Ignobiltà - e IGNOBILITÀ e INNOBILTÀ. [T.] S. f. Mancanza o Contr. di Nobiltà. Ignobilitas, aureo lat.
Della schiatta. T. Cic. Forse che l'ignobiltà, o l'umile condizione, o anco l'impopolarità, sarà che vieti al saggio essere felice? [Camp.] S. Gir. Pist. 61. Mario consolo, vincitore di Numidia, de' Tedeschi e de' Cimbri, era riputato indegno d'onore per l'ignobilità della famiglia. = Plut. Adr. Op. mor. 1. 25. (Man.) La macchia da reo padre e disonesta madre scolpita nella vita de' figliuoli non si cancella giammai, e si mostra sempre palese a chi vuole… rinfacciare l'ignobilità [Val.] Soldan. Sat. 6. E la tua ignobiltà te lo interdice.
2. D'anim. Cr. 10. 15. 1. (C) Queste cotali (aguglie) dechinano ad ignobilità e natura di nibbii. Cas. Oraz. Carl. V. 141. A guisa di nobile uccello, a viva preda ammaestrato, in questo atto dichini ad ignobilità, e quasi di morto animale si pasca.
3. L'ult. del preced. accenna al senso spirit.; ma più espressam. i seg. Dial. S. Greg. 2. 26. (C) Suole in alquanti nobiltà di carne generare innobiltà di mente. T. Ignobiltà di linguaggio, segnatam. in quanto esprime ignobili sentimenti. = D. Conv. 185. (C) Nobiltà si può credere il loro chiamare, siccome viltà e innobiltà, la sfacciatezza.
T. Firmic. Ignobilità pl., Gli atti ignobili. Se avessero a ritenersi entrambe le voci, potrebbesi serbare Ignobilità a quel che concerne la schiatta, Ignobiltà a quel che la mente e l'animo, il linguaggio e la vita. In ciò la ling. parl. non dá norma certa: ma giacchè Ignobiltà s'adatta anco al verso, ed è più anal. a Nobiltà anco nella ling. parl., crederei da prescegliere questo.
4. In quanto Ignobile è più aff. a Ignoto. Men com. Tac. Dav. Stor. 4. 329. (C) Gli altri, per lor modestia o ignobiltà, quasi non fusser fatti conoscere in guerra, non ebber nulla.
5. T. Colum. Ignobiltà del vino. – E potrebbesi Di sapore, D'odore. Ma segnatam. dell'aspetto umano, o d'altro anim. |