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Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
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Informazioni di base |
La parola eccellenza è formata da dieci lettere, quattro vocali e sei consonanti. In particolare risulta avere due consonanti doppie: cc, ll. Lettera maggiormente presente: e (tre). Divisione in sillabe: ec-cel-lèn-za. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con eccellenza per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Il deserto dei tartari di Dino Buzzati (1940): «Si tratta» continuò «si tratta di reparti dello Stato del Nord incaricati di stabilire la linea di confine, come venne fatto da noi molti anni addietro. Essi perciò non verranno dalla parte della Fortezza, probabilmente si distenderanno in gruppi, scaglionandosi per le montagne. Così mi comunica ufficialmente in questa lettera Sua Eccellenza il capo di Stato Maggiore.» Il giorno della civetta di Leonardo Sciascia (1961): «Ancora una interrogazione in Parlamento» disse sua eccellenza «"se è a conoscenza dei recenti, gravi fatti di sangue accaduti in Sicilia; e quali misure intende ordinare..." eccetera eccetera... I comunisti, al solito. A quanto pare, si riferiscono all'omicidio di quel tale appaltatore... come si chiamava?». L'Isola dell'Angelo Caduto di Carlo Lucarelli (1999): Appena mise piede sulla banchina, un brigadiere si staccò dal nulla e gli corse incontro alzando la lucerna. Quasi gli schiacciò addosso il volto, allungato e scavato come un teschio dalle ombre rosse della fiamma a carburo. – Benvenuto, commissario, – continuava a ripetere, il braccio teso a prendergli di mano la valigia, – benvenuto sull'isola, buona permanenza all'Eccellenza Vostra e alla Signora. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per eccellenza |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si può ottenere: eccellenze. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: eccella, ellena, ella, elena, elea, cella, cela, cena, lena. |
Parole contenute in "eccellenza" |
elle, celle, lenza, eccelle. Contenute all'inverso: nel, lecce, nelle. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "eccellenza" si può ottenere dalle seguenti coppie: eccellerò/ronza. |
Lucchetti Alterni |
Usando "eccellenza" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ronza = eccellerò. |
Sciarade incatenate |
La parola "eccellenza" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: eccelle+lenza. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850 |
Eccellenza - Titolo d'onore che si dà agli ambasciatori, ai ministri, e ad altri personaggi non qualificabili di Altezza. I segretarj di Stato in Francia assunsero il titolo di ministri, e si qualificarono di Eccellenza, sotto il ministero di L'Aubespine (regno di Francesco II, anno 1559). [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Eccellenza - e † ECCELLÈNZIA e † ESCELLENZA e † ACCELLENZA. [T.] S. f. Astr. d'ECCELLENTE. La condizione per cui un oggetto sovrasta ad altri in una o più qualità; e la Qualità stessa per cui egli sovrasta.
Di Dio sopra tutti gli enti. Vit. S. Gir. 65. (C) I cieli manifestano e confessano le (sue) maraviglie, e la sua escellenza. 2. Dell'uomo nel senso mor. T. Cic. L'eccellenza e grandezza dell'animo. = Bocc. Nov. 10. 5. (C) Per eccellenza di costumi separate dall'altre vi dimostriate. T. D. 3. 12. Ben ti dovrebbe omai esser palese L'eccellenza dell'altra (di S. Francesco; e dice altra, perchè Francesco è l'una delle due ruote del carro su cui si difese la Chiesa). = Pass. 182. (C) E 183. Questo ch'è detto, non è detto per istremare la grazia di Dio, nè per diminuire l'escellenza e l'onore della Vergine Maria. T. Senof. Alla dignità di re non l'astuzia, ma l'eccellenza della bontà s'acconviene. T. Eccellenza di precetti morali, di norme, anco intell. e pratiche. E così in questo e nel senso del § seg. Acquistare eccellenza, Salire in… 3. Della mente. Lab. 22. (C) Tanto d'eccellenza trapassano gl'intelletti de' mortali. T. Eccellenza d'ingegno. – Letteraria, scientifica eccellenza. – Eccellenza d'artista e d'opera d'arte. = Ar. Fur. 20. 2. (Gh.) Le donne son venute in eccellenza Di ciascun'arte ove hanno posto cura. T. Anco le arti meccaniche e le opere loro hanno nel proprio genere una certa eccellenza. 4. T. Molto più nelle cose mater. è da ammirare l'eccellenza nelle opere di Dio. Fam. T. Eccellenza d'un rimedio, d'un cibo, o sim., sottint. sopra gli altri. – Per cel. Lasc. Cap. Non fu trovato mai… spasso più degno e di tanta eccellenza, Quanto è 'l bagnar (bagnarsi). Plin. Eccellenza di gambe, per Bellezza. Ma nelle gambe delle ballerine è eccellenza doppia, se giunge a eccellere sopra le Eccellenze. 5. Per Qualità eccellente; porta il pl.; ma ora si direbbe piuttoslo per cel. Maestruzz. 2. 7. 5. (C) Due sono l'eccellenzie: l'una nelle temporali; l'altra nelle spirituali… E per questo intendono di dimostrare alcuna eccellenzia spirituale. T. Cic. C'è sovente certe eccellenze, quale era quella di Scipione nel nostro, s'è lecito chiamarlo, gregge. = Petr. Canz. 28. 6. (C) Con tre belle eccellenze in lui raccolte. 6. Con partic. T. Cic. L'eccellenza e prestanza dell'uomo sugli altri animali. Prestanza è meno, è però inut. Meglio nel Dial. de Or. Eminere alque excellere. – Potrebbesi anco Eccellenza di cosa da cosa, quasi innalzantesi da essa più in alto. – Coll'In direbbe lo stato eccellente o il genere. Eccellenza nel dire, nel suonare. V. altro uso nel § 9. – Accompagnato al Con sarebbe lode del modo con cui conducesi l'opera o l'atto. Dipinto lavorato con eccellenza più di disegno che di colorito. 7. Più com. il Per, che fa modo avverb. Matt. Franz. Rim. burl. 2. 116. (C) Vedrò di farvi star per eccellenza. Malm. 1. 22. Ripara i colpi ben per eccellenza. Baldov. Lam. 33. (Man.) Il mio bucel (bue)… Che lagorava (lavorava) sì per accellenza. Matt. Franz. Rim. burl. 2. 135. (C) Il vin nostro è buon per eccellenza. Lasc. Pinz. 2. 4. Vin bianco e vermiglio per eccellenza. 8. Quindi Per eccellenza, come ai Gr. Κατ' ἐξοχὴν, Per antonomasia. T. Dio, Ente per eccellenza. – Salomone chiamato savio per eccellenza; S. Paolo, l'apostolo per eccellenza. = Ar. Negr. 2. 1. (Man.) Benchè si faccia nominar lo Astrologo Per eccellenza, sì come Vergilio Il Poeta, e Aristotile il Filosofo. Bocc. Amet. 107. (Gh.) Tutta Lazia mi chiamava per eccellenza la formosa Ligura. 9. † Senso non buono, perchè confuso Eccellere con Eccedere. Cr. 11. 2. 1. (Man.) Quell'aere è buono che non è putrefatto, e non ha eccellenza di caldo, nè d'altra inegualità. E 2. 14. 4. (C) Segn. Anim. 3. 89. (Gh.) Dom. Cavat. in Racc. Rim. ant. tos. 3. 180. Com'egli è buon, noi rei in eccellenza. T. Cat. Rebus secundis animum excellere, superbiam augescere. Questo è passaggio al senso seg. 10. † In S. Tomm. e nel lat. del med. evo Eccellenza valeva sovente il sovrastare agli altri in onore; onde ne' seg. è biasimo d'ambizione. D. Purg. 11. (C) Per lo gran disio Dell'Eccellenzia ove il mio core intese (parla un artista superbo). E 17. È chi, per esser suo vicin soppresso, Spera eccellenza. 11. La pers. o la cosa eccellente. Ora non sarebbe che fam. o cel. d'iron. Varch. Lez. Dant. 2. 228. (Man.) Voler ragunare tutte le eccellenze di tutti i luoghi in qualsivoglia arte o scienza. Bern. Orl. in. 61. 29. (Gh.) Ettor… Fu l'eccellenzia di cavalleria; Nè mai si troverà nè s'è trovato Chi in arme il pareggiasse. Cas. Rim. burl. 1. 22. (C) Che sete solo il caffo e l'eccellenza Di quante donne son presso e lontano. 12. Questo è passaggio al titolo che si dá alla pers. stessa, maschio o femm. e talvolta più cosa che pers., come Maestà, Signoria, e cose sim. In Costantinopoli davasi a certe pers. di corte; se ne contentavano i re Merovingi; l'avevano in prima papi e vescovi, e anco i vescovi già dicevansi papi, e i papi vescovi. Ora è tuttavia tit. vescovile, e de' ministri regii o direpubbliche, e di ambasciatori. Ma in certi luoghi lo dánno a gentiluomini; in altri spendesi in moneta spicciola come Signore e Cavaliere e Professore. Se ne contentavano i Duchi di Tosc. T. Comm. Cecch. ded. a Cos. = Red. Cons. 1. 93. (C) Alla cura di sua Eccellenza assiste un professore così prudente. T. Fag. Rim. 5. 16. Ecco tutto raccontato Quanto fin or seguì, Vostr'Eccellenza Lo riceva così male abbozzato. Invece di dire Sua Eccellenza, dicevan meglio (meglio, dico, posto che Eccellenze ci hanno a essere) L'Eccellenza del Duca o del Signore o della Signora. Guidicc. Lett. (Piev. Arl. 402), per quella fig. rett. che Virg. disse Violentia Turni. [Cont.] Stat. Cav. S. Stef. 136. Al segretario che risiede appresso l'eccellenza del gran maestro. T. Nelle sopraccarte, invece che A S. E. il sig. Ministro, converrebbe dire All'Eccellenza del…; ma non è questa la sola sgrammaticatura aulica e cortigiana. Anche plur., segnatam. per cel. T. Le Eccellenze, Quelle due Eccellenze; Eccellenze a dozzine, non però mai dozzinali. |
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Parole di dieci lettere: eccellendo, eccellente, eccellenti « eccellenza » eccellenze, eccellerai, eccellerei |
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