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11° carnevale "Figli di Bocco" Castiglion Fibocchi | Capucetto Rosso ed il lupo a Civitella Alfedena | Amore materno |
Informazioni di base |
La parola cappuccio è formata da nove lettere, quattro vocali e cinque consonanti. In particolare risulta avere due consonanti doppie: cc, pp. Lettera maggiormente presente: ci (tre). Divisione in sillabe: cap-pùc-cio. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con cappuccio per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Un invito a tavola di Luigi Pirandello (1902): – Nulla! Ho trovato soltanto un ferrajuolo col cappuccio per terra. Certo il ferito s'è trascinato in paese, lasciando il ferrajuolo lì, bucherellato in più parti… Luca spara come un Dio! Deve averlo ferito mortalmente, a giudicare dal ferrajuolo… Io non capisco: due buchi grossi così nel cappuccio, dunque in testa… Bell'e andato! Il Dio dei viventi di Grazia Deledda (1922): Zebedeo pensava a tutte queste cose camminando rasente i muri per non farsi riconoscere dai pochi passanti. La notte era chiara, illuminata da una vivissima luna: quando attraversava qualche spazio libero egli vedeva la sua ombra disegnarsi sul terreno con contorni nettissimi come una figura dipinta in nero, una figura diabolica, con quel profilo del cappuccio del cappotto corto stretto alla vita, le gambe lunghe chiuse dalle ghette di lana. I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1840): “ Oh! la mia donna, che vento v'ha portata? ” “ Vengo a cercare il padre Cristoforo. ” “ Il padre Cristoforo? Non c'è. ” “ Oh! starà molto a tornare? ” “ Ma...? ” disse il frate, alzando le spalle, e ritirando nel cappuccio la testa rasa. “ Dov'è andato? ” “ A Rimini. ” “A? ” “ A Rimini. ” “ Dov'è questo paese? ” “ Eh eh eh! ” rispose il frate, trinciando verticalmente l'aria con la mano distesa, per significare una gran distanza. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per cappuccio |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: cappucci. Altri scarti con resto non consecutivo: cappio, capi, capo, caccio, cacci, cacio, caci, caco, caio, cucco, cucio, cuci, appio, appi. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si può avere: cappuccino. |
Parole con "cappuccio" |
Finiscono con "cappuccio": incappuccio, incappucciò. |
Parole contenute in "cappuccio" |
app, cap, ciò, cappucci. |
Lucchetti Alterni |
Usando "cappuccio" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * neo = cappuccine; * ateo = cappucciate. |
Sciarade incatenate |
La parola "cappuccio" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: cappucci+ciò. |
Intarsi e sciarade alterne |
"cappuccio" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: cucco/appi. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Cappuccio, Cavolo, Pianta o Piantina, Palla, Grumolo, Cesto, Pollezzole - « Cappuccio è aggiunto di una particolare specie di cavolo, e dicesi cavolo cappuccio: ha color bianco, e il cesto sodo a modo di palla; dicesi anche lattuga cappuccia quella che fa il cesto simile al cavolo cappuccio; diconsi anche viole cappuccie quelle che accestano in certo modo il loro fiore ». Tommaseo.
« I termini proprii del cavolo sono i seguenti: Pianta o piantina, cioè la pianta intera con le sue barbe, che si pone, si trapianta. Grumolo, il germoglio nel mezzo con tutte le foglie che lo circondano, buone a mangiarsi. Palla è il grumolo de' cavoli che hanno le foglie accartocciate e strette in una palla, per es. le cavolette: e si dice anche palla quella del cavolfiore, cioè l'unione de' rametti e dei rudimenti de' fiori. La palla e il grumolo sono, rispetto al cavolo, quello che nella lattuga si dice un cesto. Pollezzole sono i rimessiticci di qualche specie di cavolo, dopo che è stato tagliato il grumolo ». Lambruschini. [immagine] |
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850 |
Cappuccio - Questa parte del vestimento fu in uso sino al regno di Carlo VII in Francia, e di Filippo il Buono nel Belgio, e si chiamava chaperon. Per salutare si traeva indietro, come fanno i nostri frati. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Cappuccio - S. m. Abito che portavano i nostri antichi in capo in cambio di cappello. Varch. Stor. 9. 265. (C) Il cappuccio ha tre parti: il mazzocchio, il quale è un cerchio di borra coperto di panno, che gira e fascia intorno intorno la testa, e di sopra, soppannato dentro di rovescio, cuopre tutto il capo: la foggia è quella che, pendendo in sulla spalla, difende tutta la guancia sinistra; il becchetto è una striscia doppia del medesimo panno, che va infino in terra, e si ripiega in sulla spalla destra, e bene spesso s'avvolge al collo, e da coloro che vogliono essere più destri e più spediti, intorno alla testa. M. V. 7. 66. Avvallato il cappuccio, ed inchinatolo con riverenza, gli disse. Bocc. Nov. 60. 10. Senza riguardare a un suo cappuccio, sopra 'l quale era tanto untume, che avrebbe condito il calderon d'Altopascio… Tratt. gov. fam. 164. Inchinare il capo umilmente a ciascuno comandamento, è fare debita reverenza di cappuccio. [Val.] Folgor. S. Gimign. Son. 5. Corazz. 231. Vetta cappuccio con ghirlanda 'n testa. [Tor.] Capo. R. p. 241. E scioltosi sul capo un certo laccio, Si tiraro i cappucci fin sul naso.
T. Giorn. Arch. St. 1858. p. 201. Aveva il mantello a cappuccio. 2. Per Quello che portano i Frati continuamente, e già portavano anche i Preti, che oggidi, essendo di pelle di vai, si chiama Gufo. Dant. Inf. 23. (C) Egli avean cappe, con cappucci bassi Dinanzi agli occhi. 3. Cappuccio a gote; Fatto in modo da coprire e rasentare amendue le guance. Bocc. Nov. 65. 10. (Mt.) Messasi prestamente una delle robe del prete, e un cappuccio grande a gote, come noi veggiamo che i preti portano,… 4. [Val.] Levarsi il cappuccio. Salutare, Riverire, Onorare. Ar. Sat. 3. Che gloria t'è vestir di seta o d'oro, E quando in piazza appari o nella chiesa, Che si levi il cappuccio il popol soro. 5. [Val.] Nettati il cappuccio, suol dirsi a chi voglia farci il correttore e sia più lordo di noi. Guarda prima te stesso; pari allo scritturale: Medice, cura te ipsum. Morg. 16. 58. Io gli ho a cantar poi il vespro, s'io mi cruccio. Deh taci, Orlando tosto rispondea, Che ti direbbe: Nettati il cappuccio. 6. [Val.] Onor di cappuccio, di cappello, di berretto, e sim. Onore che si rende altrui, scoprendosi il capo, col calarsi il cappuccio, levarsi il cappello, e sim. Nov. Ant. 58. Fattoglisi incontro, e renduto onor di cappuccio l'uno all'altro, e presisi per la mano, il Bianco… 7. [Val.] Per Frate. Fam. Fortig. Ricciard. 20. 58. [G.M.] Prov. Cappuccio e cotta Sempre borbotta. (Tra preti e frati facili le gare.) 8. [Val.] Per lo Stato, la Condizione monastica, o fratesca. Fortig. Cap. 6. Lascia, Bettina, incappucciar chi vuolsi, Perchè il cappuccio è un ottimo partito, E mi vo' mal perchè non me lo tolsi. 9. Cappuccio, fig., per Capo. Il continente pel contenuto. Dant. Par. 29. (C) E, purchè ben si rida, Gonfia 'l cappuccio, e più non si richiede. 10. Cappuccio, per lo stesso che Cercine. Barber. Reggim. 270. (Gh.) E perchè vanno (i bambini) sovente cadendo, Son certo che gli (loro) fanno un suo cappuccio Che dietro e an (anche) dinanzi della fronte Have cucito alquanto di buon cuojo. |
Cappuccio - Agg. (Agr.) [Bor.] Aggiunto di Lattuga. Dicesi di quelle varietà di cavolo o di lattuga, che fanno un cesto sodo e raccolto come in una palla. Lat. Brassica o Lactuca capitata. T. Cappuccio. Cavolo. Forse dalla forma. In alcuni luoghi dicesi Una testa di cappuccio. Il milanese Gambusi e il fr. Cabus son più affini al lat. Crambe, e denotano forse il passaggio alla voce tosc.
[M. F.] Magazz. Coltiv. 48. Si trapianta endivia, cavoli; si semina spinaci, bietole, atreplice, e lattuga cappuccia. |
Cappuccio - Agg. e S. m. (Bot.) Detto di Sorta di fiore di diversi colori. Fir. Diall. bell. donn. 408. (C) Tolsero i fior cappucci e i fioralisi, i quali per questa cagione s'acquistarono que' nomi, perciocchè, come dovete aver sentito a dire, le donne anticamente portavano in capo certe acconciature che si chiamavano cappucci; e perciocchè que' fiori si mettevano sotto a quei cappucci, però furono chiamati fior cappucci, quasi fior da cappucci.
2. E così dicesi da' botanici un allargamento de' fili degli stami in modo che copron l'ovajo a guisa di cappuccio, come nelle asclepiadi. (Mt.) |
Gran Dizionario Teorico-Militare del 1847 |
Cappuccio - s. m. Chaperon. Pezzo di cuoio che cuopre la testa del collare del cavallo. [immagine] |
Cappuccio della martellina - Couvre-batterie, Foureau de la batterie. Piccola guaina di cuoio, con che si tiene coperta la martellina dell'acciarino degli schioppi. [immagine] |
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Parole in ordine alfabetico: cappuccine, cappuccinesca, cappuccinesche, cappuccineschi, cappuccinesco, cappuccini, cappuccino « cappuccio » capra, capraggine, capraggini, caprai, capraia, capraie, capraio |
Parole di nove lettere: capponaia, capponaie, cappottai « cappuccio » capriccio, caprinica, caprinici |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): tavolinuccio, asinuccio, annuccio, capannuccio, nonnuccio, quadernuccio, governuccio « cappuccio (oiccuppac) » incappuccio, incappucciò, schioppuccio, corpuccio, caruccio, affaruccio, volgaruccio |
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