Aggettivo |
Ignoto è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: ignota (femminile singolare); ignoti (maschile plurale); ignote (femminile plurale). |
Parole Collegate |
»» Sinonimi e contrari di ignoto (sconosciuto, incognito, anonimo, ignorato, ...) |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani |
Informazioni di base |
La parola ignoto è formata da sei lettere, tre vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: i-gnò-to. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con ignoto per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Malombra di Antonio Fogazzaro (1881): Alcune ore più tardi, dopo aver girato per lungo e per largo il palazzo e il giardino senza trovar nessuno ed essersi ritirato per qualche tempo nella sua stanza, notò, entrando nella sala da pranzo, con il conte e Steinegge, che quattro posate erano state disposte ai quattro punti cardinali della tavola. I commensali nord, sud e ovest presero il loro posto; ma l'ignoto commensale dell'oriente non compariva. Il conte uscì, tornò dopo dieci minuti e fece portar via la posata. Il deserto dei tartari di Dino Buzzati (1940): Diritto in sella, l'ignoto tenente fece portavoce delle mani e rispose con tutto il fiato: «Niente, desideravo salutarla!» Parve a Giovanni una spiegazione stupida, quasi offensiva, da lasciar pensare a uno scherzo. Ancora una mezz'ora di cavallo, fino al ponte, e poi le due strade si univano. Che bisogno dunque c'era di quelle esuberanze da borghese? Il romanzo della fanciulla di Matilde Serao (1921): E come passava il tempo, la vergogna e la confusione si dilatavano, crescevano: due o tre altre, salendo su quella cattedra, piazzandosi sotto quella piccola forca di metallo, perdettero la testa per un terrore ignoto, come ci si ammala per paura della malattia. La macchina di Atwood pareva s'ingrandisse, si elevasse sul loro capo, pareva che si moltiplicasse nel suo meccanismo di rotelline: essa pareva acquistasse un'anima, un'anima metallica e beffarda, che si rideva dei tormenti di quelle fanciulle: esse la guardavano come un mostro, spaventate. |
Libri |
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Canzoni |
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per ignoto |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: ignoro, ignota, ignote, ignoti. |
Parole contenute in "ignoto" |
noto. Contenute all'inverso: ong, ton. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "ignoto" si può ottenere dalle seguenti coppie: ignominia/miniato, ignori/rito, ignorino/rinoto. |
Usando "ignoto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: designo * = desto; foligno * = folto; maligno * = malto; saligno * = salto; vitigno * = vitto; * torà = ignora; * tori = ignori; * toro = ignoro; * torera = ignorerà; * torero = ignorerò; * torino = ignorino. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "ignoto" si può ottenere dalle seguenti coppie: ignora/arto, ignori/irto, ignoro/orto. |
Usando "ignoto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * otri = ignori; pregi * = prenoto; recingi * = recioto. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "ignoto" si può ottenere dalle seguenti coppie: cigno/toc. |
Lucchetti Alterni |
Usando "ignoto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * rito = ignori; desto * = designo; folto * = foligno; malto * = maligno; salto * = saligno; vitto * = vitigno; * miniato = ignominia. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "ignoto" (*) con un'altra parola si può ottenere: * nicchia = inginocchiato; * nicchiai = inginocchiatoi. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Noto, Cognito, Conosciuto, Nobile; Ignoto, Incognito, Sconosciuto - Noto, meglio a tutti, o a molti; cognito, meglio a pochi, a qualcheduno; perchè suppone conoscenza più intrinseca e profonda, la quale in tutti non è da supporsi. Conosciuta, la cosa che è del dominio pubblico; e la persona che abbia col pubblico relazione o per ragione di commercio, d'impiego o d'altra causa speciale: uomo, firma, cosa conosciuta. Noto e conosciuto, sì di persone che di cose; cognito, meglio di cose. Noto ha per opposto ignoto; cognito, incognito; conosciuto, sconosciuto: nota che incognito si dice benissimo di persona, e che tutti questi tre opposti si fanno sostantivi e allora si dicono di persona esclusivamente. Ma l'ignoto è così per mancanza di meriti proprii ordinariamente; l'incognito anco per non volersi dare a conoscere; lo sconosciuto, se nuovo in un paese, in una città. Nobile in certi casi può significare meritevole di essere conosciuto; così i nobili pensieri, le nobili azioni, i cuori nobili abbenchè in petti plebei. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Ignoto - [T.] Agg., e quindi Sost. Contr. di Noto. Aureo lat., dal part. di Noscere colla negaz.
Della mente. T. Tass. Ger. 19. 76. Mille e più vie d'accorgimento ignote, Mille ripensa inusitate frodi. – Lingua ignota. Lettere, Caratteri ignoti. Quintil. Vocaboli. Hor. Perirono d'ignota morte, perchè non memorati ne' canti. T. Quando l'uso della bussola ancora era ignoto. 2. Neut. sost. Filoc. 5. 282. (C) Mostra che ignoto vi sia che… T. Spiegare l'ignoto con l'ignoto. (Rosm.) Ignotum per ignotum. T. delle scuole, per denotare quella spiegazione viziosa d'una cosa ignota con un'altra similmente ignota. T. Si va nell'ignoto, verso l'ignoto. Teme dell'ignoto. Anelando all'ignoto. T. Procedere dal noto all'ignoto insegnano i pedagoghi moderni in dispregio degli antichi pedanti; ma è pedanteria anche nelle loro analisi di lumaca, nelle quali si perde la mente infantile e istupidisce ben più che nelle sintesi ardimentose. – Del sost. masc., V. es. al § 8. 3. Di luogo. T. Regione ignota. Virg. Tentare ignote vie. Qui nel pr., altro da quello del § 1. E: Approdante a ignoti lidi. E: Giacerai nudo in ignota arena. E: In terra ignota dato preda a' cani e agli uccelli. E: Se tu non andassi in soggiorni ignoti. – Ignote consuetudini. 4. Degli anim. in quanto possono anch' essi conoscere. T. Virg. Animali errino radi per monti ignoti (nel principio della vita terrestre). E: Ardisce commettersi a ignoto ponte (di cavallo animoso). 5. Di cosa o di pers., nel senso segnatam. esteriore. T. Virg. Armatura ignota. E: Veste. – Insegna. Hor. Respicere ignoto discet pendentia tergo. – Accenna all'apologo delle due bisaccie: ma nel ling. del verso potrebbero pur dirsi Ignote all'uomo le sue proprie spalle; e anco in prosa Ignoto quel ch'egli porta dietro a sè, o sopra a sè, corna o corona non sel sapendo. T. Dicendo Lettera di mano ignota; Dono che viene da ignota mano; intendesi di persona. T. Nep. Montò in barca, ignoto a tutti. Virg. Forma d'uomo ignoto. 6. D'uomo, ma più che nel senso corp. T. Virg. Io, ignoto, indigente, vo per i deserti di Libia peregrino, d'Asia e d'Europa cacciato. Liv. Gente lontana e quindi più ignota. 7. Aff. a Ignobile. T. Hor. Non dispregi gl'ignoti come me, nato di padre libertino. E: Madre ignota (oscura). Di padre ignoto (figliuolo illegittimo). 8. Di pers., in senso più espressam. mor. e soc. Bern. Orl. 2. 20. 1. (C) Come talvolta fra l'ignota gente Lecito ad un ignoto è gloriarsi. (Qui come sost.) Petr. Cap. 7. Che potea 'l cor del qual solo io mi fido, Volgersi altrove, a te essendo ignota. T. Hor. Non conosci te stesso, o, come ignoto, credi tu d'ingannarci (nasconderci i tuoi mancamenti)? – Ignoto al padre, a' congiunti, non solam. perchè non sanno chi egli sia o dove sia, ma perchè non ben conoscono quale egli sia, convivendo anche seco. – Rimaso ignoto, nel senso e di questo e del § 6. T. Virg. Prega i fiumi ancora ignoti (della terra d'Italia, invocandoli come deità). – Lecito anche al Cristiano invocare gli spiriti ignoti ond'è vivente l'intero universo, e desiderare di potere ai fini di Dio cooperare con essi. Ov. Dei. – Rammenta la sublime Iscr.: All'Ignoto Dio, fatta sublime da quella rivelazione che scioglie gli enimmi dell'umana natura, ignota a se stessa. Anche in Roma adoravasi un Dio ignoto, nelle Gallie a Bordeaux. – Avevano un Dio ignoto anco gli Arabi. T. Ignoto a se stesso, l'uomo, e ne' pregi e ne' difetti, se non ben se ne avvede, e anche se li esagera, e ne invanisce o dispera. 9. Di cosa, in senso più gen. del § 5. T. Cic. Cosa ignota ai più. Lod. Arios. A cui non è cosa futura ignota. D. 3. 11. (C) Oh ignota ricchezza, oh ben verace! (della povertà). Lucan. O munera, nondum Intellecta, Deûm! T. La frode gli è ignota. (Del male può dirsi con meno esagerazione che del bene, e con più carità certamente.) Nessun bene, per alto che sia, è in tutto ignoto a verun'anima, per abietta che paia. 10. T. Col Non, è in Cic., e dice più che la sempl. negaz. Non ignoto, per modestia, può dire di sè uomo famoso, o di lui i suoi congiunti e gli amici. Chi volesse rimproverare a certi Italiani la noncuranza stupida e ingrata in cui tengono qualche loro concittadino, direbbe: Eppure costui non è ignoto all'Europa. Per iron. T. Non ignoto furfante. T. Virg. Cose non ignote vi parlo. V. anche INCONOSCIUTO. |
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Vocabolario inverso (per trovare le rime): aeromoto, notò, noto, denotò, denoto, prenotò, prenoto « ignoto (otongi) » arcinoto, rinoto, rinotò, malnoto, gimnoto, annoto, annotò |
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