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Informazioni di base |
La parola muffa è formata da cinque lettere, due vocali e tre consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: ff. Divisione in sillabe: mùf-fa. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Arabella di Emilio De Marchi (1888): Il Botola indicò cogli occhi la roba, che riempiva lungo le quattro pareti la stanza, non molto ampia, col soffitto a travetti. Sopra alcune mensole confitte nel muro erano appesi dei rotoli, dei sacchi, degli involti gonfi, immersi in una misteriosa oscurità, dai quali emanava un lungo odore di muffa e di vecchiezza. Roba d'ogni foggia e senza foggia era ammucchiata negli angoli, in terra e sopra le seggiole, accatastata al muro, come se aspettasse d'esser portata via. La vecchia casa di Neera (1900): Era così che l'erba cresceva in mezzo ai sassi immacolata, che il fico conservava i suoi frutti fino all'estrema maturanza, che i vasi dei fiori non erano mai spostati di un millimetro, che la patina del tempo si era distesa sui muri, sulle colonne, sui riccioloni della scala e del terrazzo creando effetti impensati di chiaroscuro, mentre dalla parete a tramontana, vestita al piede di una leggera, muffa verdastra, salivano le macchie del salnitro con ramificazioni bizzarre, somiglianti ad antichi graffiti che i secoli avessero un po' corrosi. Nelle nebbie del tempo di Lanfranco Fabriani (2005): — Grazie per... — si interruppe perché un'altra cannonata aveva iniziato a echeggiare tra le valli e gli speroni di roccia, rimbombando in modo tale che non si capiva da dove venisse lo sparo e dove fosse andato a cadere il proiettile — ... avermi assegnato questa missione. Stavo facendo la muffa alla centrale. E senza indennità. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per muffa |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: buffa, fuffa, luffa, muffe, tuffa, zuffa. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: buffe, buffi, buffo, fuffe, luffe, puffi, puffo, tuffi, tuffo, tuffò, zuffe. Con il cambio di doppia si ha: mucca, murra. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: uffa. |
Parole con "muffa" |
Finiscono con "muffa": camuffa, antimuffa, laccamuffa. |
Contengono "muffa": camuffai, camuffano, camuffare, camuffata, camuffate, camuffati, camuffato, camuffava, camuffavi, camuffavo, camuffammo, camuffando, camuffante, camuffanti, camuffarsi, camuffasse, camuffassi, camuffaste, camuffasti, camuffarono, camuffavamo, camuffavano, camuffavate, camuffamenti, camuffamento, camuffandoci, camuffandola, camuffandolo, camuffandomi, camuffandoti, ... |
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Parole contenute in "muffa" |
uff, uffa. |
Incastri |
Si può ottenere da ma e uff (MuffA). |
Inserito nella parola caì dà CAmuffaI; in care dà CAmuffaRE; in cava dà CAmuffaVA; in cavi dà CAmuffaVI; in cavo dà CAmuffaVO; in canti dà CAmuffaNTI; in casse dà CAmuffaSSE; in cassi dà CAmuffaSSI; in caste dà CAmuffaSTE; in casti dà CAmuffaSTI; in cavano dà CAmuffaVANO; in cavate dà CAmuffaVATE; in cassero dà CAmuffaSSERO. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "muffa" si può ottenere dalle seguenti coppie: muco/coffa, mugo/goffa, mura/raffa, muri/riffa. |
Lucchetti Riflessi |
Usando "muffa" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * affrante = murante; * affretti = muretti; * affretto = muretto; * affrettino = murettino. |
Lucchetti Alterni |
Usando "muffa" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * coffa = muco; * goffa = mugo; * raffa = mura; * riffa = muri. |
Quiz - indovina la soluzione |
Definizioni da Cruciverba: Il tempio del muezzin, Lo studio di muffe e lieviti, Procedimento per la produzione di muesli e cornflakes, La sua punta è detta "mucrone", Irritazioni delle mucose nasali. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Tanfo, Muffa - Tanfo è puzzo forte, sia di umido, o di altro che viene a un tratto a percuotere l'odorato. Si dice specialmente di una stanza o di un vaso grande stato chiuso, e dove l'aria siasi corrotta. - La Muffa è il cattivo odore che esala dai corpi che cominciano a corrompersi, e sulla cui superficie è nata quella vegetazione che pure si chiama Muffa. [immagine] |
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850 |
Muffa - Alle persone estranee allo studio della natura farà forse stupore il sentire come tutte quelle macchie nere o verdastre che guastano le belle statue ed i muri delle abitazioni siano vere piante. Quelle piastre nere, polverose, sono formate da un bisso detto da Linneo byssus antiquitatis. Altre specie del medesimo genere ricuoprono i rami e le foglie degli alberi, e v'hanno poche sostanze su cui tali piante non possano fissarsi. La muffa non vegeta che sopra i corpi ne' quali si trova un principio muccoso unito ad una certa quantità d'acqua: si sviluppa segnatamente sulle sostanze che cominciano ad entrare in putrefazione, e questa sollecitano. Non v'ha cosa più delicata di quelle piante fugaci, il minimo tocco le urta, ed uno zefiretto è per esse un uragano; la durata della lor vita è proporzionata a questa delicatezza; bastano poche ore per condurle allo stato di perfetta crescenza e porle in grado di propagare la loro specie. Micheli e Bulliard hanno osservato che tali vegetabili si moltiplicavano di semenze come gli altri, e che queste erano fecondate da un liquore. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Muffa - S. f. Spezie di vegetazione che nasce sopra i corpi dove trovasi una materia vegetabile unita a certa quantità d'acqua, e che si forma principalmente quando questa materia comincia a putrefarsi. Mucedo, dubbio in Apul., ma certe sono altre voci della famiglia. Mucor in Colum. – Plin. Lurido colore mucescere. Marz. Mucida vina. – Sassone, Muffen, Sentire di muffa. [Cont.] Cr. P. Agr. II. 58. Se la feccia, ovvero un poco di cotal vino di quel medesimo vaso, trattone l'altro, nel vaso si lasci, e non s'apra il vaso, si converte in muffa la quale il vaso guasta; e poi qualunque vino in quel posto conseguentemente corrompe. = Lab. 262. (C) Fiumi sanguinei,…, di bianca muffa faldellati. Cr. 4. 44. tit. In che modo il vino, e i vasi si liberino dalla muffa. E num. 1. Se 'l vino ha muffa (cioè, sa di muffa) ovvero altro mal sapore, prendi la vitalba Franc. Sacch. Op. div. 98. A Dio il vino della muffa, e il pane cattivo e secco per pietanza.
T. Tôr via l'odore di muffa. T. Il vino, cose da mangiare e altre fanno la muffa. 2. Quasi fig. T. In altra forma: Alla roba, ci fa la muffa, quando giace senz'uso e trascurata. T. Prov. Tosc. 55. Anche il vino che ha la muffa s'impara a bere. (L'abito e la necessità fanno tollerabili e utili anco le cose spiacevoli.) E 319. Il buon vin fa gromma, e il cattivo muffa. (Giudicasi dagli effetti la causa.) 3. E fig. Dant. Par. 12. (M.) Ma l'orbita che fe' la parte somma Di sua circonferenza è derelitta, Sì ch'è la muffa dov'era la gromma (cioè, è il male, dov'era il bene). 4. Curare o Guarire il vino dalla muffa. Liberarlo dall'odor di muffa. Cr. 1. 342. (Gh.) Molte nespole acerbe infilzate in quattro o più funicelle, e poste per lo cocchiume sì che discendan nel vino,… ottimamente il vaso e 'l vino guariranno dalla muffa. E ivi. Anche dalla muffa il vino curar si dice, se… E ivi. Anche per certo si dice che (il vino) guarisce dalla muffa, se… 5. Prendere la muffa. Prendere l'odor della muffa, Saper di muffa. Soder. Tratt. vit. 198. (Gh.) Se il vino abbia preso la muffa, piglisi un pan caldo che allora esca dal forno, e con questo si turi la botte. 6. T. Muffa delle uve. Effetto anche della Crittogama. 7. [Val.] Lasciar fare la muffa a una cosa, fig. Non curarsene, Porla in non cale. Fortig. Capit. 1. 7. Voglio in ozio campar quel che m'avanza, E lasciar fare a' mie' pensier la muffa. 8. T. Dal solersi mostrare schifo all'odore di muffa, Che muffa! vale Che aria! Che superbia! sapientemente trasportando lo sprezzo dalla cosa sprezzata allo sprezzatore, come se questo vizio ricoprisse sè di se stesso in modo spiacevole a vedere e sentire. = Fag. Com. F. (Mt.) Batti nè più replicare di grazia. B. Uh uhi, quanta muffa! 9. † Cavar la muffa dell'elmetto, fig. Spaccare il capo. Morg. 27. 10. (C) E per ventura trovò Sansonetto, Che combatteva al cont'Orlando appresso, E cavògli la muffa dell'elmetto, Ch'il capo gli ha com'una zucca fesso. 10. Per Cattivo odore. Salvin. Eneid. l. 7. (M.) E una muffa crudele, opaca, esala. 11. Trasl. per Collera. Bellin. Lett. Malp. 225. (Man.) E la ragione di questa muffa fu per non aver egli volsuto parteciparmi le riforme stampate di codesto studio. 12. [Val.] Prendere la muffa. Adirarsi, Indispettirsi. Fortig. Ricc. 14. 47. Ed Orlandino, pur presa la muffa Avea. [Cont.] Sentir di muffa. Cr. P. Agr. II. 187. E i suoi rami (del ginepro) col frutto e con le foglie cotti in acqua con vino, e messi in vaselli i quali sentano di muffa con vino o con acqua bollente, e turato il pertugio di sopra e rimenati intorno, ivi entro guazzati mirabilmente purgano i vaselli, e danno loro odore e sapor laudabile e buono. 13. Venire, o Crescere, o sim. la muffa al naso, e Venir la muffa ass., si dice del Venire in collera per l'altrui impertinenza. Ciriff. Calv. 2. 68.(C) A Sinefido venne tanta muffa Al naso, perchè ei lo sprezza e biasima, Che si tinse nel viso, e soffia, e sbuffa. Menz. Sat. 1. E sai s'al naso mio cresce la muffa. Ass. T. Far venir la muffa, Fare stizzire. 14. † Trarre il cervel di muffa vale Cacciar via la collera. Segr. Fier. Lett. 26. (M.) Così rinvolto in questa viltà traggo il cervello di muffa, e sfogo la malignità di questa mia sorte. 15. (Pitt.) Muffa dicesi de' pittori una certa Rifioritura di colori prodotta nelle pitture fatte a fresco dalla calcina. [Cont.] Vas. V. Pitt. Scul Arch. III. 149. Quando e' ne fu condotta (la pittura a fresco) il terzo, la gli cominciò a levare certe muffe traendo tramontano una invernata… ci mandò Sua Santità Giuliano da Sangallo che, dettogli da chi veniva il difetto, lo confortò a seguitare e gl'insegnò a levare le muffe. = Vas. Op. Proem. 1. 48. (M.) Ritoccare a secco le pitture fatte a fresco è cosa vilissima, perchè vi si scoprono poi le muffe. |
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