Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con indulgere per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
- Può essere gratificante indulgere con se stessi e con gli altri.
- Indulgere sempre e comunque nei confronti dei capricci dei figli è un comportamento decisamente diseducativo.
- La dottrina della chiesa cattolica si basa sul perdono purché non si continui a indulgere con i comportamenti.
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Citazioni da opere letterarie |
Carthago di Franco Forte (2009): Quando le due ragazze, dopo avergli imposto di restarsene seduto a guardare, avevano cominciato a baciarsi e a spogliarsi a vicenda, Publio si era sentito cogliere da una vertigine, e aveva capito senza ombra di dubbio che prediligeva i corpi femminili e che non avrebbe mai potuto indulgere nella debolezza greca che spingeva molti soldati a giacere con altri uomini.
Il nome della rosa di Umberto Eco (1980): “Le immagini marginali inducono sovente al sorriso, ma per fini di edificazione,” rispose. “Come nei sermoni per toccare l'immaginazione delle pie folle occorre inserire exempla, non di rado faceti, così anche il discorso delle immagini deve indulgere a queste nugae. Per ogni virtù e per ogni peccato c'è un esempio tratto dai bestiari, e gli animali si fanno figura del mondo umano.”
Gli Uomini Rossi di Antonio Beltramelli (1904): Era modesto; un po' pettegolo forse, ma con discreta parsimonia; gli piaceva dir male del prossimo, ma, in tutta segretezza, sotto il vincolo del giuramento. D'altra parte gli uomini non erano lo specchio della bontà e, se Don Papera ne biasimava la condotta, lo faceva per augurar loro il perdono da Colui che, sempre benevolente, è disposto ad indulgere. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per indulgere |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: indulgerà, indulgerò, indulgete. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: idee, idre, nere, dure. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si può avere: indulgerei. |
Parole con "indulgere" |
Iniziano con "indulgere": indulgerebbe, indulgerebbero, indulgerei, indulgeremmo, indulgeremo, indulgereste, indulgeresti, indulgerete. |
Parole contenute in "indulgere" |
ere, indù, indulge. |
Incastri |
Inserendo al suo interno est si ha INDULGERestE. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "indulgere" si può ottenere dalle seguenti coppie: indurivo/rivolgere. |
Usando "indulgere" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * rete = indulgete; * rendo = indulgendo; * resse = indulgesse; * ressi = indulgessi; * reste = indulgeste; * resti = indulgesti; * ressero = indulgessero. |
Lucchetti Riflessi |
Usando "indulgere" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erte = indulgete; * errai = indulgerai. |
Lucchetti Alterni |
Usando "indulgere" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * rivolgere = indurivo; * aie = indulgerai; * remore = indulgeremo. |
Sciarade incatenate |
La parola "indulgere" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: indulge+ere. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
† Indulgere - [T.] V. a. Concedere con indulgenza, largamente. L'aureo lat. è più sovente n., e deriva, piuttosto che dai contr. di Urgeo e di Algeo, dall'In intens. e da Dulcis, che nel gr. ha anco la γ. Ancorchè inusit. potrebbe talvolta cadere di cose date o fatte con indulgenza; ma nel passato più che nel pres. D. 3. 27. (C) E la virtù che lo sguardo m'indulse (che gli occhi di Beatrice infusero in me, mi tolse dalla costellazione de' Gemini), Del bel nido di Leda mi divelse, E nel ciel velocissimo m'impulse. Att. in Quintil. – Ar. Fur. 42. 87. Veggon poi quella a cui dal Cielo indulto Tanta virtù sarà. Passivo in Liv. T. † Canz. C. di Poppi. Chi fu tanto cortese Ch'avea indulta mia vecchia follia.
† D. 3. 9. (C) Ma lietamente a me medesma indulgo La cagion di mia sorte (perdono i falli della mia vita che furon cagione a un pentimento e a una remissione la quale mi fa qui beata). T. Nep. Sibi indulsit.
† Per ell. [B.] Ar. Fur. 6. 1. E Dio fa spesso, che 'l peccato guida Il peccator poi che alcun dì gli ha indulto (accordato inutilmente alcun tempo per pentirsi), Che se medesmo, senza altrui richiesta, inavvedutamente manifesta.
† Neut. T. Canz. C. di Popp. Di' ch'un poco di raggio Di lor gran pïetà a me rifulga; Se non a me, a' miei figliuoli indulga. |
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