Forma verbale |
Oscuro è una forma del verbo oscurare (prima persona singolare dell'indicativo presente). Vedi anche: Coniugazione di oscurare. |
Aggettivo |
Oscuro è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: oscura (femminile singolare); oscuri (maschile plurale); oscure (femminile plurale). |
Parole Collegate |
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Nomi Alterati e Derivati |
Diminutivi: oscuretto. |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani |
Liste a cui appartiene |
Lista Aggettivi per ragionamento [Noioso, Opinabile « * » Perspicuo, Persuasivo] |
Informazioni di base |
La parola oscuro è formata da sei lettere, tre vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: o-scù-ro. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). Parole con la stessa grafia, ma accentate: oscurò. |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con oscuro per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Ahi, Giacometta, la tua ghirlandella! di Antonio Beltramelli (1921): — La mattina dopo pensai che per vincere l'angoscia dovevo andare da lui; dovevo affrontarlo, sola con lui, in una stanza d'albergo o in un qualsiasi altro luogo. Ciò non mi impauriva. Non era di lui come uomo che temevo; temevo il fascino oscuro dell'anima sua attraverso all'impero dell'arte sua; e temevo l'incompiutezza dei nostri rapporti. Bisognava arrivare ad una soluzione ed ero ben decisa ad arrivarvi, qualunque fosse stata la strada che avrei dovuto seguire. Tale decisione mi rese momentaneamente più leggera; mi rese più sopportabile la giornata. I miei preparativi erano compiuti. Alle undici salivo in automobile. Discesi al Baglioni. Palco borghese di Matilde Serao (1919): Arrivano, le porte sono ancora chiuse, passeggiano, vedono giungere gli attori, i pompieri, i carabinieri; appena si aprono le porte, entrano in teatro, è oscuro sono i primi — non importa. Ci sono. Con che orgoglio prendono possesso dei loro posti! Come ammirano tutto! Come esaminano minutamente ogni signora che entra! E quella, sera la Marini recitava nella Signora delle camelie. La Storia di Elsa Morante (1974): La sola cosa da lei compresa insomma fu che Scimò attualmente, per qualche oscuro motivo, s'andava riscaldando contro Useppe; e allora, nell'urgenza di rabbonirlo, piena d'innocenza gli si buttò al collo, dandogli una leccata amorosa su tutta la faccia, con in più qualche morsetto indolore all'una e all'altra orecchia. |
Libri |
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per oscuro |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: oscura, oscure, oscuri. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: scuro. Togliendo tutte le lettere in posizione dispari si ha: suo. Altri scarti con resto non consecutivo: osco. |
Parole con "oscuro" |
Finiscono con "oscuro": semioscuro, chiaroscuro. |
Parole contenute in "oscuro" |
uro, curo, scuro. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "oscuro" si può ottenere dalle seguenti coppie: osassi/assicuro, ossi/sicuro. |
Lucchetti Riflessi |
Usando "oscuro" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: assiso * = assicuro. |
Lucchetti Alterni |
Usando "oscuro" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * sicuro = ossi; * assicuro = osassi; * aio = oscurai; * ateo = oscurate; * avio = oscuravi; * astio = oscurasti. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "oscuro" (*) con un'altra parola si può ottenere: * arno = oscurarono; * atre = oscuratore; * atri = oscuratori. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Fosco, Cupo, Scuro, Oscuro, Bujo - Fosco è colore tendente al nero; ma senza potersi ben determinare; e si dice anche dello stato dell'atmosfera quando in un punto dell'orizzonte si ammassano grossi nuvoloni e minacciosi. - Cupo, che veramente ha idea di profondità, è anch'esso privazione di ogni colore; e si dice anche di un colore che sia nella sua più grande intensità, come verde cupo. - La voce Scuro significa specialmente mancanza di luce sufficiente: onde si dice che una stanza è scura quando non è bene illuminata. - Oscuro è quasi totale privazione di luce. - Bujo è quello specialmente della notte o di un luogo chiuso, per modo che non si distinguono gli oggetti. Si presta al metaforico; ed Essere al bujo di una cosa, vale non averne alcuna notizia. [immagine] |
Oscuro, Umile - L'Umile veramente di cuore è contento di starsene Oscuro; è una delle condizioni da lui maggiormente ambite; ma infine gli umili saranno esaltati, e umiliati i superbi. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Nebuloso, Nebbioso, Nuvoloso, Annuvolato, Rannuvolato; Oscuro, Tetro, Cupo, Fosco, Lugubre - Nebbioso il cielo, il tempo quando c'è la nebbia; nebbioso il clima ove suol essere la nebbia sovente. Nuvoloso è il cielo quando vi sono grossi nuvoli che qua e colà ne velano una parte considerabile: nebulose diconsi certe parti di cielo o costellazioni le quali, viste all'occhio nudo o col mezzo di semplici cannocchiali, non paiono altra cosa che macchie irregolari di una luce biancastra; osservate però col mezzo di possenti telescopii si scompongono in una infinità di stelle una dall'altra distinte: nebulose, secondo Herschel e Arago, sono eziandio certe stelle, che si vanno formando nel mezzo di quelle macchie ora dette, per la condensazione e concentrazione della materia fosforescente di cui quelle macchie sono composte; per conseguenza il loro nucleo, abbozzato più o meno, nuota come in un'atmosfera di quella luce o materia, sciolta ancora, ma che le va formando, dirò così, per la propria precipitazione. Nebuloso dicesi per celia di certo stile, preteso sublime per una mal intesa oscurità di pensieri, di parole, di tessitura. Nebulosi certi sistemi di pretesa filosofia che non sono che aberrazioni della mente umana. Annuvolato è il cielo quando è tutto coperto di nuvole; rannuvolato dicesi quando poco dopo il sereno tornano le nuvole a minacciar pioggia: rannuvolata la fronte dell'uomo ad ogni nuovo dispiacere o disgrazia. Oscuro, ciò che bene non s'intende o non si vede. Fosco ciò che in qualsiasi passare poca luce. Cupo ogni luogo cavo e profondo ove nessuna o poca luce possa penetrare. Tetro dice malinconico e triste. Fosco l'occhio che per qualche causa velato o adombrato, poco vede: cupo lo sguardo; tetra la prigione; oscuro un uomo, un luogo, un'opera poco conosciuta; oscuro un discorso, una frase, una teoria e simili. Cupo il carattere dell'uomo poco espansivo; tetro quello che sempre si pasce d'idee lugubri e sinistre. Lugubre, che fa piangere o che al pianto invita; luogo, aria, viso, suono lugubre: ciò che in un modo o nell'altro richiama l'idea della morte è di per sè lugubre. [immagine] |
Oscuro, Tenebroso - Oscuri principii, tenebrosi i fatti, che ne sono le conseguenze talvolta. [immagine] |
Bruno, Nero, Atro, Oscuro - Nero è più di tutti; bruno è il meno; è quella tinta che comincia a volgere all'oscuro, al nero. Atro è poetico. Atro è poi più di nero, moralmente parlando, poichè l'umor nero può essere cagionato dalla sola malinconia; nell'atro umore avvi ira concentrata, bile, invidia. Oscuro dicesi di qualunque tinta in cui il nero domini abbenchè accompagnato dal verde, dal rosso, dal turchino, ecc. [immagine] |
Buio, Oscuro - Buio è oscurità perfetta. Oscuro è relativo al grado di luce di cui s'abbisogna: sul far della sera è oscuro tanto da non poter più leggere e lavorare, ma non tanto da dover accendere il lume.
«Nel traslato, oscuro vale non nobile, non noto, non chiaro ad intendersi: buio ha solo quest'ultimo senso». Gatti. [immagine] |
Oscuro, Umile - L'umile veramente di cuore è contento di starsene oscuro; è una delle condizioni da lui maggiormente ambite; ma infine gli umili saranno esaltati, e umiliati i superbi. [immagine] |
Oscuro, Ottuso, Materiale, Grossolano - La mente ottusa sarà causa ognora dell'oscurità dell'intelletto. Grossolano, dell'uomo parlando, si dirà di chi non ha o non può prendere modi civili, gentili; materiale, chi non intende quelle cose per le quali si richieda ingegno un po' svegliato ed acuto: come se l'uomo cosiffatto fosse in tutto materia e in nulla spirito. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Oscuro - Avv. Oscuramente. T. Vede oscuro, Vede confusamente le cose. Se s'intendesse che vede quasi non altro che oscurità, Oscuro sarebbe sost.
2. Fig. Bocc. Nov. 3. g. 7. (M.) Non seppe sì Filostrato parlare oscuro… che non ne ridessono. Albert. cap. 2. Niuna differenza è se l'uomo, quando è domandato, neghi, o taccia, od oscuro risponda. 3. [Camp.] In senso di Disonorevolmente, Abbiettamente. D. 1. 30. E l'un di lor, che si recò a noja Forse d'esser nomato sì oscuro, Col pugno gli percosse l'epa croja. T. Potrebbe anco intendersi per agg. Lo nominò dicendo: Il falso Sinon, greco da Troja. |
Oscuro - S. m. Oscurità Dant. Inf. 24. (C) Io era volto in giù; ma gli occhi vivi Non potean ire al fondo per l'oscuro. Bocc. Nov. 10. g. 8. Il quale, come alquanto fu fatto oscuro, là se n'andò.
[Cont.] Lana, Pitt. 154. La degradazione de' colori dal maggior chiaro sino al maggior oscuro… in questa degradazione di chiari ed oscuri, o vogliam dire de' lumi ed ombre, consiste tutta la forza del colorire, e il rilevare delle parti. 2. [Val.] Ciò ch'è misterioso. Dant. Salm. 4. L'incerto e l'oscur m'hai manifestato. 3. [Val.] Essere all'oscuro di una cosa, Ignorarla. Fortig. Ricciard. 5. 100. Io vi dirò la storia di costei Della quale ne sono anch'io all'oscuro. E 18. 41. Comacchiese certo esser non dêi, Se sì all'oscuro d'un tal tempo sei. [T.] Spazio buio o quasi. T. D. 1. 26. Per l'oscuro… Giù veggio e nïente affiguro. But. Inf. 5. Noi andiamo al fondo e oscuro dello 'nferno; chè ci è conceduto da Dio. T. Prov. Tosc. 86. Quel si fa all'oscuro apparisce al sole. E 263. Nell'oscuro si vede meglio con uno che con due occhi. ([L.B.] Nelle cose incerte i troppi consigli talvolta ci fanno più incerti.) T. Stare all'oscuro, vale anco Senza lume artificiale, o con lume languido. Son rimasto all'oscuro. II. Sempl. neut., anche fig. T. C'è qualche cosa d'oscuro. [Pol.] Lor. Med. Rim. 36. Vinca la tua dolcezza ogni mio amaro, Illumini il tuo lume il mio oscuro. III. Fig. T. Essere all'oscuro, non sapere o non saper bene. [Pol.] Volp. Dial. p. 18. Io ora imprendo a parlare con persona, che non è affatto all'oscuro dei sentimenti d'Ammonio. T. Mi lasciano, Mi tengono all'oscuro di tutto. |
Oscuro - Agg. Aff. al lat. aur. Obscurus. Privo di lume, o con lume scarso. Dant. Inf. 1. (C) Nel mezzo del cammin di nostra vita Mi ritrovai per una selva oscura. E 9. Quello è il più basso luogo, e 'l più oscuro. [Camp.] D. 2. 3. Quand' io vidi Solo dinanzi a me la terra oscura. Molti sono i Mss. che leggono Scura. = Bocc. Nov. 5. g. 2. (C) Astutamente quella menò per lunga infino alla notte oscura. E nov. 6. g. 3. Aveva costei nella sua casa ove il bagno era, una camera oscura molto. Dant. Inf. 4. Queste parole di colore oscuro Vid'io scritte al sommo d'una porta.
Bocc. Nov. 7. g. 3. (C) La taciturnità stata per lo fresco dolore rappresentato ne' vestimenti oscuri de' parenti di Tedaldo (Ora direbbesi Scuri.) [Cont.] G. G. Sag IV. 202. È poi falsissimo che gli oggetti luminosi ci si rappresentino col telescopio più lucidi, che senza; anzi è vero che li veggiamo assai più oscuri. [Cont.] Non trasparente. Et. Tes. gioie, 104. L'Agata è più lucida, risplendente, e dura più del Diaspro, in cui tutti i colori sono grossi e oscuri; in modo che nel lucente desiderasi l'opaco, e nell'oscuro la trasparenza. [Cont.] Verde oscuro, Rosso oscuro, e sim. Che sono di color molto carico, non chiaro. Dolce, Dial. Col. 35. v. Si mostra quanto il verde giallo sia differente dal verde oscuro. Loc. Teatro arc. 219. Ti uscirà l'oglio del corallo rosso oscuro… metterai nuovo spirito, e questo farai sin tanto che più non si tinga; allora piglierai tutto lo spirito tinto, e lo feltrerai, poi lo metterai a destillare in orinale a bagno maria; che uscirà lo spirito, e in fondo del vaso ti rimarrà la tintura del corallo rubicondissima. 2. Fig. Petr. Canz. 1. 1. part. III. (C) Lo qual per mezzo questa oscura valle… La condurrà (l'anima), de' lacci antichi sciolta, Per drittissimo calle Al verace Orïente… 3. Trasl. Per Malinconico. Petr. Son. 16. part. II. (C) Scacciando dell'oscuro e grave cuore Colla fronte serena i pensier tristi. 4. Aggiunto a Volto, o Sguardo, vale Bieco, Fosco. Petr. Son. 129. part. I. (M.) Ned ella a me per tutto 'l suo disdegno Torrà giammai, nè per sembiante oscuro, Le mie speranze. Tass. Ger. 4. 48. Partissi alfin con un sembiante oscuro, Onde l'empio suo cor chiaro trasparve. (Antit. rettorica.) 5. Per Difficile a intendersi, Occulto, Nascoso. Petr. cap. 2. (C) Mossemi 'l lor leggiadro abito strano, E 'l parlar peregrin, che m'era oscuro. Dant. Par. 4. Questo m'invita, questo m'assicura Con riverenza, donna, a dimandarvi D'un'altra verità che m'è oscura. Guicc. Stor. 13. 78. (M.) Potendo veramente dirsi essere oscuri ai mortali giudizii di Dio. 6. Per Ignorante. Non com. Fr. Giord. 180. (M.) Sarae alluminato di tutte le grandi cose; ma un poco forse sarà oscuro, che non saprà forse le scienze, o geometria,… Menz. Costruz. irreg. 271. (Gh.) Molti componimenti vi ha che sono oscuri agli oscuri. 7. Per Ignobile, Non conosciuto. Bocc. Vit. Dant. 220. (C) Antico cittadino nè d'oscuri parenti nato, quanto per virtù… meritasse, assai il mostrano… le cose che da lui fatte appajono. Rem. Fior. Pist. Ovid. Racconterò dell'importuno Antino, E del rapace Erimaco, e di mille Uomini vili, e di lignaggio oscuri. 8. Poco conosciuto; contrario di Noto. Guicc. Stor. 17. 34. (M.) Nelle quali (scaramucce) benchè apparisse molto… il valore dei fanti italiani stati oscuri insino che cominciarono a essere retti da lui, nondimeno non giovavano. Ar. Fur. 43. 3. (Man.) Altri d'altre arti, e d'altri studii industri, Oscuri fai, che sarian chiari e illustri. Franc. Sacch. Op. div. (C) Finirono la sua vita, e tutti d'oscura morte. 9. Fig. [Camp.] Per Di mala voce e sim. D. 2. 14. Sicuro È 'l nome tuo, dacchè più non s'aspetta Chi far lo possa, tralignando, oscuro. 10. Non oscuro in sè, ma al paragone. Petr. son. 94. part. I. I'vidi Amor, che i begli occhi volgea Soave sì, ch'ogn'altra vista oscura Da indi in qua m'incominciò apparere. [T.] Oscuro, con poca o quasi niuna luce. Contr. di Chiaro. Fosco, è meno d'Oscuro. Nel crepuscolo l'aria è fosca. Oscuro, è meno di Nero. Buio, è tra'due; ma Buio ha sensi men varii di oscuro e di nero. Di colore, Cupo può essere più di Scuro. Nel ling. parl. il colore non chiaro dicesi Scuro piuttosto che Oscuro; e così le varie gradazioni Verde scuro, Rosso scuro, Scuretto, Scuriccio. Lo scuretto può più tenere del vezz. che lo Scuriccio. Nei fig. Scuro quasi mai non si dice, ma Oscuro. II. Senso corp. T. La notte oscura. – A notte oscura, cioè già fatta. – Oscura la notte di natura sua; ma può essere più scura o meno; e anche coì Più o col Meno, l'uso comporta la forma dell'intera voce. Onde dicesi altresì Notte chiara, Serena. – L'oriente ha splendide notti. – Oscuro nembo. – Nuvole oscure. T. D. Conv. 230. In luoghi scuri e freddi. – Oscura viuzza. – Cammino oscuro. T. Camera oscura. Se ne esclude la luce per insinuarvi da una parte il raggio solare diretto o riflesso per fare osservazioni fisiche speciali. E così chiamansi strumenti ottici di varia forma, per mezzo de' quali vedesi su un foglio bianco o su un vetro l'immagine degli oggetti esteriori. Si dipingono sul vetro della camera oscura. – Polviscolo notante nel raggio della camera oscura. T. Oscure macchie, Parti men luminose in corpo lucente. T. Gal. Lett. mot. lun. 106. La linea od arco che distingue la parte oscura della luna dalla illuminata, si vede crestata, sinuosa, merlata… inequabilissima. – Raggi oscuri. III. Senso intell. T. Dilucidare i fatti oscuri della storia. – Oscure origini. – Tempi oscuri, contrapp. a quelli di cui la storia o la tradizione ci dà maggiore contezza. T. Pallav. Ben. 2. 35. Eccovi tutta la logica, e dell'arti oscure ed incerte. – Questione oscura. T. Parti oscure del testo. – Luoghi oscuri d'autore. – Passo oscuro. Parole. T. Non ti rimanga oscuro il pensier mio. T. Il dicitore stesso o lo scrittore. Oraz. M'affatico a essere breve: divento oscuro. T. Luigi Napoleone dal trono del suo impero vedeva dei Punti oscuri; l'oscuro nembo germanico non vedeva: e re Guglielmo che cosa vede egli? IV. Senso mor. T. Agn. Pandol. Niuna cosa è più oscura e tenebrosa nella vita degli uomini, quanto il mal fare. D. Conv. 291. La via dei malvagi è oscura, ed essi non sanno dove rovinano. – Oscure trame. T. Anima oscura, intenebrata nel male. In senso men grave. [Pol.] Bell. Man. 3. Alzata a volo nostra etade oscura. V. Altre fig. T. Oscuro avvenire, perchè ignoto; L'avvenire è oscuro, con più minacce che speranze. F. Vann. Canz. 2. 6. Non chiuda gli occhi a sua bella ventura Prima che venga oscura. [Pol.] Lor. med. Rim. 2. Onde ch'ogni mio gaudio è convertito in pianto oscuro. Al paragone. T. D. Conv. 248. Là dove questo amore splende, tutti gli altri amori si fanno scuri e quasi spenti. VI. Dell'aspetto; che in senso più grave dicesi Nero. [Pol.] Fortig. Ricciard. 16. 40. Passati alcuni giorni, ecco ritorna La maga, ma cangiata assai d'aspetto, Torbida, oscura. T. In volto minacciosa e oscura. [C.C.] Chiabr. Distillando i lumi Tepido pianto sulle gote oscure (per duolo) Alcina. (Men com.) VII. Della cera o colorito del viso. T. Fag. Rim. 1. 255. Pretendon far le belle vite strette, Da qualche finta luce al grugno oscuro, A forza di decotti, olii ed acquette. VIII. T. Oscuro, Senza nome, in bassa fortuna; giacchè il contrapp. Chiaro ha tr. sim. Oscuri e poveri genitori – Oscura condizione. – Oscuro villaggio. – l paesi dove si va meno a scuola di leggere e far di conto, certi pedanti della libertà e dell'Abbicci, li segnavano con tinta oscura. Di cotesta ragione i villaggi toscani erano più bui che i lombardi. T. Men chiaro d'un altro sebben noto. Oscuro nome. – Nome non oscuro, per modestia o sincera o talvolta anco superba, intendesi nome chiaro, chiarissimo. T. E perchè famosi pur troppo diventano gli uomini anco per il mal fare, il seg. come per antifr. [Pol.] Porz. Cong. Bar. lib. 1. Le empietà di Nerone oscure sarebbero appetto delle sue. IX. T. Vita oscura, non solam. Non chiara di fama, ma aliena dagli onori del mondo e dalla frequenza degli uomini; la qual vita, anche l'uomo di nome illustre e di fama immortale, può amare sinceramente, e deve prudentemente. |
Navigazione |
Parole in ordine alfabetico: oscuretti, oscuretto, oscuri, oscuriamo, oscuriate, oscurino, oscurità « oscuro » osé, osei, osella, oselle, oserà, oserai, oseranno |
Parole di sei lettere: oscura, oscure, oscuri « oscuro » osella, oselle, oserai |
Lista Aggettivi: oscillatorio, oscurabile « oscuro » osmotico, ospedaliero |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): rassicuro, procurò, procuro, scuro, trascurò, trascuro, verdescuro « oscuro (orucso) » semioscuro, chiaroscuro, duro, durò, semiduro, panduro, enduro |
Indice parole che: iniziano con O, con OS, parole che iniziano con OSC, finiscono con O |
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