Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Insolubile, Indissolubile - Insolubile ha qualche esempio non imitabile per Indissolubile. Insolubile vale nel proprio Che non può sciogliersi in un liquido, e nel figurato, Che non si può risolvere. - « Corpo insolubile nell'acqua, ma solubile nell'alcool. - Materia insolubile. » - « Problema - questione - quesito - insolubile. » - Indissolubile si dice di ciò che non si può sciogliere da cosa che nel proprio o nel figurato la tenga come legata, allacciata. « Lacci - catene - legami indissolubili. - Nodo indissolubile. - Amore - fede - matrimonio indissolubile. » G. F. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Disciogliere, Sciogliere, Prosciogliere, Sciorre, Dissolvere, Solvere, Risolvere; Discioglimento, Dissoluzione, Dissolutezza, Scioglimento, Soluzione, Risolvimento, Risoluzione; Risoluto, Risolto; Insolubile, Indissolubile; Solvente, Solutivo - Fra sciogliere e disciogliere non v'è differenza che nel grado; il secondo dice un po' più: cosa sciolta non è più strettamente legata; cosa disciolta è libera affatto dai legami: in senso traslato si dice sciogliere una difficoltà, un dubbio: disciogliere non si potrebbe dire senza affettazione, poichè si scioglie anche ciò che è soltanto intricato, e si discioglie ciò che è legato veramente. Sciorre è poetico o dello stile sostenuto: prosciogliere non si dice che da un voto, da un patto e simili, quasi solvere pro (auctoritate, eo). Dissolvere è esso pure poetico, per disciogliere; ed è termine della scienza eziandio per disciogliere: gli acidi dissolvono certi sali; polvere, cerotto dissolvente. Risolvere indica un certo scioglimento che meglio mutazione o cambiamento potrebbe dirsi: le nuvole si risolvettero in nebbia; l'acqua si risolve in vapore: risolvere, o meglio risolversi, vale eziandio fermarsi a un partito; ma già anche in questo caso avvi il dubbio, l'esitanza tra i molti partiti che resta risoluta o risolta. Concretizzando in un sostantivo, il primo senso dà risolvimento; il secondo risoluzione; e così i due participii detti pur ora si riferiscono, il primo al primo, ed il secondo al secondo. La dissoluzione è l'effetto del discioglimento delle parti; così la dissolutezza è il discioglimento, l'allentamento delle idee morali e conservatrici: un corpo morto cade in dissoluzione; l'animo dell'uomo che corre sciolto da ogni freno morale cade di dissolutezza in dissolutezza: lo scioglimento pare sempre fatto da altri, racchiude un'idea come proveniente da verbo attivo; il discioglimento pare l'effetto d'una causa interna, racchiude un'idea pertanto come proveniente da verbo neutro. Indissolubile è ciò che non si può disciogliere; insolubile è ciò che non può sciogliersi; il cremor di tartaro è insolubile nell'acqua fresca: il nodo del matrimonio è indissolubile. Solvente è ciò che scioglie, che può sciogliere: solvente è pure chi paga, chi ha di che pagare, di che sciogliersi cioè dall'obbligazione del debito: solutivo è termine medico; è dai moderni ippocrati applicato alle medicine, alle pillole, decozioni purganti, perché sciolgono almeno la stitichezza del ventre, se non hanno efficacia di risolvere la malattia. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Insolubile - Agg. com. Non solubile. È in Sen. e in Quintil. – Salvin. Iliad. 339. (Man.) E intorno ai piedi mise Pastoje auree, infrangibili, insolubili. E Odiss. l. 8. p. 140. (Gh.) Lacci infrangibili, insolubili.
2. [Sel.] Dicesi dei corpi che non sono atti a diffondersi in un liquido, in modo da assumerne le forme, e da rimanervi uniformemente distribuiti, senza togliergli la trasparenza. Quando si dice in modo assoluto che una sostanza è insolubile, s'intende nell'acqua considerata come solvente generale. Ma si hanno sostanze che non si sciolgono nel detto liquido, mentre sono solubili in altri, come sarebbe l'alcole, l'etere, il cloroformio, ecc. (Tom.) Sale insolubile. [F.T-s.] Cocch. Cons. I. 128. Duro insolubile tumore.
3. Fig. Che non si può adempiere, osservare. Esp. Salm. 186. (M.) I comandamenti duri e malagevoli ad osservargli, ovvero insolubili, che non si possono sciogliere.
4. Che non si può dichiarare, risolvere. Fir. Disc. Lett. 321. (M.) Donde si può prendere insolubile argomento, che una persona particolare non può far nuova legge, nè introdur nuova consuetudine. Varch. Lez. 112. Al settimo e ultimo argomento, il quale è di Simplicio, e pare insolubile, si dice:…
T. Questione insolubile. Dubbio. – Quesito, Problema.
[Cont.] Ragione insolubile. Che non si può confutare. Mart. Arch. V. 3. Contro di loro sono due ragioni insolubili, se senza protervia si considerano.
5. E in forza di sost. [Val.] Jacop. Laud. Etrur. 1. 684. Io vi lascio i sillogismi… L'insolubili e gli aforismi. |