Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
Non ancora verificati:- Se mi fai questo tipo di carezze nelle parti sensibili mi fai venire il desiderio di fare l'amore.
- Da fanciullo ricevevo carezze dai miei genitori e dai miei fratelli.
- Spesso con le carezze si mascherano le vere intenzioni!
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Citazioni da opere letterarie |
Storia di una capinera di Giovanni Verga (1894): Com'è dolce ritornare alla vita dopo essere stati sul punto di abbandonarla! Non fosse altro che per vedere tutti quei volti ridenti, per ricevere tutte quelle carezze, per sentirsi amati, per guardare il cielo, per sentire il vento, la pioggia, il pigolare degli uccelletti che hanno freddo. Tutto sembra nuovo e bello; sembra che la mente stanca si risvegli, e a misura che il pensiero corre ad una cosa cara si prova una grata sorpresa di trovarla più viva. Si ama tutto, si benedice Iddio! Tutti mi prendono la mano che è scarna e pallida, la stringono, la baciano.... lui solo no! lui solo!...
L'appuntamento di Ada Negri (1917): Era, per lei, come stappare una fiala di essenze e tenerla accostata alle nari fino a svenirne. L'amore!... Con tutti i volti, tutti i nomi, tutte le fiamme, tutte le carezze, tutte le lagrime. Viverlo, almeno un giorno!... La donnina biondetta, magretta, un po' incolore, ma suffusa d'una certa sua grazia fluida, si guardava nello specchio e si chiedeva: Sono dunque così brutta, che nessuno mi ha desiderata, sinora?... —
Il segreto dell'uomo solitario di Grazia Deledda (1921): Ed ecco, a misura che le sue carezze si facevano più intense, vide qualche scintilla che dapprima gli sembrò scaturisse dalla punta delle sue dita e corresse e si spegnesse tra il pelo morbido del gatto: era invece questo pelo a scintillare; e pareva che la bestia, tutta fremente di tenerezza, volesse esprimere con la luce, poiché non lo poteva con la parola, la sua riconoscenza per l'amore che il padrone gli dimostrava. |
Proverbi |
- Chi fa più carezze che non suole, o t'ha gabbato o gabbar ti vuole.
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per carezze |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: carenze, carezza, carezzi, carezzo, cavezze. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: marezzi, marezzo. Con il cambio di doppia si ha: carelle. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: aree, azze. |
Parole con "carezze" |
Iniziano con "carezze": carezzerà, carezzerò, carezzerai, carezzerei, carezzeremo, carezzerete, carezzevole, carezzevoli, carezzeranno, carezzerebbe, carezzeremmo, carezzereste, carezzeresti, carezzerebbero, carezzevolmente. |
Contengono "carezze": accarezzerà, accarezzerò, accarezzerai, accarezzerei, accarezzeremo, accarezzerete, accarezzevole, accarezzevoli, accarezzeranno, accarezzerebbe, accarezzeremmo, accarezzereste, accarezzeresti, accarezzerebbero, accarezzevolmente. |
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Parole contenute in "carezze" |
are, care. Contenute all'inverso: era. |
Incastri |
Inserito nella parola acro dà ACcarezzeRO (accarezzerò). |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "carezze" si può ottenere dalle seguenti coppie: cab/brezze, catene/tenerezze, carema/mazze, careno/nozze. |
Usando "carezze" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: bacare * = bazze; grecare * = grezze; duca * = durezze; amaca * = amarezze; chic * = chiarezze. |
Lucchetti Alterni |
Usando "carezze" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: durezze * = duca; bazze * = bacare; * mazze = carema; * nozze = careno; * tenerezze = catene; * aie = carezzai; * aree = carezzare; * atee = carezzate; * eroe = carezzerò. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Carezze, Fichi, Moine, Lezj - Le Carezze sono atti o parole di affetto, che si fanno ad alcuno per pura significazione di esso affetto. - «Andai a Roma e mi furon fatte molte carezze. - Fa molte carezze a que' bambini.» - Quando si dice Fichi si dice l'esagerazione delle carezze, e accenna a sdolcinatezza in chi li fa; e quando tali dimostrazioni si fanno con atti o parole o troppo squisite, o quasi bambinesche, si dicono Lezj; le quali due voci Fichi e Lezj si trasportano anche a significare il maggiore o minor grado di quelle svenevolezze che alcuni fanno, o scusandosi di accettar qualche cosa come indegni, o rifiutando lodi, o mostrandosi ritrosi a ciò che in cuore desiderano. - Le Muine o Moine sono anche esse carezze affettate esageratamente, le quali per lo più son fatte col fine di lusingare altrui, e tirarlo alla propria voglia. [immagine] |
Pa, Fare pa, Far carezze, Fare i fichi - Pa, nella frase Fare pa, significa, nel linguaggio fanciullesco, lisciare soavemente le guance col palmo della mano, per atto di carezza. - Fare le carezze sta non solo in atti, ma in parole affettuose. - Fare i fichi è far carezze sdolcinate più in parole smancerose che in atti. Tal frase è anche subjettiva, e significa Fare delle smancerie rifiutando doni, dichiarandosi insufficiente, è simili, ma per pura leziosaggine. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Carezze, Lusinghe, Moine - Le carezze sono primieramente più sincere, poi più manuali; possono essere però accompagnate da detti affettuosi e da dolci parole: le lusinghe invece in parole quasi onninamente consistono; anzi in adulazioni o promesse, per lo più esagerate e perciò vane: ond'è che lusingare sarà mai sempre affine a ingannare, e lusinga a vana promessa e speranza. L'uomo è però così cieco che il più delle volte dalle lusinghe lasciasi piegare e vincere. Sono le moìne carezze alquanto lusinghiere e adulatrici; si fanno dal debole al forte onde ottenerne qualche cosa; puonno essere in fondo sincere, benchè un poco affettate; ma non è rado che siano affatto affatto ingannevoli e ingannatrici. [immagine] |
Accarezzare, Far carezze - Il far carezze è atto più delle mani; l'accarezzare può essere molto bene delle parole dette in lode, e con un fare lusighiero: il primo significa meglio atto del momento; il secondo atto abituale. V'ha chi in accarezzare scorge talora minore sincerità, poichè risveglia l'idea complessa di accarezzare per poi tradire, idea che col far carezze par non si associi tanto naturalmente. [immagine] |
Adulare, Piaggiare, Lusingare, Andare a versi, Secondare, Accarezzare, Far vezzi, Far carezze - Adulare è dare lodi non vere o non meritate: gli adulatori vivono a spalle de' gonzi che loro prestano fede. Piaggiare è dire o far cose che vadano a versi di chi si vuol gratificare, siano anche vigliacche o triste. Lusingare è largheggiare in promesse con chi si vuol forse burlare o trappolare. Secondare è aiutare, avvalorare i desiderii di qualcuno, e anche le opere, e coll'opera nostra. Accarezzare si può e colle mani proprie se trattasi di bambini, o con dolci e benevole parole; ma il primo meglio si esprimerebbe col far carezze; far vezzi è un accarezzare più lezioso, più sguaiato; può muovere più da calcolo che da verace sentimento di benevolenza.
Adulare è sempre male, lusingare può esserlo, ma non sempre; l'accarezzare può avere un fine men buono; ma certo è dimostrazione di benevolenza. [immagine] |
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