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Informazioni utili online sulla parola italiana «mozzare», il significato, curiosità, coniugazione del verbo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Mozzare

Verbo

Mozzare è un verbo della 1ª coniugazione. È un verbo regolare, transitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è mozzato. Il gerundio è mozzando. Il participio presente è mozzante. Vedi: coniugazione del verbo mozzare.

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di mozzare (recidere, troncare, tagliare, smozzare, ...)

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani

Informazioni di base

La parola mozzare è formata da sette lettere, tre vocali e quattro consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: zz.
È una parola bifronte senza capo né coda, la lettura all’inverso produce una parola di senso compiuto (razzo). Divisione in sillabe: moz-zà-re. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con mozzare per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • In alcune fabbriche, ci sono macchinari che possono mozzare le dita o addirittura le mani, se non si presta la massima attenzione.
  • I cittadini francesi, durante il Regime del terrore, videro mozzare molte teste.
  • Quando fumavo utilizzavo un apposito dispositivo per mozzare i sigari.
Citazioni da opere letterarie
Il partigiano Johnny di Beppe Fenoglio (1968): Il primo autunno appariva all'agonia, a fine settembre la trentenne natura si contorceva nei fits della menopausa, nera tristezza piombata sulle colline derubate dei naturali colori, una trucità da mozzare il fiato nella plumbea colata del fiume annegoso, lambente le basse sponde d'infida malta, tra i pioppeti lontani, tetri e come moltiplicantisi come mazzo di carte in prestidigitazione ai suoi occhi surmenagés. E il vento soffiava a una frequenza non di stagione, a velocità e forza innaturale, decisamente demoniaco nelle lunghe notti.

L'Isola dell'Angelo Caduto di Carlo Lucarelli (1999): Sotto un albero c'era Valenza che lo aspettava. Appena lo raggiunse la pioggia cessò di colpo com'era venuta, lasciando sulla polvere un odore di ferro bagnato così forte da mozzare il respiro. Anche il sole tornò a riverberare sulle pareti delle case, malato e ostinato, tanto che Valenza si calò la tesa del cappello sugli occhi.

La messa di nozze di Federico De Roberto (1917): Allora accadde una cosa terribile. Come un brivido sonoro, come l'anelito e il gemito d'un'anima ferita e penante echeggiò sotto le volte della vecchia chiesa; poi la voce potente dell'organo si affermò, si modulò, si svolse nelle note lunghe e gravi d'un canto solenne. Perez si sentì opprimere il petto e mozzare il fiato e velare lo sguardo da una commozione veemente, che un repentino moto di collera soffocò e poi disperse.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per mozzare
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: cozzare, mozzate.
Con il cambio di doppia si ha: mollare.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: mozze, more, mare.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si può avere: smozzare.
Parole con "mozzare"
Iniziano con "mozzare": mozzarella, mozzarelle, mozzarellina, mozzarelline.
Finiscono con "mozzare": smozzare, scamozzare.
Parole contenute in "mozzare"
are, zar, mozza. Contenute all'inverso: era, razzo.
Incastri
Inserendo al suo interno bili si ha MObiliZZARE; con tori si ha MOtoriZZARE; con nitori si ha MOnitoriZZARE.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "mozzare" si può ottenere dalle seguenti coppie: moli/lizzare, mori/rizzare, moschi/schizzare, mosco/scozzare, mosto/stozzare, mostri/strizzare, mostro/strozzare, mozzai/ire, mozzata/tare, mozzatura/turare.
Usando "mozzare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: como * = cozzare; limo * = lizzare; * areata = mozzata; * areate = mozzate; * areati = mozzati; * areato = mozzato; rimo * = rizzare; bremo * = brezzare; * rendo = mozzando; * resse = mozzasse; * ressi = mozzassi; * reste = mozzaste; * resti = mozzasti; premo * = prezzare; attimo * = attizzare; chiamo * = chiazzare; spiamo * = spiazzare; * ressero = mozzassero; scopiamo * = scopiazzare.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "mozzare" si può ottenere dalle seguenti coppie: mozzerà/areare, mozzata/atre, mozzato/otre.
Usando "mozzare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erta = mozzata; * erte = mozzate; * erti = mozzati; * erto = mozzato; sboom * = sbozzare.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "mozzare" si può ottenere dalle seguenti coppie: mozza/area, mozzata/areata, mozzate/areate, mozzati/areati, mozzato/areato, mozze/aree, mozzai/rei, mozzando/rendo, mozzasse/resse, mozzassero/ressero, mozzassi/ressi, mozzaste/reste, mozzasti/resti, mozzate/rete, mozzati/reti.
Usando "mozzare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: lizzare * = limo; * lizzare = moli; * rizzare = mori; rizzare * = rimo; brezzare * = bremo; prezzare * = premo; attizzare * = attimo; chiazzare * = chiamo; * schizzare = moschi; * strizzare = mostri; spiazzare * = spiamo; scopiazzare * = scopiamo.
Sciarade incatenate
La parola "mozzare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: mozza+are.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "mozzare" (*) con un'altra parola si può ottenere: sic * = smozzicare; meri * = memorizzare; * lato = molazzatore; * otri = motorizzare; merito * = memorizzatore.
Quiz - indovina la soluzione
Definizioni da Cruciverba: Una comune forma di mozzarella, Le mozzarelline più piccole, Quelli di coltelli eseguono numeri mozzafiato, Mozza il respiro, Mozzata con un colpo netto.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Mozzare, Tagliare, Smozzare, Smozzicare - Mozzare è tagliare con forza, dividendo la parte dal tutto, sì che questo rimanga diminuito di altezza o lunghezza. - Tagliare è rompere la continuità di un tessuto, o in parte, o facendone pezzi con forbici, o coltello. - «Mi son tagliato. - Tagliare un vestito.» - Se un corpo ci par troppo lungo, e se ne toglie una parte piccola, allora si smozza; si smozzica quando se ne toglie qua e là varie parti. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Tagliare, Amputare, Incidere, Recidere, Succidere, Intercidere, Mozzare, Smozzare, Smozzicare, Trinciare, Troncare, Stroncare, Schiantare; Tronco, Troncato; Troncamento, Taglio, Ritaglio, Scampolo - Tagliare è generico; si taglia il pane, il grano, il fieno, lo spago, la carta ecc., ognuno de' quali importa una maniera diversa di tagliare; e non conto il tagliare i panni addosso al prossimo, che è taglio doloroso talvolta e irreparabile. Amputare è portar via il pezzo tagliando; propriamente è tagliar braccia, gambe, ecc.; è termine speciale della chirurgia. Troncare è tagliare cosa nella sua lunghezza a bocconi più o meno lunghi: troncare è un recidere di netto, cessare affatto seguito o continuazione di cosa, anco traslatamente: troncare il discorso è arrestarsi o arrestare uno in sul più bello; troncare un affare, una trattativa, una pratica avviata, o nel mentre che stava per avviarsi. Stroncare è troncare con più impeto e forza; è quel troncare rompendo e non tagliando: così si stronca un ramo, un ferro, un braccio o altra cosa per la sua lunghezza assennandovi sopra un colpo di tutta forza, o prendendola pei due capi colle mani e appuntandovi in mezzo un ginocchio e tirandola di forza a sè. Recidere è tagliare con le forbici o in modo consimile. Incidere è fare taglio o ferita per cui resti il segno; da ciò le incisioni, i tratti delle quali sono tagli più o meno profondi sulla superficie piana su cui s'incide: intercidere è incidere addentro o fra due cose o fra due parti di una cosa sola. Succidere dicesi delle viti quando si tagliano a fior di terra perchè mettano ceppo più grosso; «i contadini, così Capponi nel Tommaseo, per ispedirsi dicono uccidere e uccisa la vite». Succidere parmi significare eziandio quell'operazione che si fa ogni tre anni o più ai salici, ai gelsi tagliando loro ogni ramo al disopra del tronco, per la qual cosa riesce alla loro sommità come grossa testa e calva: perciò sul Vogherese sentii dire quest'operazione zuccare e scalvare; poco versato di agronomia, non so però se il succidere possa dir bene questa cosa; ne lascio la decisione agl'intelligenti. Mozzare è tagliare nel senso dell'altezza; tagliare il capo ad uno o mozzare uno del capo è la stessa cosa; smozzare è meno; non è che contundere alquanto o fiaccare la punta; smozzato o smuzzato è il coltello che non ha più la punta bene acuta e pungente; smozzicare è tagliare a bocconi, a minuzzoli: chi parla a stento perchè scilinguato o altro, smozzica le parole, non le dice che a metà e come sbocconcellate. Trinciare dicesi proprio delle pietanze che si fanno in pezzi congrui per servirne i commensali; a trinciare capponi, anitre, dindi ecc. vale qualche principio di scienza anatomica o una grande pratica che è meglio. Trincia, traslatamente, chi parla a dritto e rovescio: trinciano i saputelli, trinciano gli sfrontati contando su fandonie, dettando, sentenziando: trincia l'aria l'arzigogolone, l'appaltone che si dibattono a dar vita a vani e vuoti progetti. Si trincia poi al proprio un panno, un vestito che pel lungo uso si venga a consumare e vi si facciano male lesioni di continuità. Taglio di panno è quanto basta o quanto se ne compra per fare un vestito; lo scampolo è ordinariamente ciò che rimane al mercante della pezza quando ne ha venduti quanti tagli ne comportava; i ritagli sono quei pezzetti e minuzzoli che fa necessariamente il sarto nel tagliare le varie parti di un vestito: un taglio di carne o di pesce è quel pezzo che se ne compra pel bisogno dai particolari. A ritaglio si vende il cacio, il salame e simili. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Mozzare - V. a. Tagliare una parte dal tutto; Diminuire il tutto d'alcuna sua parte, Troncare. Mutilus, aureo lat. Ant. germ. Mutzen, Troncare. Muticus in Varr., in senso di Mutilus. Gr. Ουτάω, Amputo. G. V. 4. 1. 1. (C) A Giovanni suo diacono cardinale, che avea trattato ciò, fece mozzare il naso; e ad un altro Giovanni suddiacono, ch'avea scritte le lettere, fece mozzare la mano. E 8. 93. 2. E fece mozzare la testa a ventinove popolani. Bocc. Nov. 1. g. 9. (M.) Se essi mi traessero i denti, o mozzassermi le mani, o facessermi alcuno altro così fatto giuoco, a che sare' io? Fr. Giord. 1. 98. E questo purgamento si fa in potandogli, e mozzandone via il soperchio. T. Franch. Sacch. Nov. 163. La cioppa che ci avete fatta nera, dappiede fatecela mozzare. Ora Scorciare. [Val.] Fortig. Ricciard. 17. 51. Domani Fama è che se gli mozzino le mani.

[Val.] Fortig. Ricciard. 19. 74. E si dan colpi da mozzare abeti. [Cont.] Pall. R. Agr. II. 17. Le radici negli altri arbori sogliamo risegare, quando si traspiantano, e mozzare di sotto; ma alla noce nol dei fare.

T. Col pennato mozzare i rami, e farne fascine.

T. Per simil. G. Gozz. Mozzare l'asta alle lettere.

[Cont.] In forza di Sost. Ord. Giust. Fir. 22. Se alcuno grande fosse condannato nel mozzare del capo per alcuno maleficio,… non possa essere ricomperato per alcuna pecunia overo alcuno altro modo, che il capo non li sia mozzo a lui.

2. Per simil. Dant. Inf. 9. (C) A cui non puote il fin mai esser mozzo. Coll. Ab. Isaac. 9. E poichè tu avrai mozzato il parlare di fuori, congiungi all'orazione tua la misericordia. Galat. 37. Oltre a ciò bisogna avere riguardo al tempo, all'età, alla condizione di colui con cui usiamo le cirimonie, e alla nostra…, e con gl'infaccendati mozzarle del tutto, o almeno accorciarle più che l'uom può. Fir. Disc. an. 20. Mozzando in un tratto il bel discorso del suo fratello, si partì a rotta.

3. † Trasl. Dant. Purg. 16. (C) Guarda che da me tu non sii mozzo (cioè separato). T. Fr. Jac. Tod. 5. 16. 21. Che dal mondo intenebrito Io me n'era pur mozzato.

4. Mozzare il fiato, si dice dell'Impedire che fa il vento troppo impetuoso il respiro. (C)

T. Fam. Anche: Freddo che mozza il fiato. [G.M.] Una salita molto ripida mozza il fiato.

5. Mozzare le mani, i denti, e sim., si dice del Sentimento che produce in queste parti il soverchio freddo dell'aria, dell'acqua, de' cibi, e delle bevande gelate. (C)

6. Mozzare la via, i passi ad uno, vale Impedirgli di venire, di andare ecc. Pecor. g. 12. n. 2. (C) Ogni volta che lo sapessero gli mozzerebbero la via. [Val.] Gozz. Serm. 15. Anticristi o folletti uscir si fanno A mozzar gli altrui passi.

7. Mozzar le lunghe vale Non metter tempo in mezzo. Inusit. V. LUNGA, § 2.

8. Mozzarla vale Troncare il discorso, Farla finita. Non com. Matt. Franz. Rim. burl. 2. 144. (M.) Sappiatemi poi dir che ve ne pare, E qui la mozzo, e a voi mi raccomando.

9. Sentirsi mozzare il fiato, vale Sentirselo mancare per aria infetta che si respiri. (Fanf.) [G.M.] Sentiva un puzzo di tanfo che gli mozzava il fiato.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: mozzafiato, mozzai, mozzammo, mozzando, mozzano, mozzante, mozzanti « mozzare » mozzarella, mozzarelle, mozzarellina, mozzarelline, mozzarono, mozzaspighe, mozzasse
Parole di sette lettere: mozione, mozioni, mozzano « mozzare » mozzata, mozzate, mozzati
Lista Verbi: motorizzare, movimentare « mozzare » mugghiare, mugolare
Vocabolario inverso (per trovare le rime): sbozzare, cozzare, accozzare, scozzare, ingozzare, sgozzare, singhiozzare « mozzare (erazzom) » scamozzare, smozzare, dirozzare, carrozzare, scarrozzare, strozzare, insozzare
Indice parole che: iniziano con M, con MO, parole che iniziano con MOZ, finiscono con E

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