Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per divinizzare |
Cambi |
Cambiando una lettera sola si può ottenere: divinizzate. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: divinare, divina, divine, diva, dive, dinar, dina, dine, dire, dare, inia, inie, vizza, vizze. |
Parole contenute in "divinizzare" |
are, ivi, zar, divi, vini, divini, divinizza. Contenute all'inverso: era, razzi. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "divinizzare" si può ottenere dalle seguenti coppie: divina/aizzare, divinizzai/ire, divinizzata/tare. |
Usando "divinizzare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * areata = divinizzata; * areate = divinizzate; * areati = divinizzati; * areato = divinizzato; * rendo = divinizzando; * resse = divinizzasse; * ressi = divinizzassi; * reste = divinizzaste; * resti = divinizzasti; * ressero = divinizzassero. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "divinizzare" si può ottenere dalle seguenti coppie: divinizzerà/areare, divinizzata/atre, divinizzato/otre. |
Usando "divinizzare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erta = divinizzata; * erte = divinizzate; * erti = divinizzati; * erto = divinizzato. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "divinizzare" si può ottenere dalle seguenti coppie: divinizza/area, divinizzata/areata, divinizzate/areate, divinizzati/areati, divinizzato/areato, divinizzai/rei, divinizzando/rendo, divinizzasse/resse, divinizzassero/ressero, divinizzassi/ressi, divinizzaste/reste, divinizzasti/resti, divinizzate/rete, divinizzati/reti. |
Sciarade incatenate |
La parola "divinizzare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: divinizza+are. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Deificare, Divinizzare, Far l’apoteosi - Quando d'un sovrano, d'un erore s'era fatta l'apoteosi, era contato fra i divi; era una cerimonia e nulla più; i successori, vivi, facevano ben presto dimenticare il divo morto, e gli adulatori di quelli spezzavano sovente le statue di questo. Deificare è avere per Dio, credere, venerare, adorare siccome Dio; il politeismo antico, quasi un panteismo frantumato, deificava la natura dettagliatamente sotto varii miti, ridicoli i più, osceni alcuni e spregevoli. Divinizzare è dare, apporre ad alcuno qualche proprietà più che umana, quasi divina: un'adulazione infame ha divinizzato i più crudeli tiranni meglio degni delle gemonie; la riconoscenza, l'ammirazione de' popoli divinizza quegli uomini che un genio sublime fece benefattori o glorie dell'umanità. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Divinizzare - [T.] V. a. Stimare, e Far ch'altri stimi o Volere o Far le viste di volere ch'altri stimi un ente come Dio, o come divino. Dell'ascrivere al numero degli déi, segnatam. nel senso stor. e erud., più pr. è Deificare; Divinizzare ha usi più mod., e più per estens. T. Gli eroi che divinizzò la fantasia e la gratitudine popolare, furono poi con culto solenne deificati. – Gli Imperatori romani erano deificati d'ufficio, nessuno li divinizzava in pensiero. Ma di Callimaco si dirà che divinizzò la zazzera della regina; non che la deificò, perchè ancora i capelli non sono déi, nè déa la parrucca.
2. Render divino, approssimando, quant'è possibile, a Dio. T. L'incarnazione divinizzò l'umana natura; il Cristianesimo le umane virtù. – La fede divinizza l'ingegno, le arti, i più umili ministeri. = Salvin. Pros. 1. 51. (Man.) Che il Petrarca… divinizzasse, per così dire, l'amore. (In questi usi, Deificare sarebbe oggidì men com.)
3. Dell'esaltare con lodi la pers. quasi cosa sovrumana. Salvin. Pros. 1. 231. (Man.) Bice… la quale egli (Dante) ha, per così dire, divinizzata nel suo poema. – E Dis. ac. 5. 191. (Gh.)
T. L'adulazione moderna non deifica, ma divinizza; e può pur essere più abietta e più rea della antica. – A chi offende e uggisce con lo stralodare, potrebbesi rispondere, chiedendo misericordia: Per l'amor di Dio, non mi divinizzate tanto!
4. Del figurare a se stesso come sopraeccellente, all'umanità, pers. o cosa. T. L'amante inesperto divinizza la donna amata e finisce assai volte che ne fa non donna ma cosa. – Si divinizza, in fantasia, con parole, con atti di divozione, prima troppo trepida, e poi troppo ardita. |
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