Ultimo Parallelo di Filippo Tuena (2007): Erano seguiti dai gabbiani e procedendo verso sud lasciavano tracce del loro andare visibili a distanza, spesso scambiate per ombre prodotte da questo sole basso e accecante. I pony macchiavano la neve con il loro sterco; le slitte a motore producevano un fumo acre, denso; l'olio lubrificante profuso in grande quantità per mantenere in efficienza gli ingranaggi meccanici, che non solidificava nonostante le bassissime temperature, colava sul metallo depositandosi sul terreno nevoso e a ogni campo sulla superficie bianca della barriera si creavano pozze grigiastre con gli avanzi del cibo che venivano lanciati ai cani.
Colombi e sparvieri di Grazia Deledda (1912): Un fischio risuonò dietro i querciuoli dell'altura, un capretto nero dai grandi occhi lucidi scese al fiumicello, seguito da alcune pecore già tosate a cui serviva di guida: altri capretti sporsero il muso fra i cespugli, qua e là sulle piante e sulle roccie apparvero le capre grigiastre che guardarono con curiosità gli uomini e i cavalli fermi fra gli oleandri.
Il Re del Mare di Emilio Salgari (1906): Sul mare poi si vedevano apparire di quando in quando, sospese fra due acque, ad un metro sotto la superficie, delle lunghe file di splendide meduse, in forma d'ombrelli trasparenti, le quali si lasciavano mollemente trasportare dal flusso. Oppure si vedevano guizzare dinanzi allo sperone della nave, rapidi come frecce, dei prontoporia, i più piccoli delfini della specie, armati d'un lunghissimo rostro, e delle grosse dorate dalle splendide scaglie a tinte azzurre e giallo oro, nemiche accanite dei pesci volanti, dotate di una voracità incredibile e che, quando vengono prese, prima di morire perdono i loro brillanti colori diventando grigiastre. |