Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con mozzato per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
- Rimasi con il fiato mozzato di fronte alla bellezza del panorama.
- Al condannato fu mozzato il capo mediante la ghigliottina.
- Il falegname si è mozzato il dito medio con la sega elettrica.
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Citazioni da opere letterarie |
L'isola del giorno prima di Umberto Eco (1994): “E che diavolo è?” aveva chiesto Roberto. E il cavaliere, come se avesse letto tutti i libri che Roberto ormai conosceva, si mise a lodar le virtù di quella sostanza. Byrd taceva. Roberto, dopo il bel lancio del cavaliere, tirò i dadi a sua volta: “Ma sono racconti da vecchia nutrice! Come la storia della donna incinta che vide il suo amante col capo mozzato e partorì un bambino con la testa staccata dal busto. Come quelle contadine che per punire il cane che ha cacato in cucina prendono un tizzone e lo ficcano nelle feci, sperando che l'animale si senta bruciare il sedere! Cavaliere, non c'è persona di senno che creda a queste historiettes!”
La pietra lunare di Tommaso Landolfi (1939): «Il vento il vento! Esso scoppia all'improvviso come fruscio di torrente, scroscia come pioggia, e cessa d'un tratto. È un'ala immensa che è passata, di quell'uccello dove sarà il corpo e dove arriverà l'altra ala? È un sospiro mozzato. Sotto l'altra ala vivono certo altri uomini altri animali altre pietre, passando così egli ci ricongiunge a loro un momento, ci dà notizie di loro, il presentimento d'altre gioie altre vite e altri dolori. Egli ci cova tutti un momento; così mi pare. Sulla soglia del camposanto fioriscono le rosaspine, anche là dovrai venire con me...»
Carthago di Franco Forte (2009): «Vedi quest'uomo?» gli chiese il padre indicando un soldato romano che giaceva a terra, con il fianco squarciato da un colpo di spada e un braccio quasi mozzato all'altezza del gomito, ma che li fissava con odio, spruzzando sangue dal naso e dalla bocca. Con il braccio sano teneva per la gola una bambina, e avrebbe potuto ucciderla con una leggera stretta. «È ferito, inerme, prostrato ai nostri piedi. Eppure cerca ancora di evitare di morire, e lo fa a discapito della vita di una delle sue schiave.» Amilcare sputò per terra, disgustato. «Questi sono i romani. Questa è la razza che ci ha tolto l'onore e pretende di asservirci.» |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per mozzato |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: cozzato, mozzano, mozzata, mozzate, mozzati, mozzavo. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: cozzata, cozzate, cozzati. Con il cambio di doppia si ha: mollato. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: mozzo, moto. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si può avere: smozzato. |
Parole con "mozzato" |
Finiscono con "mozzato": smozzato, scamozzato. |
Contengono "mozzato": sommozzatore, sommozzatori. |
Parole contenute in "mozzato" |
mozza. |
Incastri |
Inserendo al suo interno bili si ha MObiliZZATO; con tori si ha MOtoriZZATO; con nitori si ha MOnitoriZZATO. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "mozzato" si può ottenere dalle seguenti coppie: mori/rizzato, mosca/scazzato, moschi/schizzato, mosco/scozzato, mosto/stozzato, mostri/strizzato, mostro/strozzato, mozzare/areato, mozzi/iato, mozzai/ito, mozzano/noto, mozzavi/vito, mozzavo/voto. |
Usando "mozzato" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: como * = cozzato; * tono = mozzano; rimo * = rizzato; * tondo = mozzando; * tonte = mozzante; * tonti = mozzanti; * tosse = mozzasse; * tossi = mozzassi; * toste = mozzaste; * tosti = mozzasti; premo * = prezzato; attimo * = attizzato; chiamo * = chiazzato; spiamo * = spiazzato; scopiamo * = scopiazzato. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "mozzato" si può ottenere dalle seguenti coppie: mozzerà/areato, mozzare/erto, mozzarella/allerto. |
Usando "mozzato" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * otre = mozzare; sboom * = sbozzato; * ottura = mozzatura. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "mozzato" si può ottenere dalle seguenti coppie: scamozza/tosca. |
Usando "mozzato" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * scamozza = tosca; tosca * = scamozza. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "mozzato" si può ottenere dalle seguenti coppie: mozzando/tondo, mozzano/tono, mozzante/tonte, mozzanti/tonti, mozzasse/tosse, mozzassi/tossi, mozzaste/toste, mozzasti/tosti. |
Usando "mozzato" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * rizzato = mori; rizzato * = rimo; * scazzato = mosca; prezzato * = premo; attizzato * = attimo; chiazzato * = chiamo; * schizzato = moschi; * strizzato = mostri; spiazzato * = spiamo; * noto = mozzano; * areato = mozzare; * vito = mozzavi; * voto = mozzavo; scopiazzato * = scopiamo; * ureo = mozzature. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "mozzato" (*) con un'altra parola si può ottenere: sic * = smozzicato; meri * = memorizzato; * lare = molazzatore; * lari = molazzatori; * otri = motorizzato. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Mozzicone, Moncherino, Monchino, Monco, Moncone, Mozzo, Mozzato - Mozzicone è pezzo di legno o d'altro, troncato a metà, o circa; monco è l'uomo mancante d'una mano o di tutte e due, monco è il braccio privo della mano, o con mano rattratta e inservibile: per una certa compassione troppo giusta si fa il diminutivo monchino, e il vezzeggiativo moncherino; quest'ultimo si direbbe bene di ragazzo, così storpiato, o d'uno de' suoi braccini che così fosse malconcio: l'accrescitivo perciò e dispregiativo moncone non può avere scusa nè per moto d'ira nè per l'intenzione d'innocente scherzo, perchè l'uomo disgraziato non dovrebbe, ne' cuori ben fatti, destare che compassione e sollecitudine. Monco, l'uomo privo anche d'altro membro, allora è assolutamente participio. Mozzo, non vale tronco, ma tagliato; e mozzo è aggettivo per lo più, dunque qualità; mozzato, participio, che come parola di verbo dice ancora l'azione, o almeno la rammenta. [immagine] |
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