Verbo | |
Confessare è un verbo della 1ª coniugazione. È un verbo regolare, transitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è confessato. Il gerundio è confessando. Il participio presente è confessante. Vedi: coniugazione del verbo confessare. |
Parole Collegate |
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Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani |
Informazioni di base |
La parola confessare è formata da dieci lettere, quattro vocali e sei consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: ss. Divisione in sillabe: con-fes-sà-re. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Il deserto dei tartari di Dino Buzzati (1940): Certo anche questa sera nessuno, tranne qualche soldato, pronuncia il nome ch'è nel cuore di tutti. Gli ufficiali preferiscono tacerlo perché proprio quella è la speranza. Per i Tartari hanno alzato le mura della Fortezza, consumano lassù larghe porzioni di vita, per i Tartari le sentinelle camminano giorno e notte come automi. E chi questa speranza alimenta ogni mattina di nuova fede, chi la conserva nascosta nel fondo, chi non sa neppure di possederla, credendo di averla perduta. Ma nessuno ha il coraggio di parlarne; sembrerebbe di malaugurio, soprattutto parrebbe di confessare i propri pensieri più cari e i soldati di questo hanno vergogna. Annalena Bilsini di Grazia Deledda (1927): Annalena si faceva violenza, non osando neppure confessare a sé stessa che sperava nell'arrivo di Urbano; anzi s'illudeva di credere nel suo desiderio ch'egli non venisse: eppure, quando sentì il cane abbaiare, correndo verso il portone, con quel suo modo speciale di salutare gli amici di casa, anche lei si affacciò turbata alla porta. Ma il viso le si illuminò di un riso muto, ironico e quasi cattivo, quando l'ombra di Pinon, col suo bastone da pellegrino, si disegnò nel sole davanti al portone, ed egli parve scendere come un ricco signore dall'automobile ferma lì accanto. L'isola di Arturo di Elsa Morante (1957): In attesa di tale epoca mitologica, per il presente vagheggiavo da tempo un'altra speranza, che non osavo mai confessare a mio padre, perché mi pareva troppo ambiziosa. Finalmente una sera mi decisi e gli chiesi arditamente: - Non potresti, una volta o l'altra, portare con te qua a Procida qualcuno degli amici tuoi? -Dissi qualcuno degli amici tuoi, ma pensavo soprattutto a uno (P. A.). |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per confessare |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: confessate, confessore. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: confesse, coesa, coese, cosse, cosa, cose, core, cessare, cessa, cesare, cere, care, onere, ossa, osare, nere, fesse, fesa, fare, esse. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si può avere: sconfessare. |
Parole con "confessare" |
Finiscono con "confessare": riconfessare, sconfessare. |
Parole contenute in "confessare" |
are, con, essa, fessa, confessa. Contenute all'inverso: era, ras, asse. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "confessare" si può ottenere dalle seguenti coppie: corico/riconfessare, conferita/ritassare, confessai/ire, confessata/tare. |
Usando "confessare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * areata = confessata; * areate = confessate; * areati = confessati; * areato = confessato; * rendo = confessando; * evi = confessarvi; * resse = confessasse; * ressi = confessassi; * reste = confessaste; * resti = confessasti; * ressero = confessassero. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "confessare" si può ottenere dalle seguenti coppie: confesserà/areare, confessata/atre, confessato/otre. |
Usando "confessare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erta = confessata; * erte = confessate; * erti = confessati; * erto = confessato. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "confessare" si può ottenere dalle seguenti coppie: confessa/area, confessata/areata, confessate/areate, confessati/areati, confessato/areato, confesse/aree, confessai/rei, confessando/rendo, confessasse/resse, confessassero/ressero, confessassi/ressi, confessaste/reste, confessasti/resti, confessate/rete, confessati/reti. |
Usando "confessare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ritassare = conferita; * mie = confessarmi; * tiè = confessarti; * vie = confessarvi. |
Sciarade incatenate |
La parola "confessare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: confessa+are. |
Quiz - indovina la soluzione |
Definizioni da Cruciverba: Non si confessano mai, Va a confessarsi, Confessando, collaborano con la giustizia, Si confessa pentendosi, Se viene confessato... va mantenuto!. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Professare, Confessare - Altro è confessare la fede, altro è professarla, cioè praticarne le opere; però ne' tempi delle persecuzioni vi voleva maggiore coraggio a confessarla davanti ai proconsoli e ai carnefici, che a professarla nelle catacombe: si professa un mestiere; si confessa la verità, un delitto. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Confessare - [T.] V. a. Dire, spontaneamente o no, d'aver commessa, in opera o omissione o pensiero, cosa la quale sentiamo essere non buona, o che altri giudichi tale. Dal Part. Confessus del lat. aureo Confiteor. T. Cic. Confessare il proprio peccato. Vang. Confitentes peccata sua. D. 2. 31. Se tacessi o se negassi Ciò che confessi, non fora (sarebbe a Dio) men nota La colpa tua.Prov. Tosc. 299. Chi tutto nega, tutto confessa. – Confessò tutto; d'accusato che non nasconde nè il proprio misfatto nè i particolari di quello.
Bocc. Nov. 11. 33. (C) La sua donna… costrinse a confessar sè, insieme con Folco, esser della morte della Maddalena colpevole (erano innocenti). – Si può dunque confessare e colpa apposta a torto, e fatto non reo, anzi lodevole ch'altri ci apponga a colpa. 2. Nell'es. preced. sta coll'Inf. come in Virg. Bello iliacos fateor petiisse penates. – Col Che. Bocc. Nov. 23. 19. (C) Confessovi ch'io feci male. G. V. 8. 59. O colpa o non colpa, per martoro gli fece confessare che… Col Di, per ell. T. Cic. Del maleficio. Liv. Confessare di sè, risparmiare gli altri. 3. T. Ne' Salmi: Confesserò al Signore, contro me stesso, la mia reità. – Può l'uomo confessare con suo proprio danno e pericolo; e può sperando dalla confessione o perdono o alleviamento di pena o di vergogna o d'interno dolore. Può l'uomo confessare in segreto a Dio i falli proprii, sentendone la gravità; senzachè il confessarli al sacerdote non vale: ma quest'atto è richiesto a umiliazione salutare spontanea, a occasione di meglio rendersi conto di se medesimo, a vincolo di sociale indulgenza e carità, ad opportunità di fidati e spassionati consigli. Anche fuori del concetto cristiano, l'uomo confessa a se stesso e le proprie colpe gravi e i torti e le debolezze e i naturali difetti innocenti; perchè la coscienza è suo giudice, e la passione tenta sottrarsi a questo giudizio ch'è la voce di Dio. Quindi il modo Confessarsi colpevole e a se stesso e agli altri: laddove Rendersi in colpa non si dice se non rispetto agli altri, ed è più che Confessarsi colpevole, perchè denota rassegnazione al gastigo. T. Il Prov. Tosc. 299. Chi si confessa è fuor d'obbligo, ha senso gen., e vale che l'esposizione schietta del vero comincia a diminuire le triste sequele del male, non però le abolisce, come par che la lettera suoni. Questo modo ell. col Si ha gli usi speciali seg. 4. Del sacramento della Penitenza, in cui l'uomo confessa le proprie colpe per averne non solamente perdono, ma rimedio e forza da Dio a non ci ricadere; la preghiera ch'e' recita innanzi, ne dice l'intendimento. T. Confesso a Dio, alle Intelligenze beate, e, Padre, a voi che ho peccato; e prego quelle e voi, che per me a Dio preghiate. In questo senso specialm. s'usa col Si, come dire non solo Confessar sè colpevole, ma Confessarsi, nel senso dell'aureo lat., Manifestare sè tutto, tutta l'anima propria. Quest'è dichiarato da quel di D. (1. 5.) Quando l'anima malnata Gli vien dinnanzi (a Minosse), tutta si confessa; E quel conoscitor (giudice) delle peccata Vede qual luogo d'Inferno è da essa. = Castigl. Corteg. 111. (C) Si confessa di queste, perchè… pensa che il farle sia gran peccato. Pass. 164. Si confessi spesse volte, per li peccati cotidiani. T. A chi fa o dice o lascia fare cosa di cui non senta la gravità, per richiamarlo a pensarci, si dice: Confessatevene (cioè, è cosa da confessarsene). Col quarto caso. T. Confessatevi i vostri, de' peccati, non quelli degli altri. Ass. Bocc. Nov. 65. 8. (C) Voleva andar la mattina della Pasqua alla Chiesa e confessarsi e comunicarsi. E g. 1. n. 1. v. 1. p.127. (Gh.) Domandò quanto tempo era che egli altra volta confessato si fosse. Col Da accennando al sacerdote confessore. Bocc. g. 2. n. 8. (C) Divotamente si confessò dall'arcivescovo. Pass. 129. Se la persona si volesse confessare da' frati Predicatori o Minori o ad altri religiosi. E 130. E 133. (Man.) Anche qui coll'A, che è men com. Ass. T. Si confessa dal tale; dice il confessore ordinario, più che Confessarsi al. Del resto: l'uomo si confessa a Dio, non da Dio. – Andare a confessarsi dal tale può dire l'abito; Andare a confessarsi, ass., dice Accostarsi al sacramento. Il Riconfessarsi innanzi la Comunione, di colpe dimenticate, Riconciliarsi. 5. † Coll'Aversi invece dell'Essersi. Jac. Tod. p. 29. str. 25. (Gh.) Credo avermi confessato. † Neut. ass. [Cors.] S. Ant. Lett. 99. Udire la messa, digiunare i dì comandati, confessare e comunicare, come comanda la Chiesa. 6. Modi fam. Gell. Sport. 5. 2. (C) Oh va': fidati poi tu di persona!… Oh io mi sarei confessato da voi! (tanto vi tenevo buono). Bocc. Nov. 50. 15. (Man.) [Fanf.] Mi ci sarei confessato. [G.M.] Con voi mi confesso; A voi dico aperto tutto l'animo mio. T. Prov. Tosc. 298. Chi burla si confessa (dalle parole che ti escono come per burla e involontarie la verità trasparisce). 7. Att. del sacerdote che ascolta la confessione. Così anco nel lat. certi neut. e i depon. diventano att. Dant. Inf. 19. (C) Io stava come 'l frate che confessa Lo perfido assassin. Bocc. Nov. 1. 35. li santo frate che confessato l'avea. Ass. [Cors.] Segr. Fior. Descr. pest. Il terzo (sacerdote), per confessare, in una sedia nel mezzo della prima nave si posava.T. Sta, È, a confessare, Confessa (sta a udire i penitenti). T. Non confessa, Non ha la facoltà di confessare e d'assolvere). 8. Modo fam. di cel. T. C. Pop. Tosc. Vorrebbe confessar: non è piovano (chi non è atto alla cosa a cui tende o pretende). T. Di chi cava altrui di bocca segreti, anco che non siano colpe o torti del così scalzato nè d'altri, ma che e' dica troppo senza avvedersene. L'ha confessato bene. 9. Fuor del senso rel., e inteso di colpa o leggera, o che non sia colpa punto. T. Ter. Confesso che cotesto a buona ragione m'accade. Cic. Apertamente e con sincerità confessavo che l'essere lodato da te m'era caro. – Ci confessiamo non degni. 10. D'inferiorità, più spiacevole sovente a confessare che colpa. T. Ces. Confessarsi vinto. = Bocc. g. 5. n. 1. Gettando in terra l'armi, quasi tutti a una voce si confessarono prigioni. T. Vell. La Dalmazia per dugent'anni ribelle, fu condotta a confessare l'impero di Roma. 11. T. Mell. Confessare il debito, Riconoscerlo in iscritto o in parole. = Cron. Morel. (C) T. Confessare la povertà. E perchè dal palesare quel ch'uno ha, può venire incomodo o danno. T. Plaut. Confessare le proprie ricchezze, la rendita, per pagare le imposte in ragione di quella. E a taluni costa più che Confessare peccati, e certe rendite sono peccati mortali, tuttochè vitalizie. 12. Di difetti ancora più involontarii. T. Confessare l'umile origine. – Confessar di non essere professore. Ma adesso è atto di virtù Confessarsi marchese o cavaliere. – Confessarsi brutta, più facile che vecchia. – Quante confessioni sacrileghe! T. Si confessa alla fine malato chi non voleva parere. T. Ter. e Or. Di non sapere. – Confessarsi erudito. = Magal. Lett. fam. 2. 158. (C) A confessarmi giusto, in oggi io son ridotto un lettore assai flemmatico. 13. A confessarla giusta, modo fam. e gen. di cose e gravi e leggere, appartengano a noi o ad altri. Red. Lett. 1. 153. (Man.) – A modo d'Avv. T. Confessate giusto, Confessatevi giusto. – Ancora più fam. e non com. A confessare la ronfa giusta. (Rip. Impr. 216. (Man.)), A dire il vero qual è. Altro modo triviale, ma più propriam. del Confessare quello che non si vorrebbe. Varch. Ercol. 58. (C) Car. Lett. 2. 46. Confessare il cacio (mangiato di furto. Preso da bambino che poi sia costretto a dire il suo fallo). T. Prov. Tosc. 299. Consentire è un confessare. D. Conv. T. Si confessò qual era, e in bene e in male. – Pronto, Restio a confessare. T. A chi non vuole, o par non voglia dir cosa, anco che non gli faccia torto: Confessatelo. T. Modo d'asseverare, anco che nulla ci sia. da confessare proprio. Confessiamolo (Riconoscia molo, Importa il dirlo). T. A modo di parentesi, entro un altro costrutto, e in senso leggero e in grave: Confesso, Lo confesso. – Non dubito di confessarlo. Virg. Namque (fatebor enim) solus hic inflexit… 14. Ne' seg., ancora più espressam., Palesare il vero, senza riguardo a vergogna di colpa o a timore di danno. E quand'anco gli es. accennino a queste idee, la locuz. che portano può non vi accennare. Bellin. Disc. 1. 69. (Man.) Voi sarete astretti bensì a confessare che ella è vera, ma della medesima non concepirete altro che il nome. Bocc. Nov. 19. 13. (C) Ovid. Simint. 107. Appena mi potea rattenere ch'io non le confessassi il vero. Virg. Qui sit, fari, quo sanguine cretus, Hortamur quae deinde agitet Fortuna, fateri. T. Ulp. Il nome. – Confessarsi autore (anche d'atto o di scritto che onori). D. 2. 3. Senza vostra dimanda io vi confesso, Che questo è corpo uman. Virg. Mihi se… obtulit… Alma parens, confessa deam. = Dant. Par. 3. (C)Per confessar corretto e certo, Me stesso…, Levai lo capo a profferer più erto. Ovid. Simint. 2. 107. (Man.) T. Confesso ch'io non l'avrei mai creduto. (È forma d'affermazione anche questa.) Sen. Pist. 90. (Man.) Io mi accordo bene con Possidonio infin qui; ma io non gli confesso che filosofia trovasse le cose comuni che usa l'umana vita. (Qui aff. a Concedere.) In questo senso, modo fam., grazie a Dio, caduto dall'uso, Confessar senza fune, Acconsentire volentieri prontamente. Varch. Ercol. 329. (C) Ambr. Furt. 4. 8. T. Curz. Se vogliam confessare il vero. (Modo che può stare anco tra parentesi, e assevera più che non paja.) – Dobbiamo, Dovete confessare che…– È forza confessare… = Men bene in Bellin. Disc. 1. 78. (Man.) Par forza. T. Magal. Lett. Mi confessava di sì. (Anco di verità astratta.) = Vit. S. Gio. Gualb. 335. (C) La qual cosa don Piero, vescovo d'Alba, si confessò (affermò) avere udito dalla bocca del… (d'un miracolo). T. Confessa d'avere da quella medicina riavuta la sanità. = D. 1. 24. (C) Per (da) li gran savii si confessa (quasi Professa) Che la fenice muore e poi rinasce. Omel. S. Greg. 1. 78. 15. Più chiaramente in senso di Riconoscere. Magal. Lett. Come… V. A… confesserà a se stessa. – Riconoscersi dicevano gli ant. It. in senso di Pentirsi, giacchè la confessione del male è principio e prova di pentimento. Vit. SS. Pad. 1. 257. (C) Se tu vuogli amare castitade,… confessoti per mio signore. Ceff. Dic. p. 9. (Gh.) Tra tutti li vostri amici e servitori elli si confessano li più devoti. 16. I Lat., come noi, distinguevano d'ordinario Confessare da Professare. T. Cic. Tanto volentieri confessa, che par lo professi. E altrove più volte Ma i Lat. stessi davano all'uno il valore dell'altro, perchè Con è anco partic. intens.; e perchè inFateor sono le idee di Palesare comechessia e di Riconoscere. Dall'idea di Professare viene il senso rel. del Confessare Dio, Riconoscerlo Bene sommo, dimostrargli in fatto e in parola la riverenza e l'amore. T. L'Inno Ambrosiano: Te Dio lodiamo, te confessiamo Signore. = Omel. S. Greg. 2. 213. (C) Non ci vergogniamo nè del Signore nè delle sue parole; anzi con aperta voce il confessiamo. T. Salmi: Confesserò a lui di pieno volere. – Confesserò a te in tutto il cuor mio. – Confesserò a te in mezzo a' popoli. – A te i popoli confesseranno. – Confesserò al nome tuo. – Alla memoria della sua santità. [Camp.] Bibb. Salm. 42. Confesserò te nella cetera, o Iddio, Iddio mio (confitebor tibi in cithara). T. G. Col. Lett. 201.= Omel. S. Gio. Gris. (C) Confessare Cristo. È in Prud. T. Vang. Chi mi confessa io lo confesserò. – Confessarlo dinanzi agli uomini. Col Per. Segner. Pred. 20. 2. (Man.) Rimunerò… chi confessollo per tale, come fe' Pietro; riprese chi dubitonne, come un Tommaso. Col Che. T. Vang. Confessarlo che Gesù è il Cristo. – Confessarlo Figlio di Dio. T. La Chiesa: Confesso un solo battesimo. Col Si, in questo senso non com. T. D. 3. 24. La grazia che mi dá ch'io mi confessi (da Pietro; Gli faccia la mia professione di fede). T. G. C. stesso: Confesso a te, Padre, che queste cose hai nascosto ai dotti e agli astuti, a' parvoli rivelate. (Affermo, Riconosco, Ringrazio). Nel seg. altresì ha chiaro senso, aff. a Riconoscere. Cavalc. Frutt. Ling. 108. (Man.) Questa rivelazione e sapienza umilmente confessava S. Paolo da Cristo. 17. Confessare la fede, Affermarla e onorarla a costo d'ogni dolore. Segnatam. de' Martiri. S. Ag. C. D. 1. 10. (C) Coloro che intra li tormenti confessavano la santa povertà, confessavano a Cristo. Ass. T. Cipr. Voi tante volte confessate, quante, invitati a uscire di carcere, per amore della virtù e della fede, la carcere prescegliete. 18. Per estens. T. Prov. Tosc. 157. Chi confessa la sorte nega Dio. (Recare alla sorte il bene o il male è uno sconoscere la Provvidenza.) = Dav. Scism. 63. (Man.) Tre teologhi… che già difesero Caterina e ora non confessavano Pontefice il Re,… furono trascinati per le piazze al supplizio maggiore. 19. Professare, in senso non relig. Cron. Morell. 317. (C) M. Fr. Visconti, il quale aveva rinnegata, per carta, parte Ghibellina, e confessato parte Guelfa. 20. Segni. T. Confessare col silenzio, co' cenni. Quintil. Con le lagrime la compassione dell'animo. 21. Fig. T. Il viso confessa. = Amet. 64. (C) Io non so se egli ardeva; ma gli occhi in ciò confessavano quello che il sentimento negava. T. Ov. Occhi che confessano l'amore. 22. Altre fig. T. Gioven. La morte confessa che poca cosa sia il corpicciuolo dell'uomo. Salm. A te, Dio, confesserà l'umano pensiero. T. Salmi: Confessino te tutte le opere tue. – Confessaranno a Lui le sue stesse misericordie. † Pallad. 1. 3. (C) Queste cose approvano la bontà dell'aere; e le contrarie a queste, confessano il contrario. |
Navigazione |
Parole in ordine alfabetico: confessandomi, confessandosi, confessandoti, confessandovi, confessano, confessante, confessanti « confessare » confessarla, confessarlo, confessarmi, confessarono, confessarsi, confessarti, confessarvi |
Parole di dieci lettere: confermerò, confermino, confessano « confessare » confessata, confessate, confessati |
Lista Verbi: conferire, confermare « confessare » confezionare, conficcare |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): soprattassare, conquassare, sconquassare, squassare, cessare, processare, riprocessare « confessare (erassefnoc) » riconfessare, sconfessare, professare, gessare, ingessare, lessare, complessare |
Indice parole che: iniziano con C, con CO, parole che iniziano con CON, finiscono con E |
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