Forma verbale |
Delirante è una forma del verbo delirare (participio presente). Vedi anche: Coniugazione di delirare. |
Aggettivo |
Delirante è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: delirante (femminile singolare); deliranti (maschile plurale); deliranti (femminile plurale). |
Parole Collegate |
»» Sinonimi e contrari di delirante (vaneggiante, farneticante, sconclusionato, febbricitante, ...) |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Treccani |
Informazioni di base |
La parola delirante è formata da nove lettere, quattro vocali e cinque consonanti. Divisione in sillabe: de-li-ràn-te. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con delirante per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Il dovere del medico di Luigi Pirandello (1902): Attorno al letto del Corsi condusse alcuni suoi colleghi, a studiare, a discutere; spiegò tutti i suoi tentativi, l'uno più nuovo e più ingegnoso dell'altro, finora però riusciti vani. Il ferito, sotto quell'altissima febbre, restava in uno stato quasi letargico, interrotto tuttavia da certe crisi di smania delirante, nelle quali, più d'una volta, eludendo la vigilanza, aveva finanche tentato di disfare la fasciatura. Tigre reale di Giovanni Verga (1875): Giorgio non rispondeva, piangeva silenziosamente, col viso nascosto nell'ombra della ventola. Ad un tratto volse il lume su di lei, temendo che fosse delirante; allora scorse quell'espressione d'angoscia indicibile e le vide il viso tutto bagnato di lagrime. Non le disse una sola parola, si chinò sul letto, la abbracciò stretta, colla fronte su quella di lei, e confusero insieme le loro lagrime. Il Castello di Brivio di Cesare Cantù (1878): Ma quei tumulti che fanno a Tibaldo, ad Ermellina? oh la gioja loro, oh i loro affanni non pendono dall'evento delle battaglie fraterne. La delirante esultanza del presente, e nulla più in là. Il silenzio, dio de' fortunati, copre le mutue delizie, a cui li conduce il cantar dell'usignolo, da cui li diparte il pigolio dell'allodoletta. — Deh cedesse più tosto il sole l'imperio del cielo alla mite stella della sera! Deh l'aurora indorasse più tardi le vette dell'Albenza! Domani, amor mio, per quanto bene mi vuoi, torna più presto domani». |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per delirante |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: deliranti, deliraste. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: delirate. Altri scarti con resto non consecutivo: dente, dirà, dirne, dire, diate, dine, dite, dante, date, elia, elite, elie, eira, erte, ente, lire, liane, lite, lane, irate, irte, rane, rate. |
Parole contenute in "delirante" |
del, ira, ante, iran, lira, delira. Contenute all'inverso: ari, ile, led, etna, arile. |
Incastri |
Si può ottenere da dente e lira (DEliraNTE). |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "delirante" si può ottenere dalle seguenti coppie: delirasti/stinte, delirato/tonte, deliravi/vinte, delirando/dote. |
Lucchetti Alterni |
Usando "delirante" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * tonte = delirato; * vinte = deliravi; * dote = delirando; * stinte = delirasti. |
Sciarade incatenate |
La parola "delirante" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: delira+ante. |
Quiz - indovina la soluzione |
Definizioni da Cruciverba: Quando è alta fa delirare, Chi lo perde delira, Un'associazione per delinquere, Si mettono ai delinquenti, Soffrono di deliri cronici. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Folle, Matto, Stolto, Pazzo, Demente, Frenetico, Forsennato, Maniaco, Lunatico, Insano, Delirante, Furioso, Mentecatto - Il folle è privo di criterio; lo stolto, di giudizio; il matto, di buon senso; il pazzo, della ragione. Matto, nella lingua del popolo, è sinonimo di pazzo: ei dice ugualmente ospedale de' matti, quanto ospedale de' pazzi: la follia e la matteria sono principii di pazzia, ma non bastano a dichiarare l'uomo pazzo affatto: a questo mondo, dicesi, sono più i matti che i savii; non però tutti i matti sono pazzi. Demente, privo di mente; forsennato, fuori di senno; mentecatto, preso, colpito nella mente; e qui mente vale per intelligenza, ed anzi, per le facoltà intellettuali tutte. Fra questi tre vocaboli parmi ravvisare questa differenza, che il mentecatto può essere più tranquillo, ma in lui il cervello è leso gravemente e senza rimedio: che il demente può dare in ismanie, ma che può tornare in sè a intervalli, a riprese, e fors'anche guarire, se venga rimossa la causa che gli diede l'urto, il crollo fatale; forsennato è eziandio chi va fuori de' gangheri non per pazzia, ma per impeto di passione, per insulto di bile o di sangue che momentaneamente lo fa somigliare a un pazzo: Insano, chi non è sano di mente, nè sta fermo per conseguenza, ma si abbandona a moti sregolati, sragionati. Delirante, per febbre o altra malattia che fortemente agisca sul cervello e sull'immaginazione: i moti sregolati di questa, i fantasmi d'ogni maniera che va evocando, producono anche l'irrequietezza del corpo, e una volubilità di parole che quei fantasmi, irose o benevole, accompagnano, Frenetico è chi giunge al massimo parossismo del delirio: furioso, chi a quello dell'ira: pazzi furiosi son quelli che farneticano tutto giorno, e minacciano, e danno busse quando arrivino, nè stanno tranquilli mai o quasi mai: questi quattro vocaboli son disposti nella loro naturale progressione d'intensità e di forza. Lunatico, chi cambia idea e sentimento come cambia d'aspetto la luna, o al cambiar della luna. Maniaco, chi ha inclinazione soverchia per una qualche cosa, per cui non vede altro che quella, o non ne vede altra che sì gli gradisca; avvi chi ha la manìa de' libri, chi quella della musica, chi quell'altra delle anticaglie e simili; maniaco, eziandio, chi ha un chiodo fitto in capo, talchè non vale ragione a distorgliernelo: di questo genere sono e chi ha la manìa d'essere gentiluomo, e chi l'altra d'essere poeta, e chi letterato, e chi dotto, e chi altre cose: ma sempre la manìa verte su cosa cui meno siamo da natura disposti e favoriti; ond'è che si può concludere, che la manìa, e quasi ogni altro genere di follia, nell'amor proprio e nell'orgoglio hanno la primiera e principale radice. Tutti, o quasi tutti questi termini hanno sensi traslati, e molto servono a quell'esagerazione nella quale pare oggidì si riponga ogni forza ed energia nell'esprimersi. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Delirante - Part. pres. di DELIRARE. Che delira.
2. A modo di Sost. com. Segner. Pred. 23. 12. (C) Tutto egli usò per curar quella delirante. Red. nel Diz. di A. Pasta. (Mt.) Allargar la mano con piene flebotomie ne' deliranti e sonnolenti. |
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Parole in ordine alfabetico: delinquenziali, delinquere, delira, delirai, delirammo, delirando, delirano « delirante » deliranti, delirare, delirarono, delirasse, delirassero, delirassi, delirassimo |
Parole di nove lettere: delineino, delirammo, delirando « delirante » deliranti, delirasse, delirassi |
Lista Aggettivi: delinquente, delinquenziale « delirante » delittuoso, delizioso |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): immigrante, trasmigrante, denigrante, girante, aggirante, raggirante, rigirante « delirante (etnariled) » mirante, lungimirante, rimirante, ammirante, spirante, aspirante, traspirante |
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