Nelle nebbie del tempo di Lanfranco Fabriani (2005): — Questo è esattamente ciò che Fabris ha ripetuto in tutti i toni. Prima di toccare la macchina con le proprie mani. Se vuole posso mostrarle una vera e propria perizia da parte sua con la quale attesta che la macchina da lui esaminata è una diretta derivazione del modello Brembo S-58. Suppongo si fiderà di una expertise di Fabris — mentì Mariani, che proprio non voleva in circolazione tali pezzi di carta.
La solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano (2008): Era a una quindicina di metri e Michela non lo guardava già più, tutta presa nel tentativo di staccare un bottone dal suo cappotto di lana. Mattia si voltò e si mise a correre, stringendo in mano il sacchetto con il regalo. Dentro la scatola più di duecento cubetti di plastica sbattevano l'uno sull'altro e sembrava volessero dirgli qualcosa. «Ciao Mattia» lo accolse la mamma di Riccardo Pelotti aprendo la porta. «E la tua sorellina?» «Lei aveva la febbre» mentì Mattia. «Un po'.»
Idillio di Pulcinella di Matilde Serao (1919): — Andate spesso al teatro? — chiese la madre. — Non siete occupato la sera? — Sì, ogni sera, — riprese lui, con uno sforzo penoso, — ogni sera vado a lavorare. — È un lavoro faticoso? — domandò Sofia con bontà. — No.... non molto: ed anche mi ci sono abituato. — In commercio forse? - Che cosa doveva risponderle? Gettarle la verità in volto e fuggire? L'amava, l'amava passionatamente, l'amava per le sue stesse parole di disprezzo. L'amava. Mentì. — Sì, in commercio, in una casa bancaria. Ci vado alle quattro e ne esco ogni sera a mezzanotte. |