Aggettivo |
Malvagio è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: malvagia (femminile singolare); malvagi (maschile plurale); malvagie (femminile plurale). |
Parole Collegate |
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Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia |
Informazioni di base |
La parola malvagio è formata da otto lettere, quattro vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: mal-và-gio. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con malvagio per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
L’avventura di un povero crociato di Franco Cardini (1997): La torre ardeva, ma era ben salda alla muraglia. La voce di Goffredo si faceva sentire alta sul tumulto: il suo «Dio lo vuole!» sovrastava il rombar delle fiamme, il sibilar del fuoco greco, il crosciar delle scale d'assedio che cadevano, le grida e le bestemmie dei feriti. Mise per primo piede sulle mura Tommaso di Marle, figlio di Enguerrando I di Coucy: un uomo così malvagio e crudele che il buon abate di Nogent l'avrebbe definito «un lupo furioso», ma anche un formidabile guerriero. Il paese del vento di Grazia Deledda (1931): — Fin dal primo incontro sulla spiaggia, mi accorsi che il sinistro personaggio aveva un misterioso legame con te: poi, via via, a misura che lo si incontrava e che tu ne parlavi, sentivo il fascino malvagio e l'ascendente perverso che egli esercitava su di te. Pietà, tu dici; e non sai ancora, disgraziata ingenua, che molti mascalzoni, in questo basso mondo, si valgono di tale sentimento, per perdere una donna? Il perduto amore di Umberto Fracchia (1921): Noi vogliamo essere amati, fratello, teneramente, appassionatamente, come fanciulli, come malati, come moribondi. Godere dell'amore. Che cosa importa tutto il resto? Che cosa può darci il vino? Il nostro cuore è frollo, delicato, sensibile, dolce come lo zucchero. Perché esse ce lo rendono duro e amaro, duro e malvagio? E anche questo volevo sapere: perché amiamo? E che cosa si aspetta da queste femminucce color di cera, da questi piccoli serpenti dorati? |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per malvagio |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: malvagia, malvagie. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: malvagi. Altri scarti con resto non consecutivo: mala, mali, malo, magio, magi, mago, alvi, alvo, avio, lago, vago. |
Parole contenute in "malvagio" |
agi, mal, agio, vagì, malva, malvagi. |
Incastri |
Si può ottenere da malo e vagì (MALvagiO). |
Lucchetti Alterni |
Usando "malvagio" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * tao = malvagità. |
Sciarade incatenate |
La parola "malvagio" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: malva+agio, malvagi+agio. |
Intarsi e sciarade alterne |
"malvagio" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: mali/vago, magi/alvo, mago/alvi. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Cattivo, Malvagio, Tristo - Cattivo viene dal latino Captivus (schiavo), quasi dica schiavo del peccato, del vizio: il cattivo ha in sè l'idea del dappoco e del dispregevole, onde proprissimamente scrisse Dante:
. . . . . la setta de' cattivi A Dio spiacenti ed a' nemici sui. - Malvagio è colui che è dedito al male, compresa l'idea di svergognatezza e di audacia. - Tristo è colui che non rifugge dal commettere qualsivoglia mala azione, con necessaria idea di malignità e di premeditazione. Gli astratti sono Cattività (e non Cattiveria come dicono alcuni), Malvagità, Tristizia. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Maligno, Malizioso, Malevolo, Malvagio, Cattivo, Pravo, Perverso, Iniquo, Reo, Rio - Malizioso, chi conosce il male più che l'età o l'esperienza non comporta; pare che lo conosca d'istinto o l'indovini: malevolo, chi vuol male; malvagio, chi lo fa; maligno, chi se ne compiace. Cattivo, in genere, chi non è buono; cattivo, chi fa il male quasi per necessità di natura; cattivo, in altro senso, prigioniero; e in questo, pare, chi è avvinto da necessità o da abito di fare il male. Pravo, chi è o fu guasto; perverso, chi ama il male, il disordine essenzialmente, chi non ha in sè nulla di buono, e pervertì per così dire l'immagine bellissima che Dio scolpì di sè in ogni uomo, creandolo. Iniquo, chi nega giustizia, chi fa ingiustizie: iniquo perciò l'ingrato; iniquo il figlio disumano che abbandona i genitori nel bisogno, o non corrisponde con egual tenerezza al loro amore: iniquità sono perciò detti in teologia i peccati perché accusano ingratitudine verso Dio. Reo, il colpevole riconosciuto: anima rea, quella macchiata di delitto, e che non esiterebbe a commetterne altri. Rio, affine a duro, a crudele: rio destino, ria sorte, mondo tristo e rio; è più della poesia che della prosa. Nel secolo scorso si agitò da' filosofi la quistione: se l'uomo sia stato creato essenzialmente cattivo: ma non è un pervertire l'idea che si deve avere di Dio, il supporre un tal fatto, e non è una iniquità il cercare a puntellarlo d'argomenti? Il maligno trova una sua particolare soddisfazione a veder altri soffrire: il malizioso sorride nel vederlo negli impicci; il malevolo cova l'odio, la gelosia, l'invidia; il malvagio opera a danno altrui, a dispetto, ad onta delle leggi civili ed umane, le quali tiene in non cale e come non avvenute: la malizia va colla malignità; la malevolenza, colla malvagità. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Malvagio - Agg. e S. m. Di pessima qualità; e dicesi oggidì segnatam. delle persone, e delle cose. Bocc. Nov. 23. 17. (C) Come il puo' tu negare, malvagio uomo? Filoc. 5. 270. Chi le malvage cose fugge, per conseguente segue le buone. Dant. Par. 17. La compagnia malvagia e scempia.
T. D. 1. 1. (La lupa, figura dell'avarizia) Ha natura sì malvagia e ria, Che mai non empie la bramosa voglia (Rio dice più; giacchè Malvagio aveva anche senso corp. Ma Reo nel senso giudic. mod., dice men di Malvagio). Vang. Io rendo testimonianza di lui che le opere sue son malvage. Prov. Tosc. 60. Non è malvagio eguale A quel che si compiace del far male. [Camp.] D. 2. 19. Nipote ho io di là che ha nome Alagia. Buona da sè, purchè la nostra casa Non faccia lei per esempio malvagia; E questa sola di là m'è rimasa. 2. Per Falso. Bocc. Nov. 1. 7. (C) Mettitor di malvagi dadi era solenne. 3. Per Infelice. Med. Cuor. 60. (Man.) Vita pessima e malvagia è andare albergando di casa in casa. Bocc. Nov. 36. 4. Nelle cose perverse e malvage, quantunque i sogni a quelle pajono favorevoli…, niuno se ne vuol credere. 4. Per iperb. Molesto, Importuno. Lab. 202. (Man.) Co' lumi in mano si metteano all'inchiesta della malvagia e perfida zenzara, turbatrice del riposo, e del buono e pacifico stato della lisciata donna. 5. [Val.] Di luogo Difficile, Pericoloso. Pucc. Centil. 7. 36. Fu dal Soldano ad un malvagio passo… sconfitto. = Bern. Orl. 2. 8. 40. (Man.) Quel cammino è sì malvagio e torto, Che mille volte errando sarìa morto. T. D. 1. 34. La via è lunga e il cammino è malvagio, vale tra cattivo a senso del franc. Mauvais, e Difficile nel senso del volg. ant. Eccl. 1. Tutte le cose, che sono malvage, non le puote l'uomo spianare a parole. 6. Nocivo. Cr. 51. 1. (Man.) È da sapere che tutti (i funghi) generano nutrimento malvagio. [Val.] Cocch. Op. 1. 75. Medicamenti tutti, buoni e malvagi. [Val.] D'arme. Micidiale, A tradimento lanciata. Pucc. Centil. 82. 79. Ferito fu d'un malvagio quadrello. 7. D'anim. Tes. Br. 5. 9. (C) Lo mezzano (astore) ha ale rossette, e piedi e corpo e unghie piccole, e malvage, e gli occhi grossi e scuri. [T.] Non da Mal vaso, nè da Male agens, o da Malevolus, nè dal fr. Mauvais: ma è la desin. arius. che a noi fa aro e aio, e quindi la facile commutazione: come da Area Aia. T. Senso mor. e soc. Come sost. B. Giamb. Oros. 426. Quinci il malvagio delle sue retadi (reità) è justamente punito. Bin. Bon. Perchè e' malvagi son multiplicati: Chi vuol ir netto non vi metta mano. D'atti esterni e interni. T. Cronichett. 220. Io voleva questo dì sanicare questa città dalle malvagie tirannie di grandi e possenti uomini. – Arti malvagie. – Malvagi doni. T. Gioia malvagia. Senso corp. T. Cr. 5. 18. 4. Si dêe la corteccia circoncidere, acciocchè 'l vizio del malvagio umore n'esca fuori. – Potrebbe usarsi tuttavia non solo per cel. o per iperb., ma figuratam. dando le qualità delle pers. alle cose. V. anche MALVASCIO. |
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Parole in ordine alfabetico: malvacee, malvacei, malvaceo, malvagi, malvagia, malvagiamente, malvagie « malvagio » malvagità, malvarosa, malvarose, malvasia, malvasie, malvavischi, malvavischio |
Parole di otto lettere: malvaceo, malvagia, malvagie « malvagio » malvasia, malvasie, malveina |
Lista Aggettivi: maltese, maltrattato « malvagio » malvisto, mammario |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): nubifragio, naufragio, presagio, disagio, contagiò, contagio, bastagio « malvagio (oigavlam) » ciliegio, sacrilegio, florilegio, sortilegio, privilegio, privilegiò, collegio |
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