mi è forza ricorrere all'aiuto degli occhi e della penna d'altrui. T. La perdita della salute. – Perdita di forze. T. Avere una o più perdite di sangue, emorragìa. – Ass. Ha molte perdite. – Dopo quella perdita, rimase affetta ne' nervi. III. Di pers. T. Perdita d'uomini in guerra, Morti, o feriti, o prigioni. T. Morte di pers. cara, o utile molto. Non posso darmi pace della perdita di mia madre. T. Di pers. che per lontananza o per altro non ci possa più assistere o consolare, dicesi ass.: È una perdita. – Ne sento la perdita. IV. Modi com. più o meno ai sensi not. T. Deplorare la perdita, Piangerla: Sentirla o no. – Incontrare perdite, quando son volontarie: Patirne. – Ha toccata una perdita, al giuoco, o d'altra materiale utilità. – Gli è toccata, quando è o pare più casuale. T. Perdita di poco, di molto. Grossa, Fortissima, Enorme: segnatam. di mater. valori. Grave, Irreparabile, anche in più nobile senso. |
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Parole in ordine alfabetico: perdigiorno, perdilegni, perdilegno, perdimenti, perdimento, perdinci, perdindirindina « perdita » perdite, perditempo, perdizione, perdo, perdona, perdonabile, perdonabili |
Parole di sette lettere: perdeva, perdevi, perdevo « perdita » perdite, perdona, perdoni |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): ingagliardita, ringagliardita, illeopardita, tardità, imbastardita, intestardita, cottardita « perdita (atidrep) » inverdita, ordita, sbalordita, sordità, esordita, stordita, assurdità |
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