Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- Non sopporto le persone che non sanno farsi gli affari propri!
- Aspettiamo Massimo e Mario e ragioniamo sul da farsi.
- Nella vita a volte serve alzare la voce per farsi valere.
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Citazioni da opere letterarie |
Annalena Bilsini di Grazia Deledda (1927): Il gigantesco veterinario conduceva nella sua macchina, pallido satellite, il piccolo e quasi mistico dottore: arrivati al portone, che Annalena aveva spalancato completamente, e dietro il quale si nascondevano curiosi e turbati i bambini, egli saltò agile a terra e porse la mano al compagno per aiutarlo a scendere. Senza badare alla donna che li accoglieva col suo più luminoso sorriso, i due invitati cominciarono a farsi complimenti in dialetto.
La Storia di Elsa Morante (1974): Questa nota gli faceva perdonare ogni vanità, e nessuno gli resisteva. Perfino lo strillone di giornali (il quale verso quest'ora capitava sempre dai Marrocco, a farsi un bicchiere di vino in compagnia) di punto in bianco batté un pugno sulla tavola, e disse a Ida, con voce quasi tonante: «Sto fìo vostro, a' signò, è proprio gaiardo!!» E una cliente vecchietta d'una settantina d'anni, che era venuta in prova della sua nuova giacchetta, si sedette là apposta per goderselo, e sussurrò in un orecchio alla madre: «Io, signora mia, me lo magnerebbe de baci!»
Demetrio Pianelli di Emilio De Marchi (1890): Una volta volle rivedere i suoi canarini. Arabella che aveva imparato a farsi conoscere anche da loro, portò di qua le gabbie, le collocò sul tavolino, aprì gli sportelli e, mentre gli uccellini le volavano addosso, sulle spalle, sulla testa, sulle mani, essa gettava piccoli gridi di gioia. |
Proverbi |
- Gli sciocchi sono i primi a farsi sentire.
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Espressioni e Modi di Dire |
- Farsi cattivo sangue
- Farsi le ossa
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per farsi |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: darsi, falsi, farai, farci, farei, farli, farmi, farri, farsa, farse, farti, farvi, tarsi. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: parsa, parse, parso, tarso. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si possono ottenere i vocaboli: arsi, fasi, fari. |
Parole con "farsi" |
Finiscono con "farsi": rifarsi, beffarsi, confarsi, disfarsi, tuffarsi, rarefarsi, schifarsi, tumefarsi, abboffarsi, abbuffarsi, arruffarsi, assuefarsi, azzuffarsi, camuffarsi, ingolfarsi, rituffarsi, acciuffarsi, rabbuffarsi, soddisfarsi, abbaruffarsi, riazzuffarsi. |
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Parole contenute in "farsi" |
far, arsi. |
Incastri |
Inserendo al suo interno regi si ha FregiARSI. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "farsi" si può ottenere dalle seguenti coppie: fado/dorsi, faradica/radicarsi, fasatura/saturarsi, fasto/storsi, fata/tarsi, fate/tersi, fati/tirsi, fato/torsi, fauni/unirsi, fave/versi, favela/velarsi, favole/volersi, faranno/annosi, farcente/centesi, farciti/citisi, fareste/estesi, farete/etesi, farle/lesi, farli/lisi, farmi/misi, faro/osi... |
Usando "farsi" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * sili = farli; * silo = farlo; * siti = farti; sofà * = sorsi; tifa * = tirsi; * siete = farete; * sigli = fargli; * sieste = fareste; * iene = farsene; parafa * = pararsi; turf * = turarsi. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "farsi" si può ottenere dalle seguenti coppie: farlocca/accolsi, farro/orsi. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "farsi" si può ottenere dalle seguenti coppie: farà/sia, fareste/sieste, farete/siete, fargli/sigli, fari/sii, farli/sili, farlo/silo, farti/siti. |
Usando "farsi" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * dorsi = fado; * tersi = fate; * tirsi = fati; * torsi = fato; * versi = fave; sorsi * = sofà; tirsi * = tifa; * lesi = farle; * lisi = farli; * misi = farmi; * risi = farri; * rosi = farro; * tisi = farti; * visi = farvi; * storsi = fasto; * unirsi = fauni; * etesi = farete; * volersi = favole; farsene * = senesi; * annosi = faranno; ... |
Sciarade incatenate |
La parola "farsi" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: far+arsi. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "farsi" (*) con un'altra parola si può ottenere: * acca = farsaccia; * alca = farsalica; * alci = farsalici; * erre = ferraresi; * ilio = filariosi; * alche = farsaliche; grafi * = graffiarsi. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
largo, fare largo, farsi largo, farsi far largo - Largo è spesso spazio vuoto e libero da ingombri, dove altri possa andare e stare liberamente e con agio; onde anche metaforicamente suol dirsi che in un negozio c'è del largo, quando si argomenta esservi utilità quasi certa. - Far largo è il far tirare da parte la gente che ingombra una via, affinchè passi qualche personaggio, o per altra cagione; e vale anche il volontario tirarsi da parte affine di lasciar libero il passo. - Farsi largo e Farsi far largo, si usa spesso figuratamente parlando di persona che con lo studio e con l'ingegno acquista la comune estimazione e il credito appresso tutti; salvochè Farsi far largo accenna ad autorità già acquistata, e che si usi con tanta o quanta imperiosità. [immagine] |
Rabbujarsi, Farsi bujo - Rabbujarsi, propriamente quando l'aria si fa oscura per grossi e densi nuvoloni che annunziano tempesta. - Farsi bujo si dice quando verso sera si fa oscura l'aria andando sotto il sole. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Divenire, Diventare, Farsi - Il primo dicesi di cangiamento più lento, di gradazione meno sensibile; il secondo, di cangiamento o subitaneo, o molto essenziale: senz'accorgersene diventiamo vecchi; un colpo inaspettato ci fa diventare guardinghi per l'avvenire: ma ciò che si diviene, appunto perchè lentamente maturato, quasi, si rimane; ciò che si diventa è sovente per poco, momentaneamente; la qual cosa succede per la legge del nil violentum durabile; si divien calvo, si diventa rosso. Farsi, si dice per lo più alla lunga; il che indica una certa ritrosia naturale a piegarsi a quel modo; onde si può argomentare che farsi non dirà che di rado volgimento in bene, o dal bene in meglio. Nel farsi poi ha parte il volere; nel divenire ha soltanto azione la forza delle cose, delle circostanze: farsi ricco, bravo, è un merito della ferma volontà, almeno; il divenirlo, e più il diventarlo è caso: farsi grande, bello, è frase di fina adulazione, come se il crescere, lo svilupparsi delle grazie giovanili fosse virtù nostra e dipendesse dal volerlo o no. [immagine] |
Farsi, Rifarsi, Cominciare - Cominciare è assoluto: si comincia un lavoro, un'opera; si comincia a leggere, a scrivere, a lavorare: si comincia, in ordine alla cosa, quando vi si dà principio; si comincia, anche in ordine al tempo, ogni volta che vi si rimette la mano per proseguirlo: l'artefice che comincia di buon mattino il suo lavoro, non comincia ogni giorno un'opera nuova. Farsi da un punto, da un capo, da un numero per seguir poi l'ordine progressivamente: rifarsi, oltre essere ripetizione del farsi, pare anche un mettersi da troppo lontano, un ripigliare il filo da troppo rimoto cominciamento, e quindi ritornare, seguendo l'ordine, a quello o quei punti dai quali ci eravano già fatti altra volta. Farsi da un punto già stabilito è vantaggioso per trarne le conseguenze che si vogliono; ma se il professore che fa un corso d'una scienza qualunque ad ogni lezione si rifacesse dalle idee preliminari, finirebbe per non andar mai avanti, anzi per non cominciar mai a sviluppare i veri principii della scienza stessa; ciò che gli giova è il farsi ad ogni lezione dal punto in cui avea finita l'antecedente. [immagine] |
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