Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con indolente per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
- Quell'uomo è così indolente da riuscire a stare un'intera giornata sul divano, trascurando tutto ciò che lo circonda!
- La puntura che mia mamma mi ha fatto è stata indolente.
- Non capisco perché Luigi si comporta come un indolente.
|
Citazioni da opere letterarie |
Il romanzo della fanciulla di Matilde Serao (1921): Era tornato il bel viaggiatore, indolente, freddo e scettico, per far la corte alla sua fidanzata, e la delicata creatura rigermogliava, come le fragili rose bianche si schiudono, in certe calde giornate d'inverno. Ella portava sulla faccia la trasformazione della felicità: ella parlava poco, con una voce fievole, ma dove tremava sempre un'emozione.
Malombra di Antonio Fogazzaro (1881): Donna Giulia aveva una bella riputazione di civetta. Si diceva però ch'ell'era una farfallina d'amianto. La definizione era attribuita a suo marito che non le si vedeva mai accanto né in casa, né fuori, e che avrebbe giustificato a questo modo, in un colloquio intimo, la sua fiducia indolente. Silla lo sapeva; gli balenò che la signorina ignota fosse una ispirazione poetica, ma egli presumeva troppo poco di sé per affermare risolutamente quest'idea.
L'isola di Arturo di Elsa Morante (1957): Non ubbidii, però, alla sua ingiunzione di avviarmi a casa: volli anzi, quasi per una sfida, rimanere sulla banchina. E mosso qualche passo indolente, mi arrestai a poca distanza da lui, presso una catasta di merci a cui mi appoggiai col fianco, nell'attitudine che hanno i guappi in certe vignette della malavita. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per indolente |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
|
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
|
Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: indolenti, insolente. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: idee, iole, ione, iene, nolente, none, note, dolete, dote, dente, onte, lene. |
Parole contenute in "indolente" |
olé, ente, lente, indole, dolente. Contenute all'inverso: nel. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "indolente" si può ottenere dalle seguenti coppie: indovino/vinolente, indolori/oriente. |
Lucchetti Alterni |
Usando "indolente" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * oriente = indolori. |
Sciarade incatenate |
La parola "indolente" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: indole+ente, indole+lente, indole+dolente. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Stupefatto, Attonito, Stupido, Sgomentato, Sbigottimento, Sbalordito, Imbecille, Indolente, Stolido, Dappoco, Sbadato - Stupefatto, chi da subito stupore rimane compreso e quasi disensato, ma momentaneamente; attonito è più; viene, parmi, da atonia, e significa perciò incapacità momentanea di fare, di operare. Stupido, più ancora o in intensità o in durata: v'ha chi da forte scossa esterrefatto, rimane stupido o come stupido per tutta quanta la vita. Stupidi anco si nasce, perchè privi di criterio o di quell'energia intellettuale che fa giustamente connettere le idee e ragionare. Sbalordito è meno; indica sempre fenomeno casuale: si resta sbalorditi da nuova funesta inattesa affatto, o da colpo ricevuto sul capo, sede dell'intelligenza, o da fragore subitaneo e impensato, come di tuono violento o altro: sgomentati si è da timore; sbigottiti da paura: sgomentato, chi teme d'aver fatto male; sbigottito, chi è minacciato delle busse o d'altro. L'imbecille è vicino all'idiotismo; ma talora per esagerazione e nella stizza si dà a chi ha mancato per inavvertenza o disattenzione, ma a chi in realtà non lo merita e non lo è. Stolido, non chi in genere non ha senno o raziocinio; ma chi sragiona, chi accecato o smemorato non connette: v'anno di coloro che la facoltà del ragionare, per difetto di rettitudine nel sentire, impiegano a uno sragionare continuo; e più ragionano, più sragionano, essendo le loro conseguenze una filza d'errori; costoro certo sono stolidi, perchè non hanno sodezza di criterio: stolido chi crede coll'adulare farsi degli amici; stolido chi crede coll'apparenza della virtù, della verità, della giustizia, ingannare davvero il mondo. L'indolente, parmi di averlo già detto, non vuol fare; il dappoco non sa fare, il pigro non può fare, quasi; pel primo l'ostacolo è nella volontà; pel secondo, nella corta intelligenza; pel terzo, nel carattere, o meglio nel temperamento. [immagine] |
Indifferente, Insensibile, Imparziale, Indolente, Neutrale - L'insensibile è indifferente al dolore proprio o all'altrui: l'imparziale non accetta differenza di persone e non dà ascolto che alle voci della giustizia: l'indolente non è tanto indifferente quanto pigro e poltrone: ma onde scusarsi di quest'apatia pigra ed inerte, la va coprendo col manto, creduto filosofico, dell'indifferenza: se non ha comodi, se vive disagiato sè e la famiglia, non è già per il poco amore del lavoro, per non darsi sufficientemente attorno; ma si è (come dice) per dispregio de' beni di questo mondo! speciosa scusa, delle quali l'uomo non manca mai per coprire le sue più care debolezze. Neutrale, propriamente, è chi non piglia parte nè per una persona nè per l'altra, nè per una causa nè per l'altra: ha sovente senso politico; e la neutralità degli Stati è un principio sacro del diritto delle genti. Però la neutralità dei cittadini, nelle civili discordie, fu da Solone infamata, avendo nelle sue leggi sentenziato vile chi per l'una o per l'altra parte non si fosse dichiarato; partendo certamente da quel principio, che la maggioranza dei voti è sempre pel bene; ma che l'incuranza, il timore, l'interesse riducendone tanti al silenzio, fanno talvolta che il male predomini, e che il disonesto e il disutile pubblico prevalga. Il neutrale è molto sovente un egoista poltrone. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Indolente - Agg. com. Che non si duole, Che ha indolenza. È in Girol. – Buon. Fier. 4. Intr. (C) Non gli affatturo stolidi? Gli scortico indolenti?
2. A cui niente importa di quello che si opera. Voc. d'uso. [Tor.] Mont. Iliad. 2. 315. Ma se d'Achille il cor di generosa Bile avvampasse, e un indolente vile Non si fosse egli pur, questo saria Stato l'estremo de' tuoi torti, Atride. V. anche INCURANZA.
3. (Chir.) Detto di Tumore, o sim., che non dá dolore. Cocch. Disc. Acq. (M.) Quei tumori dolorosi intorno agli articoli…, per lo più dal versarvi sopra molta acqua fredda diventano indolenti, e si dileguano. E Bagn. Tumore indolente, che deforma la natural figura e direzione della parte. [F.T-s.] E Cons. I. 9. Tumori del collo teneri, indolenti. |
I commenti devono essere in tema, costruttivi ed usare un linguaggio decoroso. Non sono ammessi commenti "fotocopia" o in maiuscolo.