(indicativo presente).
Peccato che il tuo amico abbia un collo taurino; se fosse più slanciato, starebbe meglio! |
Scesero le scale a rotta di collo e per poco non cascarono. |
Tornò a casa con un succhiotto sul collo e la moglie lo cacciò. |
Non mi mordere sul collo, perché soffro il solletico e potrei morire dal ridere. |
Per oliare gli ingranaggi del trattore si unse persino il collo della camicia. |
Aveva le ghiandole linfatiche del collo ingrossate e dolenti, una linfomatosi, causata da un'infezione al cavo orale e alla tiroide. |
La dilatazione del collo dell'utero permette alla donna di partorire. |
A tutti quelli che incontra la prima volta, dice che la sua è una figura proconsolare, per nobilitare la sua mancanza del collo. |
Cadde con la bici nel fiume e rimase immersa fino al collo. |
Negli anni cinquanta si usava portare i foulard annodati sotto il mento o intorno al collo. |
Un'operazione al collo mi ha provocato un abbassamento della palpebra. |
Porto sempre al collo un tao realizzato in legno di ulivo di Assisi! |
Da come mi succhi il collo sembri una vera vampira. |
Era così agitato che si vedevano gli itti sulla vena del collo. |
Se mi fai ancora arrabbiare, ti prendo per il collo e ti sgozzo. |
La medaglietta, che mi regalò mia madre per il diciottesimo compleanno, la porto ancora al collo! |
Con il suo modo molto irruento di salutare le persone, diede una manata fra capo e collo a un suo amico, che lo costrinse a portare il collare. |
Ho timore che i nipotini mi cingano il collo troppo forte. |
Ho letto che la parola cravatta deriva da croata, per via del fazzoletto che i soldati croati portavano al collo. |
Mi piaceva titillare, con un filo sottile, il collo del mio nipotino, per poterlo vedere ridere con gioia. |