Forma verbale |
Indulgente è una forma del verbo indulgere (participio presente). Vedi anche: Coniugazione di indulgere. |
Aggettivo |
Indulgente è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: indulgente (femminile singolare); indulgenti (maschile plurale); indulgenti (femminile plurale). |
Parole Collegate |
»» Sinonimi e contrari di indulgente (comprensivo, benevolo, clemente, benigno, ...) |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani |
Informazioni di base |
La parola indulgente è formata da dieci lettere, quattro vocali e sei consonanti. Divisione in sillabe: in-dul-gèn-te. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con indulgente per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Col fuoco non si scherza di Emilio De Marchi (1900): — Due minuti dopo il canotto ballonzava sotto il terrazzo d'una modesta casa posta a picco sul lago sostenuta da tre archi di muro e coronata da una torricciuola merlata dipinta a striscie rosse e nere, che giustificava agli occhi della gente il nome di Castelletto. Per quanto umile e goffa nella sua struttura di pasticcio mal riuscito, tuttavia all'indulgente raggio della luna anche quel vecchio rudere di casa colorata, chiusa tra un cipresso da una parte o un gran ciuffo di oleandri dall'altra, aveva la sua modesta poesia. Come gemelle di Luigi Pirandello (1903): Ma gli arrivavano pur lì, quelle grida strazianti, e don Camillo era costretto a turarsi forte gli orecchi con tutt'e due le mani, e ristretto, contratto in sé, come se gli abbajassero dal ventre anche a lui quelle doglie, alzava gli occhi pieni di spasimo e d'avvilimento al ritratto di Sua Santità, il quale col bonario sorriso indulgente dell'ampia faccia pacifica pareva consigliasse calma e rassegnazione, calma e rassegnazione al marchesino, figlio d'una sua vecchia guardia nobile, guardia nobile ora anche lui del suo santo successore. Gli occhiali d'oro di Giorgio Bassani (1958): Sedeva tranquillo al suo posto. Si limitava ad assistere alle nostre quotidiane discussioni, che spaziavano dallo sport alla politica, dalla letteratura e dall'arte alla filosofia, e toccavano talora perfino il tema dei sentimenti, o, addirittura, dei rapporti «esclusivamente erotici», lasciando cadere ogni tanto una parola, guardandoci dal suo sedile con occhio paterno e indulgente. Di molti di noi era, in certo senso, amico di famiglia: i nostri genitori frequentavano il suo studio di via Gorgadello da quasi venti anni. Era di sicuro anche a loro che pensava, guardandoci. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per indulgente |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: indulgenti, indulgenze, indulgeste. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: indulgete. Altri scarti con resto non consecutivo: ingente, idee, iute, iene, dune, dente, ulne, unte, lente, lene, gene. |
Parole contenute in "indulgente" |
ente, indù, gente, indulge. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "indulgente" si può ottenere dalle seguenti coppie: indurivo/rivolgente, indulgesti/stinte, indulgevi/vinte, indulgendo/dote. |
Lucchetti Alterni |
Usando "indulgente" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * rivolgente = indurivo; * vinte = indulgevi; * dote = indulgendo; * stinte = indulgesti. |
Sciarade incatenate |
La parola "indulgente" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: indulge+ente, indulge+gente. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Condiscendente, Indulgente, Benigno, Arrendevole - Chi, pregato da qualcheduno a sè inferiore, di far qualche cosa, anche non in tutto gradita, non sa trovar modo di disdire, quegli è Condiscendente. - L'Indulgente si muove di propria volontà a secondare l'altrui piacere, e spesso a non esser severo dove dovrebbe. - Benigno è colui che naturalmente si sente volto a sopportare senza sdegno le altrui imperfezioni, a pigliar ogni cosa in buona parte e favorire altrui. - L' Arrendevole poi è colui che, senza troppa considerazione, si lascia tirare nell'altrui desiderio, e lo seconda, spesso con proprio danno. [immagine] |
Indulgente, Tollerante, Condiscendente - Indulgente per le mancanze: tollerante delle opinioni: condiscendente verso l'altrui volontà. L'Indulgente perdona e non punisce secondo la gravità della colpa. - Il Tollerante pazienta, soffre cose e parole che gli danno noja o nocumento, purchè non ledano i principii della generale giustizia. - Il Condiscendente sacrifica il proprio volere all'altrui, o per amor della pace o per mancanza di argomenti onde puntellare il proprio parere, o per passione o debolezza di carattere. Il Condiscendente abbandona parte delle sue ragioni; l'Indulgente sacrifica parte di quelle della giustizia; il Tollerante, parte delle sue convinzioni; ma il mondo così vuole, poichè altrimenti la pace e l'armonia sarebbero impossibili, ed è pertanto difficile assai il dire quale sia la meno scusabile di queste tre debolezze. (Zecchini). [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Indulgente, Tollerante, Condiscendente - Indulgente per le mancanze: tollerante delle opinioni: condiscendente verso l'altrui volontà. L'indulgente perdona e non punisce secondo la gravità della colpa; il tollerante pazienta, soffre cose e parole che gli danno noia e nocumento, purchè non ledano i principii della generale giustizia: il condiscendente sacrifica il proprio volere all'altrui o per amor della pace, o per mancanza di argomenti onde puntellare il proprio parere, o per passione o debolezza di carattere. Il condiscendente abbandona parte delle sue ragioni; l'indulgente sacrifica parte di quelle della giustizia; il tollerante, parte delle sue convinzioni; ma il mondo così vuole, poichè altrimenti la pace e l'armonia sarebbero impossibili, ed è pertanto difficile assai il dire quale sia la meno scusabile di queste tre debolezze. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Indulgente - [T.] Agg. Nel lat. aureo è il part. pres. d'Indulgeo. Chi ha l'abito dell'indulgenza, o la esercita in atto, col non gastigare o col non riprendere quanto potrebbe. T. L'indulgente permette ch'altri faccia tale o tal cosa; o, fatta che la sia senza il suo consenso, non punisce e non s'adira. Il condiscendente, pregato a fare qualcosa, non sa resistere, e vi si adatta. = Salvin. Annot. Tanc. Buon. 355. (Gh.) Negli Adelphi, o vogliam dire ne' Fratelli, commedia di Terenzio, il padre si vede indulgente e condescensivo, che, come si dice, non la guarda per lo minuto…; e lo zio, rigoroso, austero, severo verso il nipote. T. Nep. Padre indulgente. Svet. Non fu mai più facile nè più indulgente d'allora. – Agli amici. – Giudice. Plin. Paneg. Imperatore. Liv. Capitani indulgenti all'ardire dell'esercito (nel secondarlo). – Governo. Liv. Non indulgente a' prigioni di guerra. – Padrone. Liv. Ministro indulgente. – E i servi e i sudditi hanno, più de' padroni e de' principi, a esercitare indulgenza.
T. Alle richieste. Plin. ep. Alle preghiere. – Alle lagrime. 2. Talvolta suona principio di biasimo o biasimo grave. T. Marito indulgente. Cic. Molesta la verità, ma più molesto il riguardo che, indulgente alle colpe, lascia andare in precipizio l'amico. = Fr. Giord. Pred. (C) Per giustizia, non puote essere indulgente. Segner. Pred. 30. 2. (Man.) Il mondo, così indulgente, asseconda ogni vostra brama. T. Il Robespierre dava ai seguaci del Danton il titolo d'indulgenti. 3. Della mente. T. Indulgente maestro, critico. Indulgente ai difetti abituali dell'ingegno, o d'un'opera dell'ingegno. = Salvin. Pros. Tosc. 2. 144. (Gh.) Quegli che era severissimo in se medesimo, che non avrebbe mai composto se non in soggetti gravissimi, era poi condescendente, discreto e indulgente con gli altri fino a quell'onesto segno che è permesso ad uomo virtuoso, religioso, giusto ed onorato. T. Educazione… 4. Modi com. ai sensi not. T. Indulgente ai falli, alle colpe, agli sbagli, agli errori. Indulgente alle persone. – Indulgente con, sempre delle pers., e dice più che A, dice l'indulgenza o complice rea, o ajutatrice benigna. Indulgente verso, delle pers. altresì, con relazione un po' men prossima. Cic. Indulgente verso il padre, acerbamente severo verso il fratello. T. Vell. Indulgente in tale o tal cosa. 5. Degli atti. T. Indulgente risposta, silenzio, sentenza. Ci può essere anco una riprensione indulgente. – Indulgente sorriso. T. Indulgente attenzione. Maniere indulgenti; Accoglienze. – Indulgente permissione. 6. Quasi fig. T. Fed. Quanti beni ha la Fortuna indulgente dati agli animali. T. Agricoltore indulgente al terreno, alle piante, nel largheggiare di cure e d'ajuti. T. Legge indulgente. 7. T. Indulgente a se stesso, suona biasimo di chi non si sa nè frenare nè rattenere da quel che è men bene e men bello, nè, dopo errato, gastigarsi e emendarsi. Guicc. Stor. 18. 64. (Man.) La qual cosa non fu approvata dal pontefice, indulgente più in questo caso all'odio antico e nuovo, che alla ragione. T. Al senso, Alla gola. Nep. Al proprio dolore. T. Indulgente alla propria fantasia, al proprio ingegno, nel lasciarli ambiziosamente o vanamente trascorrere. |
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