Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- Oggigiorno, con la raccolta differenziata, si deve gettare l'immondizia nei bidoni dividendola in vetro, plastica, metalli e umido.
- E' severamente vietato gettare oggetti dai treni in corsa.
- Maria, mi vuoi gettare le chiavi dell'auto che ho dimenticato sopra in casa?
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Citazioni da opere letterarie |
Il deserto dei tartari di Dino Buzzati (1940): Nessuno dei due quella sera era di servizio. Giovanni si sedette su una poltrona, di fianco alla porta delle sale, per abbordare il compagno all'uscita. E notò come Simeoni, durante il gioco, lo adocchiasse di sfuggita, cercando di non farsi vedere. Simeoni giocò fino a tardi, molto più tardi del solito, come non aveva mai fatto. Continuava a gettare occhiate verso la porta, sperava che Drogo si fosse stancato di aspettare. Alla fine, quando tutti se ne andarono, dovette anche lui alzarsi e dirigersi verso l'uscita. Drogo gli si mise al fianco.
La promessa di Ada Negri (1917): Da quando non s'eran rivisti?... Dal giorno prima?... No, da vent'anni. E Fresia aveva la bocca floscia, la pelle sfiorita, e qualche capello bianco. E Marco aveva sul viso e nell'anima l'inaridimento prodotto dalla vita violenta e rapace. Tuttavia ella era la donna unica, per lui: quella che si può gettare in un angolo come cencio vecchio, e per tanto tempo non si riaffaccia nemmeno alla memoria; pure, in disparte, in silenzio, umilmente, fedelmente, aspetta. Se non fosse tornato, lo avrebbe atteso sino alla morte.
Idillio di Pulcinella di Matilde Serao (1919): Con uno sforzo disperato aveva cercato liberarsene, aveva voluto gettare lungi da sé quel fardello tormentoso: ma gli mancava la capacità di un altro impiego, non sapeva nulla o poco di tutto, che vale lo stesso: era un ignorante. Non lo avevano voluto neppure per copista; si chiedevano informazioni sul suo conto e quando si appurava che era il Pulcinella del San Carlino, ognuno si stringeva nelle spalle e sorrideva: stava al teatro, vi rimanesse. |
Espressioni e Modi di Dire |
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per gettare |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: dettare, gattare, gettate, nettare. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: nettari, settari. Con il cambio di doppia si ha: gemmare, gessare. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: gare. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: gettarle, gettarne. |
Parole con "gettare" |
Finiscono con "gettare": rigettare, progettare, assoggettare, riassoggettare. |
Parole contenute in "gettare" |
are, tar, tare, getta. Contenute all'inverso: era, atte, ratte. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "gettare" si può ottenere dalle seguenti coppie: gelo/lottare, gema/mattare, gene/nettare, geova/ovattare, getta/tatare, gettai/ire, gettata/tare, gettatore/torere. |
Usando "gettare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: progetta * = prore; * areata = gettata; * areate = gettate; * areati = gettati; * areato = gettato; target * = tartare; * rendo = gettando; * evi = gettarvi; * resse = gettasse; * ressi = gettassi; * reste = gettaste; * resti = gettasti; * egli = gettargli; * retore = gettatore; * retori = gettatori; * ressero = gettassero. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "gettare" si può ottenere dalle seguenti coppie: getterà/areare, gettata/atre, gettato/otre. |
Usando "gettare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erta = gettata; * erte = gettate; * erti = gettati; * erto = gettato. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "gettare" si può ottenere dalle seguenti coppie: getta/area, gettata/areata, gettate/areate, gettati/areati, gettato/areato, gettai/rei, gettando/rendo, gettasse/resse, gettassero/ressero, gettassi/ressi, gettaste/reste, gettasti/resti, gettate/rete, gettati/reti, gettatore/retore, gettatori/retori. |
Usando "gettare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * lottare = gelo; * mattare = gema; * ovattare = geova; tartare * = target; * mie = gettarmi; * tiè = gettarti; * vie = gettarvi; prore * = progetta; * glie = gettargli; * torere = gettatore. |
Sciarade incatenate |
La parola "gettare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: getta+are, getta+tare. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "gettare" (*) con un'altra parola si può ottenere: * tic = gettatrice; proto * = progettatore. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Gettare, Buttare, Scagliare, Avventare, Scaraventare - Gettare accenna spesso la mira presa e il fine di colpire; e la cosa gettata va spesso molto lontana. - Buttare è il lasciarsi uscir di mano con qualche forza una cosa qualunque, senza curarsi del luogo ove va; e accenna fastidio o disprezzo. - Scagliare accenna forza maggiore di Gettare, e spazio più lungo percorso dalla cosa gettata. - Avventare è pigliare una cosa qualunque, gettandola contro alcuno per fargli male. - Scaraventare è il gettare via con impeto e stizzosamente. Alcuni di questi verbi si usano anche riflessivi. Gettarsi è passare con impeto da luogo a luogo per un fine determinato: Buttarsi accenna il far ciò senza proposito, e spesso per disperazione. - « Si buttò dalla finestra. » - L'Avventarsi è proprio de' cani che vanno impetuosamente contro una persona; ma si dice anche dell'uomo. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Lanciare, Slanciare, Avventare, Gettare, Buttare, Tirare, Slanciarsi, Avventarsi, Gettar le parole, Gettare una parola, Buttar là una parola - Lanciare è gettare cosa da un luogo all'altro per aria sicchè vi giunga senza toccar terra. Slanciare pare che indichi più sforzo. Avventare è gettare contro: s'avventano e cose e parole; e sassi e ingiurie. Avventarsi è scagliarsi su o contra qualcuno o qualche cosa con ira per lo più o per impazienza onde non ci sfugga. Buttare è urtare o spingere, o gettare giù: buttare su, non si direbbe forse propriamente: buttare là, esprime dispregio della cosa e il poco valore suo, o il poco conto che se ne fa. Una fontana getta acqua; le piante buttano quando mettono i primi germogli: gettare statua o altro in bronzo, in oro, in argento, o altro metallo, è significato tutto peculiare di questo verbo: v'è poi il gettare via al proprio e al figurato, significati che tutti conoscono. Slanciarsi in aria, per saltare quanto più in alto si può; slanciarsi contro, incontro è meno di avventarsi; può indicare l'impazienza, ma non così chiaramente l'ira o altra passione bollente. Lanciare per varare dicesi propriamente de' bastimenti nuovi che dal cantiere vengono messi in mare. Tirare un'archibugiata, una cannonata è pigliare di mira checchessia, acciò la palla vada a colpirvi dentro; dicesi anche tirare un colpo di cannone quando non è che a polvere; ma allora più propriamente dovrebbe dirsi sparare. Gettare le parole è parlare invano, è parlare ai sordi, o peggio che ai sordi, a chi non intende o non vuol intendere. Gettare una parola è dirla con qualche argomento di fiducia o almeno di lusinga che abbia valere: buttarla là è dirla a modo di saggio, per vedere se attacca, se frutta; o con malizia per vedere se altri vi resta accalappiato, e sentendone una ne dica dieci su ciò che si vuole; se però s'ha da fare con gente più destra e più accorta di noi, gettare una parola, o il buttarla là come si vuole, riesce inutile, e le son parole gettate. [immagine] |
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