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Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Treccani |
Informazioni di base |
La parola mezzetta è formata da otto lettere, tre vocali e cinque consonanti. In particolare risulta avere due consonanti doppie: tt, zz. |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con mezzetta per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
Non ancora verificati:
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Citazioni da opere letterarie |
I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1840): “ Ce n'è sicuro, ” rispose l'oste, ficcandogli in viso due occhi pieni d'una curiosità maliziosa. Bastò questo per far morir tra' denti al giovine l'altre domande che aveva preparate. Si tirò davanti il piatto; e guardando la mezzetta che l'oste aveva posata, insieme con quello, sulla tavola, disse: “ il vino è sincero? ” “ Come l'oro, ” disse l'oste: “ domandatene pure a tutta la gente del paese e del contorno, che se n'intende: e poi, lo sentirete, ” E così dicendo, tornò verso la brigata. Gioconda di Cesare Cantù (1878): Una volta notai ch'essa faceva gli occhietti ad un garzonotto, che seduto in capo al desco, centellava una mezzetta; ed una vicina (le vicine san tutto) m'informò come quello fosse il damo della Gioconda; un giovane di propositi, soggiungeva, il più savio figliuolo che si possa incontrare a dieci miglia: attento a' fatti suoi: sortisce seta e guadagna di bei denari; ha una casetta; comprò poc'anzi un poderuccio, che governa in casa; e vuole sposare la Gioconda, e n'ha già passato parola ai parenti di lei, che non poteano desiderar di meglio. La Setajuola di Cesare Cantù (1878): — No... E poi, sì: ci sono stato: ho bevuto prima un calicino di acquavite, poi una mezzetta, e ho speso il mio santo. Voglio andarci quando mi gira, e so camminar senza falde, e tu non mi devi dottorare addosso, e se non ti piace ricorri. Ecco, ci sono stato e ci sarei rimasto a bere a rigagno, se l'oste non avesse scritto sul banco Oggi non si fa credenza. Ma non avevo più un becco d'un quattrino. E sicché, quando me ne porterai tu? |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per mezzetta |
Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: mazzetta, mezzette, pezzetta. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: pezzette, pezzetti, pezzetto. Con il cambio di doppia si ha: melletta. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: mezza, metta, meta, zeta. |
Antipodi (con o senza cambio) |
Spostando la prima lettera in fondo (eventualmente cambiandola) e invertendo il tutto si può avere: fattezze. |
Parole contenute in "mezzetta" |
mezze. Contenute all'inverso: atte. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "mezzetta" si può ottenere dalle seguenti coppie: mero/rozzetta, meta/tazzetta, mezzelune/lunetta, mezzemaniche/manichetta, mezzepaste/pastetta, mezzepicche/picchetta, mezzepoppe/poppetta, mezzetacche/tacchetta. |
Usando "mezzetta" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: tramezze * = tratta; game * = gazzetta. |
Lucchetti Alterni |
Usando "mezzetta" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: gazzetta * = game; * rozzetta = mero; * tazzetta = meta; tratta * = tramezze; mezzetacche * = tacchetta. |
Quiz - indovina la soluzione |
Definizioni da Cruciverba: Ben fornito di mezzi, I notiziari dei mezzibusti, Comprende la linea di mezzeria e le strisce pedonali, L'Attilio ex mezzobusto del TG1, Lo sono le ore dopo mezzodì. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Fiasco, Fiasca, Boccia, Boccale, Bottiglia, Orcio, Orciuolo, Ampolla, Bombola, Anfora, Borraccia, Brocca, Idria, Caraffa, Foglietta, Ampollina, Alberello, Mezzina, Mezzetta - «Il fiasco è d’ordinario per il vino: in Firenze è di vetro impagliato o no, e contiene tre bottiglie circa o dieci bicchieri. Ma può essere d’altro che di vetro. È panciuto, tondo, a base piana (1), collo stretto e lunghetto. La fiasca è schiacciata, di vetro per lo più. Può essere più piccola o più grande del fiasco: serve al viaggio, e a contenere vino o altro. La fiasca da olio è della forma del fiasco, or più grande, or più piccola, ma di vetro più grosso e di differente impagliatura. La boccia è di vetro (1), tonda, senza piede; si ristringe nel collo più gradatamente che non fa la bottiglia: più panciuta della bottiglia; serve per il vino e per l’acqua; è d’uso comune nelle tavole, nelle stanze. Boccale, vaso di terra più o men fine, con piede tondo e panciuto, rientrante un po’ più in su del mezzo; poi si dilata alla bocca con labbra rovesciate e bocca sporgente e con manico. La bottiglia è di vetro, per lo più verdastro, e di pareti grosse e resistenti, cilindrica, decrescente in collo più o men lungo: da vino o da liquori. Non serve di misura, come in molte parti d’Italia il boccale, e il fiasco in Firenze: in ciò somiglia alla boccia e alla fiasca (2). L’orcio e l’orciuolo son di terra e da olio. La bombola, voce viva in Toscana, è di vetro, per lo più con collo torto, da vino o altro liquore: vien forse da bombare, bere. È più piccola della boccia, e credo più panciuta. Anfora è voce storica: ai Romani era vaso fittile con due manichi, ed era anco misura. Borraccia, fiasca di legno, o di latta, o di pelle, schiacciata di forma, da portare in viaggio acqua o vino. Brocca, di terra, di metallo, a varia forma, con becco e con manico. Da bere o da serbar acqua e ad altri usi. Idria, voce storica, vaso da acqua». Gatti.
«Caraffa: di vetro, più piccola, per lo più, della boccia e della bottiglia: da acqua, da bevande dolci, e da medicina. Foglietta, misura di vino, e vaso che la contiene (1). Ampolline, quelle della chiesa, varie di forma secondo i paesi, ma quasi tutte con cannello dal quale si mesce. Alberello, vasettino di terra o di vetro, da unguenti, da medicine semiliquide; di varia forma». Romani. «Brocca, mezzina. Queste due voci s’usano spesso promiscuamente. Se non che la brocca è piuttosto di terra cotta; la mezzina di rame. Quella che si tiene accanto ai lavamani, per esempio, è brocca piuttosto. Possono, inoltre, differire un po’ nella forma; perché la brocca suol avere un cannellotto da versar l’acqua; la mezzina, per lo più, ha da due lati opposti l’orlo un po’ arrovesciato e prolungato a guisa di labbro sporgente, che chiamano il beccuccio ». Meini. (1) A Genova e in Toscana il fiasco è di un vetro sottilissimo, tondo e piuttosto ovale anche in fondo: col mezzo dell’impagliatura gli si fa una base piana per cui, bene o male, sta ritto. (1) Sarebbe meglio forse dire di cristallo, o d’un vetro più bianco e trasparente, perché è di questa materia che ordinariamente adesso si fanno: la forma è pur varia, secondo il gusto e la moda. (2) La bottiglia di vetro nero o verdastro e a pareti resistenti è da vino per lo più: in essa si racchiude a forza vino spumoso, generoso: i liquori fatti con zucchero, alcool e droghe si mettono in certe bottiglie di terra cotta forte, grès, dette cruches da’ Francesi, o in bottigline di vetro bianco da cui traspariscono i diversi colori dei medesimi. La bottiglia, a Torino era d’un boccale, d’un boccale e mezzo o di due, detta allora pinta o penta, e in certo modo serviva anche di misura prima che venisse introdotto il sistema decimale. Il litro contiene un po’ meno di quello che prima dicevasi un boccale e mezzo. (1) In Piemonte, foglietta dicesi anche il diritto che le gabelle fan pagare agli osti, albergatori ecc. sul vino da essi venduto: ciò forse da qualche antica misura detta pure foglietta, o dalla consegna che si praticava sopra un foglietto di carta. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Mezzetta - S. f. Mezzo boccale o un quarto di fiasco. Hemicadium, vaso d'olio in Isid. Hemina, aureo lat. [Camp.] Din. Din. Masc. II. 21. Togli ruta pesta sottilmente, e con latte gli metti per le nari in quantità di una mezzetta, cioè mezzo boccale. = Alleg. 130. (C) Ma se 'l vostro signor non fa tinello, Tre panellini avrete, e due mezzette Di vino il giorno, e la metà chiarello. Salvin. Disc. 3. 83. Mezzina appresso noi vaso di rame e di terra, forse dalla misura, che a principio dovette essere d'una mezzetta, o mezzo boccale. Malm. 1. 58. (Gh.) E perchè questo è il Re de' bell'umori, Per dimostrar quanto più piaccia il bere, Ha per impresa un Lanzo a due brachette, Che il molle insegna trar da le mezzette.
2. T. Mezzetta d'olio nel Sen. – Nel Fior. non si vende a mezzette l'olio, ma il vino, e così in altri luoghi di Tosc. [Laz.] Band. Lucch. 182. in Metadella (V.). [Cam.] Giusti, Prov. p. 217. Alla Certosa è un cert'uso, Chi va e non ha fretta, Tocca un pane e una mezzetta. 3. Si dice anche ad altre misure per solidi, ed è di legno. (Fanf.) |
Mezzetta - Agg. V. MEZZETTO. |
Navigazione |
Parole in ordine alfabetico: mezzepaste, mezzepicche, mezzepoppe, mezzeria, mezzerie, mezzetacche, mezzetinte « mezzetta » mezzette, mezzi, mezzibusti, mezzo, mezzobusto, mezzocontralto, mezzodì |
Parole di otto lettere: mezzanie, mezzeria, mezzerie « mezzetta » mezzette, mezzucci, miagolai |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): scorzetta, gazzetta, ragazzetta, piazzetta, mazzetta, terrazzetta, tazzetta « mezzetta (attezzem) » pezzetta, spezzetta, brezzetta, schizzetta, pizzetta, pozzetta, rozzetta |
Indice parole che: iniziano con M, con ME, parole che iniziano con MEZ, finiscono con A |
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