Verbo | |
Coniare è un verbo della 1ª coniugazione. È un verbo regolare, transitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è coniato. Il gerundio è coniando. Il participio presente è coniante. Vedi: coniugazione del verbo coniare. |
Parole Collegate |
»» Sinonimi e contrari di coniare (stampare, emettere, fabbricare, imprimere, ...) |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani |
Informazioni di base |
La parola coniare è formata da sette lettere, quattro vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: co-nià-re. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con coniare per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Il piacere di Gabriele D'Annunzio (1889): Pareva ad Elena esser deificata dall'amante, come l'Isotta riminese nelle indistruttibili medaglie che Sigismondo Malatesta fece coniare in gloria di lei. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per coniare |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: coniate, contare, copiare. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: core, care. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si può avere: conciare. |
Parole contenute in "coniare" |
are, con, coni, conia. Contenute all'inverso: era. |
Incastri |
Inserendo al suo interno tag si ha CONtagIARE. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "coniare" si può ottenere dalle seguenti coppie: coniai/ire, coniamo/more, coniata/tare, coniatore/torere, coniatura/turare. |
Usando "coniare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: arconi * = arare; barconi * = barare; * areca = conica; * areno = conino; forconi * = forare; panconi * = panare; * remo = coniamo; * areata = coniata; * areate = coniate; * areati = coniati; * areato = coniato; * areche = coniche; mediconi * = mediare; * rendo = coniando; * resse = coniasse; * ressi = coniassi; * reste = coniaste; * resti = coniasti; * retore = coniatore; * retori = coniatori; ... |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "coniare" si può ottenere dalle seguenti coppie: contras/sartiare, conierà/areare, coniata/atre, coniato/otre. |
Usando "coniare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erano = conino; * ermo = coniamo; * erta = coniata; * erte = coniate; * erti = coniati; * erto = coniato. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "coniare" si può ottenere dalle seguenti coppie: conia/area, coniata/areata, coniate/areate, coniati/areati, coniato/areato, conica/areca, coniche/areche, conino/areno, coniai/rei, coniamo/remo, coniando/rendo, coniasse/resse, coniassero/ressero, coniassi/ressi, coniaste/reste, coniasti/resti, coniate/rete, coniati/reti, coniatore/retore, coniatori/retori. |
Usando "coniare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: arare * = arconi; barare * = barconi; * more = coniamo; forare * = forconi; panare * = panconi; * torere = coniatore. |
Sciarade e composizione |
"coniare" è formata da: coni+are. |
Sciarade incatenate |
La parola "coniare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: conia+are. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "coniare" (*) con un'altra parola si può ottenere: * tic = coniatrice; * muti = comunitarie. |
Quiz - indovina la soluzione |
Definizioni da Cruciverba: Vi si coniano le monete, Locuzione latina, fu coniata da D'Annunzio: __ audere semper, I ciclisti nel CONI (sigla), Monete d'oro coniate da Federico II di Svevia, Forma di conguaglio nel commercio internazionale. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850 |
Monetare (L’arte di) - L'arte d'incidere i conj o coniare le monete rimase in stato deporabile in tutta l'Europa, se ne eccettuiamo l'Italia, sino alla metà del secolo XVII. Per aver dei successi nella medesima, in cui si sono oramai superati gli antichi,(almeno in quanto all'esecuzione,) bisognava prendere a modello i Greci, siccome innanzi avevano fatto i Romani. « Avanti al regno di Enrico II, dice Millin nel suo Dizionario delle Belle arti, si era adoprato sempre il martello per fabbricare in Francia le monete, e fu questo principe, che nel 1550, secondo Ducange, o al più tardi nel 1553, le fece fare col mulino (1).» Gli storici sono molto discordi sull'inventore di questa macchina. Alcuni l'attribuiscono ad un incisore del secolo XVI per nome Antonio Brulier, e dicono che Aubry Olivier ne fu soltanto il custode o conduttore; altri ascrivono il merito della scoperta a Varin, famoso incisore, che fu il primo a fondere monete d'oro e d'argento; e parecchi pretendono che l'arte di monetare col Mulino venisse dall'Alemagna, e che secondo la descrizione di Freherus, i francesi Briot e Varin facessero stabilire al Louvre verso il 1638 un mulino del tutto consimile. Comunque sia, Enrico III ripristinò nel 1533. la fabbricazione col martello, e quella col mulino non servi più che per medaglie, gettoni e capi di divertimento. Sotto luigi XIII s'impiegò alternativamente e questo e quel metodo, ma il di lui successore fece adottare nuovamente il mulino ed il bilanciere. Da quel tempo si è continuato a valersi del mulino in tutte le zecche di Francia; nè pare che si abbia a rinunziare a questa usanza, la quale procura un grado di perfezione a cui non avrebbe potuto mai giungere il martello. Droz perfezionò a Parigi ed a Londra, sono ora più di trenta anni, il bilanciere, il tagliatojo e lo strettojo; egli tentò al tempo stesso di coniare sul taglio e sul piatto, mediante una ghiera rotta, ed arrivò a grandissima perfezione.
(1) Chiamavansi in addietro in Francia moulins a' monnaie gli strettoj che schiacciano ed allungano le lastre, e che comunemente erano mossi da cavalli. Prima si lavoravano le verghe a colpi di martello per farne le piastre. Il bilanciere, poi, fu sostituito ai martelli che battevano sui conj per dare l'impronta alle monete, ma non fu mai chiamato mulino. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Coniare - e † CUGNARE. V. a. e N. Improntar le monete. [Cont.] E le medaglie. T. Dal gr. Εἰκονιάζειν, Imprimere imagini. Menag. Da Cuneus.
[Cont.] Cell. Oref. 16. Universalmente si sente una certa voce, la qual dice coniare; io ho trovato che questa voce viene da un uso, il quale è un de' modi con che si stampa le medaglie… I tua tasselli si posino in nel fondo della staffa, e dalla banda di sopra…, vi si mette due coni di ferro… piglia due martelli grossi e… percuoti… destramente scambiando l'una parte e l'altra de' coni. Vas. Scul. X. Se fossero state troppe di rilievo, non avrebbono potuto coniarle, ch'al colpo del martello non sarebbono venute l'impronte, dovendosi imprimere i conij nella materia gittata. Biring. Pirot. IX. 3. Si mandano alla stampa e così coniatili (i denari) son finiti che non si hanno se non da spendere. Dant. Inf. 30. (C) Ond'e rispose: quando tu andavi Al fuoco non l'avéi tu così presto, Ma si e più l'avéi quando coniavi. Ott. Com. Inf. 18. 334. Coniare è mutare d'una forma ad altra forma, e fare falso conio viene a dire ingannare. Ricord. Malesp. 135. In sul ceppo di detto pino coniarono fiorin' d'oro. Burch. 1. 42. Coniando Giuda le scaglie d'un muggine, Per volerle poi spender per moneta. [Cont.] Anticamente dicevasi anche Cugnare. Bandi Lucch. 169. Concessero ai ditti maestri piena e libera autorità, licenzia e bailia di fare e cugnare, e di far fare e cugnare nella città di Lucca, moneta d'argento. 2. Tener unito per forza di conio. Sen. Pist. 118. (C) Una pietra è quella che dá compimento all'arco e alla vôlta; quella conia, e congiugne i costati della vôlta. 3. Coniare a staffa vale Improntare le monete o medaglie per via di getto; il che si fa dentro ad uno strumento di ferro proprio de' gettatori, detto Staffa, per la somiglianza che ha con le staffe da cavalcare. Baldin. (M.) 4. Coniare a vite dicesi quando, per improntare conio nelle medaglie o monete, s'adopera lo strumento di ferro detto Vite. (M.) 5. Fig. Coniare parole, non dale dall'uso, ma occorrenti a chi parla o scrive. T. Il popolo le conia maestrevolmente, i dotti il più spesso da barbari e da falsatori. Salvin. Pros. tos. 2. 114. (Gh.) Come se noi, a similitudine di pallore, battessimo e coniassimo di nuovo la voce Verdore,.. Pertic. Scritt. trec. 4. Quando diventava un Tullio e un Omero ogni villano scrittore che veniva o coniando nuovi vocaboli, o sformando li antichi. 6. Coniare una cosa qualunque, Farla in su due piedi, o sim. (Fanf.) |
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Parole in ordine alfabetico: coniai, coniammo, coniamo, coniando, coniano, coniante, conianti « coniare » coniarono, coniasse, coniassero, coniassi, coniassimo, coniaste, coniasti |
Parole di sette lettere: congruo, coniamo, coniano « coniare » coniata, coniate, coniati |
Lista Verbi: conglomerare, conguagliare « coniare » coniugare, connotare |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): smaniare, impaniare, spaniare, straniare, estraniare, miniare, calunniare « coniare (erainoc) » indemoniare, testimoniare, imperniare, attorniare, ingoiare, ringoiare, noiare |
Indice parole che: iniziano con C, con CO, parole che iniziano con CON, finiscono con E |
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