Verbo | |
Cancellare è un verbo della 1ª coniugazione. È un verbo regolare, transitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è cancellato. Il gerundio è cancellando. Il participio presente è cancellante. Vedi: coniugazione del verbo cancellare. |
Parole Collegate |
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Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani |
Informazioni di base |
La parola cancellare è formata da dieci lettere, quattro vocali e sei consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: ll. Divisione in sillabe: can-cel-là-re. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche le pagine frasi con cancellare e canzoni con cancellare per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
La novella del buon vecchio e della bella fanciulla di Italo Svevo (1929): E respirò. Visto che la giovinetta ricordava tutto quello ch'egli voleva e nient'altro, respirò. Gli pareva d'essere nettato da ogni rimprovero e credeva che adesso avrebbe potuto dedicarsi ad insegnare la morale alla giovinetta senza trovare impedimento nell'esempio ch'egli stesso aveva dato. Con la propria infermiera egli era stato più sincero ed aveva scusati gli antichi trascorsi con la propria gioventù. Con la giovinetta, invece, tendeva a cancellare quei trascorsi con le parole con le quali li aveva accompagnati. Il passato di Federico De Roberto (1888): Geloso egli lo era, e tanto più tormentosamente, quanto più inafferrabile era l'oggetto della sua gelosia. Disputarla ad un rivale presente, dare tutto il proprio sangue per conquistarla: che cosa sarebbe mai stato di fronte alla tortura del saperla stata già di altri, di non poterle cancellare dalla memoria il ricordo di altri? Una grande storia d’amore di Susanna Tamaro (2020): Mentre per la seconda volta sorvolavo l'oceano per tornare casa, ero perfettamente consapevole che quel vuoto c'era e che ci sarebbe stato per sempre nella mia vita. La rabbia era svaporata, al suo posto era subentrata una malinconica tristezza. A tratti avrei voluto mandare indietro il film della mia vita, cancellare i primi tre giorni passati insieme e la cena di addio con Erica, tornare sul binario, sognando, sperando che non ci fossero più deragliamenti. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per cancellare |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si può ottenere: cancellate. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: cane, calla, calle, calare, cala, cale, care, celle, celare, cela, cere, ancelle, anca, anelare, anela, acre, alla, alle, alare, nella, nelle, nere, elle. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: cancellarle, cancellarne. |
Parole con "cancellare" |
Finiscono con "cancellare": ricancellare. |
Parole contenute in "cancellare" |
are, can, ance, ella, lare, cella, ancella, cancella. Contenute all'inverso: era, alle, ralle. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "cancellare" si può ottenere dalle seguenti coppie: carica/ricancellare, cancellai/ire, cancellata/tare, cancellatore/torere, cancellatura/turare. |
Usando "cancellare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * areata = cancellata; * areate = cancellate; * areati = cancellati; * areato = cancellato; * rendo = cancellando; * evi = cancellarvi; * resse = cancellasse; * ressi = cancellassi; * reste = cancellaste; * resti = cancellasti; * egli = cancellargli; * retina = cancellatina; * retine = cancellatine; * retore = cancellatore; * retori = cancellatori; * ressero = cancellassero. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "cancellare" si può ottenere dalle seguenti coppie: cancellerà/areare, cancellata/atre, cancellatina/anitre, cancellato/otre. |
Usando "cancellare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erta = cancellata; * erte = cancellate; * erti = cancellati; * erto = cancellato. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "cancellare" si può ottenere dalle seguenti coppie: cancella/area, cancellata/areata, cancellate/areate, cancellati/areati, cancellato/areato, cancellai/rei, cancellando/rendo, cancellasse/resse, cancellassero/ressero, cancellassi/ressi, cancellaste/reste, cancellasti/resti, cancellate/rete, cancellati/reti, cancellatina/retina, cancellatine/retine, cancellatore/retore, cancellatori/retori. |
Usando "cancellare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * mie = cancellarmi; * tiè = cancellarti; * vie = cancellarvi; * glie = cancellargli; * torere = cancellatore. |
Sciarade incatenate |
La parola "cancellare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: cancella+are, cancella+lare. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "cancellare" (*) con un'altra parola si può ottenere: * tic = cancellatrice. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Cancellare, Cassare - Cancellare è propriamente Tirare de' freghi per lungo e per traverso su una scrittura, per significare che quella dee tenersi come non fatta, e non ha valore alcuno: e si dice così, perchè sembra, con tali freghi, esser chiusa e sequestrata dietro a cancelli. - Cassare invece è il Dar di frego proprio sulla scrittura per modo che non si possa più leggere ciò che essa diceva. [immagine] |
Cancellare, Scancellare - Cancellare è proprio del tirar freghi colla penna sulle parole scritte: Scancellare del toglierle via con altro mezzo che la penna, come gomma, temperino e simili.-Scancellare non può usarsi nei traslati nei quali cade bene Cancellare. Così non direbbesi Scancellare uno dal cuore, dalla memoria, Scancellare un'onta e simili, ma sempre Cancellare. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Cassare, Cancellare e Scancellare - Si cassa portando via in qualche maniera affatto lo scritto e i caratteri; si cancella o scancella dando su di penna a ciò che vuolsi sopprimere. Cassare poi, in linguaggio giudiziario e amministrativo, dicesi d'una sentenza, atto o altro che si annulli affatto, o di persona che si rimuove definitivamente da un ruolo o da un uffizio. [immagine] |
Abolire, Abrogare, Cassare, Cancellare, Annullare, Estinguere, Derogare - L'azione dell'abolire può cadere su tutto ciò che direttamente dipende dall'autorità. Si abolisce una legge, una consuetudine, un ordine religioso, una classe d'uffiziali pubblici, ecc. Abrogare riguarda soltanto la legge: il primo può essere atto dispotico ed illegale; il secondo al contrario è rivestito delle forme legali. Annullare è azione che può essere fatta anche da particolari, annullare una scritta, una convenzione, ecc. Cassare si applica alle cose e alle persone, e dicesi: cassare un decreto, una sentenza, un impiegato ecc., non una legge. Cassare importa l'idea di potere assoluto in chi fa quell'atto, e di decisione irrevocabile. S'estingue da sè ciò che si lascia andare in disuso. Si deroga a qualche articolo di legge in favore di qualche persona, e in merito di qualche circostanza straordinaria che faccia eccezione. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
† Cancellare - V. n. ass. T. Per Vacillare, Fr. Chanceler, Chance, quasi Minacciar di cadere. = Tit. Liv. (C) E in poca d'ora fu la battaglia non solamente ricoverata, anzi cominciano i Sabini a cancellare. E altrove. Quell'Aulo vide che le torme de' Romani andavano cancellando e rinculando. G. V. 8. 72. 9. Non avevano acqua a sufficienza per loro e pe' loro cavalli: cominciaronsi a cancellare e partirsi in fuga.
2. † Per Andare quasi a onde, e come fanno anche gli ebri, che dicesi altresì Balenare. [Camp.] Guid. Giud. XV. 14. Si venne contro a Ettore, e ferillo di sua spada, sicchè tutto il fece cancellare. Lucan. (C) La nave andava cancellando per l'acqua. 3. † Per Dar la volta. Dep. Decam. 111. (M.) Il ponte cancellò tutto, cioè dette volta. 4. † Trasl. Per Vacillare in fede, Titubare. G. V. 7. 93. 1. (C) Ma sentendo egli la poca fede degli uomini del regno, e come quei di Napoli già cancellavano, e certi ve ne avea, che avean già corsa la terra. (Così si legge ne' buoni testi a penna.) Dep. Decam. 111. Cancellavano, ch'è pur Provenzale, e vale andare quasichè a onde, e come fanno gli ebbri; e trasportato all'animo, titubare, ecc. vacillare. |
Cancellare - V. a. Chiudere con cancello; ma in tale signif., ch'è il proprio di questa parola, si trova di rado. In senso sim. è in Colum. – Cr. 9. 90. 4.(C) La finestra di sopra tetto serri, e cancelli, sicchè i colombi entrar possano e uscire, ma non gli uccelli rapaci. (Così si dee leggere questo luogo, dicendo il latino: cancellet, et claudat.)
2. Per simil. vale Cassar la scrittura fregandola, così detto, perchè quando vuolsi far questo si ha il costume di segnar sopra la scrittura colla penna alcuni segni paralleli per traverso, ed altri per diritto, che rappresentano come un cancello; e questo è il significato più comune di cancellare. (M.) T. È in Ulp. Fare segni sullo scritto a traverso, a mo' di cancelli. [Cont.] Bandi Lucch. 110. Alcuno notaio non possa nè debbia tal carta cassare nè cancellare senza licentia del dicto messer lo vicario. E in forza di Sost. Algar. Operett. crit. 141. Quelli (i Romani)… di spirito pronto, al dire del medesimo Orazio, e felicemente arditi, si recavano poi a grande onta il cancellare. Oraz. Sed turpem putat in scriptis metuitque lituram. 3. Per Tor via dalla carta, o sim., ciò che altri ha scritto, disegnato, o sim. Borgh. Rip. 176. (M.) Poscia calchi il cartone, o disegni con gesso bianco da sarti, ovvero con carbone di salcio, che l'uno e l'altro facilmente si cancella. 4. [Val.] Detto di Marmi, ecc., che furono distrutti, rosi dal tempo. Borgh. Disc. 3. 89. In Santa Croce, in una sepoltura delle donne di questa famiglia, nella parte di sopra, che di sotto è cancellata, si vede il principio di questa doga. 5. E detto ass. e fig. in signif. di Revocare. Dant. Par. 18. (C) Ma tu che sol per cancellare scrivi. 6. Cancellare uno da un libro, da una carta, da una scrittura, vale Cancellare il nome di lui da quello o da queste. Cavalc. Specch. Cr. (C) O tu mi cancella del libro della vita, dove m'hai scritto. (Qui fig.) 7. Fig. (Tom.) D. 3. 5. Quest'ultimo giammai non si cancella Se non servato (l'obbligo del voto, in quanto è promessa a Dio). 8. Per Annullare una sentenza assolvendo il condannato. G. V. 7. 56. 5. (C) E furono cancellati da ogni bando e condannagione. 9. Trasl. (Tom.) Cancellare onta, offesa, misfatto. Tratt. Cosc. S. Bern. 10. [Val.] Per Rimuovere, Distruggere. Mach. Stor. 6. 6. Il quale (sospetto) volendo il conte cancellare, seguiva la guerra gagliardamente. [Cors.] E Disc. 1. 6. Non si può mai cancellare un inconveniente, che non ne surga un altro. Car. Rett. Arist. 1. 14. Sono ancora maggiori ingiurie… quelle contro le quali non si trova rimedio per essere cosa difficile ed impossibile a cancellarle. Salvin. Disc. ac. 4. 176. (Gh.) Dagli animi ancora di chi traviando dalla virtù segue il vizio, non è mai del tutto cancellata la bellezza della verità. (Tom.) Di cosa abolita non rimane, in certo modo, pur l'odore; di cancellata, alcuna traccia. 11. Far dimenticare. [Val.] Mach. Stor. 6. 14. Con la morte dell'accusatore l'infamia delle sue colpe cancellare. T. Prov. Tosc. 164. Frego non cancella partita. (D'offesa perdonata, ma non obliata.) 12. [Val.] Per Dimenticare. Cellin. Vit. 1. 208. Così da me medesimo mi messi animo, cancellando in tutto e per tutto le grandi ingiurie, che m'avea fatte Pompeo. In questo signif. dicesi ancora Cancellare dalla memoria. Machiav. Op. 1. 104. (Gh.) Questi non potevano cancellare dalla memoria l'esiglio. Menz. Op. 3. 354. Assicurandola che mai non sarò per cancellare dalla memoria un favore sì grande. 13. [Val.] Confondere, Porre in un fascio. Mach. Dec. 1. 81. Nessuna Repubblica bene ordinata, non mai cancellò i demeriti con gli meriti dei suoi cittadini. 14. † Per Incrociare, o Incrocicchiare, o Attraversare l'una cosa con l'altra, come braccia, regoli, ecc., in guisa che formino croce. Vit. S. Franc. ms. Aldini, p. 16. (Gh.) San Francesco allora cancellò le braccia a modo di croce, e pose la man dritta sopra il capo di frate Bernardo, e la sinistra sopra il capo di frate Elia. |
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